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Elettrosmog? - Ripetitore cellulari


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Inserito:

Non trovo piu' un post del 2003 di ifachsoftware che si era arrabbiato per la ventilata collocazione di un'antenna a pochi metri dalla scuola.

Com'e' andata a finire? Credo che il problema sollevato allore interessi diverse persone: come proteggersi da antenne invasive, che con un po' di testa possono essere collocate in posizione meno deleteria.

Ciao

Mario


Inserita:
Terza persona (del mio palazzo) : cavolo se lo sapevo la facevo montare sul nostro palazzo cosi' che prendevamo noi 15000 Euro invece dell'altro palazzo.
Inserita:

Rosso,

ci sono modi intelligenti e modi scemi di fare le cose.

Mi va bene usare l'energia elettrica, ma perche' usare la linea aerea quando si puo' fare interrata in cavo?

E perche' mettere l'antenna dei telefonini proprio nella posizione piu' dannosa, solo per far guadagnare qualcuno?

Ciao

Mario

Inserita:

x Rosso , ti do un consiglio : Mettiti in casa una bella rete Wi-Fi , tieniti sempre accesi i due cellulari ed usali molto spesso , per avere la banda migliore fatti mettere una bella antenna GSM sul palazzo accanto e magari scegliti la casa con vista su Tralicci alta tensione.

Poi tra qualche anno ci rivediamo al tuo funerale. :o

Personalmente apprezzando e conoscendo le tecnologie considero folle l'uso massiccio di soluzioni Wireless anche in casi dove si potrebbe farne ampiamente a meno.

Ritengo che le antenne di telefonia vadano piazzate SOLO dove c'e' una limitata presenza di persone (vedi parcheggi per esempio) e non in prossimita' di Asili , scuole o abitazioni residenziali come nel caso dell'antenna vicino a casa mia.

Per i tralici siccome c'e' la possibilita' di interrarli annullando la loro pericolosita' (ed antiesteticita') , ma che la si faccia ! , anche a costo di pagare qualche centesimo in piu'.

Il fatto di riempire le citta' di ripetitori di telefonia di tremila operatori invece di metterne uno in condivisione per tutti , per avere la ricezione al 100% dietro ogni angolo , per far buttare la pasta al deficente di turno col cellulare in mano mentre guida , mi sembra una GALATTICA VACCATA.

Il cellulare ce l'ho sempre spento (il 99% delle volte e' a casa) e se me lo togliessero risparmierei i soldi della ricarica annule usata al'2% , con questo non voglio dire che in casi d'emergenza il cellulare non sia utile e che non possa salvare delle vite , peccato che in questa maniera rischi si ucciderne molte di piu' di quante ne salvi.

Ciao :ph34r:

Inserita:

Ciao a tutti

Intervengo per esprimere il mio parare:

anche se sull'argomento non ho le idee molto chiare, sono d'accordo con Mario, quando dice che ci sono modi intelligenti e modi scemi di fare le cose. Sarebbe ora che tutti ci adoperassimo per fare e per pretendere le cose fatte in modo intelligente! Ma tutti critichiamo, con proteste sterili e fine a se stesse il più delle volte.

Tutti facciamo uso dell'energia elettrica (e come farne a meno in questo secolo in Europa?), ma non vogliamo i tralicci e le cabine di trasformazione, non vogliamo le centrali nucleari ma nemmeno quelle a nafta, usiamo il telefonino (anche molto più del necessario, molti anche alla guida!!!), ma non vogliamo i ripetitori, guidiamo la macchina (spesso anche per andare all'edicola dietro l'angolo) ma non vogliamo l'inquinamento urbano da fumi di scarico, suoniamo il clacson sotto casa dell'amico per chiamarlo, ma vogliamo che i vicini non facciano troppo rumore, ecc... Avete mai pensato che si potrebbe avere tutto (o quasi) quello che abbiamo (parlo di tecnologia) senza avere (o quasi) inquinamento elettromagnetico, da fumi, acustico, ecc?

Basterebbe, come detto all'inzio, un pò di buon senso, perseguire la buona qualità anzichè la quantità, utilizzare ciò di cui abbiamo bisogno senza eccedere (spesso unicamente allo scopo di ostentare...). Così avremmo i cavi di distribuzione dell'energia interrati, le antenne dei cellulari condivise fra i vari gestori, i semafori nelle città in 'onda verde' a 40km/h, e potremmo tutti vivere meglio, a parte chi, su queste 'disfunzioni' ci guadagna.

Insomma, non si tratta di rinunciare, ma semplicemente di capire che non siamo soli, e che se vogliamo continuare a vivere su questa terra dobbiamo cercare di avere il minimo impatto possibile sulla Natura e verso gli altri.

Ciao.

Inserita:

Hai perfettamente ragione , solo che quando senti la maggior parte della gente non gliene frega niente o per ignoranza o per interesse , io chiedevo con la raccolta di firme di farlo mettere in un parcheggio o in un cimitero li vicini dove non rompe le scatole a nessuno , ma giudica te le risposta , anche quelle di altri del forum.

Che poi in un cimitero il segnale sia al 70% invece del 100% chii se ne frega , l'importante e' trovare i giusti compromessi , anche se come primo parametro andrebbe sempre messa la salute.

Purtroppo i danni alla salute li chiariremo tra qualche anno , anche se qualche nesso tra le moltissime morti di Tumore e Leucemia che sentiamo attorno a tutti noi qualche nesso ce l'avaranno pure ?

Cito solo a titolo di esempio gli aumenti esponenziali di Leucemie nei bimbi di Cesano (vicino a Roma) dove c'e' un'istallazione di Radio Vaticana che oltre a portare la parola di Dio porta Leucemie ai bambini della zona.

Ciao B)

Inserita:
Per i tralici siccome c'e' la possibilita' di interrarli annullando la loro pericolosita' (ed antiesteticita') , ma che la si faccia ! , anche a costo di pagare qualche centesimo in piu'.

Inserita: (modificato)

Non per fare polemica, ma mi dici dove hai letto che le morti sono aumentate in maniera esponenziale?

Con i numeri bisogna stare attenti e con le statistiche ancora di piu'. Quando si dice che i casi sono raddoppiati per esempio se non si aggiunge la dimensione del campione e l'arco temporale dell'esame vuol dire dare un dato senza nessun valore.

Nel caso di Cesano se mi ricordo bene si parlava di un aumento dei casi di un particolare tipo di tumore infantile nella prima fascia di distanza dal ripetitore, solo che (se mi sbaglio chiedo scusa in anticipo perche' vado a memoria) andando a leggere i dati si scopriva che ci aspettava per la dimensione del campione e del periodo di trovare 1/2 caso di tumore.

Dato che e' abbastanza difficile trovare un bambino mezzo malato era logico trovarne o 0 o 1 ed in effetti se ne e' trovato 1. Questo pero' non significa che i casi sono raddoppiati ma che in un periodo doppio di osservazione ci si aspetta di non trovare altri casi.

Tra l'altro nella seconda fascia erano stati riscontrati meno casi di quelli attesi, il che ovviamente non significa che le onde elettromagnetiche fanno bene sopra gli x km di distanza.

Concordo che nelle installazioni si debba usare il buon senso e per quanto possibile ridurre l'impatto ambientale, pero' bisogna anche cercare di ragionare su dati certi e non su generiche paure.

Qui trovate la relazione su Cesano

Modificato: da amorri
Inserita:

proprio stamani mio padre si è trovato a passare sotto il municipio della mia città e c'erano delle persone che stvano protestando contro il recente piano delle antenne messo a punto dall'amministrazione comunale

perchè a loro avviso le antenne sono dannose e via discorrendo con questi inutili discorsi.

e proprio ad una di queste persone tra quelle piu agguerrite è suonato il telefonino ed ha risposto.

chiaramente mio padre non ha potuto fare a meno di far notare a quel tipo che senza antenne i cellulari non possono funzionare e che quidi che se voleva protestare avrebbe fatto bene a buttare via il suo cellulare! insieme a tuti glia altri che stavano facento una inutile quando stupida protesta.

è anche vero che il comune della mia città ha fatto in modo che la maggior parte delle antenne sia ubicato su edifici pubblici tra i quali c'e il palazzo comunale stesso

Inserita:

caro rosso pensa per un attimo (usa la fantasia che non e' il caso che sia esplicito) se a fronte di una tua (o di un altro) eventuale protesta perche' qualcuno volesse costruire un depuratore delle acque luride in centro al paese, davanti a casa sua facessi analogo discorso !

e' evidente che le antenne vanno posizionate, ma vanno posizionate con la testa, non con l'altro estremo della colonna vertebrale

in centro ad un parco (dove c'e') dove la gente permane poco, in cebtro ad un piazale di parcheggio, in parole povere in un'area dove la cgente passa e va, non permane piu' di tanto e non e' sempre la stessa

NON in centro al quartiere popolare ne' in centro al paese

Inserita:

mah per ora è tutto da dimostrare che le onde trasmesse dalle antenne sono dannosee sinceramente preferisco avere qualche antenna in piu e una migliore ricezione del segnale del cellulare.

se c'e una cosa che mi da fastidio è proprio non avere segnale sul cellulare

l'unica cosa buona che ha fatto il sindaco della mia città è proprio il piano delle antenne che prevede la costruzione o semplicemente il riposizionamento delle antenne che in città saranno 60 di cui alcune condivise da piu gestori

Inserita:

Meno di dieci anni fa i cellulari erano quasi sconosciuti e si viveva benissimo (anzi forse si viveva meglio).

Io il cellulare lo uso quando è indispensabile. Non lo uso certo per per raccontare l'ultima barzelletta o altre stupidaggini.

Se imparassimo un po' tutti a disciplinarci meglio potremmo rispiarmarci un sacco di noie. Qui fra un po' succederà come per le auto: una mattina non riusciremo più a muoverci. Ma qui forse ci pensa il caro petrolio. Peccato perchè così non petremo più usare l'auto anche quando è indispensabile.

Inserita:

......uso e abuso......

Livio,sono in sintonia con quanto hai detto,a volte e' indispansabile ma a volte ragazzi.......

Inserita:
Meno di dieci anni fa i cellulari erano quasi sconosciuti e si viveva benissimo

Inserita:
Ma ora che c'è proprio non riuscirei a farne a meno.

Inserita:
Senza offesa ma... mi sembra un discorso un po' banalotto e qualunquista.

Inserita:

Tornando a Radio Vaticana, ho ritrovato questo vecchio comunicato emesso dal direttore tecnico della radio.

ELETTROSMOG E RADIO VATICANA

QUELLO CHE I CITTADINI DOVREBBERO SAPERE,

MA E’ SOMMERSO DALLA DISINFORMAZIONE

1. NON E’ VERO CHE LE ANTENNE DELLA RADIO VATICANA FACCIANO AMMALARE DI TUMORE GLI ADULTI.

“IN SINTESI, L’ANALISI DELLA MORTALITA’ NEL PERIODO 1987-95

NON HA EVIDENZIATO ECCESSI DI MORTALITA’ PER TUTTI I

TUMORI E PER LE CAUSE TUMORALI”.

E’ quanto afferma testualmente la ricerca dell’Agenzia di Sanità Pubblica della Regione Lazio, da molti citata per sostenere la falsa accusa che le antenne della Radio Vaticana provocano un aumento dei tumori negli adulti e leucemie infantili. L’area esaminata si estende per un raggio di 10 Km intorno al Centro trasmittente e presenta dati nella media di Roma. I mass media hanno invece accreditato l’immagine distorta di una vera e propria epidemia di tumori.

2. NON E’ VERO CHE LE ANTENNE DELLA RADIO VATICANA FACCIANO AMMALARE DI LEUCEMIA I BAMBINI.

La stessa ricerca afferma: “L’ANALISI DELL’INCIDENZA DI LEUCEMIA INFANTILE EVIDENZIA CHE NELL’AREA IN STUDIO (raggio=10 Km) IL TASSO DI INCIDENZA NON SI DISCOSTA DA QUELLO OSSERVATO NEL COMUNE DI ROMA”. (si parla di 8 casi in 13 anni su circa 10 mila bambini)

La falsa informazione che i bambini si ammalino sei volte più che a Roma deriva da questa sola riga :

“IL RISCHIO MASSIMO SI OSSERVA NELL’AREA 0-2 KM DALLA

STAZIONE DI RADIO VATICANA ED E’ DOVUTO AD UN SOLO CASO

OSSERVATO”.

Poiché la media di Roma è di 0,16 casi di bambini leucemici, per arrivare ad un caso unico (un bambino intero) bisogna moltiplicare 0,16 per 6. Da qui la deduzione errata: vicino alle antenne della Radio Vaticana i bambini si ammalano di leucemia 6 volte di più rispetto a Roma. Con tutto il rispetto per il dolore della famiglia del bambino, non stiamo parlando di centinaia di malati, ma di uno.

Gran parte dei mass media hanno fatto ripetere al dott. Carlo Perucci, responsabile della ricerca, il rischio “sei volte maggiore” : ma questi ci ha detto di aver visto tagliata una sua frase, fondamentale, citata subito dopo : “Parlando di un solo caso, il dato non è statisticamente significativo!”

Lo studio comunque, basandosi su questo piccolo numero di casi, nota un aumento di leucemie man mano che ci si avvicina alle antenne. Ma anche questo aumento “geografico” è poco significativo in quanto non prende in considerazione il fattore molto più importante degli effettivi campi elettromagnetici : e c’è da segnalare, che il caso di leucemia più vicino al Centro trasmittente è in una zona dove le antenne della Radio irradiano da anni emissioni elettromagnetiche inferiori ai livelli più restrittivi stabiliti oggi dalla legge italiana.

La ricerca afferma infine :

“AD OGGI LA CANCEROGENICITA’ DELLE RADIOFREQUENZE RISULTA BEN LONTANA DALL’ESSERE DIMOSTRATA”.

3. NON E’ VERO CHE LA RADIO VATICANA SI SIA DISINTERESSATA E SI DISINTERESSI DELLA SALUTE DEI CITTADINI

Per quanto riguarda le emissioni elettromagnetiche la Radio Vaticana, molto prima che l’Italia si desse qualsiasi normativa, ha seguito scrupolosamente dai primi anni ’90 i livelli indicati dalla Commissione internazionale competente in materia (ICNIRP). Da allora ha compiuto periodicamente adeguate misurazioni per tutelare anche i propri dipendenti operativi nel centro trasmittente, che in 44 anni non hanno mai segnalato conseguenze negative per l’elettrosmog. Le indicazioni della Commissione, aggiornate nel 1994, sono state fatte proprie nel 1999 dal Consiglio dell’Unione Europea, con la sola eccezione dell’Italia che nel 1998 aveva stabilito norme più restrittive. Le indicazioni della Commissione sono state sempre ritenute sicure per la salute delle persone dall’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Le radiofrequenze della Radio Vaticana, dobbiamo dedurre, non fanno male in tutto il mondo : tranne che in Italia.

LA RADIO VATICANA E’ IN LINEA CON I PARAMETRI EUROPEI.

4. NON E’ VERO CHE LA RADIO VATICANA DISPREZZI LE LEGGI

ITALIANE E SI NASCONDA DIETRO LA EXTRATERRITORIALITA’

La Radio Vaticana non intende prescindere dalla legge italiana in merito ai tetti di radiofrequenza. Per questo ha chiesto la costituzione di una Commissione con l’Italia per discutere la situazione che si è venuta a creare. La Radio ha già dimezzato unilateralmente dal 1° febbraio la potenza della sua antenna “principale”e ha ridotto anche altre emissioni, prima di qualsiasi ultimatum.

La Commissione bilaterale Italia-Santa Sede sta lavorando proficuamente, con la massima collaborazione delle due parti, proprio per risolvere i complessi problemi connessi con le misurazioni dei campi elettromagnetici, che si fanno con strumenti sofisticati e adeguatamente tarati e non con gli apparecchietti-giocattolo che abbiamo visto in alcune trasmissioni, tanto strillate quanto calunniose e superficiali. Bisogna stabilire la fonte effettiva delle emissioni (ci sono in zona altri impianti che producono emissioni elettromagnetiche) nonché gli ambienti interessati da queste emissioni (secondo la legge italiana devono essere presi in considerazione non il muro di cinta della Radio Vaticana, come è stato fatto da alcuni, ma gli ambienti abitativi).

Nello stesso tempo bisogna ricordare che il Centro esiste in base all’accordo bilaterale ratificato nel 1952, con il quale l’Italia si impegna ad “assicurare alla Santa Sede di effettuare trasmissione dirette a tutto il mondo cattolico”.

5. NON E’ VERO CHE IL CENTRO DI SANTA MARIA DI GALERIA SIA

IL PIU’ GRANDE DEL MONDO E I SUOI TRASMETTITORI I PIU’

POTENTI

Le antenne sono solo 33 e non 90 come è stato detto; inoltre non possono funzionare tutte insieme e in tutte le direzioni. Ci sono centri trasmittenti molto più potenti in Germania, Inghilterra e Francia per non parlare degli Stati Uniti e della Russia. Ma non fa niente: lo si ripete perché fa effetto.

6. LE CASE SONO STATE COSTRUITE E CONTINUANO AD ESSERE

COSTRUITE VICINO AL CENTRO E NON VICEVERSA

Un tempo, era il 1957, le antenne della Radio Vaticana si ergevano solitarie in

aperta campagna. Oggi si vuole a furor di popolo costringere la Radio

Vaticana a spostarsi. Ma la situazione si è creata anche per responsabilità

delle competenti autorità italiane: non è stata la Radio Vaticana a costruire

un Centro Trasmittente in città, ma la città a crescere vicino al Centro.

Anche le Autorità italiane devono dunque collaborare a trovare le soluzioni

soddisfacenti per tutti: cittadini e Radio Vaticana.

7. CHI DIFENDE CON PIU’ CORAGGIO LA RADIO VATICANA ?

RISPOSTA : GLI SCIENZIATI

Gran parte dei mass media e alcuni politici sono riusciti ad influenzare l’opinione pubblica facendo leva sulle preoccupazioni per la salute stravolgendo la verità dei fatti. Un gruppo di scienziati, piccola ma autorevole voce, ha scritto una lettera a Ciampi, Amato, Prodi e Veronesi in cui affermano testualmente che “la scienza nel nostro Paese rischia di essere non solo incatenata ma anche calpestata”. Questi scienziati sostengono che “le norme sull’elettrosmog sono destituite di ogni fondamento scientifico” e “sono contrarie agli interessi del Paese”. Denunciano quindi il tentativo di “creare dannosi allarmismi mediante la diffusione di notizie totalmente contrastanti coi più recenti rapporti scientifici” ; sospettano che si stia commettendo il reato di “procurato allarme” in relazione alla “irresponsabile” campagna che alimenta un panico che non ha ragione di essere. Inoltre affermano che in questo modo vengono sottratti soldi per risolvere questioni più importanti come l’inquinamento provocato dal traffico che, questo sì, provoca certamente tumori !

8. ALTRI ESEMPI DI DISINFORMAZIONE : IL RAPPORTO DOLL

Certa stampa per dar credito a quanti affermano la pericolosità delle

antenne della Radio Vaticana ha citato il più recente rapporto sulle emissioni

elettromagnetiche, quello dello scienziato inglese Richard Doll.

Clamoroso errore in quanto Doll prende in esame le emissioni dei cavi dell’alta tensione che sono molto differenti dalle radiofrequenze. Ma non solo.

Sulla stampa si è letto che Doll avrebbe sostenuto nel suo rapporto che “vi sono prove che prolungate esposizioni a livelli più alti di campi elettromagnetici sarebbero associate ad un modesto rischio di leucemia nei bambini”. Doll ha smentito seccamente questa frase a lui attribuita : “è assolutamente falsa”.

9. PERCHE’ NON VENGONO CONSIDERATE ALTRE POSSIBILI FONTI INQUINANTI PRESENTI IN ZONA?

Nella zona di Santa Maria di Galeria ci sono anche : il principale centro di

raccolta di scorie radioattive in Italia dell’Enea (Nucleco di Casaccia) che ha

immagazzinati circa 7mila metri cubi di rifiuti radioattivi; un grande

elettrodotto; un grande impianto della Marina militare (e due degli

otto casi di leucemia infantile sono vicini a questi impianti). In più il terreno vulcanico della zona emette naturalmente il “radon”, sostanza radioattiva. Nella zona c’è tutto questo. Perché non si studiano anche questi problemi ?

10. PERCHE’ TANTE BUGIE E TANTA DISINFORMAZIONE PROPRIO

ORA?

Ci sono precisi interessi che sono venuti a coincidere in questo momento particolare:

- INTERESSI EDILIZI. SI CONTINUA A COSTRUIRE ANCHE ADESSO VICINO ALLE ANTENNE.

- INTERESSI ECONOMICI. MIGLIAIA DI MILIARDI SONO IN GIOCO PER LA PAURA DELL’ELETTROSMOG. Messa a norma di elettrodotti, centrali elettriche, antenne radio-televisive e telefoniche, rete ferroviaria, elettrodomestici…

- MAGGIORE VISIBILITA’ IN CAMPAGNA ELETTORALE.

Diversi politici, pure in disaccordo con questa campagna diffamatoria, ci hanno detto di non voler intervenire perché “in questa fase” non bisogna contraddire l’opinione pubblica.

- I MASS MEDIA FANNO PIU’ AUDIENCE CON GLI ALLARMISMI

CHE PARLANDO CON OBIETTIVITA’ E RAGIONEVOLEZZA.

11. LA RADIO VATICANA HA A CUORE LA SALUTE DELLE PERSONE E

RIBADISCE LA CHIARA COSCIENZA DI NON FARE DEL MALE A

NESSUNO.

Inserita:

Qualche anno fa, tornavo a Milano dopo un'assistenza tecnica a Verona in mezzo alla nebbia.

Arrivato a casa, mi informano che c'e' un altro cliente a Vicenza con un problema da mezz'ora.

Ripartenza il giorno dopo, altra nebbia, altri costi e rischi ..... ah, se ci fosse stato il telefonino!

Bye

Mario

Inserita:
ma vanno posizionate con la testa, non con l'altro estremo della colonna vertebrale
Inserita: (modificato)

ciao....

CIA questo la dice tutta vero???

ho ritrovato questo vecchio comunicato emesso dal direttore tecnico della radio
Modificato: da Dario Valeri
Inserita:

Con tutto il mio rispetto per la fonte citata rimango sulle mie forti posizioni di dubbio specie rispetto a certi esperti che prima dicono una cosa e in tribunale ne giurano un'altra.

Cito ad esempio il caso di quella dipendente di banca che a Milano era morta (si presume) a causa dell'ambiente fortemente inquinato dai colleghi fumatori.

Bene la banca e' stata assolta poiche' il maggior esperto italiano ha dichiarato che non c'e' nesso con il fumo , quando in piu' occasioni pubbliche e private al riguardo dello stesso argomento aveva dichiarato l'esatto contrario (il tutto e' stato documentato da Striscia la Notizia).

Ciao <_<

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