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PLC Forum


Il coassiale non si deve giuntare? - ...almeno non si dovrebbe!


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Inserito:

Come da oggetto, così sapevo: se si saldano due "pezzi" di c.c. (cavo interno) e si avvolge la maglia attorno alla giunzione si crea un *ostacolo* alla propagazione del segnale che, in corrispondenza della saldatura, viene riflesso. Parte del segnale viene trasmesso (ma _molto_ attenuato) e parte riflesso.

Questo è quanto si apprende da un corso di campi em ma a quanto pare gli installatori ritengono sia una *fesseria*...

...è il solito conflitto pratica-grammatica!

Chi sa ragguagliarmi?

---

Grazie x l'attenzione!


Inserita:

Ciao.

Sicuramente se si può evitare di giuntare il cavo coassiale, è meglio.

Ma se si fosse costretti, basta adoperare un apposito giunta-cavo, opportunamente schermato e si evitano riflessioni e quant'altro.

Inserita: (modificato)

Il cavo di antenna , cosi come tutti i cavi hanno una caratteristica fondamentale: l'impedenza caratteristica .E' quella che si ha quando l'impedenza immagine primaria è uguale a quella immagine secondaria .Un pò complicato da spiegare qui in poche parole.

Un cavo con una certa impedenza caratteristica presenta questa impedenza lungo tutti i punti della sua lunghezza.Quando si fà una giuntura si va a modificare l'impedenza in quel punto.Ovviamente disponendo di un reflettometro ,strumento per misurare le riflessioni dovute ad un disadattamento di impedenza ,si potrebbe anche fare una giunzione perfetta con un ros che rientra nei parametri : 1,4 .

Spero di aver chiarito qualche dubbio,ciao

Modificato: da domenico
macchia_the_original
Inserita:
domenico+11/12/2007, 20:03--> (domenico @ 11/12/2007, 20:03)

clap.gifclap.gif

Pierluigi Borga
Inserita:

Se proprio devi farla usa i connettori F adatti alla misura del cavo e lascia perdere i vecchi morsetti appositi.... poi se vuoi giocare con la pratica e la grammatica rifà la stessa giunzione con del nastro isolante come un normalissimo cavo elettrico....

Inserita:

Credo che tu abbia fatto un po' di confusione, dato che hai dato due definizioni diverse nella stessa risposta.

L'impedenza caratteristica di una linea (supposta bifilare e senza perdite, ma il discorso si può estendere facilmente ad un coassiale) è definita come l'impedenza che è possibile misurare in ogni punto della linea ed è strettamente dipendente dai parametri induttivi e capacitivi (per una bifilare : sqrt(L/C) che, come si può vedere, ha le dimensioni di una resistenza).

L'impedenza caratteristica è genericamente una quantità complessa, cioè un numero che ha parte reale e parte immaginaria.

Quello di cui parlava domenico all'inizio del messaggio è meglio definito come "adattamento dell'impedenza", ovvero quel procedimento a cui si ricorre per massimizzare il trasferimento di potenza dalla sorgente al carico. Si può adattare una linea di trasmissione tramite componenti passivi o attivi (questi ultimi però inseriscono delle sorgenti di energia nel calcolo dell'efficienza).

Nel caso degli elementi passivi è possibile realizzare quanto detto se la parte immaginaria dell'impedenza del carico è compensata dalla parte immaginaria dell'impedenza caratteristica della linea.....è naturale pensare che, quando la linea non risponde a queste richieste, si devono introdurre degli elementi di adattamento (per es. gli stub).

Si può adattare una linea anche per massimizzare il ROS, per evitare riflessioni (che portano a dei disturbi) o ancora per amplificare un segnale in tensione o in corrente.

Se ci sono dubbi fatemi sapere.

Saluti!

Inserita:

Non ci sono differenze tra le due definizioni .

Quello a cui mi riferisco con questa frase è la definizione di "impedenza caratteristica".

Ricordi di studi di molti anni fa' !!!

L'impedenza caratteristica è quando l'impedenza immagine primaria e quella secondaria sono uguali.

Inserita:

Ci sono eccome!!!! biggrin.gif

Torno a ricordarti che l'unica definizione corretta è

Quello che dici tu è ben altro .....e poi impedenza immagine di cosa? Della linea? "Primaria" e "secondaria" non hanno alcun senso quando si parla di impedenza caratteristica...se no come la caratterizza una linea di trasmissione? blink.gif

Prima che questo topic si trasformi in un contest di didattica ti consiglio di dare un'occhiata a un testo qualsiasi di elettronica delle telecomunicazioni (il Ramo - Whinnery - Van Duzer va benissimo).

Beh, io ho ricordi di studi sui corsi di campi elettromagnetici 1 e 2 di poco tempo fa! senzasperanza.gif

Anche io a volte ho ricordi vaghi, ma vado sempre a ricontrollarmi un testo di riferimento per sicurezza.

Saluti!

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