WebRunner Inserito: 17 novembre 2005 Segnala Share Inserito: 17 novembre 2005 Salve a tutti, mi trovo in difficoltà a riconoscere un milliamperometro che mi viene proposto.Non riesco ad avere la certezza che sia per correnti continue o per correnti alternate..Ho allegato l'immagine.. Se qualcuno vuole gliela mando per email.qualcuno che può aiutarmi.. Grazie! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bellcar Inserita: 17 novembre 2005 Segnala Share Inserita: 17 novembre 2005 La foto non e' chiarissima, ma visto che e' un milliamperometro a zero centrale e' per forza in DC.Saluti bellcar Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
WebRunner Inserita: 21 novembre 2005 Autore Segnala Share Inserita: 21 novembre 2005 Beh si, me lo hanno confermato anche altri..Riuscirò mai a trovare un milliamperometro in alternata?! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
domenico Inserita: 22 novembre 2005 Segnala Share Inserita: 22 novembre 2005 Metti un bel ponte raddrizzatore e diventa un milliamperometro in alternata . Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
WebRunner Inserita: 23 novembre 2005 Autore Segnala Share Inserita: 23 novembre 2005 Mah, ci avevo pensato anche io a dire la verità..ma la precisione dello strumento rimale tale, o si perde qualcosa nel passaggio? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
domenico Inserita: 23 novembre 2005 Segnala Share Inserita: 23 novembre 2005 Non dovrebbe restare tale . Mi viene in mente la scala di un tester analogico ,per esempio un ICE 680 ,la scala della tensione alternata e' sfalsata rispetto a quella della continua .Pero' adesso non riesco a trovare una spiegazione valida , sicuramente e' da considerare la caduta di tensione sui diodi del raddrizzatore .Aspettiamo qualche esperto in elettrotecnica , ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
duomi78 Inserita: 14 dicembre 2005 Segnala Share Inserita: 14 dicembre 2005 se non sbaglio dei milliamperometri come dici tu sono costituiti da un toroide in cui fai passare il filo (nel buco della ciambella) in cui scorre la corrente. Il toroide è sensibile alle variazioni di campo ecc ma sono strumenti molto costosi e non so quanto reperibili nei normali laboratori. Per quanto riguarda il discorso di come si falsa la misura con il ponte ti serve conoscere certe caratteristiche dei diodi per eliminare gli errori e minimizzare le incertezze. Inoltre se ti può aiutare guarda o chiedi come funzionano elettromeccanicamente gli amperometri: da alternata a continua cosa cambia? (Ora scusa ma ho rimosso quella parte di teoria e non riesco a ritrovarla) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LB81 Inserita: 15 dicembre 2005 Segnala Share Inserita: 15 dicembre 2005 (modificato) Una piccola differenza c'è.Se per esempio si alimenta un ponte di diodi con una tensione di 230V a.c. (valore efficace), si ottiene all'uscita una tensione di valore medio 207,07V; non è proprio corrente continua ma quasi. Ciao. Modificato: 15 dicembre 2005 da LB81 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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