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Distanza Alimentatore-amplificatore


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Inserito:

Salve, ho un dubbio sulla distanza tra amplificatore (da palo) e alimentarore (interno), quanto influisce? Ci sono parametri da rispettare? Grazie.


Inserita:

Ciao.

Per la radiofrequenza ovvio dipende dal quantitativo di segnale immesso alla "partenza" del cavo stesso, per quanto riguarda l'alimentazione 12Volt

(vedi istruzioni per il montaggio di un citofono), tutto dipende dal diametro del cavo conduttore: più è sottile più + si riduce la distanza da percorrere

(caduta di tensione in quanto un cavo si comporta come una resistenza).

Es: Se immetti 12Volt in un cavo di sezione da 0,25mm2, esteso per 100 metri,

ai capi dopo i 100 metri ancora misuri 12Volt, ma più allunghi e più la tensione inizia ad attenuarsi, (come avviene per la radiofrequenza).

Anni fà in una tratta di 400 metri di cavo coassiale un alimentatore venne modificato a 18Volt per ritrovarsi i 12Volt nell'ampli posto a quella distanza.

Inserita:

nei migliori alimentatori esiste(va) un trimmer per variare la tensione...

Domenico Maschio
Inserita:

Dipende dalla corrente che riesce a fornire l'alimentatore e da quella che assorbe l'ampli

Ciao

Inserita:

Ciao.

Mi dispiace contraddirti Domenico, ma la possibilità di fornire più correne da parte dell'alimentatore non aumenta la tensione al carico.

Questo può succedere solo se l'alimentatore dà una corrente insufficiente e si siede.

Se il cavo è lungo (ma parliamo di parecchie decine di metri) aumenta la resistenza e la DDP aumenta proporzionalmente (V = R x I) quindi, come dice giustamente rocco, devi aumentare la tensione in partenza.

Ho qualche perplessità su alcuni cavi RF che ho visto in cui lo schermo è praticamente inesistente e, ricordandosi che la resistenza totale è data dalla R dell'anima + la R dello schermo, ho l'impressione che potrebbero giocare qualche brutto scherzo.

Ciao.

Domenico Maschio
Inserita:

Infatti ,questo intendevo

ciao

Inserita:

non mi sembra ci sia niente da contraddire, a prescindere dal fatto che l'alimentatore deve comunque essere in grado di erogare una corrente superiore a quella richiesta dall'alimentatore,(ma questo vale in qualsiasi caso), il valore della caduta di tensione che si avrà sulla tratta, è dato dai due fattori come hai giustamente espresso con la semplice legge di ohm e cioè dalla resistenza del cavo e dalla corrente assorbita dall'amplificatore. Comunque per tranquillizzare

Di-lu-Si possiamo anche dire che sono evenienze che vanno al di là di una semplice metratura di una normale casa.

Ciao

Inserita: (modificato)

Se la lunghezza del cavo e' oltre i 60-70 metri arriva prima il problema di perdita di segnale che quello di alimentazione !

In questo caso si deve usare un cavo di maggiore diametro (minore attenuazione ma anche sezione "elettrica" maggiore)

Un amplificatore di antenna da 100 mA a 12 volts lavora bene anche a 10 volts e non credo che 100 mA di corrente nel cavo di antenna siano un problema.

Modificato: da patatino666

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