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Scalare Un Valore Ripartito Con Tempo


Cablo

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Devo fare un'applicazione dove c'è uno strumento che mi segnala 0-100%, per esigenze mie non posso acquisire subito il valore ma devo scalarlo in positivo/negativo con un tempo impostabile, mi spiego meglio io acquisisco un valore dallo strumento di 70% e devo acquisire il valore massimo del 70% solo dopo 5 secondi, io pensavo di memorizzare il valore in una variabile e con l'appoggio di un'incremento arrivare al massimo, scaduto il tempo acquisivo il nuovo valore dello strumento e cosi via allo scadere del tempo

Grazie per eventuali info :lol:

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Cerco di fare un'esempio pratico:

Ho uno strumento che mi dà un comando variabile da 0 a 100% (tipo un regolatore PID) che deve aprire una valvola modulante 4..20mA

1. lo strumento mi segnala di aprire al 70%

2. per motivi miei non posso aprire subito al 70% la valvola, e devo scalare l'apertura con un tempo impostabile da 0 a 10 secondi (quando è uguale a zero comando diretto da strumento);

3. se io imposto un tempo di 5 secondi devo aprire la valvola fino al 70% impiegando i famosi 5 secondi impostati;

4. se alla fine dei 5 secondi lo strumento dal 70% mi comanda di aprire al 40% devo impiegare sempre i 5 secondi dal 70% al 40% e cosi via

in pratica devo ammorbidire l'apertura/chiusura della valvola con un tempo che cambierò in base ai risultati

Spero di essere riuscito a farmi capire meglio, GRAZIE

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Ok, ora ho capito.

Ritengo però ci sia da fare una variazione a quanto dici: il tempo che imposti dovrebbe essere quello per passare da 0 a 100% e viceversa, non il tempo per passare da 0 ad un valore, diverso ogni volta, indicato dal regolatore.

Insomma, penso tu abbia bisogno di definire la pendenza della rampa e poi mantenere tale pendenza indipendentemente dal valore da raggiungere.

Se imposti un tempo di rampa di 10 secondi, partendo da 0 per arrivare al 70% impieghi 7 secondi. Se poi devi passare dal 70% al 40% impieghi 3 secondi.

Impiegare sempre 10 secondi, indipendentemente dall'entità della variazione (pendenza della rampa variabile), penso non abbia senso, anche perché se leggi il segnale da un regolatore questo continuerà a modulare.

Se la soluzione con rampa a pendenza costante ti va bene, potresti procedere come segue:

1) gestione gradini in OB35, che lascerei al valore di default 100 ms

3) calcolo dell'ampiezza di un singolo gradino. Se lasci OB35 a 100ms il calcolo diventa il seguente: "AmpiezzaGradino" = 100.0 / "TempoRampa" / 10.0 (con TempoRampa in secondi)

4) a questo punto, in OB35 effettui la comparazione tra il valore da raggiungere ed il valore reale e decidi se il valore reale dovrà essere incrementato oppure decrementato di un gradino.

Ovviamente devi controllare che se superi il valore da raggiungere, devi assumere il valore da raggiungere come valore valido.

Attenzione anche a non dividere per zero.

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Ti ringrazio molto stavo pensando anchio di usare OB35

//Impiegare sempre 10 secondi, indipendentemente dall'entità della variazione (pendenza della rampa variabile), penso non abbia senso

sono d'accordo con te ma purtroppo per me devo sempre rispettare il tempo qualsiasi sia la differenza, ho a che fare con una persona(il progettista) che sino a quando non ci picchia dentro il naso mi fà fare le prove piu' impensabili con conseguente perdita di tempo, sono sicuro che alla fine mi farà eliminare questa funzione dal programma, intanto però tutto tempo perso che vorrei riutilizzare su altre commesse.

Grazie Ancora

Modificato: da Cablo
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Se leggi un valore da un regolatore, questo valore continuerà a variare.

Per fare come vuole il progettista dovresti quindi anche impostare una soglia entro la quale non consideri le variazioni.

Supponiamo di non considerare le variazioni entro ±2%.

Se non varia la lettura, come ti comporti? Non modifichi l'uscita oppure aggiorni il valore istantaneamente?

Quando poi la variazione supera la soglia del 2% dovresti attivare una rampa per aggiornare questa piccola variazione nel tempo impostato (supponiamo 5 secondi).

Nel frattempo è probabile che l'uscita del regolatore continui a variare, e tu non sai più come e quando considerare l'inizio di tale variazione.

E' semplicemente assurdo!

Cerca di far ragionare il progettista.

Bisognerebbe poi conoscere i motivi di tale richiesta. Qual è il problema di base da risolvere?

Io non sono convinto che questo del ritardo sia il metodo migliore.

Probabilmente inserendo filtri basati sulla media di un certo numero di letture o funzioni tipo "lead/lag" otterresti un risultato migliore.

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Anch'io non ho capito molto bene quello che ti serve..

Comuque, prova vedere se il tuo strumento( datore del seganle ) ha la propieta' di peak-picking..

Il peak picker viene usato per tenere ( to hold ) il valore massimo di una variabile per la misura successiva.

Il tempo di peak sarebbe impostabile.

Modificato: da Savino
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Fatto.In KOP.Non ho avuto tempo di provarlo perche sul altro portatile non ho Simulatore.Lo provo domani e te lo mando qua con le foto.Ciao!

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Scusate ma non ho molta esperienza con le regolazioni, ma se lo strumento da fuori un riferimento in funzione dell'ingresso da regolare e l'azionamento non esegue la correzione perchè abbiamo impostato un ritado esterno a lui sconosciuto al prossimo giro lo strumento che non ha ottenuto il risultato richiesto dara un riferimento ancora maggiore, e cosi via fino a fare impazzire il sistema.

Sbaglio? A logica non credo si possa fare a meno che non sia lo strumento a gestire rampe o funzioni come quella che dice Savino che non conosco.

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  • 1 year later...

ciao a tutti, un paio di domande:

1 -> quando supero i 3kw che il contratto prevede cosa deve scattare dentro casa DIFF, MT, oppure il contatore dell'ENEL????

2 -> quando tocco il forno a microonde alle volte sento delle scosse, come mai???

grazie!

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Quando superi i 3 kwh, bisogna innanzitutto vedere di quanto li superi, fino a 3,3Kw non scatta nulla, dai 3,3 ai 4 Kw salta il contatore enel, MA....solo dopo 180 minuti di siffatto prelievo, oltre i 4 Kw scatta sempre il contatore, ma in questo caso dopo soli 2 minuti.

Il guasto di cui è affetto il tuo microonde, sembrerebbe una banale ( e pericolosa ) dispersione verso terra, intanto prova a girare di 180 gradi la spina nella presa, e vedi se la sensazione di scossa si allevia o si accentua, visto questo però, bisogna comunque intervenire sul forno per individuare dove alloggia l' anomalìa, magari una vite autofilettante di chiusura coperchio che è andata a ferire l' isolante di una parte in tensione, (ma in questo caso dovrebbe scattarti il differenziale), altrimenti una delle apparecchiature interne che ha acquisito un difetto di isolamento e che ora ti si manifesta con questo fenomeno; intanto potresti dire se la scossa te la dà sempre, o solo quando lo accendi per cucinare....(ovvero quando è caldo)

Modificato: da ASMO
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Sicuramente in caso di guasto per una dispersione scatta l'interruttore differenziale (fermo restando che ci sia un impianto di terra). Per quanto riguarda il girare la spina di 180° è un ottima idea però andre a misurare la tensione con un tester.

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Eppoi controlla se il filo giallo verde è collegato sia nella spina del forno, che nella presa a cui è connesso, dopo di chè col tester in portata 600 o 1000 Vac controlla di avere 220 - 230 volt fra la fase e la terra della presa, ciò non garantisce affatto la bontà del collegamento di terra, ma almeno sai di avercelo.

Per sapere se è valido lo vedremo in seguìto.

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I FORNI A MICROONDE VANNO TASSATIVAMENTE COLLEGATI A TERRA.

se dovesse apparire ( per guasto tra gli avvolgimenti del trasformatore ad alta tensione ) sulla carcassa l'alta tensione , ci sarebbero poche possibilita' di sopravvivenza per il malcapitato. ( ricordo a riguardo che l'alta tensione di detti elettrodomestici al contrario a quella dei televisori ha un amperaggio tale da uccidere all'istante una persona che dovesse venirne in contatto)

quindi provvedi immediatamente al collegamento di terra.

ivano65

*mi sono permesso di far meglio risaltare una norma di sicurezza**

Modificato: da Livio Migliaresi
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Vista la pericolosità del caso in esame, ti consiglio vivamente di seguire la direttiva di Ivano 65, e poi senza tanti complimenti di portare il micro-onde in un centro di assistenza specializzata, poichè a questi livelli di pericolosità, le speculazioni non hanno proprio senso.

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