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PLC Forum


Avvitatore A Batteria


sesamo

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Salve a tutti. Domanda: esiste un alimentatore da rete specifico per avvitatori? Non avendolo trovato ho tentato di autocostruirlo con un grosso trasformatore con uscita 12,5 volt, adeguato ponte raddrizzatore, elettrolitico da 4700 micro. All'uscita del ponte ci sono circa 18 volt e a differanza del pacco batteria, quando è in funzione riesco a frenare il mandrino con le mani. Scusate, ma dove sto sbagliando? Pur essendo un riparatore tv in elettrotecnica non credo di essere tanto preparato, pertanto chiedo lumi a chi ne sa più di me. Anticipatamente grazie da sesamo.

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Accidenti, sul Forum pare esserci un'epidemia su questo tipo di richiesta, ma che sta succedendo ? Vi si sono scaricate le batterie a tutti e nello stesso giorno ??? :lol:

Comunque Sesamo, il "dove stai sbagliando" è nella corrente, ovvero quegli archibugi, hanno punte d' assorbimento celestiali, ed il fatto che tu lo riesca a fermare con le mani utilizzando un alimentatore da rete non mi meraviglia affatto.

Il pacco pile di cui sono dotati, sprigiona tanta di quell'energia negli istanti in cui il trapano la chiede, che eguagliarla con la rete è sì possibile, ma non semplice.

Ciao :)

ASMO

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Scusate la dimenticanza; il pacco batterie è di 14,4 V 2A e l'avvitatore, sotto un moderato sforzo, assorbe circa 2A; quando lo freno, che ovviamente è il massimo dello sforzo, arriva a circa 7/8A con un forte calo della tensione anche a 6/8 volt. L'amperaggio del trasformatore non lo conosco,ma è bello grosso; anche del ponte sconosco i dati ma è di quelli quadrati, con il buco per fissarlo al dissipatore (sono componenti recuperati). Credo di non aver dimenticato niente. A presto. Sesamo

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i 2A delle batterie significa che sono da 2000 mA/ora cio' non toglie che possono erogare per decine di secondi correnti anche nell'ordine di decine di amper.

Non c'e' nulla da fare se vuoi avere un funzionamento a rete devi dimensionare almeno il trasformatore e l'elettrolitico, ottimo sarebbe un'alimentatore stabilizzato da 10 - 20 Amper

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Io direi di passare ad un avvitatore più performante con gli accumulatori efficienti..

Io ho scelto quello della Whurt di 300 N wink.gif ,

simile alla pistola del gommista tongue.gif

Modificato: da marcoasso
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Dunque, la prima cosa da verificare, è la tensione all'uscita del trasformatore, ancora prima che entri nel ponte.

Quindi i 12 Volt AC di quanto scendono sotto sforzo ?

Tu dici che il trasformatore è bello grosso, ma io Ti rispondo che se anche la tensione dal lato AC flette sotto sforzo di un solo volt, ti ritrovi 11 volt sul lato AC, e poi visto che un elettrolitico da 4700 microfarad con correnti del genere in gioco è quasi come che non ci sia, Tu in uscita al ponte Ti ritrovi 11 : 1,11 - 1,4 = 8,5 Volt medi ai capi del trapano, ed invece il trapano è da 14,4 Volt giusto ?

Del resto (parole Tue) la tensione scenderebbe a 6-:-8 Volt (ai capi del trapano ?)

Quindi non siamo molto lontani dai calcoli teorici, anzi, da ciò che scrivi sembra deboluccio pure il trasformatore.

Ciao

ASMO

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Con quelle correnti c'è anche da considerare la cdt sui conduttori, conduttori che devono avere una sezione appropriata, quindi diventano poco maneggevoli.

A questo punto non capisco la voglia di sostituire l'accumulatore con un alimentatore.

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Ah, senza ombra di dubbio.....secondo me, sesamo vuole provare con un alimentatore a rete, perchè ha scoperto quanto costa un pacco pile originale, oppure acquistando le pile sciolte, si risparmia qualcosa (ma non troppo) a fronte di un impazzimento da cubo di rubik nel sostituire le pile dentro al pacco con quelle originali.

Una volta l'ho fatto per il trapano di mio padre, e l'ho fatto perchè era per Lui, ma se era per un chiunque altro, non ripeterei la cosa neanche se mi regalassero una vacca che piscia Whisky !!!

Saluti

ASMO

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Anch'io l'ho fatto un paio di volte; il risparmio è stato di circa il 50%. Ora le batterie sono aumentate notevolmente di prezzo (però saranno aumentati proporzionalmente anche i power pack originali mad.gif), la vista è sempre meno acuta sad.gif ; in conclusione non so se tornerei a farlo.

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scusate ho dimenticato di specificare non ho comperato l'adattatore da rete ma una batteria per un makita originale 120€ le loro sul sito qua sotto 93€ dal rivenditore 74€

mi pare che l'adattatore costi attorno i 200€

qua uno dei rivenditori

http://www.blubattery.com/shop2007/catalogo.asp?scat=20

ma cercate qualcuno nella vostra zona

http://www.newcelltop.com/retedivendita.asp?lng=&Idm=2#

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Infatti......e poi fortuna che avevo fiutato la situazione, e quindi prima di scardinare ed estrarre le batterie gli avevo fatto una foto, senno' chissà le elegie che avrei proferito nel cercar di riporre il tutto com'era.....

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Azz... per 204€ rifaccio ancora il trapianto di accomulatori biggrin.gif

Io ho 2 trapani Bosch, uno con battente e l'altro, meno potente, che fa anche da avvitatore reversibile con frizione limitatrice di coppia. Quando anche il secondo pacco di batterie del primo ha tirato le quoia, causa un guasto al caricatore, il rivenditore mi fece vedere il secondo trapano dicendomi: "E' in offerta, tutto il kit con 2 pacchi di batterie costa meno di un pawer pack del suo trapano". Acquistai il kit; poi assieme a mio fratello odontotecnico, quindi più incline ai lavori di precisione, smontammo il primo pacco, presi nota del tipo di batterie ne acquistai una serie spendendo poco più di 10€. Reinpaccammo il tutto, saldando le batterie con la mini puntatrice elettrica che usa mio fratello. COstrui un carica batterie con un ointegrato specifico dellla Maxim. Facemmo una prova pratica con il nuovo pawer pack; risultati ottimi, quindi ripetemmo il lavore per il secondo. Son passati 4 anni e fanno sempre il loro onesto alvoro.

Non è stato facile fare la sostituzione, le batterie oggi costano un poco di più, però siam ben lontati da 70€ e passa per un pacco di ricambio sad.gif .

E' che la teoria odierna vuole che si getti un utensile, piuttosto che ripararlo. mad.gif

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  • 5 years later...

salve a tutti,ho avuto anch'io un problema simile ed ho risolto adottando un caricabatterie ad impulsi controllato a microprocessore.

carica sia nicd che nimh,si basa sul deltaV delle celle quindi ottengo la massima ricarica.lo schema si trova sul sito di Luca Soltoggio,

ed è chiamato "caricabatterie intelligente" usa una MCU programmabile tipo ATTINY 85.bisogna programmarlo tramite Arduino e vi garantisco che l'unico sistema per avere le celle sempre cariche al 100%.nel sito trovate anche lo sketch di programmazione,

davvero fico.NB: da usare solo per celle a base nichel, no litio,no piombo-gel,no piombo acido.

buon lavoro a tutti! :whistling:

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Non ti sei accorto che l'ultimo messaggio risaliva a novembre 2009?

Il problema è gia stato risolto/accantonato da tempo, non ne convieni?

Modificato: da Livio Orsini
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