gianluca1977 Inserito: 30 dicembre 2010 Segnala Share Inserito: 30 dicembre 2010 Ciao a tutti!Sono nuovo nel forum e vi ho trovati tramite motore di ricerca (interessantissimo tutto!!!).Vado subito al sodo: raccolgo rame cercandolo tra i rifiuti e tra i materiali di risulta della mia città, Palermo, visto che il posto in cui lo porto, per venderlo, è adibito al riciclaggio del prezioso metallo e me lo pagano abbastanza bene. Il mio "lavoro" lo svolgo la sera o quando ho un po' di tempo libero (raccolta, pulizia delle guaine dei fili ecc.). Oltre al rame interno nei fili, nei televisori, nei motori dei compressori dei frigoriferi, nei motori delle lavatrici (rifiuti ingombranti che ahimè, spesso, si trovano per strada a Palermo), raccolgo anche quello situato all'interno degli scaldabagno (la serpentina di rame per intenderci). In tale serpentina è presente o totalmente corroso l'anodo sacrificale di zinco (che scarto); il resto della serpentina , di rame, è da me raccolto e ripulito interamente dal carcare (visto che me lo pagano a peso deve essere pulito ovviamente!). La serpentina è così composta: un tubetto di rame lungo, retto, il cui interno è solitamente vuoto e pertanto è facilmente troncabile e pronto per il riciclo e un altro tubo, più lungo e piegato le cui due estremità sono attaccate allo stesso metallo (credo sia ottone) nel cui è anche fissato il tubetto dritto di cui parlavo prima. All'interno del tubo più lungo, piegato, vi è una specie di piccolissima, sottile e lunga molla metallica , facilmente estraibile solo dopo avere ripulito l'interno dello stesso tubo in cui si trova una sostanza in polvere biancastra, simile al gesso (dando delle piccole martellate sul tubo, senza schiacciarlo troppo e la faccio fuoriuscire da un lato troncato e aperto). La prima volta che vidi tale polvere biancastra ho avuto un po' di paura poichè non sapevo se fosse qualche materiale tossico, nocivo o addirittura amianto (dannosissimo e a lungo termine letale per inalazione). Pertanto per un po' di tempo non ho ripulito nulla di tutto ciò. Poi ho chiesto la natura della polvere biancastra ad alcuni elettricisti vicino casa mia (anche loro, ho scoperto, riciclano rame avendone in quantità visto che lavorano con fili e riparano elettrodomestici) e mi hanno tranquillizzato dicendomi che è solo un isolante, di cui però non ricordo il nome (vorrei che qualche esperto del forum me lo ricordasse), non pericoloso, almeno fino a prova contraria, per la salute (non si tratta pertanto di amianto, sostanza che mi terrorizza). Vorrei sentire più pareri rispetto a ciò. Vorrei che qualcuno mi confermasse la natura della sostanza e le eventuali precauzioni da attuare se trattasi di sostanza tossica (tipo mascherine, occhiali protettivi, guanti ecc.).Grazie a tutti!Gianluca Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gianluca1977 Inserita: 30 dicembre 2010 Autore Segnala Share Inserita: 30 dicembre 2010 Ovviamente vorrei sapere anche come smaltire la polvere bianca (se posso tranquillamente gettarla nell' indifferenziato, visto che nel mio quartiere c'è la raccolta differenziata) o devo portarla in centri apèpositi per lo smaltimento.grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Maurizio Colombi Inserita: 1 gennaio 2011 Segnala Share Inserita: 1 gennaio 2011 Allora: che lavoro da certosino!!!!! Se devo essere sincero, non so con precisione nemmeno io, cosa possa essere il prodotto all'interno della resistenza corazzata, ma certamente è un prodotto a base di materiale refrattario che garantisce l'isolamento e la resistenza al calore. Non te lo posso giurare, ma ritengo che non si tratti di amianto, altrimenti sarebbero prodotti non conformi con molte direttive sull'uso di questo prodotto.Per lo smaltimento.....l'indifferenziata va più che bene, non sapendo di cosa si tratta e non ritenendo che sia materiale tossico/nocivo.Una precisazione che non c'entra nulla con quello che hai chiesto, ma:un tubetto di rame lungo, retto, il cui interno è solitamente vuoto e pertanto è facilmente troncabilefa parte della resistenza elettrica, che in questo caso si definisce "resistenza corazzata", ma non è considerato un componente della resistenza stessa; è solamente il "pozzetto" dove si inserisce l'elemento sensibile del termostato di regolazione!Buon lavoro e......Buon Anno! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gianluca1977 Inserita: 2 gennaio 2011 Autore Segnala Share Inserita: 2 gennaio 2011 Sì, sì...grazie mille! In quel tubicino infatti, di solito (a volte è presente a volte no nei rifiuti), ne è inserito un'altro, credo sia di ottone, facente parte del blocco elettrico.Grazie ancora...Essendo un moderatore, posso chiederti se posso postare il messaggio (ovviamente modificato) nella sezione termoidraulica? Forse lì c'è qualcuno che mi sa dare qualche risposta in più.Grazie ancora!!!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Walter64 Inserita: 3 gennaio 2011 Segnala Share Inserita: 3 gennaio 2011 cosa possa essere il prodotto all'interno della resistenza corazzata, ma certamente è un prodotto a base di materiale refrattario che garantisce l'isolamento e la resistenza al calorepolvere di ossido di magnesio ....... descrizione corretta, materiale inerte, non tossico o nocivolink Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gianluca1977 Inserita: 3 gennaio 2011 Autore Segnala Share Inserita: 3 gennaio 2011 Grazie ancora...finalmente vado tranquillo!!!Grazie a voi, grazie a tutti! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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