overclouds Inserito: 3 dicembre 2010 Segnala Inserito: 3 dicembre 2010 Ciao a tutti,ho cercato sia so google e anche qui ma non ho trovato molto... o meglio non ho trovato cose a me chiare. vorrei sapere quali dovrebbero essere i parametri essenziali e principali da avere su un misuratore di campo per far si che si riesca ad agganciare il mux cercato... sia durante l'orientamento dell'antenna, subito dopo l'amplificatore (se necessario) ed infine sulla presa tv.quali sono questi parametri principali? e che valori, anche minimi devono avere per una corretta visualizzazione? parlo di mer, ber, intensita del segnale in db.. e via dicendo... insomma i parametri principali che servono senza andare troppo nel dettaglio (se possibile) spero mi possiate chiarire le idee, grazie
felmar Inserita: 3 dicembre 2010 Segnala Inserita: 3 dicembre 2010 overclouds+3/12/2010, 22:53--> (overclouds @ 3/12/2010, 22:53) Guarda quihttp://www.dgtvi.it/upload/1286542440.pdfCiao
smagnano Inserita: 3 dicembre 2010 Segnala Inserita: 3 dicembre 2010 CiaoIl segnale ( digitale ) alle prese utente non dovrebbe scendere sotto i 45 e non superare i 74 dB microV: all'interno di questi valori "consigliati" meglio "abbondare" con i dB per compensare le attenuazioni di cavi,partitori, ecc.Il BER misurato a monte del correttore di Viterbi non dovrebbe scendere sotto 2E 10-4( 1 Bit ricevuto errato ogni 10.000 ). Il MER tienilo se possibile intorno a 21anche se il segnale è buono anche con valori più bassi ( considera che il degrado di un segnale digitale dipende da tanti fattori fra cui il code rate ed il numero di canali trasmessi sulla stessa frequenza: ad esempio il MUX A RAI sul canale 22 da monte lauro, Codifica 1/2 ,intervallo di guardia 1/32, contenente solo 4 canali tv+2 canali radio, è molto "robusto" e supporta molto bene un MER anche di 15 ! ).Quando punti una antenna tieni d'occhio il misuratore di campo e cerca di ottenere la massima qualità possibile ( BER, MER ), a costo di sacrificare qualche dB ( non è scontato che il segnale più forte sia sempre il migliore. Considera il caso di un segnale di 70 dB microV interferito da un segnale che cade fuori dall'intervallo di guardia: sul televisore non vedi nulla, anzi vedi la scritta SEGNALE ASSENTE).Ciao
overclouds Inserita: 3 dicembre 2010 Autore Segnala Inserita: 3 dicembre 2010 grazie, siete stati molto gentili... vorrei chiedere una cosa, da quel che ho capito (come già pensavo) i parametri principali e quindi piu importanti sono mer e ber... ma per quanto riguarda il ber, qual'è la sua "scala" nel senso quali sono i valori al di sopra ed al di sotto di "2E 10-4" scusa la banalità della domanda grazie ancora
smagnano Inserita: 4 dicembre 2010 Segnala Inserita: 4 dicembre 2010 overclouds+4/12/2010, 00:26--> (overclouds @ 4/12/2010, 00:26) Ciaoil valore di BER 2 E-10-4 in termini tecnici viene definito QEF ( Quasi Error Free ): se il tasso di errore si mantiene entro questo limite,allora il circuito correttore di Viterbi funzionerà bene, cioè sarà in grado di ricostruire il segnale estraendone l'informazione; viceversa, con un BER più alto ( diciamo 2 E 10-2 o pegiore ), al ricevitore arriveranno solo dati caotici e come risultato avremo squadrettamento sulle immagini o,peggio ancora,segnale assente.A valle del correttore di viterbi il BER raggiunge, in condizione di QEF il valore di 2E 10-8ma questo è un valore estrapolato, dato che con i bit rate adottati nella trasmissione dei segnali COFDM è praticamente impossibile eseguire la misura, a meno di stare qualche ora con lo strumento acceso.Ma su questo punto credo che qualcuno più ferrato di me possa darti informazioni più dettagliateciao
tecnotronic Inserita: 4 dicembre 2010 Segnala Inserita: 4 dicembre 2010 Effettivamente in certi casi la misura del Ber può non essere significativa nei casi in cui la ricezione sia affetta da fenomeni degradanti come disturbi o interferenze che influiscono il segnale tra trasmettitore e ricevitore e che non riproducono effettivamente una perdita di dati tali da far rilevare una variazione del berne che non sono apprezzabili solamente se si indaga sui " vettori" della modulazione digitale. Praticamente se avete un misuratore con la costellazione e possibile fornire un indice oggettivo della qualità del segnale ricevuto ma non fornisce valori quantificabili in modo significativo, pertanto si ricorre ad un analisi piu efficace Misura del MER...credo di essere stato chiaro.
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