Tugnela Inserito: 17 aprile 2010 Segnala Share Inserito: 17 aprile 2010 Ciao Bagai , sò che è meglio avere i dati dal produttore o dove c'è una bobina ragionare in AC è teoricamente più diretto .Avete una formula ( anche non precisa o di cablaggio ) che dalla tensione e corrente di lavoro ( corrente continua ) e la sua resistenza , si possa decifrare il valore in henry dell'induttanza - bobina , logicamnte questa varia a seconda del lavoro ( on - off ) ma è proprio per avre un indicazione .Quando parlo di bobina valutate un releo un elettrovalvola Grazie mille anticipatamenteCiaoAntonio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Tugnela Inserita: 5 giugno 2010 Autore Segnala Share Inserita: 5 giugno 2010 Ciao Bagai , mi do un aiuto , dopo una verifica con altri soci , da solo alla grande so che la mia è una domanda di quella che cascano giù dal pero ( diciamo cosi ) .valutando con una possibile soluzione in DC => Escludendo le formule di Wheeler ( dati geometrici ) . Valutando valvole, buzzer e freni elettromagnetici si tratta di bobine su nucleo in ferro. L'induttanza dipende sostanzialmente dalla forma e dimensione del nucelo, elementi che variano moltissimo fra i vari casi sopra elencati (valvole, buzzer e freni elettromagnetici). Inoltre la presenza di un nucleo ferromagnetico fa sì che l'induttanza varia molto sia con la frequenza sia con la tensione.Temo che non ci sia alternativa ad una misura che può semplicemente farsi con un oscilloscopio, un alimentatore e una piccola resistenza in serie, rilevando la salita esponenziale della corrente (caduta nella resistenza aggiunta) quando si chiude il circuito. La corrente sale esponenzialmente e poi si stabilizza al valore V/R (V=tensione dell'alimentatore, R=resistenza della bobina più resistenza aggiunta). La costante di tempo (tau) si può ricavare dal grafico della corrente (tau= tempo necessario al raggiungimento del 63% del valore finale, oppure tenendo conto che tutto il transitorio dura circa 2,2 tau ).Poiché tau= L/R, L si ottiene moltiplicando il valore della resistenza per la costante di tempo misurata.Questa misura non è di grande precisione, ma è eseguibile con metodi molto semplici e ha il vantaggio di rilevare l'induttanza nelle condizioni reali di impiego. Se si tratta ad esempio di un'elettrovalvola, conviene effettuare la misura applicando la tensione nominale di funzionamento:Una precauzione: attenzione alla sovratensione che si genera all'apertura del circuito. come sempre , prevedere un diodo ( o snubber ) di ricircolo in parallelo all'induttanza sotto misura. valutando con una possibile soluzione in AC => giustamente dato che sono pezzi finiti ( e non escludendo la parte dell'effetto magnetico ) sono d'accordo per la Thau , dovremmo essrere intorno al 10% di tolleranza e andrammo bene ( logicamente il mitico diodo e uno snubber appropriato sai il t-off è terribile ma bellissimo , mosfet e bjt mi capiscono , ci siamo capiti ), ma sai dato che si può avere a cheffare con il PWM ( per non dire il dither di triggeraggio sinosoidale ) e come da te descritto al variare di Hz e Volt il valore può risentirne . Diciamo che ho trovato un metodo che sfrutta la frequanza di risonanza ( so che sto parlando AC ma come penso sapete risulta il metodo più OK )escludendo il classico C e L in serie ( max corrente siamo alla f risonanza ) o parallelo ( min corrente siamo alla f risonanza ) =>f= 1 / ( 2 x 3.14 x (( L x C )^0,5 ) )(^ 0,5 => apice 0,5 scrivo radice quadrata - scusate il gioco )ho visto il metodo matematico che si basa sulla risonza parallela , avendo a disposizione due C di valore noto ( uno deve essere il triplo dell'altro , es 50pf e 150pF ) trovo le frequenza di risonanza e trovo l'induttanza con questa formula =>L = (f1^2 -f2^2)/(4 x (( f1 x f2 )^2) => mHf1 => con 50nF , f2 => con 150nF , e ^ => elevamento a potenza Logimante ragazzi va valutata la bobina che si ha che fare e sapete non è mai il max ragionare in risonanza , ma diciamo che che dicono avere una precisione di max 4% . Escludeno la classica Thao ( che anche io ritengo la più semplice diciamo cosi ) come ci siamo detti vedro il dafarsi ( escludendo avere i dati dalla casa madre ) con la risonanza sempre occhi aperti ci siamo capiti alla grande .Bagai se vedete qualcosa di strano ho no corretto fatemi sapere , di nuovo di nuovo grazie mille .CiaoTugnela Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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