edoardoseno Inserito: 7 gennaio 2011 Segnala Share Inserito: 7 gennaio 2011 salve a tutti....mi sono cimentando nella modifica di un vecchio alimentatore AT per modificarlo in un'alimentatore stabilizzato.Ho eliminato il controllo sui 5 V sia come presenza tensione sia come feedback per la stabilizzazione.ho levato il partitore resistivo originario e ho messo un potenziometro da 47k lineare con una resistenza da 1k per impostare la soglia minima di tensione.ho staccato dal pin 4 "DTC" tutto il "grappolo" di controlli sulle tensioni...perche appena staccavo l'induttanza di filto sui 5V... l'alimentatore non trovandosi la tensione non partiva... e quindi ho messo il pin 4 DTC a massa.....e come per magia l'alimentatore è partito... e funziona.... ma avendo staccato tutti i controlli... mi sono perso anche la protezione contro i corti circuiti..... volendolo usare come alimentatore stabilizzato da "laboratorio" passatemi il termine, possono capitare corti accidentali ,(come già mi è successo svariate volte).... portando a prematura morte i transistor dello switching sul primario.... portandosi appresso delle volte anche i diodi di protezione.,... o altro....l'alimentatore funziona perfettamente.... se imposto la tensione a 13.8V e ci attacco un carico da 60 W (abbagliante auto) la tensione mi scende solo di 0,02V.... è da una settimana che stò cercando info sulla protezione contro i corti... che credo vada a lavorare sul DTC inibendo l'oscillatore del 494.ma non trovo nulla... ho scaricato alcuni schemi di alimentatori switching AT e ATX.. ma non avendo molta dimestichezza con questa tipologia di alimentatori, anche avendo lo schema sott'occhio, non sò capire quale sia la "Parte da estrapolare" per riottenere la voluta protezione contro i corti...qualcuno di voi santo mi può illuminare?grazie in anticipo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
GiRock Inserita: 7 gennaio 2011 Segnala Share Inserita: 7 gennaio 2011 Ciao,guardo un po' quì se trovi qualcosa di interessante: MODIFICHE ATX... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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