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Problema Dtt Mediaset Solo la Sera - Effetto soglia


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Inserito:

salve ho un problema con un impianto dtt , la sera i canali mediaset premium esempio calcio si squadrettano ho montato una nuova antenna lo tarata con misuratore di campo ottenedo un segnale buono di mer ber ecc, ma appena arriva la sera tutto va male sui canali indicati.A qualcuno e capitato?


Inserita:

quantomeno dovresti specificare da che zona scrivi e da che ripetitore ricevi il segnale

Pierluigi Borga
Inserita:

Non è impossibile, infatti se la ricezione è al limite può essere che al variare di condizioni atmosferiche l'attenuazione aumenti e ecco l'effetto soglia, per esempio !

Ciao

Inserita:

Condivido cio che dici, ma questi problemi atmosferici solo la sera fanno questo effetto? Non capisco

La zona e Agrigento ripetitore rupe athena.

Quale segnale potrebbe interferire la modulazione cofdm?

Inserita:

Forse un problema di propagazione?

Penso che a molti di noi sarà capitato qualche volta, anche solo per curiosità, di ascoltare qualche trasmissione radio in AM (LW o MW). Se sì, qualcuno si sarà accorto che in AM al calare del Sole la quantità di segnali ricevibili aumenta in modo incredibile, al punto da far sembrare questa gamma sovraffollata e a tratti interferita da "fischi", fruscii e battimenti.

Si tratta di una caratteristica dei segnali trasmessi in questa gamma. Hanno una lunghezza d'onda più elevata (e frequenza relativamente bassa) che viene rifratta e diffusa a grandi distanze dagli strati più elevati dell'atmosfera, precisamente la ionosfera, che raggiunge la sua massima capacità di rifrazione in assenza di luce solare (cerco di farla semplice ).

Questo perché le radiazioni ultraviolette del Sole determinano dei veri e propri "strati ionizzati" che si vanno ad assottigliare sino a scomparire nelle ore notturne e che, quando sono presenti, impediscono alle onde radio AM di essere riflesse: affinché le LW e le MW vengano ricevute in luoghi molto lontani, è necessario che tali onde vengano riflesse da specifiche quote della ionosfera, che però verrebbero "interferite" e rese inutilizzabili dalla presenza dei suddetti strati ionizzati.

Perciò la "vera" propagazione verrebbe a riguardare in pratica solo le onde radio con lunghezza d'onda maggiore, quindi LW, MW e SW (diciamo sino quasi alla I banda VHF, sempre per semplificare).

In realtà, però, possiamo far rientrare in questi fenomeni refrattivi anche le onde radio con minore lunghezza d'onda che utilizziamo più comunemente per la ricezione dei programmi radiotelevisivi (VHF e soprattutto UHF).

Il punto è che la "propagazione" che interessa UHF e VHF è provocata da altre cause, generalmente di tipo meteorologico, e vede interessata la parte dell'atmosfera a contatto con la superficie terrestre (la troposfera).

Un caso caso più comune è quello della propagazione stagionale o, per meglio dire, per inversione termica. Il fenomeno avviene quando la temperatura dell'aria non rispetta più la normale regola secondo la quale essa cala di circa 0.5 gradi salendo ogni centinaio di meti di quota.

Questa regola si capovolge, di solito, quando in una zona a temperatura fresca e relativamente asciutta si sovrappone aria più calda: un caso tipico è l'arrivo di un fronte caldo umido Nord Africano su un'area Mediterranea dove staziona aria più fresca/temperata. Ad evidenziare meglio il fenomeno interviene ovviamente la percentuale di umidità dell'aria, se questa tende ad aumentare assieme all'aumento della temperatura in quota. In pratica la troposfera viene ad assumere un comportamento somigliante a quello di uno specchio.

Quando poi ci si trova a risiedere in zone di mare, specie se ci si trova di fronte a zone costiere, ma in quota gia appena ad una cinquantina di metri sul mare, il fenomeno risulta assai più evidente: dato che il mare è una distesa perfettamente piatta ed uniforme non può influenzare gli strati più in quota dell'atmosfera (in questo caso la troposfera), come invece può fare un terreno caratterizzato da continue variazioni di quota (in parole povere, più è liscia la superficie sottostante, altrettanto lo sarà lo "specchio" della troposfera). Se poi in queste zone di mare si assiste in Estate ad una persistenza di condizioni di alta pressione, senza vento e con un progressivo aumento dei umidità dell'aria, il fenomeno della propagazione assume caratteristiche eclatanti: basta immaginare un tunnel a specchio (anche qui, semplifico) sia in alto (aria) che in basso (mare), con la possibilità di ricevere, grazie a questa temporanea "riflessione", segnali lontani anche molte centinaia di Km solo perché, fatalità, le antenne che irradiano questi segnali lontani (normalmente assolutamente irricevibili), sono direzionate approssimativamente verso la località dove risediamo, senza che però la nostra zona faccia minimamente parte della loro area di servizio (soprattutto per un ovvio, invalicabile limite di curvatura terrestre!).

L'ovvia conseguenza di tutto questo è che se per caso questi segnali lontani e normalmente non ricevibili ricadono sulle stesse frequenze/canali dei segnali della nostra zona, ecco che le Emittenti che siamo soliti seguire senza particolari problemi risulteranno invece assai interferite e, nei succitati casi più eclatanti, SOSTITUITE da quelle ricevute per propagazione!

Va inoltre detto che tra i fenomeni propagativi rientra anche quello denominato "FADING". Le cause sono analoghe, ma l'effetto notato è una progressiva attenuazione di uno o più segnali normalmente ricevibili nella propria zona, senza che però intervengano interferenze da parte di altri segnali non di zona.

Tale effetto di solito ha una forma di ciclicità che può durare da alcuni minuti a tempi dell'ordine di un'ora o più (a seconda delle condizioni atmosferiche) e si nota più che altro quando il segnale da ricevere transita sopra una vasta superficie d'acqua, come il mare.

Per un segnale digitale il fenomeno propagativo del fading può portarne la scomparsa improvvisa, mentre per un segnale analogico si può notare, oltre all'attenuazione e all'effetto neve, anche una sua "distorsione", sottoforma di "sfocature", sdoppiamenti con le cosiddette "immagini fantasma".

Nota dolente: è assai difficile (per non dire impossibile) superare del tutto il problema delle occasionali interferenze o variazioni di segnale causate dalla propagazione stagionale, proprio perché non è determinato dal tipo di impianto d'antenna in uso...

Diciamo che se il fenomeno risulta molto ricorrente e/o persistente ci si può tutelare un po' di più con l'adozione di antenne più direttive, sempre che i segnali interferenti ricevuti per propagazione non provengano da direzione analoga a quella verso la quale è puntata la nostra antenna.

Più che il tipo di interferenza, ciò che conta è l'effetto.

La presenza di un'interferenza per propagazione si verifica esattamente allo stesso modo tra analogico e/o digitale.

In particolare, l'effetto di un'interferenza su un segnale digitale si manifesta con la riduzione o, nei casi peggiori, con la perdita del margine di protezione sotto il quale il segnale digitale non viene agganciato/sintonizzato.

Quando questa interferenza è di tipo analogico, provando a sintonizzare con la Tv in modalità analogica il segnale interessato dal problema, è altamente probabile scorgere tracce più o meno evidenti delle immagini del canale interferente.

Quando invece l'interferenza su digitale è pure di tipo digitale, sintonizzando in analogico non si vedrà nulla. Però, se l'interferenza per propagazione è di entità molto "pesante", allora potrà capitare che il Mux che si è abituati a ricevere venga sostituito da un altro segnale digitale almeno sino alla diminuzione/cessazione del fenomeno.

Qualcuno potrebbe però ipotizzare che, dopo il 2012, quando anche la Sicilia avrà effettuato lo switch, che l'adozione della SFN per i segnali in isofrequenza, permetterà di aggirare il problema, almeno per i Mux a carattere nazionale.

Devo però avvisare che, parlando di propagazione e quindi (il più delle volte) di segnali in arrivo da grandi distanze (dell'odine dei 90-100Km o più), tale tecnologia quasi certamente NON darà alcun vantaggio pratico, in quanto il funzionamento della SFN perde di efficacia se i segnali distano tra loro in linea d'aria più di 70-80Km circa (ora non ricordo il valore esatto).

Pertanto se si riceve per propagazione da una grande distanza un segnale anche dello stesso Mux, il tutto si tradurrà in interferenza di tipo distruttivo, malgrado la SFN.

Quando invece si riceve un'interferenza di un segnale TV digitale su un canale analogico, l'effetto è quello di vedere il canale analogico "sabbiato", con un effetto paragonabile a quello di un segnale analogico debole. Se la causa è la propagazione, il fenomeno varia nel tempo (anche con la scomparsa del canale analogico e con la possibilità di sintonizzare un canale digitale in sua vece).

Infine, se l'interferenza è di tipo analogico su segnale analogico, si possono notare in modo più o meno deciso (a seconda dell'entità del disturbo) immagini del canale interferente in scorrimento sopra quello di nostro interesse, accompagnate spesso da effetti rigati e/o sgancio dei sincronismi con conseguente impossibilità di visione. Anche qui, se ciò è provocato da effetti di propagazione, l'andamento dell'interferenza può variare dalla totale sostituzione del canale interferente rispetto a quello interferito alla scomparsa totale dell'interferenza.

Pierluigi Borga
Inserita:

Beh non c'è nulla da aggiungere, sei preparato in materia e sai cosa comporta il tutto, poi certo il sistema sfn porta vantaggi fino ad un certo punto, poi quando le distanze diventano significative per l'aggancio del segnale bisogna cambiare direzione se possibile, questo dovrebbe succedere nelle aree marginali di copertura delle zone sfn, e si vedrà quando il sistema sarà completo.

Per ora essendo in regime sperimentale bisognerebbe capire se a certe ore vengono attivati altri mux o spenti altri ancora oppure degli analogici subisono attenuazione o anche il contrario, soprattutto se ora il livello di ricezione è al limite.....è molto facile scivolare, poi per essere precisi bisognerebbe essere sul posto con misuratori.....

Ciao

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