elettrogeno Inserito: 20 gennaio 2010 Segnala Inserito: 20 gennaio 2010 Salve a tutti,vorrei costruire un mini gruppo elettrogenoutilizzando un motore che recupererei da un decespugliatore,al quale accoppierei un alternatore da veicolo da 24 v.Mi servirebbe per alimentare un motore in CC che va a 24 volt da 250 W nominali.Come si fa a fare un regolatore che aumenti il numero di giri del motore a scoppio man mano che il motore elettrico va sotto sforzo?Grazie
roberto8303 Inserita: 20 gennaio 2010 Segnala Inserita: 20 gennaio 2010 i motori per uso industriale, per tenere gli rpm costanti in funzione del carico, hanno un variatore centrifugo meccanico all interno del motore, piu il motore scende di giri e piu si apre, piu si apre e piu accelera.so che ci sono anche regolatori automatici elettronici, ma non ne ho mai usati e poi per un motore da decespugliatore non so se piu adattare, e se ne vale la pena...
elettrogeno Inserita: 20 gennaio 2010 Autore Segnala Inserita: 20 gennaio 2010 Grazie per la rispostase regolassi a mano l'accelleratore quando sento che i giri calano, anche se non preciso, non ci sarebbero controindicazioni?
dr.marco17 Inserita: 20 gennaio 2010 Segnala Inserita: 20 gennaio 2010 A mio parere è fattibile o almeno lo è a livello concettuale. Secondo me potresti mettere in uscita molti amplificatori operazionali esempio 16 ossia 4 lm339. Fai in modo che all'aumentare delle tensione vadano alti in successione tipo un partitore di tensione con reisistenze uguali ogni 1 volt se ne attiva uno. In questo modo indicativamente hai un riferimento. Dopo di che fai un generatore d'onda quadra con un ne555 che piloti un servocomando da macchinina e fai in modo che tramite un 2n222 vengano ad ogni operazionale che si attivi venga aggiunta una resistenza a lgeneratore d'onda in tal modo vari il DC% e il servo ti sposta l'acceleratore. Spero di essermi fatto capire
roberto8303 Inserita: 20 gennaio 2010 Segnala Inserita: 20 gennaio 2010 wow saresti il regolatore umano per eccelenza!! non so che dirti, non è un idea funzionale secondo me, controindicazioni non ci sono se tari la vite di massimo, e sposti la leva tra il min e max non succede nulla al motore a scoppio, il fatto è che sono propio in disappunto sulla parte che viene dopo...cioe con la dinamo dell auto vuoi far girare un motore dc? non credo otterrai funzionamenti come ti aspetti... io ti sconsiglio questa seconda parte dell applicazione.
Lancillotto. Inserita: 20 gennaio 2010 Segnala Inserita: 20 gennaio 2010 Dato i costi attuali di un generatore a miscela con out 12 vcc e 220 ac con almeno un 800 - 1000 w sono notevolmente sotto i 100 eurazzi credo proprio che non ne valga la pena, pur con tutta la buona volonta' nel "fai da te"
elettrogeno Inserita: 21 gennaio 2010 Autore Segnala Inserita: 21 gennaio 2010 Lancillotto.+20/01/2010, 23:29--> (Lancillotto. @ 20/01/2010, 23:29) Si lo so che ci sono i generatori cinesi anche a meno di 100 euroma pesano sempre sui 16-20 kg e mi servirebbe una cosa alquanto leggera e trasportabilee poi l'uscita è a 12 V (ed a me servirebbe a 24 V) e poi va bene solo per ricaricare le batterie, non potrebbe alimentare un motore DCSul mercato non esistono in commercio gruppi elettrogeni piccolissimi.I più piccoli che ho trovato sono appunto quelli cinesi.
marcomessi Inserita: 21 gennaio 2010 Segnala Inserita: 21 gennaio 2010 dr.marco17+20/01/2010, 20:56--> (dr.marco17 @ 20/01/2010, 20:56) Anzichè 16 operazionali uno di quegli integrati che si utilizzano per comandare le barre led per gli indicatori potrebbe semplificare il circuito ?
dr.marco17 Inserita: 21 gennaio 2010 Segnala Inserita: 21 gennaio 2010 Si esistono alcuni integrati come quello che segnala con 8 o 10 led non ricordo la carica di una batteria da auto però non so se esistono per 24V. Secondo me conviene mettere gli ampli op così si possono stabilire i valori ai quali si vuole che si attivi uno piuttosto che un altro oppure infittire gli ampli che si attivano in un intervallo ad esempio attorno ai 24 v aggiungere più operazionali in modo che appena cala lui accelere. Il problema sta poi nel dimensionare tutte le resistenza in relazione allo spostamento che deve fare la manovella che accelera.
roberto8303 Inserita: 21 gennaio 2010 Segnala Inserita: 21 gennaio 2010 ragazzi la manovella non accelera da sola..ci vorrebbe un attuatore che la sposti in una precisa posizione piu o meno a mantenere gli rpm costanti, costerebbe piu un attuatore del genere che un gruppo elettrogeno completo!io consiglio invece un altra cosa, fissare gli rpm del motore un po piu alti a bilanciarli per la carica e basta! e costruire una scheda elettronica che mantenga il livello di corrente costante a caricare la batteria, man mano che la batteria si ricarica la corrente scende e le tensioni si bilanciano non so se si puo fare perche di cirucuiti elettronici ne faccio pochissimi quasi niente.
sx3me Inserita: 21 gennaio 2010 Segnala Inserita: 21 gennaio 2010 ma l'alternatore ha già il regolatore, non è che quando uno accelera la macchina aumenta la tensione, basta tenerlo accelerato quanto basta per farlo andare anche sotto sforzo
roberto8303 Inserita: 22 gennaio 2010 Segnala Inserita: 22 gennaio 2010 se usa l alternatore di auto si, ma poi deve comunque mettere una batteria per far andare il motore a 24vdc, non puoi collegarlo direttamente all alternatore il motore
dr.marco17 Inserita: 22 gennaio 2010 Segnala Inserita: 22 gennaio 2010 L'attuatore basta usare un servocomando da macchina radiocomandata a scoppioServo di marca Questo viene comandato in frequenza, basta generare un segnale con un ne555 e i vari operazionali inseriscono tramite transistor più o meno resistenze
sx3me Inserita: 22 gennaio 2010 Segnala Inserita: 22 gennaio 2010 roberto8303+22/01/2010, 08:24--> (roberto8303 @ 22/01/2010, 08:24) perchè???
roberto8303 Inserita: 22 gennaio 2010 Segnala Inserita: 22 gennaio 2010 perche molto probabilmente il motore si fermerebbe, a meno che il nostro amico ci dice che assorbe pochi ampere.in queste applicazione l unica cosa che si ricava, è l esperienza per capire che tutte queste catene di trasformazione portano un sacco di perdite!quindi rendimenti bassissimi! poi se si riesce a far andare, e non si vuole calcolare il costo della miscela consumato allora ''va bene cosi''
sx3me Inserita: 22 gennaio 2010 Segnala Inserita: 22 gennaio 2010 il motore del tagliaerbe? Quello dovrebbe avere almeno un cavallo, l'alternatore in verità non so quanti ne assorbe quando va in carica, ma immagino abbastanza, da tenere conto che se a 24V si immagina sia di un mezzo pesante, e certo non quello della cinquecento (non 500); comunque quando parte la carica anche se a vuoto ti manda il motore sotto sforzo!
elettrogeno Inserita: 22 gennaio 2010 Autore Segnala Inserita: 22 gennaio 2010 Si il motore di un decespugliatore, quelli più piccoli è circa 1 CV,quindi come rendimento mi accontenterei di ricaverne anche solo metà generati dall'alternatoreGli alternatori da veiclolo industriale da 24 V di targa riportano 70 - 80 A
roberto8303 Inserita: 22 gennaio 2010 Segnala Inserita: 22 gennaio 2010 io non sono un professore, magari ma ti assicuro che la resistenza di una batteria collegata all alternatore è molto ben diversa da un motore dc... e poi non è che si possono dare informazioni sul piu o meno, ci sono in gioco molti fattori, uno di questo è la coppia, se propio sono prove quindi senza impegnare molto ehm di ''tasca'', consiglierei al nostro amico di collegare l alternatore per mezzo di pulegge, in modo da aumentare la coppia del decespugliatore, visto che,e non so la curva di coppia del motore e ne la potenza, il decespugliatore potrebbe lavorare a velocita circa 5000rpm o di piu, e l alternatore a 1500rpm.con le pulegge sfrutterebbe la velocita che è in abbondanza per aumentare la coppia!
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