ken Inserita: 1 dicembre 2010 Segnala Share Inserita: 1 dicembre 2010 Dalle mie parti, provincia di Lecco, l'unico punto fermo è la frazione umida che può essere conferita o riciclata in proprio. Chi lo fa in proprio ha sovvenzioni ovvero uno sconto sulla tassa tarsu (il mio comune fa il 20%).La raccolta porta porta della frazione secca varia però spesso in funzione dei nuovi macchinari che la società di smaltimento provinciale ha.Il problema è che si crea molta confusione e spesso i comuni danno multe a chi sbaglia.Il sacco che viene controllato spesso è quello viola che viene ritirato una volta a settimana e contiene i materiali riciclabili. Il sacco viene poi lavorato e un apposito impianto smista il contenuto in modo automatico. Per questo motivo è buona regola non accartocciare assieme più prodotti etc etc. qui ci si mette dalle lattine agli imballaggi, dalla carta al tetrapackL'altro sacco è quello trasparente che contiene il materiale non riciclabile che va al termo valorizzatore. Naturalmente le persone tendono ad infilare roba riciclabile in questo sacco che non viene controllato, quando sono indecisi. Questo sacco non è soggetto a controlli anche perchè più bruciano più guadagnano.Io personalmente tendo a dividere il più possibile, metto la carta (riviste, volantini), il metallo a parte, sono abituato a farlo da quando ero piccolo, mio nonno faceva il rottamaio di paese e mi ha insegnato anche a dividere i vari tipi di metallo. Ho spazio per farlo. Porto poi le varie cose all'isola ecologica comunale. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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