alxcav Inserito: 7 ottobre 2009 Segnala Inserito: 7 ottobre 2009 Salve a tutti,insieme ad un amico stiamo mettendo su un circuitino da utilizzare per un impianto di luci di emergenza a led da "integrare" nelle scatole da frutto di un impianto domestico.L'alimentazione sara' centralizzata (batteria tenuta sotto carica da un apposito circuito) e raggiungera' i singoli gruppi di led (installati nelle scatole da frutto) con apposite canaline/cavi, con tutte le sicurezze del caso.Ora, nell'implementare il circuito che tiene in carica la batteria, dobbiamo inserire "qualcosa" che intercetti la mancanza della rete e faccia accendere quindi i led.Stiamo pensando ad un semplice rele' NC, che viene tenuto costantemente aperto dalla stessa tensione che tiene in carica la batteria, e che quindi si chiude al momento che la rete (e quindi la tensione che tiene in carica la batteria) viene a mancare.La cosa e' abbastanza banale e (credo) efficace, ma mi chiedevo se esisteva un metodo altrettanto semplice, ma migliore per qualche motivo, come alternativa al rele'.Ogni suggerimento e' benvenuto... grazie.Alessandro
sx3me Inserita: 7 ottobre 2009 Segnala Inserita: 7 ottobre 2009 ovviamente l'alternativa esiste, ti servono un paio di transistor come interruttore, credo che possano bastare; ma alla fine le cose più semplici sono sempre le più funzionali
Nino1001 Inserita: 17 ottobre 2009 Segnala Inserita: 17 ottobre 2009 L'impianto di casa mia è fatto proprio così, solo che nei frutti ho montato le gemme a 12V della Vimar serie 8000.Un relè finder a 220Vca va benissimo. Sotto tensione è eccitato e le spie sono spente(C _NC). Sono 14 anni che è sempre sotto eccitato ed è tutto ok.Economico e semplice.
del_user_75641 Inserita: 18 ottobre 2009 Segnala Inserita: 18 ottobre 2009 salve sarei interessato anch io a costruire delle lampade così , mi dite che tipo di relè avete usato?
Nino1001 Inserita: 18 ottobre 2009 Segnala Inserita: 18 ottobre 2009 Un qualune relè con bobina a 230 Vca collegato in parallelo alle rete all'elettrica.
alxcav Inserita: 18 ottobre 2009 Autore Segnala Inserita: 18 ottobre 2009 (modificato) Veramente io stavo pensando di mettere il rele' a valle del circuito che tiene la batteria sotto carica: se la rete manca anche la RIcarica viene a mancare, e si accendono i led.Allo scopo stavo pensando ad un rele' OMRON, modello G6S: a 12V la bobina assorbe appena 12 mA (140 mW)... praticamente niente, e in uscitA ti controlla 2 deviatori (ognuno, naturalmente, con il suo NA e NC), cosi' puoi comandare due linee diverse (utili a sezionare l'impianto) e avendo, per ogni linea, oltre all'NC (che si terra' aperto fin quando c'e' corrente) anche il NA, puoi aggiungere anche un emplice, piccolo, led di "controllo" per avere il monitor dello stato di carica.Ogni linea puo' portare fino a 2A... sai quanti led ci alimenti...Un vantaggio del rele' comandato dal circuito di ricarica piuttosto che dalla 220V puo' anche essere quello che, se il circuito va "in panne", con il rele' a 220V te ne accorgi solo quando manca la corrente (cioe' quando rimani al buio)... con quello inserito nel circuito te ne accorgi subito (si accendono i led).Ma a proposito di Led, stavo pensando di "incastonare" 4 led ad alta luminosita, da 5mm, in un "tappo" delle scatole da frutto Vimar... suggerite alternative ai classici led? ...tipo qualcosa a piu' alto rendimento/luminosita' (senza andare su coi prezzi) ?Alessandro Modificato: 18 ottobre 2009 da alxcav
Nino1001 Inserita: 19 ottobre 2009 Segnala Inserita: 19 ottobre 2009 All'epoca usai, ed ho tutt'ora le gemme della Vimar 8000 tutte in parallelo fra loro.Puoi usarli ma entra in ballo l'estetica. per la luminosità tieni conto che una volta che l'occhio si abitua:1) centri il water2) puoi vestirti e svestirti in camera da letto.3) Non c'è rischio di rompersi il collo sulle scale interne....in cucina no...devi trovare una soluzione alterntaica cn LP da 12Vcc di una certa potenza.Ho visto che effettivamente i led della VIMAR pronti all'uso costano carucci...
alxcav Inserita: 19 ottobre 2009 Autore Segnala Inserita: 19 ottobre 2009 Credo che con il prezzo di una lampada di emergenza della Vimar (con 1 solo led) ci costruisco il circuito, ci compro una "signora" batteria, ci cablo tutta casa e ci piazzo tuti i led sparsi per le varie stanze... si, so' carucci. Ma le "gemme" della vimar sono "vuote dentro o gia' hanno una predisposizione per la lampada?Per le mie esigenze, meno "roba" c'e', meglio e'... l'ideale sarebbe di trovare un qualche tipo di calotta/lente che possa adattarsi al tappo Vimar e farci entrare dentro 4 led... idee?GrazieAlessandro
Nino1001 Inserita: 19 ottobre 2009 Segnala Inserita: 19 ottobre 2009 Nessuna...sei condizionato dall'estetica.Vimar Plana, lampada prismatica art. 14387 230v 3c watt (stessa lampada a 12V?) è segnata 9 euro.oppure...tanto per scrivere...ti procuri quelle lampade tascabilia diodi led, i cinesi le vendono a 3 euro, smonti il davanti, i led con defletteroe per intenderci, avrà un diametro di circa 3 cemtimetri.Smonti il coperchio delle scatole di distrubizione, fai un bel foro tondo del diamtero giusto e gli incolli la lente...estetica? Boh! da valutare....se lavori pulito dovrebbe andare bene...se va male un coperchio da scatola di distrubizione costa po0chissimo.
dr.marco17 Inserita: 19 ottobre 2009 Segnala Inserita: 19 ottobre 2009 Scusa alxcav ma per la carica della batteria come avete fatto? Mica può essere perennemente in carica e mica va caricata se è appena appena scarica ma dovrebbe fare dei cicli. Se riesci a spiegarmi come realizzate la carica della batteria grazie 1000
alxcav Inserita: 20 ottobre 2009 Autore Segnala Inserita: 20 ottobre 2009 L'idea di base e' quella di utilizzare una bella batteria al piombo da 12V (tipo quelle per le motociclette, per intenderci) attaccata ad un circuito che ne controlla il livello e ne mantiene la carica (piu' o meno "sempre sottocarica", ma con l'opportuna logica di controllo per evitare sovraccarichi, ovviamente)... un mio amico (che ha progettato il circuito) lo utilizza da tempo per tenere sottocarica la batteria della centralina dell'antifurto con pieno successo.Ovviamente l'ingombro (tra batteria, trasformatore e scheda) non e' pochissimo, ma ho intenzione di metterla nel sottotetto (dove c'e' la parte "principale" e le scatole di distribuzione del mio impianto elettrico) quindi non ho problemi di spazio.Alessandro
sx3me Inserita: 20 ottobre 2009 Segnala Inserita: 20 ottobre 2009 magari comprare un alimentatore per centrale antifurto, che fa proprio la funzione di carica e mantenimento
alxcav Inserita: 20 ottobre 2009 Autore Segnala Inserita: 20 ottobre 2009 Beh, pero' poi dovremmo rinominare questo forum da "fai da te" a "acquista gia' fatto" A parte gli scherzi: credo di poter realizzare tutto (da componenti, basetta ramata, trasformatore, batteria) con pochi euro... non so quanto fanno pagare gli alimentatori che nomini tu, ma non credo siano cosi' generosi da farmi spendere la stessa cifra... e poi vuoi mettere il gusto di farlo da soli?
dr.marco17 Inserita: 21 ottobre 2009 Segnala Inserita: 21 ottobre 2009 Scusa alxcav ma non va a quel paese una batteria se viene tenuta costantemente sotto carica per quanto limitata sia? Non converrebbe farle fare dei cicli di carica e scarica?
sx3me Inserita: 21 ottobre 2009 Segnala Inserita: 21 ottobre 2009 alxcav+20/10/2009, 21:03--> (alxcav @ 20/10/2009, 21:03) sarebbe "acquista già fatto" se trovi direttamente il dispositivo che cerchi, ma siccome si tratta sempre di modificare, usare il proprio cervello e mani, credo che rimaniamo sul "fai da te" non pensi ?!
alxcav Inserita: 22 ottobre 2009 Autore Segnala Inserita: 22 ottobre 2009 (modificato) Rispondo da semi-profano: ma la batteria che hai sulla tua auto non e', piu' o meno, sempre sotto carica (almeno quando l'auto e' in moto)? ...dopo quanti anni credi che vada "a quel paese"?Parliamo di batterie al piombo, non NiCd o NiMh...... Modificato: 22 ottobre 2009 da alxcav
dr.marco17 Inserita: 22 ottobre 2009 Segnala Inserita: 22 ottobre 2009 Chiedo scusa ho fatto un pò di confusione hai pienamente ragione... anche se purtroppo non ho ancora l'auto . Che tipo di circuito usate per la carica della batteria?
karpik Inserita: 22 ottobre 2009 Segnala Inserita: 22 ottobre 2009 ciao, anche io sto progettando un impianto simile al tuo.. ho anche postato (sbadatamente) nel forum impiantistica elettrica..Potresti fornire lo schema? che led usi? quanti?Grazie tante
alxcav Inserita: 3 novembre 2009 Autore Segnala Inserita: 3 novembre 2009 Eccomi di nuovo... scusate l'assenza.In effetti il circuito e' ancora sotto studio (sui dettagli) ma spero presto di poterlo postare qui nel forum.Per i led stavo pensando ai semplici bianchi da 5mm ad alta luninosita'... mettendone 4 in serie sono perfetti per essere alimentati con i 12v della batteria e illuminano molto di piu' della mini lampada di emergenza Vimar che ho (con 1 solo led).Con la batteria che sto usando posso mettere "una miriade" di serie di 4 led, tutte in parallelo tra loro, senza problemi di limiti di corrente disponibile e/o autonomia della batteria.Un problema in cui sono appena incappato sembra invece quello che mi sembrava di aver risolto ad inizio forum: il rele'!Avevo pensato ad un piccolo rele' della Omron, tipo G6S, da 12V, ed ero quasi in procinto di comprarlo, quando leggendo il suo datasheet, vedo che questo tipo di rele', se utilizzato tenendolo per lungo tempo eccitato, puo' causare (se ho capito bene) fenomeni di depositi sui contatti che ne pregiudicano "la pulizia" (a causa dei vapori sprigionati dai materiali sulla bobina, che si scalda, piu' o meno).Insomma: un macello... AIUTOOO!!! ...cosa consigliate voi? ci sono rele' adatti allo scopo?O magari qualche rele' che funziona da "bistabile", o simile?Ogni suggerimento sara' il benvenuto.Grazie millealessandro
dr.marco17 Inserita: 3 novembre 2009 Segnala Inserita: 3 novembre 2009 Secondo me l'ideale sarebbe gestire il tutto non sul lato 230v ma sul lato 12v. Intanto se in mezzo c'è un trasformatore sei a cavallo. Allacciato alla batteria potresti mettere un circuitino elettronico. Apro una breve parentesi, sicuro ci avrai gia pensato ma proteggi sempre tutto cio che è collagato alla linea. Dicevo potresti mettere ad esempio un NOT come porta logica che nega il segnale del circuito ausiliario. Mettendo in comune le masse dei due batteria e integrato esso ti nega il segnale e l'uscita va a uno quando manca. Semplicemente ti basta usare un transistor NPN comunissimo visto che non hai bisogno di tempi di reazione rapidissimi. Adesso non riesco perchè domani sveglia presto ma domani se riesco simulo il circuito e ti mando la mia idea
alxcav Inserita: 4 novembre 2009 Autore Segnala Inserita: 4 novembre 2009 Credo tu abbia beccato a pieno la mia idea... in linea di massima avro': +---------------+ o-----| | 220Vac| Tranformatore | o-----| | +---+-------+---+ | | | 18Vac | +---+-------+---+ +----------+ | Circuito con |-------o-------| |--------> | raddrizzatore | 12Vcc | | Rele' | ai Led | e regolatatore|-------+--o----| |--------> +---------------+ | | +----------+ | | | | +---+--+---+ | | | Batteria | | 12Vcc | +----------+ Ovviamente ci saranno gli opportuni diodi per far si che la batteria alimenti solo i led e non il circuito che in condizioni normali la tiene sotto carica, e il rele' (o chi per lui) dovra' scattare (e alimentare i led tramite batteria) solo quando i 12V provenienti dal circuito di ricarica vengono a mancare.La soluzione che cerco e' una a "risparmio massimo", nel senso che, in condizioni normali, cio' che tiene i led spenti (che sia un rele' o transistor) debba consumare il meno possibile.Il rele' della Omron di cui parlavo assorbiva appena 40mA (500mW di consumo), ed era una buona soluzione, se non fosse per i "difetti" prima elencati... la soluzione alternativa dovrebbe seguire questa strada, se possibile.Non so se si puo' fare qualcosa con i rele' passo passo... ma serve qualcosa che manda "l'impulso" al momento opportuno (sia per ON che OFF)... boh.La tua idea del NOT logico mi alletta... se mi mandi un esempio con tanto di sigla dei componenti te le saro' grato!Grazie in anticipo per qualsiasi suggerimento... sono tutto orecchi! Alessandro
dr.marco17 Inserita: 4 novembre 2009 Segnala Inserita: 4 novembre 2009 Allora vendendo dal tuo chema a blocchi do per scontato di avere a disposizione una tensione di 12Vdc e di stare in ogni caso sotto i 40mA ma guardo se si riesce a fare qualcosa che da solo un impulso anche se mi sembra molto ben fattibile :-) è un periodo che sono molto impegnato perchè devo dare la patente per l'auto ma entro stassera cerco di postare una schema
alxcav Inserita: 4 novembre 2009 Autore Segnala Inserita: 4 novembre 2009 Ottimo, sei grande;Considera che il circuito contiene un regolatore che mi stabilizza a 15V (L7815CV) e qualche diodo (1N4004) per far "scendere" un po' la tensione che alla fine arriva a ricaricare la batteria... ma dal regolatore in poi e' tutto "aggiustabile, quindi suggerisci tu.GrazieAlessandro
dr.marco17 Inserita: 4 novembre 2009 Segnala Inserita: 4 novembre 2009 Lo schema base lo ho fatto, ora guardo se riesco a fare qualcosa di meno dispendioso possibile in termini energtici
dr.marco17 Inserita: 5 novembre 2009 Segnala Inserita: 5 novembre 2009 Allora ho pensato di mettere un diodo prima del più della batteria, ai capi di esso collegari le due entrate di un operazionale, con l'ingrasso invertente verso l'anodo del diodo, in questo modo quando la batteria è alimentata sotto carica ci sono circa 0.7V ai capi a l'uscita è bassa, quando non viene alimentata l'invertente è minore dell'ingresso non invertente quindi l'uscita diventa alta. Infine un transistor all'uscita dell'operazionale che gestisce il relè. Forse per migliorare la stabilià del tutto mettere una resistenza da 10K tra anodo del diodo e meno della batteria così quando non è sotto carica funge da pull down più o meno. Il mettere o non mettere questa resistenza dipende dal quanto si vuole estremizzare il risparmio energetico. Il problema è l'alimentazione dell'operazionale, non richiede alimentazione duale quindi il meno lo colleghiamo al meno al comune delle masse, ma il più può essere collegato al più della batteria? Il problema me lo pongo visto che quando è sotto carica l'ingresso invertente, quello all'anodo del diodo è sicuramente a 0.7V più dell'alimentazione quindi non so. Poi può il positivo essere minore di una delle due entrate? Questo è l'unico dubbio.
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