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PLC Forum


Acquisire 20 Pt100


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Inserito:

Buon giorno a tutti!

Sono a chiedere pareri e consigli su come realizzare un impianto che mi acquisisca 20 PT100. Mi spiego: il tutto nasce per gestire un impianto di riscaldamento "particolare" dove ci sono varie sorgenti di calore, accumuli e varie utenze che lavorano a T differenti. In oltre (non necessario) mi piaceva fare della supervisione.

Concettualmente non è complesso, quasi quasi un LOGO! con le opportune estensioni potrebbe farcela (forse). Ma personalmente pensavo al S71200 col quale muovere valvole, pompe ecc ecc. Prima di tutto però volevo chiedervi se avete ancora usato i moduli analogici x il 1200 che leggano le PT100 e come si comportano e se è corretto metterne 3 (visto che ogni modulo legge 8 PT100) o se è più opportuno (e più economico) acquistare moduli di terze parti magari su seriale e tramite modulo (non mi pare il 1200 abbia la seriale nativamente) acquisire le varie T.

Dimenticavo devo leggere T che vanno da 0 al max a 90°C con precisione di decimi di grado basta ed avanza!

Grazie!


Inserita: (modificato)

Ciao, io personalmente andrei su sistemi bus, o comunque similari,

acquistare moduli di terze parti magari su seriale

L'S7 1200 non ha la seriale nativa, ma devi aggiungere un modulo specifico. (sia RS232 che RS485) Se non erro il limite massimo è di tre seriali che puoi installare.

Ovviamente anche l'uso dei moduli PT 100 va bene, ma li vedo più laboriosi (anche elettricamente), mentre con un sistema seriale il lavoro verrebbe più "pulito".

Puoi utilizzare dei sensori dallas DS18B20 (1wire) o similare che sono diffusissimi. In rete trovi molto materiale, sia a livello hobbistico che professionale.

Esistono anche degli appositi adattatori sempre dallas che convertono da rs232 a 1wire. (DS9097U)

In rete (ora non ricordo però dove) vidi una scheda fatta con un pic che faceva tutto lei, il protocollo era banalissimo, bastava inviare sulla seriale il numero seriale del sensore da leggere e ti veniva restituito il valore della temperatura letta. Ma come detto in rete dovresti trovare molto materiale in merito.

A livello di costo dovrebbe essere anche economico visto che un sensore dallas costa circa 1-2 euro.

Modificato: da baltimora
Inserita:

Se posso suggerire, io per applicazioni così "semplici" utilizzerei de plc italiani che hanno dei costi (sopratutto per le schede analogiche) nettamente inferiori e sono già predisposte ad esempio per modbus rendendo un gioco da ragazzi ad esempio il collegamento ad un supervisore.

Inserita:

Se non ci sono vincoli imposti dal cliente anch'io prenderei in considerazione soluzioni con materiale nazionale.

Tecnicamente sono prodotti validi.

Non hanno tutte quelle inutili complicazioni, che servono più che altro a mangiare risorse di sistema.

Non ti obbligano ad acquistare costosissimi pacchetti di sviluppo ed altrettanto costosissimi agiornamenti che servono più che altro a turare le loro falle.

Se hai un problema trovi una risposta rapida da parte di una persona che parla la tua lingua.

Costano molto meno.

Fai lavorare personale italiano di un'azienda italiana. Questo dovremmo tenerlo sempre a mente, come fanno i nostri "amici" europei.

Inserita:

( quoto in toto )

ok è deciso alle prossime elezioni

vota LIVIO ORSINI Presidente del Consiglio

Chi è daccordo confermi

ciao .

VOTA LIVIO , VOTA LIVIO , ITALIANIIIIIIIII

Inserita:
Fai lavorare personale italiano di un'azienda italiana

Piccolo OT che poco ha a che fare con i PLC: purtroppo non è sempre così e molto piu spesso si vedono esempi di aziende italiane che, con la scusa del costo della manodopera, lasciano a casa sempre più famiglie di italiani.

Gli esempi sono tanti ed eclatanti, primo fra tutti FIAT che fra Detroit, Polonia Cechia e Turchia, la "I" del marchio andrebbe sostituita con "G" di globalizzata; poi c'è la OMSA, di cui si parla in questi giorni (290 famiglie con uno stipendio in meno!). La Dìtec del nord-est trasferisce nei paesi dell'est e poi Datalogic, Arcotronics, ... :senzasperanza:

Solo chi vorrei davvero vedere andare all'estero con mete come, per esempio Hammameth, non lo fa, .... e continua a mettercela in un brutto posto a noi lavoratori!! :angry:

Inserita:

Si ma senza parlare sempre dei grandi marchi e tornando nello specifico tantissime piccole applicazioni di processi potrebbero essere risolte con plc che hanno poco da invidiare ai piccoli della siemens (non parlo di s7 300 che ha altri target). Il problema che in Italia manco ci si pone il problema: siccome Siemens è tedesco vuol dire che è sinonimo di qualità...anzi paradossalmente, per gli italiani (sigh) il fatto che sia più costosa, più arzigogolata degli altri e che faccia pagare pure non solo il software di sviluppo ma anche i manuali (anni fa prima dell'avvento dei pdf era così) la rende ancora più mistica e quindi "ineguagliabile". Potenza degli italiani.... :(:wacko:

Inserita:

Mhh.. interessante, devo ammettere però che non conosco le alternative di cui parlate. Ammetto la mia ignoranzia

Che ne dite di qualche esempio? Si può?

Capita qualche volta anche a me di fare cosi simili abbastanza contenute quindi sarei interessato all'argomento.

Intanto proverò comunque a fare qualche ricerca, grazie dello spunto !

Inserita: (modificato)
Piccolo OT che poco ha a che fare con i PLC:

Risposta OT ma necessaria.

Io mi sono preso un impegno morale. Non appena mi rendo conto che UN'aziendA seguE un certo tipo di politica produttiva, non compro più quei prodotti.

Purtroppo nel campo delle calze non c'è solo OMSA, ma praticamente tutti i marchi di calze italiane producono all'estero, almeno per lo 80%. Pensare che quando ero adolescente nel mio paese (4000 abitanti allora, quasi 8000 oggi) c'erano un grande calzificio ed un ventina tra piccoli e piccolissimi; ora non ce ne più nemmeno uno!

Ho smeso di comprare prodotti benetton da anni. Se comprassi una FIAT lo farei esclusivamente per un modello prodotto in Italia come Panda.

E' un po' anche colpa di noi italiani se le cose vanno in un certo modo. Oltre al costo del lavoro esagerato (non le paghe ma il costo), il costo burocratico e fiscale enorme, c'è anche l'esterofilia maniacale e spesso stupida di noialtri.

Un francese o un tedesco si rifiuterebbe di acquistare un prodotto di un'azienda nazionale che sa che ha delocalizzato. Noi invece ci rivolgiamo direttamente al prodotto straniero.

Chiuso l'OT.

Modificato: da Livio Orsini
Inserita:

Bene ragazzi! Grazie per i vostri spunti di riflessione. Mi butto a capofitto e mi informo sia sui sensori consigliati da baltimora che plc italiani "promossi" da Lucky. Per quanto riguarda se avere la conversione in loco (plc) o distribuita, va anche detto che il tutto risiede in una piccola stanza quindi la lunghezza di cavo tra plc e sensore potrebbe essere di 10 metri (i cavi più lunghi). Mi interessa spendere poco x' il cliente sono io :) . Cioè mi interessa avere una soluzione valida a un prezzo ragionevole il tutto per la centrale termica di casa mia con 3 sorgenti (solare termico, caldaia cippato, metano) ognuna con "priorità" e le varie utenze con temperature diverse finali. In fine potrei pensare ad una soluzione PID per "consegnare" l'acqua alla T richiesta. Ma forse x questo mi conviene buttarmi su soluzioni commerciali già testate.

Per quanto riguarda il prodotto Italiano mi trovate pienamente d'accordo come filosofia e mi state spronando a farlo anche in questo ambito (gia cerco di essere abbastanza critico dove posso)... anche se mio cognato lavora in siemens (in germania) e di certo non si offenderà!!!!!

Inserita: (modificato)

Secondo me si è usciti fuori argomento........si è partiti da una richiesta di consiglio su come configurare /realizzare un sistema con un S7 1200 per arrivare ad altro.

A questo punto ti consiglio anche io un'azienda (Micro solution), nasce per domotica, è italianissima e sopratutto il loro sistema è già preconfigurato per questo lavoro. Hai sensori di temperatura su bus dallas, un sistema di supervisione a bassissimo costo, un'ottima assistenza tecnica, software di sviluppo gratuiti, e sopratutto per un' abbitazione ti fa tante altre cose che con un normale PLC non fai facilmente se non dopo tante ore di programmazione. Questo sistema è anche dotato di sintesi vocale. Cosa vuoi di più?

Scegli quello che a te piace di più e cerca sempre di restare su un'azienda, in tal modo ti specializzi e fai epserienza che vale di più di qual'unque altro consiglio. Anche se questo a volte vuol dire pagare di più. :thumb_yello: (Tanto a questo oramai i nostri politici ci hanno abituato bene) :superlol:

Guarda un pò qui, non è esattamente quello che avevo vito io, ma può dare un'idea.

Ciao

Modificato: da baltimora

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