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Scaricare Un Condensatore.


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Inserito:

Innanzitutto un saluto a tutti quanti fossero attratti da questo argomento sia pur banale per molti ma interessante per me che riguarda il poter scaricare un condensatore in tutta sicurezza per esso senza cioè alterarne le caratteristiche elettriche V - A - Hz con un metodo assolutamente verificato ed approvato da tutti.


Mirko Ceronti
Inserita:

Bah....la prima cosa che mi viene in mente è una banale resistenza da scegliersi magari in funzione della tensione da scaricare, ossia più è alto il valore di tensione, e più deve essere alto il valore della resistenza.

Questo ovviamente a grandi linee, poi se ne può discutere, ma per addentrarsi nello specifico dell'argomento magari diventa necessario che Tu ne approfondisca l'esigenza.

Saluti

Mirko

Inserita:

Magari con una lampadina vecchio sistema, ma come dice Mirko bisogna anche vedere di che Condensatori stai parlando e che tensione di lavoro hanno etc...

Qualche dettaglio in più non guasta mai in queste circostanze...

P.S. Mirko, ti hanno proprio colto sul vivo quando parlano di capacità laugh.gif...

Mirko Ceronti
Inserita:

Infatti..... laugh.gif

E comunque tanto per restare in tema posso aggiungere che nelle batterie di rifasamento industriali da 10 Kvar, dentro ci troviamo 3 condensatori collegati a triangolo di capacità uguale a 66 microFarad.

Bene !

In parallelo a codesti condensatori, vengono cablate fisse altrettante 3 resistenze da 180 Kohm 2 watt l'una.

Hanno il prezioso compito di scaricare i condensatori una volta che la batteria di rifasamento viene sezionata dal teleruttore della centralina automatica, altrimenti erogherebbe dei fieri e memorabili scossoni.

Ad ogni modo, dopo che è stata sezionata, quanto tempo deve attendere il manutentore prima di metterci le mani se vuol revisionare la batteria ?

Supposto che ci troviamo nella condizione più sfavorevole dove uno dei condensatori si trovava nel punto di cresta della sinusoide nell'attimo in cui il teleruttore l'ha sconnesso dalla rete, costui sarà carico a 400Vac x 1,41 = 564 Volt DC.

Ipotizzando un valore di tensione non più pericoloso stimato in un potenziale che va dai 24 Volt in giù, il condensatore carico a 564 Volt, con in parallelo una resistenza da 180000 Ohm impiegherà per scendere fino a 24 Volt un tempo di 37,5 secondi.

Dopodichè ci si potrà tranquillamente addentrare nel pacco condensatori senza correre alcun rischio.

Come eseguire il calcolo ?

Semplicissimo, basta editarsi questo programmino in Qbasic che mi inventai qualche milione di anni fa per assolvere alle mie curiosità progettistiche, ed alla riga 28 inserire il valore del condensatore in microfarad (66)

Poi alla domanda della riga 60 inserire il valore in Ohm della resistenza (180000)

Alla domanda della riga 90 scrivere il valore della tensione di carica del condensatore (564)

Ed infine alla domanda della riga 110 inserire il valore di tensione ritenuto innocuo pari ai 24 Volt pattuiti.

5 CLS

10 PRINT " CALCOLO DEL TEMPO CHE UN CONDENSATORE IMPIEGA A"

20 PRINT " RAGGIUNGERE UN DATO LIVELLO DI TENSIONE DI SCARICA"

21 PRINT " IN BASE ALLA COSTANTE TAO = R * C"

22 PRINT ""

23 PRINT " DI CERONTI MIRCO "

25 PRINT ""

28 PRINT " INSERISCI IL VALORE DEL CONDENSATORE IN MICROFARAD "

40 INPUT Z

50 C = Z * 10 ^ -(6)

60 PRINT " INSERISCI IL VALORE DELLA RESISTENZA DI SCARICA IN OHM "

70 INPUT R

80 Q = R * C

90 PRINT " QUAL E' IL VALORE ORIGINARIO IN VOLT DI CARICA DEL CONDENSATORE ?"

100 INPUT V

110 PRINT " UNA VOLTA POSTAGLI IN PARALLELO LA RESISTENZA DI CUI SOPRA,"

111 PRINT " A CHE LIVELLO DI TENSIONE DI SCARICA DEL CONDENSATORE (IN VOLT) TI"

112 PRINT " INTERESSA SAPERE IL TEMPO TRASCORSO (IN SECONDI) ? "

120 INPUT VL

130 T = -Q * LOG(VL / V)

131 PRINT " IL CONDENSATORE, PER RAGGIUNGERE IL VALORE DI TENSIONE DA TE "

132 PRINT " INDICATO,IMPIEGHERA' UN TEMPO DI"

133 PRINT ""

134 LOCATE 22, 30

140 PRINT T

142 PRINT " SECONDI"

150 END

Ovviamente con valori di capacità e resistenze di scarica diversi, si oterranno risultati diversi, con cui il nostro amico Profumazione potrà sbizzarrirsi, ma finchè non ci esplica chiaramente cosa vuole ottenere, diventa difficile indovinare.

Saluti

Mirko

  • 3 weeks later...
Inserita:

Ciao GiRock scusami se non ti ho risposto subito, i condensatori sono sia gli elettrolitici che quelli in polipropilene x2 e da 630 V.

Inserita:

Rispondendo a Mirko Ceronti il mio scopo è quello di azzerare la carica elettrica del condensatore sia per poterlo misurare con il capacimetro e sia per poterlo manipolare dopo averlo collegato alla Vac.

Inserita:

In base alle tue ultime risposte direi che il metodo migliore è porre in parallelo al condensatore una resistenza di opportuno valore e attendere un tempo che sarà tanto più lungo quanto maggiore è la capacità del condensatore......

Il valore della resistenza non è molto importante chiaramente più il valore è elevato maggiore sarà il tempo necessario a scaricare il condensatore , direi che per condensatori operanti a tensioni elevate >100V meglio usare resistenze da 10K o più (meglio se da 1-2W) , per condensatori a tensioni minori si può stare su valori più bassi.........

Ad ogni modo prima di usare un capacimetro o di maneggiare il condensatore è meglio verificare con un tester la tensione residua..

Inserita:

Ciao tesla88, il motivo percui ho iniziato questa dicussione è che proprio con questa tecnica che hai enunciato ho avuto un effetto strano su un condensatore x2 da 2,2uF.

Infatti prima di effettuare il reset con una resistenza da 22Khom tale condensatore mi alimentava una ventola da 12 V 120 mA. Nel momento in cui l'ho resettato ha perso le sue caratteristiche. Infatti nel momento in cui l'ho ricollegato, la ventola non è più ripartita. Misurando con il tester l'amperaggio da 65 mA ho trovato 108 mA, mentre la tensione è scesa a 3 V. Tu come te lo spieghi?

Inserita:

Scusa se rispondo ora ma ero in ferie , prima di tutto dovresti descrivere meglio la situazione generale magari con uno schema , infatti trovo strano che si usi un condensatore da 2.2uF del tipo X2 per una ventola a 12V dato che tali condensatori sono usati per tensioni di rete a 230V , salvo che non venga usato in un circuito "transformerless" , ovvero un riduttore di tensione che non utilizza un trasformatore ma sfrutta la caduta di tensione legata alla reattanza di un condensatore alla frequenza di rete............

Sappi che comunque un condensatore non altera le proprie caratteristiche se viene scaricato (pensa che alla frequenza di rete viene scaricato e caricato 100 volte al secondo) , inoltre non lo hai scaricato bruscamente mettendolo in corto ma con una resistenza da 22K per ciò dovrebbe essere come nuovo salvo che il componente non si difettoso o datato ...... a volte può succedere che condensatore invecchiati durino una vita ma una volta tolta loro tensione inizino a far capricci , ma questo di solito avviene sui condensatori elettrolitici .....

Io controllerei piuttosto il resto del circuito , magari nel dissaldare il condensatore (se lo hai dissaldato) potresti aver fatto qualche danno oppure non lo hai risaldato in maniera corretta , per scrupolo prova anche ad alimentare la ventola a 12V con un alimentatore , magari è lei il guasto......

Posta uno schema.....

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