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Gestire La Carica Di Una Batteria 12volt


fioresara

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ciao, vorrei realizzare un dispositivo per irrigare i fiori sul terrazzo tramite una pompa a 12 volt alimentata tramite pannello solare ed una batteria tampone. Per il temporizzatore non ci sono problemi, avrei delle perplessità sul circuito di carica della batteria. Avrei pensato di tenere la batteria sempre connessa al pannello e tramite il temporizzatore andare ad alimentare la pompa che pesca in un serbatoio di acqua. Come posso fare a gestire la carica della batteria? Ovvero vorrei che la batteria in caso di non sole si potesse staccare dal circuito per evitare che si deteriorasse o che assorbisse troppa corrente in fase di carica. Ma poi una volta staccata come posso fare in modo che si ricolleghi per caricarsi di nuovo? Non so se mi sono spiegato..........grazie per l'eventuale aiuto che sono sicuro riuscirete a darmi.......

Fiorenzo.

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Mi rendo conto che non è tanto chiara la domanda allora semplificando direi come si fa il controllo di carica e scarica di una batteria ermetica di 12 volt? grazie per l'aiuto.

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Immagino che la batteria in questione sia del tipo al piombo con dielettrico al gel.

Queste batterie sono (quasi) identiche alle normali batterie al piombo con dielettrico di acqua distillata ed acidulata.

La differenza, relativamente alla carica, è che i gas che si sviluppano quando la corrente di carica è elevata, nella batteria ad acqua acidulata vengono in supoerficie sotto forma di bollicine ed entrano nell'atmosfera, mentre per le batterie ermetiche non possono sfogare all'esterno e rendono inservibili piccole porzioni delle piastre; a lungo andare la batteria perde eficienza sino a divenire inutilizzabile.

Per evitare questo inconvenoente, è necessario che la corrente di carica non superi mai 1/10 della capacità dell'accumulatore. Se, p.e., l'accumulatore ha una capacità di 10 Ah, la corrente di carica dovà essere <= 1 A.

Quindi il primo requisito del dispositivo di carica è un limitatore di corrente in modo da suoperare mai il valore limite.

E' anche l'unico requisito veramente necessario assieme al controllo della tensione massima e minima per interrompere ed iniziare la carica.

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  • 3 weeks later...

Nell'ipotesi si tratti di una batteria al piombo da 12 volt, la soluzione potrebbe essere la seguente :

1) limitare la corrente di carica a 1/10 della capacità della batteria come detto da

Livio orsini nella sua risposta

2) limitare la tensione di carica a 13,8 volt per evitare il deterioramento della batteria.

Per accumulatori al piombo con tensioni diverse (es.: 6 V, 3 elementi) si dovrà considerare una tensione massima di 2,3 volt per ogni elemento. Se invece si tratta di accumulatori NI-CD o simili, si deve considerare una tensione per elemento di 1,25-1,3 volt).

Il tutto si può fare con un circuito autocostruito impiegando un integrato tipo 7805 / 7806/ 7812 eccetera (stabilizzatori di tensione). In commercio esistono dispositivi a basso costo o kit per il faidate (Es.: Nuova Elettronica ???? Si può dire ???).

Saluti

Squalotto.

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Ciao.

Qui pero' bisogna caricare la batteria dal pannello fotovoltaico e la tensione di uscita variera' molto a seconda della variazione della luce del sole.

Si trovano in commercio appositi regolatori e kit come quelli per i camper.

Questi regolatori usano la tecnica del pwm che hanno un rendimento migliore e bassa dissipazione di calore dei transistor switch.

Nel caso di volerlo autocostruire si puo' usare un apposito IC, come per esempio l' SG3524 o simili.

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