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La Muffa - Come eliminarla


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Inserita:

Per chi non ha il problema è facile fare battute,non sarà l'aids ma è pur sempre una piaga,perchè oltre il nero muffa ci sono i cattivi odori derivati da questo,e credimi non è bello entrare in casa e sentirli,comunque è vero vedro' di contattare un esperto in materia prima di iniziare qualsiasi lavoro,nel frattempo comprero' un deumidificatore e in primavera devo riuscire a trovare la soluzione giusta,grazie a tutti per i vari consigli anche se li ho gia' attuati in maggioranza.


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  • apaches

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  • FelipeGarcia

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  • Ing_DeMA75

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  • Livio Orsini

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Inserita:
Per chi non ha il problema è facile fare battute,...

Hai perfettamente ragione. Il guaio della muffa che una volta che fa la comparsa non riesci ad estirparla.

Anch'io è da un po' di anni che ci combatto. Fortunatamente è confinata alla cucina ed all'adiacente tinello.

Se ottieni qualche risultato tienici informati, almeno uno interessato c'è :rolleyes:

Inserita: (modificato)
Hai perfettamente ragione. Il guaio della muffa che una volta che fa la comparsa non riesci ad estirparla.

Non è proprio così, nel senso che non riesci ad estirparla perchè si è formata, ma semplicemente perchè permangono le condizioni per cui si è formata.

Nel tuo caso però penso che il problema sia più facilmente risolvibile installando una cappa aspirante che convogli fuori i vapori della cucina.

Nel caso di apaches, il problema è molto più complesso anche perchè i dati a disposizione sono molto pochi, si parla di macchie in generale, le cause potrebbero essere molteplici e senza un accurata analisi sul posto individuarle è arduo.

Certo che è un problema molto fastidioso e per chi non c'è l'ha più sembrare un esagerazione, ma questo succede anche per il mal di denti...

A dir la verità mi sarebbe piaciuto fare un esperimento che ho in mente da un po' di tempo per disidratare le pareti colpite dalla muffa, senza danneggiarle/sporcarle e soprattutto senza aggiungere altra acqua, ma non ne ho mai avuto il tempo ne l'occasione.

Il principio è molto semplice: dissociare l'acqua presente nel tratto di parete interessato con una corrente costante ad una tensione di 1,2V, 1,5V - DC.

In teoria, ma ripeto non ho provato, l'acqua presente tra i due poli, lentamente, dovrebbe polarizzarsi e dissociarsi, asciugando lentamente la parete.

Questo non vuol dire che avrei risolto il problema definitivamente se non ho eliminato le cause che creano appunto l'accumulo di umidità sulle pareti, ma sicuramente renderei difficile la vita alle muffe per un po' di tempo.

Naturalmente ci potrebbero essere, dei problemi legati all'origine dell'acqua presente nella parete, nel senso che, se è acqua di risalita, trascinando la stessa anche i sali disciolti nel terreno, con la disidratazione questi tenderebbero ad affiorare. Cosa diversa invece dovrebbe essere nel caso in cui l'acqua è derivata da umidità ambientale.

Ma questa è sola la teoria naturalmente e per tale va presa.

Modificato: da FelipeGarcia
Inserita:
Nel tuo caso però penso che il problema sia più facilmente risolvibile installando una cappa aspirante che convogli fuori i vapori della cucina.

C'è e c'è un aspiratore, in tinello, che scarica sul tetto. I risultati migliori li avevo ottenuti con un aspiratore sul vetro della porta finestra di cucina. Poi ho cambiato i vecchi serramenti con quelli a taglio termico e non ho potuto più montare l'aspiratore.

Oramai, dopo alcune prove, ho deciso per un deumidificatore.

..issociare l'acqua presente nel tratto di parete interessato con una corrente costante ad una tensione di 1,2V, 1,5V - DC.

Tempo addietro mi son fatto una ricerca su questi sistemi, consigliati per eliminare l'umidità da risalita.

Escludendo i produttori ed i venditori di detti apparati, i pareri son quasi tutti poco...incoraggianti.

Inserita: (modificato)
I risultati migliori li avevo ottenuti con un aspiratore sul vetro della porta finestra di cucina.

Probabilmente intercettava i vapori prima che si depositassero sulle pareti più fredde della stanza. Con l'aspiratore a soffitto (che dovrebbe essere di quelli a chiocciola per essere efficace) non hai lo stesso risultato in quanto sicuramente una parte dell'umidità si deposita.

Escludendo i produttori ed i venditori di detti apparati, i pareri son quasi tutti poco...incoraggianti.

Come in tutte le cose bisogna individuare il male minore.

Gli impianti elettrosmotici utilizzati per contrastare l'umidità di risalita possono essere un sistema più o meno valido considerndo, per l'appunto, i pro e i contro.

Di fatti si basa sull'inversione di polarità dei muri, dalle fondamenta al punto più alto di risalita, applicando una tensione costante < a 1,23V (proprio per evitare i fenomeni di dissociazione) e facendo si che la base del muro si trovi ad essere negativa rispetto al vertice così che l'acqua, non solo non sale per capillarità, ma nel tempo tende a defluire nel terreno.

In linea di massima questo sistema è efficace, con tutti i problemi intrinsechi però.

Il primo in assoluto è la manutenzione: l'anodo, infatti, proprio per il fenomeno di elettrolisi, tende a ossidarsi velocemente e quindi il circuito si interrompe ad un certo punto.

Esisto anodi in carbonio, o in titanio attivato, ma rimane comunque un punto debole.

Altro problema potrebbe essere quello dell'inquinamento elettromagnetico, ma io penso che sia più inquinante una postazione wireless, altro ancora la formazione dei sali sulle pareti, ecc. “bisogna trovare la quadra” come dice uno famoso delle tue parti.

Il discorso che dicevo io, invece, si baserebbe proprio sulla dissociazione dell'acqua nell'intonaco utilizzando un alimentatore a tensione costante, superando, per l'appunto, la tensione di dissociazione dell'acqua: la corrente si limiterebbe da sola in base alla resistenza dell'intonaco dovuta alla quantità d'acqua presente.

In questo modo non ci sarebbero i problemi di usura degli elettrodi in quanto il trattamento sarebbe comunque limitato ad un determinato periodi di tempo, necessario a portare il pezzo di intonaco ad un umidità tale da creare un ambiente non idoneo alla proliferazione delle muffe.

Va da se che finche non si individua la causa dell'umidità potrebbe essere solo una soluzione transitoria.

Come dicevo prima, però, queste sono solo disquisizioni, teoria, bisognerebbe fare un po' di prove...

Modificato: da FelipeGarcia
Inserita:

Anche il mio tinello confina con la cucina,pero' a differenza delle altre stanze non si è presentata,questa è esposta a ovest,nonostante i termosifoni risulta la piu' fredda, raggiunge a malapena i 16-17°,(è tamponata e coibentata,ha la porta di ingresso blindata,non ci sono spiferi o meglio li ho eliminati) quindi se ci fosse stata umidità di risalita anche questa avrebbe dovuto avere lo stesso problema delle altre stanze visto che si trova in primis a subirlo.

Ora la temperatura interna è sui 18-19°,è stata una settimana fredda e ieri è nevicato,nella cameretta della zona notte è riapparsa nuovamente la muffa tra le pareti e la volta ,avevo già pulito con il cloro qualche settimana fa e ora devo per forza ripulire per evitare che si aspanda,quindi credo che sia un problema di spore e non di umidità di qualunque origine,come già detto ho installato una cappa aspirante da 250mc,ho isolato la cucina con un tramezzo,cucino l'arrosto sotto la cappa e non si sente nessun profumo nella stanza,quindi anche i vapori della pentola vengono estratti completamente,

Certamente adesso acquistero' un deumidificatore,anche se penso di non risolvere il problema.

Inserita:
quindi se ci fosse stata umidità di risalita anche questa avrebbe dovuto avere lo stesso problema delle altre stanze visto che si trova in primis a subirlo

L'umidità di risalita è quella che proviene dal terreno attraverso le fondamente non impermiabilizzate, non centro niente con i vapori della cucina.

quindi credo che sia un problema di spore e non di umidità di qualunque origine

Devo purtroppo constatare che tutto quello detto fin ora non è servito a niente.

Certamente adesso acquistero' un deumidificatore,anche se penso di non risolvere il problema.

Questo è sicuro!

Inserita: (modificato)

io ho definitivamente risolto il problema della muffa sulle pareti a nord da 5 anni rivestendole (all'interno) con sughero in rotolo 4 mm di spessore. Dopo l'imbiancatura nessuno si accorge che c'è, non porta via spazio, elimina il ponte termico e il fenomeno di condensazione con conseguente sviluppo delle muffe non c'è più. La mia è una casa del 1940 a Bologna. Penso sia l'uovo di colombo, ricordarsi si applicarlo con il collante specifico da sughero ( dall'odore penso sia una specie di silicone murario in barattoli).

Modificato: da Unlocker
Inserita:
Certamente adesso acquistero' un deumidificatore,anche se penso di non risolvere il problema.

Questo è sicuro!

mi dissocio, deumidificando il problema si ridimensiona e molte volte risolve.

Inserita:

Non è vero che tutto cio' che è stato detto finora non è servito a niente,è servito per capire qualcosa in piu' di questo fenomeno,dopotutto i ma e i se sono tanti,se pensi bene a quanto detto in precedenza,non ho problemi di risalita perchè oltre il vespaio c'è il cartone catramato sotto il pavimento del piano terra,le pareti sono asciute,viceversa mi sarei preoccupato del contrario,le pareti in tutta la casa sono ben coibentate.

La mia riflessione è appunto questa:permangono le condizioni perchè le spore sono dure a morire e quindi quelle che rimangono dopo il risanamento proliferano perchè latenti,oppure ,visto che credo di avere eliminato le condense,il problema è questo ponte termico che malgrado tutto non mi sembra di sentirlo visto che in tempi non sospetti tutto filava liscio a 18-19° di temperatura interna?Tutto è come prima e niente è cambiato,le condizione interne ed esterne sono rimaste pressochè le stesse.

Conoscendone la causa è certo che la soluzione sia piu' vicina.

Inserita: (modificato)
mi dissocio, deumidificando il problema si ridimensiona e molte volte risolve.

Certo che ridimensiona, è come se per evitare che una vasca si riempia e tracimi pompo via acqua continuamente anziché chiudere il rubinetto.

permangono le condizioni perchè le spore sono dure a morire e quindi quelle che rimangono dopo il risanamento proliferano perchè latenti

Non vorrei che questa discussione diventasse noiosa ripetendo sempre le stesse cose: le muffe non si formano perchè le pareti sono infestate dalle spore ma perchè su quell'area si sono create le condizioni idonee alla proliferazione. Le spore si trovano libere nell'ambiente, a meno che la tua casa non sia una "camera bianca", prova è che le muffe non si formano in altre zone della stessa stanza.

Ora, sperando che questo sia dato per assodato, altrimenti è inutile che continuiamo a discutere, rianalizziamo le possibili situazioni che possono creare l'ambiente idoneo, ovvero umidità, alla formazione delle muffe:

1) Umidità di risalità.

Questa avviene quando le fondamenta non sono impermiabilizzate e il terreno è particolarmente umido.

In questo caso a causa della porosità dei materiali di costruzione (mattoni, tufo, calcestruzzo), l'acqua presente nel terreno tende, per capillarità, a salire nel muro fino ad altezze anche considerevoli, a seconda delle condizioni ambientali, anche di due metri.

Questa situazione, se non trattata, inevitabilmente creerà delle formazioni di muffe, oltre naturalmente ai ben più gravi problemi di disgregazione degli intonaci e dei muri che tendono ad esplodere per la concentrazione dei sali.

Per ovviare a questo si impermiabilizzano e si ventilano le fondamenta con guaine e vespai fatti a regola d'arte, oppure si installano degli impianti elettrosmotici (con i pro e i contro del caso), come ultima spiaggia naturalmente (pensate come possa essere difficile impermiabilizzare le fondamenta a Venezia per esempio).

2) Infiltrazioni dal tetto, pluviali, o da tubazioni dell'acqua rotte.

Anche in questo caso l'acqua che si accumula nelle pareti porterà in breve alla formazione delle muffe.

La soluzione è eliminare le infiltrazioni, non ci sono santi.

3) Scarsa ventilazione e abitudini scorrette.

Asciugare i panni sui termosifoni, cucinare senza aerare i locali, non aerare i locali regolarmente, a maggior ragione se ci sono più persone in casa, ecc.

La soluzione naturalmente è quella di evitare queste brutte abitudini aerando il più possibile i locali.

4) Ponti termici e temperatura ambiente troppo alta.

Nella maggior parte dei casi la ragione è proprio questa.

Se l'abitazione non è coibentata ovvero non è coibentata a regola d'arte, possono venire a crearsi dei ponti termici (soprattutto sulle pareti a nord), ovvero delle zone della parete più fredde di altre, questa condizione fa si che l'umidità ambientale tende a condensarsi maggiormente proprio su quest'aria che risulterà quindi molto più umida delle altre o addirittura bagnata.

Questa condizione, unita alla temperatura ambientale alta, fa si che le spore depositate su quel pezzo di parete inizino a svilupparsi.

Come ovviare ai ponti termici?

Una buona coibentazione: cappotto, pannelli isolanti, vermiculite, lana di roccia, ecc. nelle intercapedini delle pareti.

Va da se che se la coibentazione è presente, ma negli anni ha subito dei danni, o non è stata fatta a regola d'arte, il problema si presenterà inevitabilmente.

Per le abitazioni non coibentate, la soluzione di coprire le pareti a nord e quelle più fredde con materiale isolante, tupo sugero, come indicato in questa discussione, è sicuramente un ottima ed economica alternativa, a patto che il materiale sia incollato in modo solidale alla parete, per far si che non si creino delle aree vuote, dietro alle stesse, idonee allo sviluppo delle muffe.

Sono sconsigliati pertanto perlinature, cartongesso, pannelli in plastica, ecc.

Detto questo, e mi scuso se sono stato ancora prolisso, credo sia chiaro che la problematica è molto articolata e, come già detto, necessita di un accurata analisi e rilievi sul posto caso per caso da parte di personale qualificato, per addivenire alla soluzione più idonea, duratura e meno onerosa possibile.

Modificato: da FelipeGarcia
Inserita:
Certo che ridimensiona, è come se per evitare che una vasca si riempia e tracimi pompo via acqua continuamente anziché chiudere il rubinetto.

se per chiudere il rubinetto devo spendere 50.000 euro ( e non ho la certezza che Bastino e che l'intervenga riesca) preferisco il sistema stupido ma decisamente piu economico.

Inserita:

Ok,hai ragione,pero' piu' cose si sanno e meglio è, almeno nel mio caso perchè disperato.

Nel frattempo sto chiedendo lumi il loco,pero' tutti mi demandano ai soliti addetti ai lavori,tipo imbianchini e giu' di li,forse qui non c'è una figura che possa verificare il problema,che sai tu c'è una figura preposta per questo e se si quale sarebbe per evitere i perditempo.

Inserita: (modificato)

inizia dalla cosa piu stupida, capire da dove ti arriva l'umidità,

pulisci , passi appositi spray antibatterici e pitturi,installi un deumidificatore e vedi cosa succede.

l'alternativa consta nel fare prove di igrometria dell'ambiente e delle opere in muratura,aggiungo una termografia per valutarne lo stato complessivo....... alla fine delle indagini si dovrebbe ( e scrivo si dovrebbe) riuscire ad identificare la causa di tanto vapore acqueo (umidità) e altri possibili problemi correlati...

In base al risultato dei test procedere poi all'eliminazione del problema ammesso che sia fattibile.

mi chiedo ne vale la pena ? secondo me NO a meno che non abbia tanti soldi da buttare.

Modificato: da Ing_DeMA75
Inserita: (modificato)
preferisco il sistema stupido ma decisamente piu economico

Mica tanto economico, visto che dovrà funzionare 24 ore su 24, e non mi sembra che, dal punto di vista dell’assorbimento, possano essere equiparati ad una lampada a basso consumo, senza contare il fastidio dell'ingombro e del rumore.

Mi viene in mente una pubblicità di qualche anno fa di un umidificatore talmente potente che asciugava i canali di Venezia, con tanto di gondoliere in secca che si lamentava in dialetto :) .

almeno nel mio caso perchè disperato

Mi rendo perfettamente conto della situazione, mi è capitato di conoscere persone talmente disperate che per lo stesso problema che hanno deciso di cambiare casa, gli sembrava di vivere in cantina, gli si formava la muffa anche nell’armadio.

Nel frattempo sto chiedendo lumi il loco,pero' tutti mi demandano ai soliti addetti ai lavori,tipo imbianchini e giu' di li

L'imbianchino non serve, cura solo i sintomi non la causa, devi rivolgerti ad un tecnico, un buon geometra per esempio, con esperienza, e che abbia voglia di perdere un po' del suo tempo.

La soluzione c'è, vedrai, e senza spendere molto.

Si tratta di analizzare con pazienza tutte le possibili cause che creano l’ambiente adatto alla muffa e che purtroppo non possono essere analizzate dal forum, bisogna essere sul posto, a volte le cause sono veramente banali e facili da risolvere, come quella del tubo rotto di cui ho parlato in un post precedente.

Non farti prendere dal panico e soprattutto non fare interventi radicali e costosi se non sei veramente sicuro del risultato, dopo tutto la casa è andata bene per 15 anni.

Modificato: da FelipeGarcia
Inserita:
Mica tanto economico, visto che dovrà funzionare 24 ore su 24, e non mi sembra che, dal punto di vista dell’assorbimento, possano essere equiparati ad una lampada a basso consumo, senza contare il fastidio dell'ingombro e del rumore.

1) Funzona quando serve (parlo degli assorbimenti maggiori), l'ingombro esiste, il rumore NO, e anche mettere 4 cm (se basta) di isolante sopra la parete occupa spazio.

2) Ammesso che spenda 20 euro al mese di energia elettrica in 30 anni diciamo che spende 10.000 euro (compresi ev aumenti) sempre piu economico che fare una perizia strumentale FATTA DA PERSONALE COMPETENTE, sempre piu economico che effettuare opere murarie che dopo 30 anni FORSE andrebbero riviste.

Inserita:

Come tecnico sono sempre propenso alla rimozione delle cause del problema, piuttosto che alla cura sintomatica o alle pezze.

Però ho anche imparato che le filosofie integraliste fan molti danni e, spesso, non risolvono i problemi.

Ci sono anche condizioni oggettive che, a volte, non permettono di adottare la soluzione ottimale.

L'acquisto di un deumidificatore è una spesa molto abbordabile. Alcuni mesi di prova non comporterebbero costi eccessivi. Stimando per eccesso credo che con meno di 1000€ si possa acquistare il dispositivo e procedere alla sperimentazione per un anno.

Per quanto riguarda i consumi non è detto che debba restare in funzione 24h su 24h, anzi è presumibile che, nell'arco dell'anno, sia in funzione per meno del 50% del tempo. Ci sono modelli che addirittura sono dotati di un sensore di umidità ambientale che permette l'accensione e spegnimento in automatico.

La soluzione deumidificatore l'ho sperimentata ed è quella che, sino ad oggi, ha dato i migliori risultati.

Certo che se potessi rifare la casa adotterei tecniche e materiali attuali e, probabilmente, il problema muffa sarebbe risolto all'origine. Però non ho ne i danari ne, soprattutto, la voglia di rifarmi la casa alla mia età non più verde.

Inserita:

Si,effettivamente devo rivalutare il tutto,perchè la fretta è una brutta consigliera e tutti questi pareri e consigli mi sono serviti per ponderare meglio,magari rischiavo di spendere tanto per poi ritrovarmi tra qualche anno con lo stesso problema sulla groppa.

Indubbiamente sentito i risultati ottenuti il deumidificatore (magari lo acquistero' a venezia) thumb_yello.gifavrà la precedenza su tutto nell'attesa di contattare un buon geometra.

Inserita: (modificato)
Ci sono anche condizioni oggettive che, a volte, non permettono di adottare la soluzione ottimale.

Certo! se abito in una casa non coibentata e non impermiabilizzata, magari in terreni umidi, e non voglio/posso spendere denaro per effettuare i lavori necessari, oppure ho dei vincoli architettonici, condominiali, strutturali, va da se che dovrò rassegnarmi a convivere con le muffe.

Per apaches però non mi sembra sia il caso, ecco perchè la mia insistenza a voler trovare una soluzione, dopo attenta analisi, può essere sembrata ostinata o integralista, come dici tu.

Ora lasciando perdere per un attimo il caso di apaches, che a mio avviso, se ben indagato, ha sicuramente una soluzione definitiva e soprattutto economica, e se si vuole disquisire solo da un punto di vista tecnico, vorrei sottolineare che il deumidificatore non è il paspartù per tutte le porte, ovvero l'ultima opzione, come mi è sembrato emerga dai vostri interventi.

Come ho detto prima, e penso sia assodato a questo punto, le muffe si formano perchè trovano un ambiente idoneo alla loro proliferazione (caldo umido).

Stabilito che è un sintomo e non la malattia, che è invece l'umidità, va da se che se eliminiamo l'umidità le muffe spariscono come per incanto.

Premesso che, come detto in precedenti post, le cause che possono portare a questa condizione sono molteplici e non tutte della stessa origine, va da se che il deumidificatore non può servire a risolvere/attenuare il problema in tutti i casi, anzi, in alcuni casi può addirittura aggravare i danni.

Se per esempio ci allaghiamo perchè si rompe un tubo dell'acqua, va da se che utilizzando un deumidificatore favorirò l'asciugatura dei muri riducendo l'umidità ambientale e avrò un risultato definitivo perchè la causa dell'umidità è momentanea.

Nel caso di ponti termici la cosa diventa già un po' più complessa, anche se, facendo funzionare a manetta il deumidificatore e quindi eliminando una parte dell'umidità ambientale, va da se che sulla parete se ne condenserà meno e quindi le muffe avranno vita più difficile.

Nel caso di infiltrazioni il deumidificatore sarà tanto ininfluente quanto maggiore sarà l'infiltrazione.

Il caso in cui invece non solo non è utile ma addirittura dannoso è quello dell'umidità dovuta alla risalita dell'acqua dalle fondamenta.

In questo caso, infatti, riducendo l'umidità ambientale della stanza si ha l'effetto di aumentare l’evaporazione dell’umidità muro/ambiente che farà si che il fenomeno della risalita dell'acqua dal terreno aumenti in modo considerevole.

Questa situazione fa si che i sali, presenti nel terreno, inevitabilmente vengano trascinati nelle pareti, saturandole e dando luogo alle infiorescenze e al conseguente deterioramento degli intonaci e della parete stessa.

La stessa cosa succede, per esempio, quando si trattano le pareti con i tanto pubblicizzati intonaci drenati, che altro non sono che intonaci porosi che permettono, per l'appunto, un maggiore drenaggio delle pareti. Risultato sarà: subito, un aumento del tasso di umidità interna, in quanto l'acqua presente nelle pareti evaporerà più velocemente, aumentando di conseguenza il fenomeno della risalita dell'acqua dalle fondamenta; alla lunga gli intonaci si satureranno di sali e ci si ritrova l'umidità ad un livello superiore a quello del trattamento, magari al piano superiore dove prima invece le muffe non c'erano.

Detto questo, la soluzione del deumidificatore è certo un opzione da considerare ma solo dopo attenta e accurata analisi ( cosa che il nostro apaches non sembra abbia ancora fatto) che non ne sconsiglino l'utilizzo e soprattutto che diano un risultato, costi/benefici, quantomeno accettabile

Per finire, penso di aver annoiato già abbastanza, descrivo alcuni casi risolti, anche con poca spesa.

1) caso: bagno esposto a sud/est, formazione di muffe sull'angolo superiore tra soffitto e su piccola striscia di parete.

Dopo anni di pitturazioni continue e bonifiche da parte del proprietario, dopo un sopralluogo, constatato che il tetto era in eternit e che l'angolo interessato era situato proprio sulla falda minima, di conseguenza più fredda, (ponte termico) è bastato inserire dei pannelli in lana di vetro tra il solaio e il tetto per vedere le macchie disidratarsi e diventare polvere in poche settimane, niente più muffe. Successivamente è stato rifatto il tetto con materiale coibentato.

2) caso: camera da letto esposta a nord, una parte della parete confinante col soggiorno del vicino, un altro col balcone, con tanto di pianta rampicante sulla parete esterna. La muffa gli si formava anche nell'armadio. Essendo una casa non coibentata e visti i vincoli condominiali, il problema alla fine si è risolto isolando lo stabile col cappotto.

3 caso: e ara veramente mi fermo, appartamento al primo e ultimo piano, per 10 anni nessun problema, un giorno compaiono delle macchie di muffa a ragnatela, che trattate spariscono senza problemi, a volte sparivano anche da sole, finché un giorno, a furia di tinteggiature, candeggina e umidità, salta l'intonaco.

Cos'era? Una tegola lesionata attraverso cui filtrava acqua piovana, alla fine ha dovuto cambiare anche una trave portante del tetto perchè seriamente ammalorata.

In questo caso addirittura le muffe erano servite da allarme.

Modificato: da FelipeGarcia
Inserita: (modificato)
Per finire, penso di aver annoiato già abbastanza, .......

Assolutamente no. Ben vengano i differenti punti di vista, spece se supportati da analisi tecniche valide epuntuali.

Tu hai esposto il tuo punto di vista sul problema. Hai dato indicazioni supportate da basi tecnico - scientifiche e non da leggende metropolitane.

Tutto questo è un validissimo contributo, non una noia. Poi se uno si annoia a leggere può anche farne a meno, significa che non è interessato al problema.

Modificato: da Livio Orsini
Inserita:

Permettimi di insistere ancora un po', so che la discussione stara' diventando monotona e ripetitiva,tutto quello che tu dici per me è oro colato,pero' nei tuoi interventi picchi spesso sullo stesso tasto,cioè un tubo rotto sotto il tetto ,

tegole rotte,risalite e via dicendo.

Proprio ieri sono stato in un appartamento per eseguire dei lavori nell'impianto elettrico,mi ha colpito subito,appena entrato l'odore nell'ambiente della muffa,parlando del caso con la proprietaria, visto che la cosa mi interessava mi ha fatto vedere tutta la casa ,(situata al piano terra) le pareti del soggiorno in basso erano macchiate per circa 40 cm da terra, cosi anche nella cucina,nell'intersezione tra le mattonelle mi spiegava,si forma della polverina bianca e le pareti su tutta la casa compreso il piano superiore mostravano i segni della muffa, anche lei periodicamente bonifica con i soliti prodotti,quindi la muffa ne ha ben donde per proliferare.

A questo punto scusami se insisto,il mio appartamento nei confronti di quella casa è una reggia,perchè non ho niente di tutto questo,le pareti al piano terra sono asciutissime,non un piccolo segno di risalita,i pavimenti sono asciutti,la cucina ora è un ambiente a se stante con super cappa,,il tetto è perfettamente integro,dimenticavo che ho la mansarda abbastanza alta,nel punto centrale misura mt 2,10, è anche pavimentata e il massetto ,fatto nel 95,è composto da cemento e perlite (10 cm consigliato dal pavimentista),proprio per evitare dispersioni di calore o altro.Ecco perchè ho insistito nel dire che non potendole "uccidere"(le spore) completamente,per loro basta l'alito di 2 persone che vi dormono la notte che ne approfittano per proliferare,non avendo in casa altri problemi.Da ignorante in materia mi sembrava la cosa piu' logica, visto che era nato tutto da un inverno rigido e molto umido.

Quindi installando un deumidificatore dovrei trarne vantaggio,visto che per il momento è una spesa abbordabile,giusto il tempo di contattare un'esperto?

Inserita: (modificato)

Perchè la tua casa rispetto a quella che hai visitato è ben coibentata e a quanto pare ben impermiabilizzata...hai visto cosa fa l'umidità da risalita.

Per la stessa ragione ti ho consigliato di evitare spese per il cappotto perchè inutile.

Ora, se escludiamo l'umidità di risalita, perdite e o infiltrazioni, va da se che il problema e dovuto ad un ponte termico, ripeto se escludiamo, perchè è assolutamente necessario escluderlo affiche gli interventi siano efficaci.

Il problema, il tuo problema, è di difficile soluzione senza un analisi accurata sul posto, perchè di fatti abbiamo pochi elementi: tu parli di una generica macchia in camera da letto, non sappiamo l'estensione, la localizzazione, come è esposta la parete, ecc. ecc.

Lo so che potresti descrivere meglio ma è comunque difficile, le cause che creano il ponte termico possono essere molteplici, una per esempio che mi viene in mente: uno o più pannelli di sughero possono essersi staccati dal muro interno cadendo nella camera, questo si che crea un ponte termico.

In questo caso sarebbe necessario praticare un piccolo foro per ispezionare la zona e magari approfittare per potenziare l’isolamento di quella zona.

Ma questa è un ipotesi.

Per il deumidificatore, l'ho detto, si può usare, e se lo usi e risolvi, e per te va bene, ok!

Scusa ma a me piace andare sempre a fondo dei problemi, è un difetto lo so, ma per me se c'è un fenomeno c'è sempre una causa, tutto sta a trovarla.

Modificato: da FelipeGarcia
Inserita:

Hai perfettamente ragione,effettivamente bisogna fare una accurata analisi prima di fare qualsiasi intervento di qualsiasi genere,come vedi tutto cio' che hai detto ed è stato detto fino ad ora è servito eccome,non mi sono assolutamente annoiato,adesso vedo tutto sotto una luce diversa a fronte di quanto detto sinora.

Giusto per la cronaca,la parete a nord è appoggiata a una casa,la camera da letto una parete a est e l'altra a sud,la cameretta una a sud e l'altra a ovest,come vedi il sole dal levante a ponente mi passa davanti a tutta la facciata senza trovare ostacoli,infatti in estate le pareti esterne bruciano e tenendo le finestre chiuse compreso gli avvolgibili,dopo aver arieggiato nelle ore piu' fresche ,la coibentazione mantiene bene perchè all'interno la temperatura si mantiene sui 25-26° a fronte dei 38°ext.

La coibentazione è difficile che si stacchi perchè è praticamente addossata al forattino da 8 interno,anche se questa non è stata incollata alle pareti.

Inserita: (modificato)
Giusto per la cronaca,la parete a nord è appoggiata a una casa,la camera da letto una parete a est e l'altra a sud,la cameretta una a sud e l'altra a ovest,come vedi il sole dal levante a ponente mi passa davanti a tutta la facciata senza trovare ostacoli

Si, ma io non ho ancora capito dove si trova questa macchia di muffa, quanto è estesa, prende la parete o anche il soffitto, è unica o ce ne sono altre ( mi viene in mente una scena di un film comico degli anni 70, con Eduige Fenec, se non sbaglio, non ricordo se c’era anche Gianfranco D’angelo, comunque al magazzino merci militare, ad un puntiglioso magazziniere un soldato disperato arriva con un w.c. in mano ed esordiscesce:” il cu*o te l’ho già fatto vedere prima, questo è il cesso. Voglio un rotolo di carta igienica!” :lol: .

A parte gli scherzi, se proprio vogliamo fare un analisi online ci si può provare, ma ci vorrebbe qualche foto almeno, interna ed esterna, una bozza di pianta della casa e un po' di rilievi di temperatura e umidità ambientale .

Hai detto ora che la casa confina con un altra proprietà, è un altro elemento nuovo che può fare la differenza, perchè eventuali infiltrazioni potrebbero provenire proprio da questa, per esempio.

Modificato: da FelipeGarcia
  • 2 months later...
Inserita: (modificato)

Ciao a tutti,se può interessarvi io ho risolto molti problemi di umidità e muffa installando vmc

VMC (ventilazione meccanica controlla) è un sistema che permette il ricambio dell'aria nell'allogio. Si basa sull'espulsione dell'aria viziata nei locali "inquinati" (bagni e cucine)e l'immissione di aria nuova negli altri ambienti.

• ELIMINA IL PROBLEME DELLE MUFFE

Un impianto realizzato correttamente consente di mantenere condizioni termiche e igrometriche ideali senza un'incidenza sensibile sui costi di riscaldamento.

• FA RISPARMIARE ENERGIA ELECTTRICA.

Modificato: da tvc15

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