DJ_Gabriele Inserito: 12 settembre 2012 Segnala Inserito: 12 settembre 2012 Incitato da questa discussione ( http://rinnovabili.plcforum.it/index.php?/topic/729-installazione-fotovoltaico-su-terreno-agricolo/ ) ho pensato di aprirne una nuova per passare dall'OT di quella all'argomento principale di questa. Fatte queste premesse: Assodato che l'efficienza energetica delle aziende italiane è tra le più alte del mondo: per produrre un un'unità di reddito (non addentrandoci nei numeri economici) in Italia si usa 1/3 dell'energia primaria degli USA e 1/2 rispetto ai paesi Asiatici e solo 2/3 rispetto ai paesi come Francia e Germania. Il tutto a parità di settori. Probabilmente proprio perché l'elettricità costa così cara, quindi non ci sono grossi margini di miglioramento. Il nucleare (nonostante io sia un attivo e fervente propugnatore della tecnologia) è un carro che abbiamo perso quindi dal panorama vanno escluse fissione e fusione. Ed infine, per quanto possibile un occhio alla fattibilità, quindi inutile dire ricopriamo il mondo di pannelli solari oppure aboliamo le automobili! Detto questo sfogo alla discussione! Inizio con il mio punto di vista (ovviamente!). Come ho già espresso in più occasioni mi piacerebbe che gli incentivi al solare fotovoltaico venissero annullati completamente e lasciare a chi vorrà sobbarcarsi il costo dell'impianto tutte le beghe relative ad esso. Al massimo si potrebbe praticare lo scambio sul posto tariffando l'energia immessa in rete secondo le tariffe medie per quel periodo del mercato all'ingrosso, alla stregua di qualsiasi altro produttore. Dovrebbe essere resa obbligatoria l'installazione di collettori solari per riscaldamento dell'acqua sanitaria in tutta Italia e nelle zone più soleggiate anche per il riscaldamento (o preriscaldo o riscaldamento diretto), unite ovviamente ad un incremento dell'efficienza energetica degli edifici (e non come l'attuale classificazione fatta con i piedi... che di fatto è stata snaturata del suo scopo!) Concederei incentivi per l'adeguamento alle più recenti tecnologie di risparmio energetico SOLO dopo l'installazione e la misura dell'efficienza conseguita: ad esempio installare una caldaia a condensazione con valvole termostatiche o pompe di calore (per avere la detrazione del 55%!) quando si hanno i vetri singoli con gli infissi in alluminio e muri da 30 cm in mattoni di cemento è criminale! In quel caso cappotto termico obbligatorio! Annullerei altresì la produzione di bio-carburanti: l'Italia importa oltre il 50% delle derrate alimentari dall'estero, sfruttare terreno per produrre carburante (con un EROEI molto basso, a detta di molti inferiore all'unità!) è criminoso. Inoltre il risparmio sull'inquinamento è trascurabile. (L'esempio del Brasile non conta, loro hanno infinite distese di coltivazioni ed una proporzione area/popolazione 10 volte maggiore di quella italiana! Inoltre sono meno industrializzati). Incentiverei a tutto spiano la generazione eolica, specie quella in mare: abbiamo coste lunghissime e spesso ventose, inoltre il vento in mare è ben più costante che sulla terra, in questo modo anche i verdi possono avere l'anima in pace perché non si deturpa il paesaggio e gli uccellastri non si vanno a schiantare. Per quel che riguarda la gestione dell'energia immessa in rete (il problema della capacità) attrezzerei ogni produttore eolico di batterie a volano per il livellamento "istantaneo", più semplici, durature, efficienti ed economiche di qualsiasi processo elettrochimico e coordinerei gli impianti di pompaggio per livellare le curve di utilizzo, ovviamente potenziando per quanto possibile ancor più le possibilità di scambio con l'estero. Riguardo l'idroelettrico inizierei a sfruttare anche piccoli salti e piccole portate d'acqua che ad oggi sono quasi totalmente ignorati, si può costruire una sotto-rete locale che possa rendere quasi autonoma una o più zone adiacenti al luogo di produzione. (ovviamente in questo caso si intende di piccole realtà). Installerei inceneritori con recupero energetico (i termovalorizzatori anche se questo termine non è mai "ufficialmente" utilizzato!) per raggiungere una grandissima percentuale di smaltimento sul totale dei rifiuti non riciclabili: in fondo i rifiuti lasciati marcire in discarica decomponendosi producono inquinanti molto peggiori e alla fine dei conti impattano allo stesso modo l'ambiente. Il trasporto incide per quasi il 35% del consumo energetico nazionale totale, anzichè dare i soldi al solare si dovrebbe migliorare la mobilità con trasporti pubblici sostenibili ed efficienti (in questo caso non parchi di risorse ma veloci e puntuali ed in grado di muovere un gran numero di persone). Inoltre sono dell'idea che facendo poco si ottiene poco: inutile mettere le ciabatte (magari con la lampadina al neon) per staccare tutte le tv e l'hifi se poi lasciamo perennemente acceso il faro alogeno nel giardino sul retro o utilizziamo il riscaldamento a 25°C con -15°C e la neve fuori in una casa "efficienza F"... Per ora mi pare tutto Eliminami dopo la modifica -> (per i moderatori, spostate pure questa discussione nel luogo più consono! non avendo trovato la sezione adeguata la ho lasciata qui in "fotovoltaico")
Riccardo Ottaviucci Inserita: 27 ottobre 2012 Segnala Inserita: 27 ottobre 2012 concordo con te al 200% in particolare su questo Incentiverei a tutto spiano la generazione eolica, specie quella in mare:
Mauro Dalseno Inserita: 27 ottobre 2012 Segnala Inserita: 27 ottobre 2012 Hai gia' detto tutto quello che concordo al 100%, non ho niente da aggiungere
Simone Baldini Inserita: 27 ottobre 2012 Segnala Inserita: 27 ottobre 2012 Assodato che l'efficienza energetica delle aziende italiane è tra le più alte del mondo: per produrre un un'unità di reddito (non addentrandoci nei numeri economici) in Italia si usa 1/3 dell'energia primaria degli USA e 1/2 rispetto ai paesi Asiatici e solo 2/3 rispetto ai paesi come Francia e Germania. Il tutto a parità di settori. Probabilmente proprio perché l'elettricità costa così cara, quindi non ci sono grossi margini di miglioramento. Io non sapevo che l'Italia fosse tra le migliori!, comunque di margini ce ne sono e molti soprattutto sul civile, basti pensare all'illuminazione pubblica o anche ai lumini dei cimiteri. Come ho già espresso in più occasioni mi piacerebbe che gli incentivi al solare fotovoltaico venissero annullati completamente e lasciare a chi vorrà sobbarcarsi il costo dell'impianto tutte le beghe relative ad esso. Al massimo si potrebbe praticare lo scambio sul posto tariffando l'energia immessa in rete secondo le tariffe medie per quel periodo del mercato all'ingrosso, alla stregua di qualsiasi altro produttore. Ci siamo quasi, secondo me non manca molto, però si dovrebbe anche snellire la parte burocratica. Del fatto del rimborso al prezzo all'ingrosso io non sono d'accordo, io imporrei un conguaglio di kWh. Dovrebbe essere resa obbligatoria l'installazione di collettori solari per riscaldamento dell'acqua sanitaria in tutta Italia e nelle zone più soleggiate anche per il riscaldamento Lo è già per gli edifici nuovi, sostanzialmente il 50% del fabbisogno di acs deve derivare da fonte rinnovabile e anche una parte elettrica a breve lo sarà. ad esempio installare una caldaia a condensazione con valvole termostatiche o pompe di calore (per avere la detrazione del 55%!) quando si hanno i vetri singoli con gli infissi in alluminio e muri da 30 cm in mattoni di cemento è criminale! In quel caso cappotto termico obbligatorio! Installare una caldaia a condensazione ti fa' risparmiare energia alla fonte a prescindere dal tuo edificio, chiaro che una diagnosi energetica sarebbe opportuna anche per meglio investire il proprio denaro su interventi piu' risparmiosi. Incentiverei a tutto spiano la generazione eolica, specie quella in mare Sono d'accordo con l'eolico in alto mare, mi immagino solo gli "Schettino" che li butteranno giu' come birilli! Il campo energetico è tutto in movimento, ci sono migliaia di soluzioni, chiaro che la prima di tutte è ridurre il fabbisogno poi vengono le nuove fonti energetiche tra cui quelle che hai citato. Tanto per fare un esempio banale, qualche anno fa' ho seguito i lavori di ammodernamento di una fornace di mattoni. Il fabbisogno energetico di gas tra il vecchio impianto e il nuovo impianto è di circa 1/3, cioè prima la fornace consumava circa 26.000 mc al giorno di gas metano per passare poi a 9.000 mc. E pensare che è stato uno dei primi in italia ad essere ammodernato, certo ha investito quasi 3 milioni di euro però se consideriamo che risparmia circa 5000 euro al giorno di gas per circa 200 giorni all'anno di operatività dell'impianto fanno 1 milione all'anno, in 3 anni si è ripagato l'impianto. Inoltre la capacità produttiva è raddoppiata con il nuovo impianto automatizzato quindi ancor meglio. I margini di miglioramento ci sono e parecchi, il problema è fare diagnosi giuste e investire con la testa.
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