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Trasformatore Eat - per recinto


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Il primo e'a scarica induttiva, il secondo a scarica capacitiva
Il rapporto spire delle bobine tradizionali e' circa 1:100
Entrambi i circuiti devono oscillare da soli e generare impulsi.
Il primo mantiene in conduzione TR3 per dare tempo alla corrente di aumentare fino a qualche A. Quando TR2 va in ON si spegne TR3 e si crea una sovratensione sul morsetto D della bobina . La sovratensione, moltiplicata si presente al capo ad alta tensione della bobina. TR3 equivale alle puntine chiuse/aperte di una vecchia accensione.
Il secondo e' a scarica capacitiva. Quando SCR1 entra in conduzione i 400 V (o meno) sono applicati al primario della bobina e si moltiplicano per 100 sul secondario. La accensione capacitiva produce una scintilla di maggior durata.

Entrambi non causano fibrillazione perche' gli impulsi durano poco. sono  molto dolorosi e causano shock. Come prendere in mano il cavo della candela.


 

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c'è il trimmer R2

 

che cosa regola? 

 

Regola la frequenza del multivibratore astabile.

 

Segnale presente sulla base del 2N3055

 

R2 al minimo:

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R2 al massimo:

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Come si vede, la frequenza è molto bassa. Si può definire un elettroshock gentile.

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Il primo mantiene in conduzione TR3 .....

 

Nel primo circuito c'è un classico multivibratore astabile, come ha rilevato giustamente Stefano, com posto da TR1 e TR2; TR3 è solo l'amplificatore di potenza che lavora come interruttore pilotando il primario del traformatore.

 

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Il secondo e' a scarica capacitiva. ...

 

Non secondo l'accezione comune. A scarica capacitiva è la generazione dell'alta tensione per accendere i motori endoterici a ciclo Otto. Li c'è un condensatore che si carica e siscarica sul primario di un trasformatore.

C'è un oscillatore di Meissner (quasi) classico che genera al secondario del trasformatore una tensione di 400 Vpp.

Poi, nel circuito di generazione EAT, ci sono 2 condensatori elettrolitici. Il primo, C4, è solo un filtro di spainamento; il secondo, C5, serve per creare una sorta di oscillatore rallentando con la sua costante di tempo di carica, l'entrata in conduzione dello SCR. Lo SCR si spegne perchè la tensione di alimentazione, subito dopo l'innesco, crolla perchè si spegne l'oscilaltore primario causa l'elevato carico. L'oscillazione dovuta all'induttaza azzera la corrente nello SCR stesso spegnendolo. Lo SCR si riaccenderà quando la tensione ai capi del condensatore avrà superato il valore di soglia del diac + la soglia di innesco dello SCR.

 

In entrambi i casi c'è un picco di tensione elevata, seguito da un'oscillazione che si decrementa in modo logaritmico, proprio come era possibile osservare sulla "bobina" delle accessioni a ruttore delle autovetture.

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L'interpretazione è soggettiva. Io vedo un oscillatore che chiamo Ringing Choke che oscilla per la saturazione del ferro del trasformatore.

Applicando tensione si ha tensione positiva verso l'alto nei due semi avvolgimenti di sinistra e verso il basso nel secondario, TR1 conduce e flusso magnetico e corrente salgono a rampa, perché il flusso integra la tensione applicata. Quando si satura il ferro e il flusso non sale più la tensione autoindotta al primario inferiore si abbassa perché non c'è più elevata variazione di flusso, TR1 si spegne. Lo spegnersi di TR1 crea una sovratensione al suo collettore che si trasmette al secondario, stavolta nel verso del diodo DS1. Poi il ciclo riprende dall'inizio, C4 si carica un colpo dopo l'altro a gradini, quando TR1 è spento, con frequenza crescente e il trasformatore fischia con tono crescente.

La tensione di C4 tramite il partitore è applicata al diac rallentata da C5. Quando il diac scatta, la tensione di C4 è applicata al primario della bobina lato 12 V. 
Il "primario del trasformatore" è l'avvolgimento a 12 V della bobina
la ritengo una accesnsione capacitiva adattata ad una bobina tradizionale

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Segnale al punto P+

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Segnale fra +HV e -HV

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5880940d856e71417c6c7c8640783264.JPG

 

Si può affermare che questo elettroshock è veramente una carogna.

 

Genera impulsi di oltre 80kV  :thumbdown:

 

p.s.

 

non ho cercato la rivista e quindi i valori dei componenti li ho dimensionati ad minchiam :superlol:

 

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L'interpretazione è soggettiva.

 

No, il circuito oscillatore dello schema lo si trova in tuti i libri di testo come oscillatore di Meissner, ed è il capostipite di tutti gli oscillatori elettronici.

Le 2 reti RC e R+diodo poste sulla base servono a mantenere basso il fattore di merito del circuito risonante in modo che sia facile spegere le oscillazioni.

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ettorecastallo

http://www.robertobizzarri.net/NE/

 

Sono riuscito a trovare questo sito da dove si possono scaricare tutti i numeri di "Nuova Elettronica"

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tutto è molto più chiaro, poichè per ogni circuito si possono avere tutte le indicazioni passo passo per realizzarlo, oltre a spiegazioni pratiche e teoriche sui singoli circuiti. 

Ho trovato in tali descrizioni anche la risposta ( in termini "terra terra)  al mio quesito sulla funzione del trimmer!!!!

 

Come indicavo più sopra il più datato è del 1971 (n° 16)

il secondo è  del  1999 (n° 200) 

l'ultimo è del 2010 (n°244) che come è indicato nelle pagine che commentano il progetto non è altro che un circuito potenziato rispetto a quello presentato sul numero 200 del 1999, al fine di poterlo applicare a recinti molto lunghi.

 

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a questo punto:

 

Come vanno collegate le bobine di ultima generazione, che hanno due uscite AT rispetto alle vecchie bobine che ne avevano una sola?

 

 

 

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Fantastico Ettore :thumb_yello:, ho ritrovato sul N.1 il circuito per il tergicristallo automatico che avevo fatto allora per la mia Fiat 127 verde pisello.

Ma quanto erano avanti quelli di Nuova Elettronica?:lol:

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Il condensatore C5 (0.1 uF)  è troppo piccolo rispetto a L1 e si carica in un colpo solo,  proverei con 10 uF

 

Sì è vero, ma ai fini della simulazione è poco importante. Con un condensatore di maggior capacità si avrà una frequenza più bassa ma anche molta più energia fornita alla bobina

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Riccardo Ottaviucci
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ma anche molta più energia fornita alla bobina

e maggiore sofferenza al malcapitato bovino.....:roflmao:

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Cosa produce più sofferenza ad una persona  , lo scoppio (in faccia ) di una Molotov , o quello di un'atomica , tipo Hirosima , diciamo ....

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E quali sarebbero le bobine di ultima generazione?

 

Io conosco solo quelle di ultimissima.

La bobina è direttamente sopra ogni candela e incorpora l'elettronica. Viene comandata dalla centralina con un segnale di bassa tensione. Quindi n candele = n bobine

 

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Cosa produce più sofferenza ad una persona  , lo scoppio (in faccia ) di una Molotov , o quello di un'atomica , tipo Hirosima , diciamo ....

 

Dipende da dove ti trovi rispetto al luogo dello scoppio.:smile:

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