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Problemi con moduli radio Aurel - Togliere disturbi


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Inserito:

ph34r.gif

per il progetto da presentatare alll'esame di maturità

stiamo utilizzando il ricevitore BC-NBK e il trasmettitore TX-4MDIL della Aurel,

quando non trasmettiamo riceve un casino di rumore il quale ci confonde il microcontrollore che non capisce quando il trasmetitore trasmette o no... senzasperanza.gif

come faccio ad abbatere la sensibilità in modo tale da non ricevere questo rumore????


Inserita:

non conosco nel dettaglio quel ricevitore, però penso sia un super reattivo. se è così il rumore fa parte delle caratteristiche del ricevitore.

per evitare i falsi comandi bisogna lavorare sul soft del micro creando opportuni filtri che riconoscano le sequenze di comando dla rumore casuale.

Inserita:

mmm..si ci ho pensato bisogna vedere se riesco a farlo perche' con un filtro rc hardware non cambiava molto anzi..!!chiedevo se si poteva diminuire la sensibilità perche' ho visto che con altri rx si riesce mettendo una resistenza al pin test point!!

comunque il foglio tecnico è questo http://www.futuraelettronica.net/pdf_ita/8110-BCNBK.pdf

ciao grazie...

Inserita:

1 - Il regolamentovieta l'uso di abbreviazioni, "k" in luogo di "ch" etc. perchè oltre a rendere il messaggio poco comprnesibile è anche molto irritante. Non si risparmia ne tempo ne fatica, quindi attieniti al regolamento.

2 - Il ricevitore, così come è stato fatto, non ammette regolazione di sensibilità

Dando una scorsa al foglio tecnico sembra che, anche se economico, abbia prstazioni decenti.

Dovresti verificare le condizioni di utilizzo e di montaggio, specialmente il layout del circuito.

Può essere, anzi a me sembra probabile, che i disturbi non siano rumore del ricevitore, ma siano generati dal circuito che ha attorno.

Elvezio Franco
Inserita:
Concordo,sono moduli molto usati da diverse case.
Inserita:

il circuito circostate per ora non esiste ovvero è solo una resist di carico e il circuito è montato su una bread bord e alimentato da un banchino..non riesco a trovare soluzione per farlo comunicare con il microcontrollore!!!!proverò con il filtro soft...se avete altre idee sono ben accette.................

Inserita: (modificato)

Non hai alternative

E' normale che il ricevitore capti disturbi. Lui rceve di mestiere Se lo fai sordo non riceve nulla e diventa inutile.

Fai una prova banale accendi il trassmettitore vedrai che il tuo ricevitore riceve un segnale stabile (ovvio...) Il trasmettiore ovviamente non può restare sempre acceso (coprirebbe tutte le comunicazioni su quella frequenza nel suo raggio d'azione).

Quindi devi accettare che il tuo ricevitore capti qualunque procheria finchè il trasmettitore non viene acceso e trasmette qualcosa. Per porcheria intendo anche un altro trasmettiore sulla stessa frequenza....

Il filtro lo fai software trasmettendo i dati in modo appropriato (non come li invii alla seriale) devi codificarli con ridondanza in modo che ogni dato inviato contenga lo stesso numero di bit a 1 e di bit a 0 e devi metterci in testa una sequenza di sincronizzazione che devi decodificare completamente per capire quando il tuo trasmettitore invia qualcosa.

Per la codifica puoi ricodificare ogni bit con due bit 10=1 e 01=0 sei costretto a raddoppi arei bit o se vuoi a dimezzar la velocità (esistono anche codifiche più efficienti ma più complicate da realizzare)

Modificato: da accacca
Inserita:

Oltre a condividere tutto quanto scrive "accacca" ti suggerisco anche di verificare bene le alimentazioni ed il layout della basetta di prova.

Ti posso assicurare, per esperienze dirette, che dalle alimentazioni e dai montaggi alla "gatto selvaggio" provengono moltissimi guai. sad.gif

Inserita:

Il problema non sta nell'inviare un segnale formato da più bit, ma al contrario nell'inviare un singolo impulso proveniente da una fotocellula che registra il passaggio di una persona.

Se tutto funzionasse come dovrebbe il microcontrollore registrerebbe un fronte di salita (quindi quando il tx è in funzione) segnalando così il passaggio del soggetto...ma con questo "cavolo" di rumore che occupa tutto lo stadio di uscita (varia tra 0 e 5 V) il microc. non capisce quando la persona passa o no, registrando innumerevoli fronti di salita.

P.S. per "accacca" : la tua idea è interessante ma dici che per questo scopo può essere fattibile?

Ciao grazie

Inserita: (modificato)

Il tuo guaio è che il sistema funziona. Un ricevitore radio, in assenza di segnale specifico in antenna, può avere rumore. Ripeto può. Esistono ricevitori dotati di circuiti specifici, come gli "squalch", per sopprimere o ridurre la quantità di rumure in uscita in assenza dis egnale.

Una volta che tu ti sia assicurato che non ci sono rumori dovuti a cattivo layout e/o drivanti dall'alimentazione, e su questi punti non hai ancora detto niente di chiaro e definitivo, anzi, devi lavorare sul segnale.

Secondo il tuo ragionamento dovrsti avere in uscita un segnale solo quando la fotocellula intercetta un passaggio.

Già questo è un errore concettuale. Il trasmettitore dovrebbe trasmettere sempre. La fotocellula intercettata andrà a modulare in ampiezza (o in frequenza) il ricevitore. Questo è il modo corretto per avere una trasmissione sicura di dati.

Se non è possibile perchè il trasmettitore è alimentato da batterie e si vuole sfruttarne al massimo l'autonomia, bisogna ricorrere alla codifica dei segnali.

Uno dei modi più semplici è quello illustrato da "accacca". Nel tuo caso devi trasformare i due fronti in due diverse codifiche come, ad esemepio '0101' per il fronte di salita e '1010' per quello di discesa. Oppure prevedere altro tipo di codifica che sia comunque compatibile con il tuo ricevitore.

Quasi mai le cose molto semplici funzionano molto bene. Se così fosse sarebbe troppo facile ed alla portata di tutti. tongue.gif

Modificato: da Livio Orsini
Inserita: (modificato)

il discorso e' semplice:

la frequenza in questione e' occupata da praticamente tutti gli odierni sistemi di telecomando / telecontrollo casalingo e altro che non richiede autorizzazione ministeriale.

di conseguenza all'uscita del ricevitore si ha a disposizione una bolgia enorme di segnali.

ne deriva che il tipo di trasmissione da usare e' quella digitale ( come ampiamente hanno gia' detto gli altri)

pensare di usare trasmissioni analogiche o comandi on off non ha nemmeno senso

INDIPENDENTEMENTE DAI MODULI USATI PER LA RICEZIONE.

ivano65

Modificato: da ivano65
Inserita:

parole sante Orsini biggrin.gif

è più complicato di quanto pensassimo..

le uniche 2 variabili che ho individuato nel segnale sono la frequenza e il duty cycle quindi l'impulso della fotocellula andrebbe a variare una di queste 2..

ma come??con che circuito??tutto ancora da progettare, il fatto è che non vorremmo trasmettere sempre perchè sprecherebbe un sacco di corrente e dato che va a pile la cosa non è bene!!

Oppure gestire un segnale co codifica come dite ma in questo campo io e il mio gruppo (anche se seguiti da un ingegnere) non abbiamo esperienza, quindi ogni consiglio è il benvenuto...

ciaooo

Inserita: (modificato)

E' un'applicazione scolastica. L'ingegnere a cui fai riferimento è un insegnante?

Comunque il punto principale è che non potete usare la fotocellula per comandare direttamente il trasmettitore.

Se ho capito esattamente il problema la fotocellula quando intercetta un passaggio attiva l'alimentazione del Tx, togliendola dopo che è stata liberata.

Per prima cosa bisogna mantenere l'alimentazione per alcune decine di ms dopo che la fotocellula è stata liberata.

Poi il fronte di salita della fotocellula, ritardato per dar tempo al TX di stabilizzarsi, modulerà il Tx.

Si dovrà programmare una sequenza di alcuni bits in modo che possa essere riconosciuta come fotocellula impegnata; al momento del rilascio si farà trasmettere un'altra sequenza prima di togliere l'alimentazione.

Se il tempo d'impegno della fotocellula è molto lungo si può far partire le sequenze sui due fronti e non alimentare il Tx durante lo stato costante.

Il tipo di modulazione dipende dal ricevitore. Se il ricevitore è per modulazione di frequenza le sequenze alterneranno deviazioni ampie di frequneza a deviazioni piccole. Per modulare sul duty cycle è necessario che questa modulazione venga riconosciuta dal ricevitore. Se invece il ricvitore riconosce solamente la modulazione di ampiezza.......o cambi il ricevitore o cambi il trasmettitore. rolleyes.gif

Modificato: da Livio Orsini
Inserita:

come ho scritto in pricipio è il progetto da presentare alla maturita di quest'anno..

quindi siamo dei "lattanti" in ambito elettronico ma ce la caviamo (si presuppone di diventare periti)....

se servono altre info sul progetto chiedete..

Inserita:

il tx riceve in ingresso un'onda rettangolare generata da un circuito attivato dalla fotocellula(che fa da impulso trigger) solo al momento del passaggio del soggetto..

il tx è sempre alimentato ma non trasmette sempre (è li che consuma molta corrente).

il rx riceve l'onda e la riproduce in uscita (può variare da 0 e 5 V max)...tutto qui!! comunque se puo servire questo è il nostro txhttp://www.futuraelettronica.net/pdf_ita/8110-TX-4MDIL.pdf

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