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PLC Forum


Desolder Attack - Come costruirsi una stazione dissaldante


Mirko Ceronti

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Attenzione

Questo è un Art Attack ?

No...direi piuttosto che questo è un Desolder Attack !!!

Dunque, oggi voglio concedermi il piacere di presentare a tutti coloro a cui potrà servire, una scappatoia economica per realizzare una stazione dissaldante domestica che nulla ha da invidiare alle marche più blasonate (nonchè costose).

Unica pregiudiziale, è che abbiate già a disposizione l'aria compressa.

Va bene sia un compressore da centro commerciale, oppure (visto che siamo sul Forum del Fai da Te) un compressore autocostruito (e silenzioso) con il vecchio motore di un frigorifero rottamato come feci io ai tempi della costruzione medesima.

Nell'estate del lontano 1996, mi ritrovai nella necessità di acquistare una stazione dissaldante per il mio laboratorio hobbistico-casalingo poiché ormai stufo della classica e poco efficiente pompetta dissaldante a molla.

Dove lavoravo facevo già uso di una Weller modello IG101, ma visto il prezzo non potevo assolutamente permettermela.

Quindi…che fare ???

Dopo varie meditazioni ecco finalmente accendersi dentro alla mia "teca cranica" la classica lampadina dell’ EUREKA !!!!!

Mi recai quindi in un negozio di Elettronica ed acquistai l'articolo di foto 1 (si trovano anche nelle fiere dell’ Expò Elettronica).

Costui è applicabile allo stagnatore visibile in foto 2 di cui già possedevo una versione poco utilizzata in un cassetto.

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Quindi pensai di andare da un demolitore di macchinari industriali, dove spesso mi reco quando mi servono componenti pneumatici ancora in buono stato, per raccattare 2 cilindri D.E. (Doppio Effetto) ed un' elettrovalvola monostabile a 5 vie 2 posizioni. (tipo quelli in foto 3)

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Fortuna volle che proprio in quel periodo nell'azienda dove prestavo servizio come manutentore, rottamassero una macchina confezionatrice, con un sacco di componenti ancora in ottimo stato, fra cui proprio i 2 cilindri e l’elettrovalvola che mi servivano.

A questo punto non mi mancava più nulla e potei quindi iniziare la mia avventura.

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Realizzai il circuito pneumatico di figura 1, mettendolo in pratica come si può vedere in foto 4!

I 2 cilindri D.E. vengono accoppiati tra loro in configurazione Master-Slave, ovvero uno (master) che muove l'altro (slave) tramite un giunto applicato all’estremità dello stelo dei 2 cilindri medesimi.

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Il master è comandato dal distributore elettropneumatico da 5/2, e lo slave segue supinamente il movimento del master.

Quindi cosa accadrà ?

Accadrà che lo slave si trasforma in una super-pompetta succhia-stagno, la quale una volta aspira, e l'altra volta soffia (quindi espelle) lo stagno precedentemente incamerato.

Regolando il pressostato del compressore per avere una pressione di ingresso aria sui 6-:- 7 bar, si ottiene un colpo di micidiale efficacia. (ben altro che la molla della pompetta a mano)

Ora, collegando un tubo alla camera positiva del pistone slave (quindi quella che NON ospita lo stelo) e portando l'altra estremità del tubo all'ingresso del dispositivo di foto 1, (previa eliminazione della pompetta nera a palloncino) dall'ugello di quest'ultimo, noi avremo un effetto "suzione" validissimo per aspirare lo stagno da rimuovere.

Una volta scaldato l'ugello per mezzo dello stagnatore, noi saremo a cavallo.

La carta vincente di questo dispositivo in modalità "one-shot" rispetto alle classiche dissaldanti a suzione continua, è la mancanza del filtro.

Infatti costui introduce una sostanziale perdita dell'effetto aspirante, sia perchè è una dilatazione lungo il persorso di aspirazione, (che quindi riduce la velocità dell’aria) sia perchè è un vero e proprio freno causa ai filtrini infrapposti.

Se invece noi abbiamo un tubo nudo e crudo che va direttamente dall’ugello fondente all'organo che genera il vuoto, senza ostacoli di mezzo, si capisce al volo che la suzione è parecchio più efficace.

Inoltre il sistema a one shot, è paragonabile come efficacia al classico colpo di Karate; molto più incisivo di un metodo a suzione continua, il quale ha tendenza (per effetto appunto della durata dell’aspirazione) a raffreddare lo stagno rendendo più ardua la dissaldatura.

Questo lo dico per diretta esperienza; dove lavoravo ho fatto uso per più di 10 anni di una stazione dissaldante commerciale a classica suzione continua, (tubo venturi) e quando si ruppe, l’ho sostituita anche qui col medesimo tipo autocostruito di quella che già avevo a casa , di cui avevo notato le caratteristiche nettamente superiori.

Questa la si può definire una dissaldante “free maintance” poiché non ci saranno più filtri da pulire o da sostituire, in quanto…..assenti.

Ed adesso rispondo all’obiezione che mi state per porre, poiché tutti quelli che hanno visto la stazione all’opera me l’hanno subito avanzata :

-Ma così...si rischia di grippare il cilindro, visto che i trucioli di stagno aspirato finiranno nella camera positiva dello “Slave”.

Infatti è ciò che (allora) temei pure io, e quindi da quella macchina che dicevo, smontai diversi cilindri D.E. come eventuali ricambi da usarsi nel giorno in cui "l'anatema" si fosse materializzato.

Beh....credeteci se Vi pare, ma dal 1996 ad oggi, il pistone "slave" è ancora l'originale, e quelli di riserva giacciono ammuffiti in garage. (e credetemi, che la stazione dissaldante a casa mia lavora al pari di uno schiavo nelle piantagioni)

Me lo sono spiegato, col fatto che il dispositivo (a differenza delle stazioni commerciali a suzione continua in cui il filtro è per forza necessario) è autopulente, ossia una volta aspira e l’altra volta soffia, espellendo lo stagno rimosso e mantenendosi così sempre pulita.

E poi (come dicevo) avendone realizzato un secondo esemplare nel 2001 per l’officina manutenzione dove lavoravo, e non avendo mai riscontrato problemi manco in questa, posso ad oggi con certezza affermare che è un’eventualità che MAI si manifesterà.

Direi che non c’è altro da aggiugere, se non che il solenoide dell’elettrovalvola andrà comandato da un micro.switch a pedale da porsi sul pavimento, così da avere le mani più libere; poi mettete un coccettino a disposizione vicino alla zona di dissaldatura per “sputarvi” dentro lo stagno espulso dallo slave ogni volta che rilascerete il pedale.

Inoltre il sistema a “cilindri pneumatici” così concepito, è parecchio rumoroso, per cui una volta realizzato, io l’ho chiuso in una cassa di legno (modello stock 84) e l’ho imbottita di stracci ottenendo così un’ottima insonorizzazione che mi permette di usarlo anche nelle ore tarde.

Chiaro che se si va in un ingrosso di componentistica pneumatica ad acquistare cilindri e valvola, allora la spesa può avvicinarsi a quella di un prodotto commerciale, ma se ci si reca da un demolitore di macchinari industriali, questi componenti si possono acquistare praticamente a “peso”, con un notevole risparmio.

Chiaro che è richiesta un minimo di dimestichezza con queste cosette, per cui è un aggeggio per appassionati del fai da te.

(e del resto che ci stiamo a fare su questo Forum ?)

Quindi in definitiva :

N°2 cilindri D.E. (quelli utilizzati da me hanno una corsa dello stelo di 50 mm e un diametro interno della camera di 25 mm, ma questi sono valori puramente indicativi, nel senso che anche altre misure che si discostino un po’ da queste possono andare comunque bene)

N°1 Elettrovalvola a 5 Vie 2 posizioni monostabile

N°1 Stagnatore (meglio se da 24 Volt e del massimo Wattaggio disponibile per quel modello)

N°1 Testa dissaldante a pompetta come da foto 1 da inserire nello stagnatore al posto della classica punta

N°1 Switch a pedale per comandare l’elettrovalvola

N°2 metri di tubo rilsan flessibile per accoppiare la testa dissaldante alla camera positiva del pistone “slave”, ed un po’ di classico rilsan rigido per i collegamenti pneumatici fra cilindro Master ed elettrovalvola

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Bene, per qualunque chiarimento sapete dove trovarmi.

Buon divertimento

Mirko

Modificato: da Mirko Ceronti
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ciao Mirko, ti dico la verità, non sono stato a leggere tutto, ma una stazioncella dissaldante io l'ho pagata 80 eurini, adesso si trova sui 100/110€ e non è affatto male...

cool.gif

adesso ho letto tutto a fondo, prima ho dimenticato di aggiungere che è interessante, ma ce il problema che a volere comprare non conviene, invece trovando tutto aggratis o quasi è un bel lavoretto clap.gif

Modificato: da sx3me
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Bel lavoro Mirko, io avevo già la testa dissaldante della Weller, ci ho infilato all'interno una termosonda PT100 collegata ad un termoregolatore digitale recuperato da sostituzione e riparato, poi ho usato una pompa per vuoto centrifuga, recuperata in fiera. Funziona bene, ma ovviamente non ha la velocità e la depressione di un sistema a servo pistone. In compenso lo stesso stilo jbc lo ho in azienda, dove non mancano l'aria compressa e i pistoni con elettrovalvole varie, penso che farò un clone.... .

Ciao!!!!!

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Mirko devono aver pensato a te quelli della Walt Disney quando hanno disegnato Archimede Pitagorico!

A quando la macchina del tempo?

Dai se ti ingnegni un po' son sicuro che ci riesci! clap.gifclap.gif

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Ovviamente come specificato, questo è un archibugio che costa poco solo nel caso che il materiale lo si recuperi, non certo andando ad acquistarlo.

Posso solo aggiungere che quando nel 1996 lo realizzai io, anche se avessi acquistato tutto il materiale in negozio sarebbe costato comunque "un quinto" di quelle che si trovavano (allora) in commercio (figuriamoci quindi raccattando i pezzi qua e là)

Oggi come oggi i prezzi (rispetto ad allora) sono crollati, quindi può sembrare un'avventura anacronistica, ma per uno che è appassionato di autocostruzioni, la soddisfazione del risultato finale non è mai ripagato.

Ehhh...Livio, mi sto atrezzando, ma ho problemi con la fornitura dei materiali laugh.gif

Salutoni

Mirko

Modificato: da Mirko Ceronti
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  • 1 year later...

Fantastico. Mirko, ha ragione Livio: sei un genio. Voglio rifarne uno uguale :clap:

Poi ho la fortuna di avere un ottimo stilo Weller DSX80 da 24 volt, completo di termocoppia, resistenza e pulsante di attivazione pompa: al momento lo uso con una vecchia stazione saldante, che ha una discreta sezione di regolazione della temperatura ma una pompa veramente scarsa. Sono sicuro che sostituendola con il tuo "archibugio" diventerebbe un'arma micidiale contro le saldature più incarognite.

Se hai ancora i pistoni di riserva in garage, sono seriamente intenzionato a comprarne due: qui in zona non saprei dove andarli a cercare. Se ti va mandami un messaggio privato. Grazie in anticipo.

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Mirko Ceronti

Ti ringrazio per il titolo nobiliare :smile: ma....devi esserTi confuso con qualcun altro, poichè io non abito in una lampada... :lol: (sarebbe un bel vantaggio per il discorso dell' IMU :superlol: )

Se hai ancora i pistoni di riserva in garage, sono seriamente intenzionato a comprarne due: qui in zona non saprei dove andarli a cercare.

Eh....arrivi tardi... :(

Se noti, il post si accosta ai 2 anni, e nel frattempo l'articolo ha avuto un successo tale, che altri prima di Te m'hanno inoltrato la medesima richiesta lasciandomi....senza pistoni.

Saluti

Mirko

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Lo so, sono lento. Avrei dovuto svegliarmi prima... La battaglia con la mia stazione saldante dura ormai da parecchi anni. A proposito, non trovo più i post che avevo scritto sull'argomento: c'é forse stata una pulizia di primavera dell'archivio?

Ti chiedo allora se puoi darmi qualche consiglio su come recuperare dei pistoni adatti. Un amico idraulico mi ha detto che pensa lui a trovare l'elettrovalvola, ma che per i pistoni non saprebbe proprio dove cercare. Su che tipo di macchine vengono montati ? Avevi parlato di una confezionatrice, ma non so cosa sia...

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Mirko Ceronti

Nella fattispecie si trattava di una macchina confezionatrice industriale, che imbustava dei collants.

Ma quasi tutte le macchine automatiche industriali di un qualunque tipo, sono un condensato di elettronica, elettrotecnica, pneumatica e perchè no....idraulica.

Quindi una coppia di pistoni come quelli, in ambiente industriale sono comuni come lo zucchero nei dolci.

Non posso credere quindi che dalle Tue parti, quando un'industria rottama un macchinario obsoleto, lo butta di notte dentro ad un vulcano ed amen.

Sicuramente lo darà ad uno di quei demolitori che col camioncino armato di "ragno" lo va a prendere e lo fa a pezzi per caricarselo sul camion.

Da costoro, trovi altro che pistoni.

A volte ci sono anche degli inverter ancora funzionanti, che Te li vendono a peso.

Uguale è per i pistoni.

Prova a cercare da questi demolitori che sicuramente anche dalle Tue parti ci saranno.

Saluti

Mirko

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  • 8 months later...
Calzolani Marco

Complimenti davvero Mirko

se posso aggiungere 2 sciocchezze...:

1) esistono dei silenziatori da montare sulla elettrovalvola per ridurre il rumore prodotto dalla velocità di uscita dell'aria compressa

2) il tubo di aspirazione per lunghezza e diametro interno con un volume almeno pari al volume del cilindro aspirante.

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Mirko Ceronti

Grazie :smile:

Il discorso silenziatore (o anche filtro antirombo) è sicuramente valido, ma per me che la uso anche di notte ed abito in un condominio, il rumore rimaneva comunque alto anche se addolcito, per cui la cassa insonorizzante con gli stracci si è rivelata la soluzione migliore.

Il mio laboratorio è sopra ad una camera da letto, e quindi di notte diventa facile percepire di ogni...

Saluti

Mirko

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  • 8 months later...

Eccomi di nuovo. Alla fine ho comprato tutto il materiale e l'ho faticosamente assemblato, ma non riesco a far funzionare come si deve il manufatto. E' la prima volta che mi trovo alle prese con un'attrezzatura pneumatica, per cui abbiate pazienza se le mie domande vi sembreranno banali o assurde.

Sto collaudando l'attrezzo con un rumoroso compressore "standard" da 1.5 HP 24 litri. Ho copiato il progetto di Mirko il più possibile: ho trovato i cilindri su eBay, e l'elettrovalvola é una Univer CM602A, che in teoria dovrebbe essere uguale alla "sua" CM600, con in più una molla per il ritorno (così mi hanno detto al negozio). I problemi però sono parecchi...

- quando mando l'aria compressa all'ingresso 1 dell'elettrovalvola, senza collegare i cilindri, l'aria esce dall'uscita 2 in posizione di riposo e dall'uscita 4 se attivo la bobina: e fin qui dovremmo esserci. Quando però collego i tubi alle camere del cilindro "master" l'aria esce quasi tutta dallo scarico 5. Di conseguenza la pressione si abbassa subito, e quando attivo la bobina i pistoni si muovono a fatica. E' normale, oppure l'aria dovrebbe rimanere in pressione nel circuito? Potrei aver sbagliato la scelta dell'elettrovalvola? Oppure mi é sfuggito qualche altro passaggio?

- ho il sospetto che i collegamenti ai cilindri D.E. non siano corretti, infatti l'ugello del dissaldatore spinge fuori l'aria, non l'aspira. Ma forse dipende tutto dal primo problema, e in effetti anche invertendo i collegamenti al pistone "master" il funzionamento non cambia poi molto.

Ho fatto una foto all'attrezzo, dopo aver provato ad invertire i tubi sul cilindro master. Ecco il link:

https://dl.dropboxusercontent.com/u/793661/attrezzo.JPG

Grazie in anticipo per la collaborazione.

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Sei sicuro che il pistone Slave, non abbia i fori di attacco ostruiti ?

L'hai provato a mano agendo sullo stelo a mo' di pompa della bicicletta ?

Saluti

Mirko

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Prima di tutto grazie mille Mirko: sono certo che con il tuo aiuto riuscirò a venirne a capo.

Sono appena risalito dal laboratorio: ho provato i cilindri, sia a mano che applicando l'aria direttamente alle camere, e i pistoni si muovono... ma quello usato come master fa un po' fatica.

In effetti, quando li ho ricevuti, uno (quello usato come slave) non si muoveva proprio: all'interno c'erano umidità e tracce di ruggine. L'ho pulito alla perfezione ed ora va benissimo. L'altro invece sembrava lavorare correttamente, per cui non lo avevo smontato. Primo errore...

Ora li ho aperti e fotografati: ho notato che sullo slave ci sono due o-ring e la fascia elastica, sul master solo quest'ultima. Come si nota dalla foto, la scanalatura dove va la fascia elastica ha un diametro maggiore rispetto a quella dell'altro pistone, ma credo che gli o-ring ci debbano essere ugualmente... o sbaglio?

Già che ci siamo, come e dove va fatta la lubrificazione? Cilindro, stelo, entrambi? Olio o grasso? Ribadisco che sono assolutamente ignorante in materia...

Grazie!

https://dl.dropboxusercontent.com/u/793661/pistoni.JPG

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Ho comprato le guarnizioni per il pistone: 4 euro (se andavo dal gioielliere forse risparmiavo qualcosina). Cilindro D.E. come nuovo.

https://dl.dropboxusercontent.com/u/793661/pistone.JPG

E finalmente... funziona !!! :lol:

Seguono filmati. Anche perché continuo ad avere la sensazione che il master si muova MOLTO meglio quando non é attaccato allo slave. Andrebbero montati perfettamente in asse, ma avendo una forma leggermente diversa non é per niente facile: se avete qualche suggerimento...

Mirko, grazie ancora.

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Ecco i links ai filmati: il primo é con il cilindro master scollegato dallo slave, il secondo é con l'attrezzo completamente montato.

https://dl.dropboxusercontent.com/u/793661/diss%20solo%20master.MOV

https://dl.dropboxusercontent.com/u/793661/diss.MOV

Se avete qualche idea per migliorare il montaggio fatemi sapere. Grazie in anticipo.

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Off topic... credo di aver trovato un bug.

Volevo modificare il testo del mio ultimo post; ho cliccato su "Modifica", ho aggiunto qualche frase e quando ho cliccato su "Salva modifiche" é apparsa una finestra che diceva "Spiacenti: non hai i privilegi per modificare questa discussione". Oh bella, ma cinque minuti fa li avevo. Cos'é successo? :huh:

Ho chiuso la finestra e il mio post era sparito... Ho controllato se ero ancora loggato: affermativo. Ho ricaricato la pagina e il post é riapparso senza modifiche. Mah.

Sto usando un MacBook Pro con OS X 10.9.5 e browser Safari 7.1.

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I filmati non riesco a visionarli, comunque il moto dei 2 pistoni deve essere violento ed istantaneo (hai 7 bar)......una fucilata !!!!

Se ciò non si esplica, bisogna vedere come dicevi Tu, che non vi siano ostacoli al moto dovuti anche ad un disassamento degli steli, oppure ad altro.

Saluti

Mirko

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I filmati non riesco a visionarli

Questo é un po' strano... li metto in rete tramite la cartella DropBox da anni, e raramente ci sono stati problemi. Qualche sera fa ne ho visto uno (quello del giradischi B&O di cui parlo in un altro post) a casa di un amico sul suo PC portatile, quindi non é un problema di browser o di sistema operativo: magari manca un plug-in video, forse quello di QuickTime. Ho letto in rete diverse lamentele di gente che dopo aver installato un upgrade di Windows si é ritrovata con QuickTime non funzionante.

Se serve, qui forse posso aiutarti io... Perlomeno sul software e hardware Apple sono piuttosto esperto. Su Windows... mah, dipende dalla versione, però lo uso di rado.

Ad ogni modo ho zippato i filmati, puoi scaricarli da questo link. Sono circa 11 Mb. Alla peggio li puoi vedere con VLC.

https://dl.dropboxusercontent.com/u/793661/dissaldatore.zip

L'unico che può sapere se il "fucile" fa fuoco a sufficienza sei tu... Quindi ammetto che la mia "assistenza" é interessata ;)

Grazie mille.

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Oooohhh ora li vedo... :smile:

Mmmhhh non pi pare un gran chè effervescente manco il master da solo.....a dire il vero..... <_<

Curiosità : Quanti bar hai ?

Saluti

Mirko

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Quando ho iniziato a filmare, il motore del compressore si era appena spento e la lancetta stava tra 6 e 7 bar. Mi pare...

Comunque il compressore va sostituito in ogni caso, questo fa troppo baccano.

Se sei online, scendo in laboratorio a fare tutti i test che ritieni necessari...

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Hai provato a cacciare direttamente la pistola dell'aria compressa in un attacco rilsan del pistone master e vedere come si comporta ?

Saluti

Mirko

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