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Impianto Fotovoltaico: Un Ottimo Investimento!


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MIRELLA.SCAPIN
Inserito:

A distanza di 2 anni e 4 mesi esatti dall'avvio ufficiale del mio impianto fotovoltaico da 4,5 Kwp posso ritenermi assolutamente soddisfatta del mio investimento.

Ma per meglio valutare quanto affermo elenco qui di seguito alcune cifre:

1) costo dell'impianto, iva compresa €. 24.750,00

2) tariffa applicata dal GSE €. 0,47 (impianto totalmente integrato con smaltimento fibrocemento su copertura preesistente)

3) accrediti contributi GSE + accredito per produzione in eccesso fino ad oggi €. 5877,23

5) importi di produzione maturata (ad oggi) da riscuotere €. 656,26

5) contributo del 20% concesso dalla mia Provincia €. 4500,00

In tal modo ho accumulato, in meno di 2 anni e mezzo, un importo complessivo di €. 11043,49 pari a quasi metà della spesa per il mio impianto, senza contare che ho praticamente annullato il pagamento della mia bolletta energetica.

A conti fatti in meno di 7 anni il mio impianto è completamente pagato e per i restanti 13 anni godrò di una ottima "rendita".

Confesso che, nonostante il dover combattere contro i vari luminari/studi che dimostravano la scarsa "economicità" della tipologia di investimento, e nonostante abiti al nord Italia (una zona con insolazione piu scarsa rispetto al sud), ritengo di aver fatto una scelta vincente.

In sintesi sono assolutamente soddisfatta della mia scelta.

Questo messaggio è per tutti coloro che in questi ultimi anni hanno maturato scarsa convinzione nell'investire in questa tipologia di fonte rinnovabile.

p.s.: da 15 anni ho dotato la mia casa di impianto solare termico per il riscaldamento dell'acqua sanitaria: l'impianto si è stra-ripagato visto che da aprile ad ottobre la mia caldaia di casa è rigorosamente spenta!

Sfruttiamo il sole, è gratis! :thumb_yello:


Inserita:

Ciao Mirella, mi fa molto piacere che tu sia soddisfatta del tuo "investimento" ma ti assicuro che l'impianto fotovoltaico è tutto meno che gratis o ecologico! Una visione del genere, condivisa dal 99% degli Italiani è a dir poco miope.

I costi di produzione (e smantellamento) dei pannelli in termini energetici e soprattutto ambientali sono altissimi, inoltre ci dobbiamo aggiungere il costo degli incentivi e vari sconti che ricadono sulle tasche di tutti gli italiani (e questo lo trovo assolutamente sbagliato). Perché con la mia bolletta dovrei pagare la corrente (ad un prezzo follemente alto!) prodotta dall'impianto del mio vicino?

Io sarei per non sovvenzionare il fotovoltaico a favore di fonti di produzione meno inquinanti e più efficienti come l'eolico! (ma poi ci sono i verdi a cui le "pale" non piacciono!) così la gente si renderebbe conto di quale è il vero costo di questi impianti e di quanto poco convenienti siano in realtà! Non sarebbero 7-12 anni ma 25-30 come minimo, oltre la durata "standard" di vita del pannello stesso, che truffa gente, che truffa!

Eccellente e lodevole invece l'idea di produrre acqua calda con i pannelli solari, quelli si che hanno un ritorno d'investimento immediato e non fanno male a nessuno!

Mauro Dalseno
Inserita:

Il fotovoltaico sara' un bel investimento fra qualche anno quando i pannelli costeranno talmente poco che non sara' piu' necessario il contributo GSE, adesso senza incentivi non sta' in piedi, infatti e' un gatto che si morde la coda. Le nuove tecnologie permetteranno di accumulare l' energia e i pannelli avranno rendimenti superiori, a tal punto che l' energia elettrica sara' utilizzata anche per l' autotrazione.

In ogni caso chi ha investito nel fotovoltaico si e' creato una pensioncina per un domani... Salvo imprevisti dovuti ad eventuale scarsa qualita' dei materiali, nuove tasse ecc.

Simone Baldini
Inserita: (modificato)
adesso senza incentivi non sta' in piedi

Il problema è proprio qui. A causa del sistema d'incentivazione i prezzi dell'impianto seguono l'incentivo e non viceversa. Di fatto il conto energia è già alla 5° revisione (sembra imminente), questo appunto per abbassare il contributo.

Io sono sempre del parere che oggi si puo' avere il rientro senza incentivo anche se a lungo termine. Di fatto l'incentivo è passato da 50 cent a meno di 30 di oggi nel giro di 2 anni.

Altra cosa è valutare se nel complesso il FV sia ecologicamente sostenibile, partendo dalla produzione dei componenti allo smaltimento.

Inoltre c'è un altro fattore da valutare e non di poco conto, produrre in una centrale termoelettrica e distribuire alle abitazioni comporta notevoli perdite energetiche (circa il 6/7%) di dispersione sulla rete, avere tante micro "centrali" FV invece riduce drasticamente le dispersioni di rete fino ad annullarle quando si autoconsuma, quindi è vero che l'incentivo viene spalmato sulle bollette di tutti ma bisogna anche considerare che la corrente immessa in rete beneficia di un risparmio del 6/7% di dispersione di rete. Inoltre è evidente che la maggior produzione da FV avviene nelle ore centrali della giornata quando c'è maggior richiesta di energia elettrica e quindi un costo di produzione maggiore, questo ulteriore fatto contribuisce a ridurre il costo d'acquisto dell'energia elettrica dall'estero. E' difficile fare dei precisi conti ma secondo molti è da ritenersi positivo il bilancio economico.

Poi lo sviluppo di queste micro centrali FV ha di fatto bloccato lo sviluppo di altre tipologie di centrali elettriche, avendo una capillarizzazione molto accentuata (praticamente incominciamo a trovarli su tutti i tetti) questo comporta anche che non si deve potenziare l'attuale rete elettrica nazionale anzi tra un po' risulterà sovradimensionata, questo è un fattore positivo ma che va a beneficio di società tipo TERNA che praticamente hanno ridotti gli investimenti di rete.

Modificato: da Simone Baldini
Inserita:
...la corrente immessa in rete beneficia di un risparmio del 6/7% di dispersione di rete. Inoltre è evidente che la maggior produzione da FV avviene nelle ore centrali della giornata quando c'è maggior richiesta di energia elettrica e quindi un costo di produzione maggiore, questo ulteriore fatto contribuisce a ridurre il costo d'acquisto dell'energia elettrica dall'estero. E' difficile fare dei precisi conti ma secondo molti è da ritenersi positivo il bilancio economico.

Poi lo sviluppo di queste micro centrali FV ha di fatto bloccato lo sviluppo di altre tipologie di centrali elettriche, avendo una capillarizzazione molto accentuata (praticamente incominciamo a trovarli su tutti i tetti) questo comporta anche che non si deve potenziare l'attuale rete elettrica nazionale anzi tra un po' risulterà sovradimensionata, questo è un fattore positivo ma che va a beneficio di società tipo TERNA che praticamente hanno ridotti gli investimenti di rete.

Verissimo, però pagare il kWh prodotto anche solo 10 centesimi con l'incentivo è folle, anche se considero un risparmio del 7% sulle perdite di rete, inoltre la rete elettrica non sarà mai sovradimensionata in quanto in giornate nuvolose, durante l'inverno o la notte d'estate verrà sfruttata a massima capacità ed anche oltre!

Ormai con l'aumento dilagante della climatizzazione elettrica, asciugatrici e cucine in vetroceramica (induzione e non), il fotovoltaico fa ben poca cosa! Ovvio tralascio il discorso aziende perché nel loro caso il solare è importante come il solletico all'ascella ;)

Inoltre la corrente viene importata maggiormente durante le ore "vuote" notturne, fino al 25%, mentre durante il giorno, proprio per la grande quantità di gruppi turbogas che abbiamo siamo noi ad esportare nelle ore di punta verso l'estero, per compensare alle meno flessibili (si fa per dire) centrali francesi (ma in ogni caso le esportazioni sono una frazione piccola dello scambio energetico!)

Poi, vale la pena di investire così tanto in una tecnologia con un EROEI così basso, a volte persino inferiore all'unità!? (indice di ritorno energetico sull'investimento energetico) Secondo me no, ecco perché a mio avviso dovremmo tutti dedicarci ad altre rinnovabili più importanti, ad esempio imporre l'obbligo di avere collettori solari per il riscaldamento dell'acqua che hanno molto più senso rispetto al fotovoltaico e si ripagano CERTAMENTE!

E poi, vogliamo fare il confronto con l'eolico oppure le "cattivissime" centrali nucleari?

Da un calcolo a spanne (quindi fatto coi piedi e senza tenere in conto considerazioni particolari) considero una disponibilità del 90% per l'eolico e per il nucleare (in realtà superiore per il nucleare ed inferiore per l'eolico) ed una capacità del 25% per l'eolico ed il 90% per il nucleare. Per il solare i dati sono meno certi ma prenderò un generosissimo 20% (valori medi si attestano intorno al 12-15% e non confondiamoci col rendimento!) per la capacità mentre una disponibilità del 50% (e anche qua mi sento generoso!)

Facciamo che abbia bisogno di una potenza di 3500 MW (circa pari alla capacità di targa, o picco, del fotovoltaico installato in Italia nel 2010).

Con il fotovoltaico produrrò in media con una potenza di 350 MW, ovvio che al giorno quella cifra sarà doppia e di notte nulla, o giù di li.

Al costo di 3€ per W installato (abbiamo un fornitore buono ed il lavoro ci costa poco e l'inverter non si rompe mai!) abbiamo avuto un costo di 10,5 Miliardi di euro.

Per l'eolico, considerando aerogeneratori da 3 MW dal costo di 2,5 milioni l'uno installati si avranno:

Necessari 1167 generatori con un costo complessivo di 2,92 miliardi di euro.

Una produzione media di 788 MW.

Al cattivissimo nucleare invece per produrre 3500MW di targa bastano 2 reattori di media potenza. Al costo di 4 Miliardi di euro a reattore avrei:

una produzione media di 3 GW ed un costo per l'installazione di 8 miliardi di euro.

E se ora considerassimo l'energia prodotta e non la potenza media? Facciamo finta di voler produrre energia fino a coprire le spese di installazione iniziali, considerando che eolico e solare non hanno bisogno di combustibile e che per il nucleare il combustibile non contribuisce più di tanto alle spese sulla vita della centrale (e di fatti incide per meno dell'8% di solito), considero un prezzo all'ingrosso di 50 €/MWh, escludendo tutte le penalizzazioni ed incentivi che ci possono essere sul prezzo dell'energia prodotta.

Per arrivare al punto di pareggio, ossia produrre 210.000.000 MWh, per il solare occorrono 68 anni e sei mesi (un tempo piuttosto lungo eh?)

Nel caso dell'eolico il punto di pareggio si raggiunge con una produzione di 58.400.000 MWh, ossia un tempo di soli 8 anni e mezzo.

E nel caso del nucleare? Il punto di pareggio è a 160.000.000 MWh prodotti, ossia impiegherò 6 anni ed un mese a recuperare l'investimento iniziale, se considero che in 6 anni ho consumato circa due carichi di combustibile sposto il tempo di pareggio fino a 7 anni.

In cosa conviene investire? La risposta, almeno secondo me, è scontata: l'eolico unito ad una sana industria nucleare possibilmente sviluppando i reattori a torio e lasciare il fotovoltaico ai laboratori che migliorino il prodotto e ne abbassino l'impatto ambientale!

Riccardo Ottaviucci
Inserita: (modificato)

In cosa conviene investire? La risposta, almeno secondo me, è scontata: l'eolico unito ad una sana industria nucleare possibilmente sviluppando i reattori a torio e lasciare il fotovoltaico ai laboratori che migliorino il prodotto e ne abbassino l'impatto ambientale!

concordo pienamente :clap:

bisogna però farlo capire agli pseudo ambientalisti che si preoccupano dei rapaci colpiti dalle pale... :toobad:

Modificato: da Riccardo Ottaviucci
Simone Baldini
Inserita:
giornate nuvolose, durante l'inverno o la notte d'estate verrà sfruttata a massima capacità ed anche oltre

Se è una giornata nuvolosa i condizionatori non andranno al massimo, durante l'inverno il carico è minore che durante l'estate, e la notte si ha un esubero di potenza.

vale la pena di investire così tanto in una tecnologia con un EROEI così basso

Il problema di questi indici è che ce ne sono molti, e ognuno valuta a suo piacmento le varie componenti. Anche il nuclare viene dato <1 in certi casi. Inoltre per i combustibili fossili bisogna considerare che non sono una fonte inesauribile e che il costo è variabile (si veda il petrolio che è in aumento) mentre il solare è fonte inesauribile (quando si esaurirà finirà anche la vita sulla terra) e a costo zero (per ora). Poi c'è sempre il rischio ambientale da mettere in conto.

E poi, vogliamo fare il confronto con l'eolico oppure le "cattivissime" centrali nucleari?

Vallo a dire agli abitanti di Chernobyl e Fukushima. Poi ricordiamoci che l'Italia non ha nucleare da diverse decine di anni, eppure continuiamo a spendere solti su quelle centrali in perenne smantellamento.

Ci sono molte argomentazioni che ognuno tira al proprio "mulino" ma quella del disastro nucleare non ha scusanti, è un rischio inaccettabile per l'uomo e per l'ambiente, basta un pazzo terrorista che si schianti su una centrale per creare un disastro inreparabile.

Le fonti dette rinnovabili devono essere diversificate, non bisogna puntare su una sola. Io ho un'idea differente, la cogenerazione è un sistema da sfruttare, è assurdo bruciare gas per riscaldarci, il gas è un'energia nobile e bisognerebbe sfrutttarla meglio, in sostanza bisogna "distillarla" tirarci fuori il meglio e con lo scarto riscaldarci. E questo poteva essere fatto già da 30 anni col famoso TOTEM della FIAT, ma i politici e le lobby non lo hanno permesso.

Inserita:
durante l'inverno il carico è minore che durante l'estate

Se guardi i dati storici è sempre stato il contrario!

Il problema di questi indici è che ce ne sono molti, e ognuno valuta a suo piacmento le varie componenti

Su questo ti do assolutamente ragione ma io sono per l'uso di indici largamente condivisi e non quelli "alternativi" di minoranza!

Vallo a dire agli abitanti di Chernobyl e Fukushima.

A Fukushima non è morto NESSUNO per via delle radiazioni dell'incidente nucleare! Eppure il fatto che una centrale nucleare sia stata coinvolta ha eclissato 40.000 vittime del maremoto!

Chernobyl invece non fa storia, è una tecnologia che all'ovest non è mai neppure stata presa in considerazione e le vittime sono state molte meno (anche se uno ascoltasse le stime dei verdi) di molti altri incidenti industriali, per citarne due tra tutti Blophal e la diga di Banqiao, in un colpo solo hanno fatto rispettivamente 20.000 e 150.000 vittime, NUMERI CERTI e non presunti! Che fanno scomparire i 6000 morti dovuti a Chernobyl nel corso di 25 anni!

Un conto sono i FATTI, un altro è la sofistica che non porta a nulla.

Non voglio sminuire un incidente nucleare, perché non sarebbe dovuto mai accadere, ma voglio porre l'attenzione sul fatto che nella nostra società è imprescindibile un buono sfruttamento delle risorse che abbiamo disponibili e non sperperare una grossa fetta di denaro per la fonte che in assoluto contribuisce di meno alla produzione, questa fonte è il solare.

e a costo zero

Mi voglio soffermare su quest'ultima frase, riferita al solare, ma diamo i numeri!? Il costo zero io non lo ho mai visto, invece ho visto un grosso mangia-mangia di banche e finanziarie e lo stato che si fa bello con gli incentivi che vengono pagati dai contribuenti!

Se poi vogliamo dire che il costo zero esiste per il cliente finale dopo che ha ammortizzato l'impianto (con gli incentivi ovviamente) è un'altra cosa, allora siamo alla stregua delle pubblicità ingannevoli. A costo zero c'è solo l'aria fritta!

Inserita:
e a costo zero

L'ho già ripetuto parecchie volte: non esiste il costo zero!

Se si facesse un conteggio preciso dei tuta l'energia necessaria per produrre, installare e smaltire un impianto solare, ci si accorgerebbe che nella sua vita, nella migliore delle ipotesi, l'impianato rende solo 130% dell'energia spesa per la sua costruzione ed installazione. Quindi, teoricamente, solo il 30% dell'energia totale prodotta è gratis, il rimanente è un recupero dilazionato nel tempo dell'enegia spesa ora.

Questo se l'impianto produce secondo le stime teoriche. Purtroppo quasi mai questo avviene. Vuoi per condizioni meteo avverse, vuoi perchè il degrado medio è in genere maggiore di quello teorico previsto. Poi ci sono gli incidenti ed i guasti.

Altra cosa demenziale sono gli incentivi. Parlo degli incentivi nostrani che nulla hanno a che vedere con gli incentivi dati nei paesi del nord Europa.

Prima di tutto andrebbero incentivati esclusivamente solo gli impianti montati su tetti ed a coperture di di aree di parcheggio, contemporaneamente bisognerebbe disincentivare il consumo di territorio per costruire campi fotovoltaici. Questa è un'aberrazione solo italica. Così si distruggono campi coltivabili facendo pagare a tutti i benefici incassati da uno solo, lasciando poi alla comunità anche i futuri oneri di smaltimento e recupero del terreno. :angry:

Altra assurdità è il beneficio economico irreale sull'energia prodotta, benefici che ci portano, assieme ad altre "invenzioni" nostrane ad avere l'energia più eletrica più cara d'Europa e forse del mondo.

Il vero incentivo dovrebbe essere sul finanziamento per i piccoli impianti. Il privato cittadino che vuole installare sul tetto di casa sua un impianto fotovoltaico dovrebbe avere un credito agevolato ad interesse bassissimo, garantito dallo Stato o dalla regione.

Poi andrebbero eliminati certi assurdi vibncoli imposti dalle così dette "Belle Arti" che impediscono l'installazione di apnnelli sui tetti dei centri storici. In compenso si possono mettere i cassoncini dei climatizzatori praticamente ovunque.

Sul nucleare c'è il problema particolare che siamo in Italia. Visto come si fanno i lavori pubblici da noi è meglio che non si facciano centrali nucleari, almeno sino a quando non diventeremo un paese normale dove i furti sulle opere pubbliche saranno spariti.

Simone Baldini
Inserita:

Io il sole per ora non lo pago, non so voi nel vostro paese :lol: !

La fonte è inesauribile e gratis (cosa che il petrolio o il nucleare non lo è), chiaro che il sistema che la sfrutta no. Non ho mai scritto che il solare è gratis!!

A Fukushima non è morto NESSUNO per via delle radiazioni dell'incidente nucleare!

Per ora ma non ne sarei tanto sicuro ( http://affaritaliani.libero.it/green/dossier-fukushima-morti-usa211211.html ) ma le radiazioni hanno un decorso lungo, l'esperianza di Chernobyl insegna.

Inserita: (modificato)
Io il sole per ora non lo pago, non so voi nel vostro paese

Aspetta ancora un poco e poi ti faranno pagare la tassa sull'ombra. :lol:

I tipo longilinei, come me, saranno favoriti stante la minor suoperficie occupata. Visto che i nostri bravi e buoni governanti che si preoccupano della nostra salute hanno già previsto una tassazione maggiarata su alcuni cibi e bevande. Ovviamente non si tratta di caviale e champagne, ma di merendine, uova, patate et similia perchè fanno amle alla salute. La motivazione ufficiale è che i cibi poco salutari sono un costo per la società.

Amarezza fiscale a parte non paghi il sole (per ora) ma l'energia necessaria a tutto il processo paer fabbricare, istallare e smaltire gli impainti fotovoltaici finiamo per pagarla tutti.

Per ora ma non ne sarei tanto sicuro ( http://affaritaliani...-usa211211.html ) ma le radiazioni hanno un decorso lungo, l'esperianza di Chernobyl insegna.

Poco prima del terremoto giapponese la RTSI aveva trasmesso un bellissimo servio inchesta dalla regione di Tchernobyl. Certamente problemi di salute ce ne sono stati e continueranno ad essercene per molto tempo, però c'è qualche cosa che sorpreso positivamente tutti i ricercatori.

C'è un'area molto contaminata, tanto da essere ancora interdetta all'uomo. L'area è molto vasta, sono parecchie decine di ettari di foresta e boscaglia. Questa area è diventata una specie di parco con lupi cervi, orsi ed altra fauna selvatica. Dalle analisi e dalle osservazioni dei ricercatori che tengono sotto controllo questa fauna non risultano mutazioni genetiche, mortalità maggiore della norma o maggior numero di amlattie. Anzi sembra che questa fauna abbia una salute migliore dei corrispettivi che vivono in aree non vietate all'uomo.

Forse sarà che l'uomo ha un effetto peggiore delle radiazioni atomiche, oppure che queste radiazioni abbiano effetti differenti da quelli ipotizzati. Rimane il fatto che è una sorpresa positiva.

Modificato: da Livio Orsini
Simone Baldini
Inserita:
Aspetta ancora un poco e poi ti faranno pagare la tassa sull'ombra.

La mia paura è proprio quella, non credo che ci metteranno molto a capire che ci possono mettere una bella tassa sopra.

Forse sarà che l'uomo ha un effetto peggiore delle radiazioni atomiche, oppure che queste radiazioni abbiano effetti differenti da quelli ipotizzati. Rimane il fatto che è una sorpresa positiva.

E' semplicemente la selezione, sopravvivono i piu' forti come nella peste o altre pandemie.

Inserita: (modificato)

Mi spiace ancora contraddirti ma variazioni nell'intorno del percentile non sono statisticamente significative, inoltre stando al "centers for disease control and prevention" ed i dati aggiornati dell'ultimo decennio il numero di infanti morti non ha subito picchi per cause sconosciute o attribuibili all'evento di Fukushima, mi piace parlare con i dati alla mano e sono andato a spulciare tra i dati delle statistiche USA ufficiali checché ne dicano quei ricercatori, specialmente perché l'articolo vaglia solo un'ipotesi di correlazione senza alcuna certezza.

Non posso osteggiare la decisione di essere favorevoli o meno alla produzione nucleare, ognuno è libero di decidere per se stesso ma sono arcistufo di sentire castronerie da persone poco informate sulla materia o che spacciano congetture per la verità assoluta!

un'area molto contaminata, tanto da essere ancora interdetta all'uomo

I ragazzi della mia università ci sono andati l'anno scorso, peccato non aver potuto partecipare alla gita!

Livio, sai dove poter reperire il documentario di cui parli? Sul sito ufficiale purtroppo interdicono la visione per gli Italiani.

Concludo il mio post dicendo che ancora si sa poco sulle radiazioni a basso dosaggio. Ad oggi si utilizza il modello linear no-threshold, ossia senza soglia, estrapolando dai dati delle vittime delle esplosioni atomiche e degli incidenti atomici e radiologici, si cerca di intuirne gli effetti a basse dosi, secono questo modello non esiste un limite inferiore oltre al quale le radiazioni non fanno danni. Da qui nascono i criteri ALARA (as low as reasonably achievable) ossia ridurre al meno possibile in modo ragionevole la dose.

Bisogna altresì dire che in alcuni luoghi della terra i livelli di radiazione ambientale sono così alti che farebbero impazzire dosimetri e contatori eppure anche con dosi di 100 volte più elevate del background "standard" mondiale la salute delle persone che vive in quelle zone non porta detrimento.

Addirittura esiste una teoria detta dell'ormesi secondo la quale piccolissime dosi di radiazioni oltre al fondo naturale porterebbero giovamento alla salute ma questa non è stata assolutamente confermata al di fuori dei laboratori e non consiglierei mai a nessuno di esporsi per questo motivo a radiazioni ionizzanti.

Il problema maggiore resta quello per il quale è difficile decidere da cosa sia scaturito un tumore! è la seconda causa di morte al mondo e a seconda dello stile di vita di una persona e dalla sua predisposizione la possibilità di sopravvivenza o di ammalarsi variano tantissimo quindi è difficile fare diagnosi certe.

Ovviamente un abbraccia alberi dirà che se viene il tumore alla tiroide è assolutamente colpa di Chernobyl (anche se sono passati 25 anni e siamo molto distanti) mentre una persona più assennata non si farà di queste domande.

Di certo sappiamo che gli effetti stocastici delle radiazioni compaiono e sono indipendenti dalla dose (secondo il modello senza soglia) fino a dosi singole di circa uno/mezzo Sievert, a seconda della persona. Questi effetti compaiono tra 5 e 10 anni dopo l'esposizione ed è difficile correlarli! Ad esempio, quando fu introdotto lo screening mammografico per il cancro al seno le macchine di prima generazione impartivano alle donne una dose molto maggiore di quella attuale, fu persino postulato (ed è vero) che l'esame facesse aumentare l'incidenza dei tumori più di quanti non aiutasse a scovarne in fase precoce! Ad esempio io a mia madre sconsiglio sempre di fare la mammografia annuale (offerta dalla mutua peraltro!) ed in alternativa di fare un'ecografia o una risonanza, entrambe tecnologie che non portano rischi radiologici per il paziente e solo in caso di rischio reale una mammografia!

Inoltre, sapete che a farsi una semplice TAC all'addome impartisce una dose di quasi 10mSv? Esattamente come passare una vacanza di due mesi (riferiti a questo marzo ed aprile passati) a Fukushima! (10mSv è una dose piccola ma non trascurabile) Eppure ogni anno si fanno migliaia e migliaia di TAC! E che dire dei pace-maker con batteria al plutonio che sono stati usati fino a pochi anni fa?!

Ed un ciclo di radioterapia? Con dosi che arrivano anche ad 80 Gray?! (1Gr = 1Sv nel caso di fotoni)

Tutti questi fatti apparentemente possono non dirvi nulla e non interessarvi ma li ho comunque scritti per dire che bisogna fare un attento esame costi/benefici prima di escludere a priori una tecnologia, non semplicemente "no al nucleare" perché le centrali esplodono o "no all'eolico" perché schiattano i piccioni e via dicendo.

Ed inoltre aggiungo nuovamente che senza incentivi il solare non avrebbe ragione di esistere se non a bordo dei satelliti che non montano batterie nucleari!

Modificato: da DJ_Gabriele
Simone Baldini
Inserita:
Mi spiace ancora contraddirti

Guarda che non è che devi contraddire me, io ho riportato solo un'ipotesi ma non è che ho dati per dire che sia così o l'opposto. Però siccome la verità non stà mai da una parte ma sempre nel mezzo, se qualcuno solleva un dubbio una qualche ragione ci puo' anche essere.

Ed inoltre aggiungo nuovamente che senza incentivi il solare non avrebbe ragione di esistere se non a bordo dei satelliti che non montano batterie nucleari!

Su questo ti risponderò tra un paio d'anni.

Visto che vuoi dati te ne riporto uno solo 94,59% e questo è un dato certo e sicuro.

Inserita:
Visto che vuoi dati te ne riporto uno solo 94,59% e questo è un dato certo e sicuro.

E sarebbe?

Simone Baldini
Inserita:
E sarebbe?

Come, non lo sai?

Inserita:

Ti riferisci al referendum? Non ci avevo pensato ieri, che vuoi che ti dica? Che ha vinto l'eCCologia? Oppure che disgraziatamente quello del referndum è stato solo un voto politico? Ma qui non posso continuare vista la reprimenda che mi sono già preso precedentemente a difendere le mie idee in merito!

Fatto sta che in Francia la corrente all'ora di punta costa 12 centesimi al kWh tutto incluso, qua mi è appena arrivata una bolletta con un prezzo medio di 27 cent/kWh...

Simone Baldini
Inserita: (modificato)

Proprio quello!

Non ha vinto l'ecologia, anzi ha vinto l'ignoranza e la paura (si dice no ma senza alternative). Il problema è che all'alba del 2011 pensare di avviare una politica energetica sul nucleare è alquanto tardiva, andava fatta 30 anni fa'. Se partiamo oggi saremo pronti tra 10 anni e visto come vanno le cose in Italia nemmeno tra 10 anni saremo pronti.

I 27 cent, nucleare o no in Italia è lo scotto da pagare per aver rinunciato al nucleare 30 anni fa' e non l'anno scorso. Oggi non abbiamo risorse per poter investire su centrali localizzate a carico dello stato, problemi di territorio (vedi TAV, rigassificatori, inceneritori ecc..) autorizzazioni folli, sperpero negli appalti pubblici, allora l'unica soluzione è delocalizzare e frammentare la produzione. Puoi vuoi farlo con FV, con l'eolico, con il micro idroelettrico, con il cogeneratore domestico.

In fiera BAXI ha presentato il suo microcogeneratore http://www.baxi.it/cogenerazione.htm , questo sistema permette di non avere nuove fonti ma di sfruttare le fonti già utilizzate (gas), basta un po' di volontà politica e forse ce la faremo.

Modificato: da Simone Baldini
Inserita:
basta un po' di volontà politica e forse ce la faremo.

Gira e rigira si ritorna sempre al punto di partenza: la volontà politica.

Più di 30 anni fa in Ercole Marelli, dove lavoravo, un gruppo di persone competenti fece uno studio di amssami per riconvertire al mini idroelettrico i mulini della valle Olona: il potenziale risultò incredibilmente elevato soprattutto considerando che le minicentrali potevano funzionare non sorvegliate. Si inviò il documento a politici vari, anche quelli che si dichairavano "verdi". Il tutto sparì nel buco nero. Perchè? Semplice minicentrali equivalgono a minicosti quindi nessuna possiiblità di mungere danaro. :angry::(

E' una constatazione amara ma, purtropo è ancora così e le cronache guiornaliere lo confermano.

Perchè si fanno i parchi eolici e poi, da anni, le eliche son ferme anche con brezze sostenute? Perchè l'importante è spendere ed avere una fetta della spesa.

Perchè si son dati gli incentivi in modo dissennato sul foto voltaico? Perchè ci sono grandi interessi economici che fanno capo a pochissime aziende che hanno i loro metodi per incentivare i politici.

Purtroppo le decisioni non vengono mai assunte dopo un'attenta anlisi delle necessità presenti e future della nazione ma, nel migliore dei casi, del possiible ritorno in consensi.

Quindi andremo avanti con il tira e molla dell'improvvisazione.

Serie politiche di incentivazione del risparmio energetico non si fanno e non si faranno mai.

Serie politiche di incentivi alla cogeenrazione non si faranno mai. Peccato perchè, spendendo le stesse cifre odierne, si potrebbe riscaldare e produrre energia elettrica cha sarebbe praticamente gratuita.

Purtroppo l'elenco è lunghissimo, però oggi si parla solo di FV che non è ne il più conveniente ne il più interessante dei metodi per produrre energia in modo rinnovabile. Si parla di questo metodo perchè dietro ci sono grandissimi interessi (ovviamente per il cittadino comune solo briciole)

Simone Baldini
Inserita:

Concordo totalmente, però il FV oggi è stato drasticamente ridimensionato, non ci sono piu' i dissennati incetivi a impianti a terra che c'erano all'inizio e che hanno dato una cattiva reputazione e hanno fatto lievitare i costi a beneficio delle lobby.

Quello che non capisco di questo governo "tecnico" è che da loro mi aspetterei politiche di crescita a spese del privato visto che il pubblico non ha soldi da spendere. Perchè, secondo me, è giusta una politica d'incentivazione del FV che potrebbe valere per qualsiasi fonte, per il semplice fatto che è un circolo vizioso cioè che si autofinanzia e dove lo stato non anticipa un lira. La bolletta dicono che aumenta per questo, ma se l'incentivo è commisurato a breve non dovebbe piu' essere cosi'. E' inutile pensare che il governo possa finanziare una centrale termonucleare o altro perchè per primo non ci sono soldi e per secondo se li mangerebbero tutti.

Il 55% anche se molti se ne aprofittano è un sistema positivo, lo stato non anticipa nulla, i privati spendono e fanno girare l'economia, chi piu' chi meno risparmia energia quindi a beneficio dell'ambiente e solo alla fine lo stato sconta dalle tasse, parte di tasse che ha incassato da chi ha fatto i lavori che altrimenti non sarebbero stati fatti o fatti in nero.

Simone Baldini
Inserita: (modificato)

Avete letto la bozza del 5° conto energia!

Per impianti da 3kWp l'incentivo è di 0,170 euro/kWh (tariffa omnicomprensiva) per quella immessa in rete e 0,088 di incentivo sull'autoconsumo e andrà a morire nel 2014, nulla a che vedere con le tariffe che ci sono state fino ad oggi (fino a 0,50 euro/kWh).

Con queste cifre l'incidenza sulle bollette che c'è stata fino ad ora sarà limitata di molto.

Ho dato un occhio al sito delle aste, un kit FV da 3kWp viene attorno ai 4000 euro. Ipotizziamo che per miracolo la burocrazia scompaia e di standar ENEL ti monti un bidirezionale e che ti conguagli in bolletta l'eccesso di corrente immessa senza bosogno di convenzioni GSE ecc.. Nessun incenvivo erogato da nessuno. L'impianto è piu' che altro un fai da te e diciamo con una giornata di lavoro con l'elettricista di fiducia lo si monta. Quindi 5000 euro tutto finito.

Se produce nella peggiore delle ipotesi 3000kWh/anno al risparmio e rmborso medio di 0,20 euro/kWh sarebbero 600 euro/anno. 5000/600 avresti un tempo di pareggio (inflazione e interessi esclusi) in 8,3 anni.

Basterebbe obbligare ENEL o chi per esso a fare dei conguagli fino al consumo proprio, l'eccesso prodotto si potrebbe anche "regalare" ad ENEL.

Modificato: da Simone Baldini
remo williams
Inserita:
A Fukushima non è morto NESSUNO per via delle radiazioni dell'incidente nucleare! Eppure il fatto che una centrale nucleare sia stata coinvolta ha eclissato 40.000 vittime del maremoto!

Certo essere ancora a questo punto è,paradossale!

Facciamo così allora:ci ritroviamo qui fra dieci anni,a fare il conto dei morti per tumori vari e,delle spese sostenute dai jap,per cure oncologiche e,varie alrte cosuccie...

Il genere umano,non è mentalmente stabile!!!!

Non abbastanza almeno,per sovraintendere al controllo ed alla gestione di una simile tecnologia...

...Finchè,ci sarà il denaro di mezzo....

del_user_155042
Inserita:
Il genere umano,non è mentalmente stabile!!!!

Parte del genere umano :smile:
Inserita:
Se produce nella peggiore delle ipotesi 3000kWh/anno al risparmio e rmborso medio di 0,20 euro/kWh sarebbero 600 euro/anno. 5000/600 avresti un tempo di pareggio (inflazione e interessi esclusi) in 8,3 anni.

Ma qui stiamo parlando del prezzo dell'elettricità al dettaglio, i conti giusti sarebbero da farsi con il prezzo medi all'ingrosso che rispecchiano più da vicino il costo vero dell'elettricità, in questo caso il tempo di ritorno dell'investimento sarebbe molto più lungo.

In ogni caso concordo che se i prezzi per installare i pannelli continueranno a scendere e gli incentivi finiranno per una buona volta, per il piccolo cliente potranno essere veramente un'alternativa interessante alle fonti fossili ma di certo non nel presente o nell'immediato futuro.

ci ritroviamo qui fra dieci anni,a fare il conto dei morti per tumori vari e,delle spese sostenute dai jap,per cure oncologiche e,varie alrte cosuccie...

Ritroviamoci pure, a scanso di equivoci ti potrò invitare anche di persona e scopriremo che ci saranno un numero trascurabile di morti certi ed i costi sanitari saranno molto inferiori a quelli sostenuti per la ricostruzione delle aree distrutte!

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