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Tarare Un Filtro Attivo A 5 Celle


fabiotronik

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CIAO A TUTTI E COMPLIMENTI PER IL FORUM!!!

DOVE POSSO TROVARE INFORMAZIONI SU COME TARARE UN FILTRO ATTIVO A 5 CELLE CON IL MISURATORE DI CAMPO?? HO COMPRATO IN MANUALE PER ANTENNISTI DI NUOVA ELETTRONICA, MA CI SONO SOLO GLI ESEMPI DI MONTAGGIO DI UNA CENTRALE DI TESTA, MA NON COME TARARE I SINGOLI FILTRI ATTIVI.

VI RINGRAZIO.

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Ciao Fabio,

il tuo misuratore di campo ha il generatore di rumore o "tracking generator" ?

Se la risposta è si ti spiegherò come fare, se la risposta è no usa il metodo meno ortodosso:

attacca l'antenna all'ingresso, metti il misuratore sul canale che devi filtrare e tara per il massimo. Tieni presente che devi avvicinarti gradualmente. Poniamo che tu abbia un filtro tarato sul canale 40 e che debba portarlo sul 45. Devi tarare grossolanamente prima sul 41, poi sul 42 e via via fino al 45, sempre che ci siano delle emittenti su quei canali. Altrimenti sarebbe ottimo se tu avessi un modulatore programmabile da usare come generatore. La taratura finale potrebbe essere laboriosa in quanto, non potendo vedere sull'analizzatore di spettro la figura del filtro (se non disponi del generatore di rumore che ti dicevo), anche se tari per il massimo potresti avere difficoltà con la portante del colore.

Mi sto un po' incartando... fammi sapere se con queste indicazioni confuse che ti ho dato ottieni qualche risultato, altrimenti troviamo un altro metodo.

Ciao giufa

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PRIMA DI TUTTO VORREI RINGRAZIARTI PER IL SUPPORTO CHE MI STAI OFFRENDO!!

IL GENERATORE DI RUMORE NON LO HO, DISPONGO SOLO DEL MISURATORE PROMAX-PROLINK 3+

HO PERO' UN MODULATORE CHE USO PER CENTRALIZZARE IL SEGNALE VIDEO DEL DECODER NEL MIO IMPIANTO TV, DOVE TRAMITE PIN POSSO PROGRAMMARE LA FREQUENZA DI USCITA,SPERO SIA UTILE

QUESTA INFO CHE TI HO DATO, GRAZIE!

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Ok,

andiamo per gradi:

- su che canale è tarato ora il filtro di cui disponi (e quale è il suo range di taratura)

- su che canale lo devi tarare

- il modulatore che hai, lavora sulla stessa banda?

ciao

giufa

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1) IL FILTRO DI CUI DISPONGO E' IL CH24 DOVE TRASMETTE RETECAPRI E LO VORREI PORTARE SUL

CH26 DOVE TRASMETTE IL MUX 1 MEDIASET DVB.

2) IL MODULATORE DI CUI DISPONGO E' UN SYNTESY CHE COPRE BANDA S+TERZA BANDA QUINDI NON

VA BENE PENSO.

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Peccato,

dobbiamo trovare un altro metodo. Mi sai dire se, orientando l'antenna verso un'altra direzione, hai un canale analogico che trasmetta sul canale 26 ?

Altrimenti dovrai fare la taratura sul segnale digitale del Mux basandoti solo sulla barra di intensità del segnale dello strumento.

Ci potrebbe essere un altro problema: il filtro che hai, che se non è recente ha una larghezza di banda adatta ad un canale analogico, potrebbe essere un po' "stretto" per il digitale. Anche se devo dirti che, a dispetto di quanto dicano le case produttrici, io ho provato dei vecchi filtri Helmann che vanno benissimo con il Dtt.

Fammi sapere se c'è il canale analogico sul 26.

Ciao

giufa

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Ok, allora dobbiamo procedere con un metodo non proprio ortodosso, ma non vedo altre soluzioni. Inoltre dobbiamo considerare che disponi dello strumento e quindi siamo già molto avvantaggiati. Io farei così:

apri il fianco del filtro in modo da poter accedere alle cinque celle. Ogni cella è composta da un circuito risonante dove la capacità è un compensatore a vite, che è quello che dovrai tarare, e l'induttanza è una barretta tesa di filo argentato di pochi centimetri.

prepara il cavo tv da mandare allo strumento con lo spinotto da un lato, mentre l'altro lo dovrai sguainare di alcuni centimetri, togliendo la calza e due o tre centimetri di dielettrico dal centrale, in modo da lasciare un paio di centimetri di centrale nudo da usare come sonda.

collega l'antenna di quarta banda orientata verso il mux all'ingresso del filtro

metti lo strumento sul ch 26 in modo "misura" del segnale

collega il cavetto tv all'ingresso "antenna" dello strumento e tieni l'altro capo come sonda

alimenta il filtro

ora avvicina la sonda, cercando di metterla parallela alla induttanza della prima cella (lato antenna), ma senza che si tocchino

armati di cacciavite e tara il compensatore della prima cella per il massimo segnale sullo strumento (dovendo salire di frequenza dovrai girare in senso antiorario)

una volta ottenuto il massimo sulla prima cella, passa alla seconda con lo stesso metodo e cioè avvicinando la sonda alla induttanza della seconda cella e tara il relativo compensatore sempre basandoti sullo strumento

tara la terza e la quarta cella sempre con la sonda

a questo punto collega lo spinotto d'uscita del filtro, con un cavo normale, allo strumento, e tara la quinta cella

ora che hai tarato grossolanamente tutte e cinque le celle, affina la taratura partendo dal primo compensatore

richiudi il filtro e in bocca al lupo

Fammi sapere se hai dubbi

ciao

giufa

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Ciao giufa

vedo che te ne intendi io avrei una curiosità che è da un po che attende risposta e credo che tu dovresti saperlo

Parlo di quella barretta di filo argentato che c'è in quei filtri e mi è capitato di vedere che in alcuni è diritto mentre in altri è piegato per farlo avvicinare verso una induttanza

Ho provato a piegarne uno ma non ho capito che effetto provoca

E poi altra curiosità la larghezza del canale di questi filtri (es 7 o 8 mhz) è regolabile?? o si ottiene tarando in modo leggermente diverso le varie celle??

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Ciao Erikle,

ti ringrazio per la fiducia. In realtà sono un praticone che sa poco di teoria.

Quella barretta di filo argentato è, unita al compensatore a vite, il circuito oscillante del filtro. Questo circuito oscilla proprio alla frequenza che noi vogliamo filtrare. Quando il segnale proveniente dall'antenna entra nel filtro, la "barretta" entra in risonanza su una determinata frequenza. La cella seguente, formata da un'altra "barretta" e dal suo compensatore, capterà dalla precedente tutti i segnali attenuati, tranne quello che era entrato in risonanza (seppure anch'esso un po' attenuato), che sarà più forte degli altri e farà entrare in risonanza la seconda "barretta". E arriviamo alla terza cella: anche questa entrerà in risonanza su quella frequenza, mentre tutti gli altri segnali saranno ancora più attenuati. A questo punto, in genere, troveremo un transistor o due che tireranno su il livello, perchè anche il segnale desiderato sarà andato troppo giù. Seguono le altre celle che filtreranno ulteriormente il canale desiderato.

Quindi avrai capito che la "barretta" non va nè deformata, nè mossa dalla sua posizione, perchè la sua collocazione all'interno della cella risponde a determinate leggi radioelettriche. La lunghezza della "barretta" varia in funzione della frequenza. Quella di un filtro sul canale 21 sarà più lunga di quella su un filtro sul canale 50. La larghezza di banda è determinata da diversi fattori. Ne conosco un paio: uno è dato dalla ampiezza della "finestrella" che c'è sul lamierino di divisione tra le celle; un altro è dato dalla sezione del filo della "barretta": più è fino il filo, più è alto il "fattore di merito Q", più è stretta la larghezza di banda. Quest'ultima legge la puoi verificare anche sulle antenne. Molte, per allargare il più possibile la banda passante, hanno gli elementi a doppia V contrapposta (gli elementi di una antenna sono circuiti risonanti, proprio come la nostra "barretta" ) .

Spero di non averti annoiato e di non aver detto stupidaggini.

Ciao

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Comunque ho visto che ora sul mercato ci sono molti nuovi modulatori che coprono tutte le bande tv si và dalla terza vhf alla banda s e anche la uhf e credo che per fare questo lavoro in assenza di attrezzatura specifica tornano utili

Quanto alla barrettina di cui parlavo sopra l'ho vista piegata in alcuni filtri già tarati in fabbrica per cui mi sono chiesto cosa variava piegandola

Solo col tv non si capsice e io non ho la strumentazione per osservare cosa accade piegandola dalla parte opposta al coperchio

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  • 18 years later...
Il 25/03/2006 alle 22:38 , giufa ha scritto:

Ok, allora dobbiamo procedere con un metodo non proprio ortodosso, ma non vedo altre soluzioni. Inoltre dobbiamo considerare che disponi dello strumento e quindi siamo già molto avvantaggiati. Io farei così:

apri il fianco del filtro in modo da poter accedere alle cinque celle. Ogni cella è composta da un circuito risonante dove la capacità è un compensatore a vite, che è quello che dovrai tarare, e l'induttanza è una barretta tesa di filo argentato di pochi centimetri.

prepara il cavo tv da mandare allo strumento con lo spinotto da un lato, mentre l'altro lo dovrai sguainare di alcuni centimetri, togliendo la calza e due o tre centimetri di dielettrico dal centrale, in modo da lasciare un paio di centimetri di centrale nudo da usare come sonda.

collega l'antenna di quarta banda orientata verso il mux all'ingresso del filtro

metti lo strumento sul ch 26 in modo "misura" del segnale

collega il cavetto tv all'ingresso "antenna" dello strumento e tieni l'altro capo come sonda

alimenta il filtro

ora avvicina la sonda, cercando di metterla parallela alla induttanza della prima cella (lato antenna), ma senza che si tocchino

armati di cacciavite e tara il compensatore della prima cella per il massimo segnale sullo strumento (dovendo salire di frequenza dovrai girare in senso antiorario)

una volta ottenuto il massimo sulla prima cella, passa alla seconda con lo stesso metodo e cioè avvicinando la sonda alla induttanza della seconda cella e tara il relativo compensatore sempre basandoti sullo strumento

tara la terza e la quarta cella sempre con la sonda

a questo punto collega lo spinotto d'uscita del filtro, con un cavo normale, allo strumento, e tara la quinta cella

ora che hai tarato grossolanamente tutte e cinque le celle, affina la taratura partendo dal primo compensatore

richiudi il filtro e in bocca al lupo

Fammi sapere se hai dubbi

 

ciao

 

giufa

Grande! volevo, per curiosità, risistemare un po' di moduli Offel serie FA, completamente starati, e con quetso metodo ci sono riuscito perfettamente.
Anche se sono passato un po' di anni grazie comunque per il prezioso aiuto!

Ciao

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