mose Inserito: 10 dicembre 2008 Segnala Share Inserito: 10 dicembre 2008 (modificato) Dovete scusarmi ma nel presentare questa mia relazione tecnica, purtroppo non posso allegare le foto, per questo chiedo a chi è interessato di richiedermi il file PDF completo delle illustrazioni, inutile dire che tutto quello che ho scritto si basa tutto sulla mia esperienza di anni di lavoro...Da FT Mosè Matterazzo a ....Oggetto: Appunti di teoria applicata alla tecnica del TEST IN CIRCUIT, per il collaudo e la riparazione di schede elettroniche.Per testare i singoli componenti assemblati tutti assieme su una pc board, un testatore (uomo o macchina) deve essere capace di due cose:• Deve avere accesso a tutti i nodi del circuito elettrico sulla scheda. Evidentemente, per testare ciascun componente in modo individuale, il testatore deve essere abile a connettere gli strumenti di misura su ciascun pin di ogni componente.• Deve anche essere capace di isolare ogni componente-sotto-prova dai componenti circostanti. Dal momento che i componenti sono interconnessi alla PCB, servono delle tecniche di isolamento speciali per impedire errori di misura causati da altri componenti inseriti nella stessa rete del circuito elettrico.Vediamo ora come si realizzano in pratica questi due punti appena discussi.ACCEDERE AI NODI DEL CIRCUITOPer accedere ai nodi del circuito sulla pc board, il testatore (che d’ora in poi consideriamo essere una vera e propria macchina adatta allo scopo) utilizza un particolare impianto di test (fixture) chiamato in maniera più propriamente “letto d’aghi” – bed of nails.Gli aghi di ogni impianto, sono delle piccole sonde di carico a molla, le quali toccano piste e terminali dei componenti durante la fase di test.Gli aghi sono montati in apposite cavità (ricettacoli) appositamente collocati sull’impianto, cosicché ogni ago tocca un nodo della piastra corrispondente a quel determinato componente che voglio testare.Per connettere l’impianto al testatore si usa una trama di fili elettrici collegati a un connettore (RICEVITORE) inserito poi nella macchina, per fare un paragone è come collegare un elettrodomestico ad una presa di corrente tramite un cavo elettrico.IMPIANTO A LETTO D’AGHICiascun impianto costruito per una determinata scheda, può avere un numero assai variabile di aghi (a seconda del numero di componenti), che vengono correttamente posizionati per entrare in contatto con le piste del Circuito stampato (tracks) e i terminali (pads) dei componenti sul lato inferiore della pc board.Prima di testare la scheda, essa viene appoggiata sulla fixture con il lato componenti rivolto verso l’alto, quindi una pompa del vuoto o un tastatore pneumatico provvederà a tenerla premuta verso gli aghi.Senza addentrarci su come è costruita una macchina per il TEST IN CIRCUIT, tra l’altro la filosofia progettuale dei primi TESTATORI è mutata continuamente nel tempo e si evoluta fino ai giorni nostri, quello che non è cambiato però è il concetto base sul come si realizza in pratica l’ISOLAMENTO DI CIASCUN COMPONENTE ai fini del controllo delle sue caratteristiche elettriche, senza che venga ovviamente dissaldato dalla pc board.TECNICHE DI ISOLAMENTO DEI COMPONENTILe tecniche di isolamento usate dal testatore sono diverse e dipendono dal tipo di componente con cui abbiamo a che fare: COMPONENTI ANALOGICI, Resistenze, Condensatori, Diodi, Transistor, Tiristori….. e COMPONENTI DIGITALI, porte logiche, flip flop, microprocessori…Partiremo dando un’occhiata all’isolamento dei COMPONENTI ANALOGICI.ISOLARE E TESTARE I COMPONENTI ANALOGICISupponiamo di voler testare un componete analogico, come ad esempio una resistenza, Rx.Si potrebbe applicare una tensione nota ai suoi terminali, misurare la corrente risultante, e calcolare il suo valore in base alla legge di Ohm: R=V/I. (vedi figura 1)Questa è chiamata misurazione a due terminali.Ora, cosa succede quando la stessa resistenza è connessa in un circuito, o una rete elettrica?Potrebbero esserci molto probabilmente altre resistenze inserite in derivazione con la mia Rx come in figura 2, le quali devierebbero una parte della corrente che va verso l’amperometro. (Le resistenze R1, R2, R3 e R4 rappresentano queste linee di deviazione).Invece di fluire direttamente a massa verso l’amperometro, la corrente totale su Rx si divide appunto verso R3 e R4, se non consideriamo gli effetti di R1 e R2 …Essendo invece la corrente che scorre sull’amperometro dipendente dalla resistenza equivalente del circuito, calcolata con i vari teoremi dell’elettrotecnica, il valore misurato risulterà purtroppo in difetto, e quindi la Rx calcolata avrà un valore sensibilmente diverso dalla realtà.Come possiamo limitare e dominare (GUARD) le correnti di deviazione (SHUNT)?Semplicemente utilizzando una tecnica conosciuta come GUARDING, che la chiave per aprirci le porte del test di un qualsiasi componente analogico. I GUARDING STOPS – I punti che limitano o riducono significamene le correnti di deviazione vengono posti in vari nodi del circuito. (vedi figura 2)Il Guarding è compiuto mediante:1. Connessione temporaneamente dellle linee di derivazione attorno al componete in prova verso massa (GROUND) (the guard voltage – la tensione di guardia).2. Usando un AMPLIFICATORE OPERAZIONALE (OP AMP) nel circuito dell’amperometro. (vedi figura 3)Questo tecnica è chiamata misura con tre teminali.Come ci viene in aiuto?Prima consideriamo una caratteristica molto importante degli amplificatori operazionali.A causa del fatto che la resistenza (Rf) di retroazione (feedback) è connessa tra l’ingresso invertente (-) dell’op amp e l’uscita, l’ingresso non inverte (+) forza il (-) al suo stesso potenziale elettrico. Dal momento che l’ingresso (+) è connesso a massa anche l’altro ingresso (-) sarà chiuso verso massa (VIRTUAL GROUND – massa virtuale).Ora torniamo a dare un’occhiata a cosa succede in questo modo al nostro circuito di figura Nel caso ideale: IL nodo di misura (MEASURE NODE) è a 0 Volt (virtual Ground) a causa dell’op amp, e il nodo di guardia (GUARD NODE) è pure a 0 Volt perché è connesso a massa dal TESTATORE.Voila! Ecco! Abbiamo temporaneamente disabilitato queste linee di derivazione e isolato effettivamente la nostra Rx dal resto del circuito! Tutte le correnti verso Rx ora fluiscono sul circuito dell’amperometro. (vedi figura 4).Il TESTATORE conosce il valore della resistenza di retroazione (Rf) e può misurare la tensione di uscità Vout dell’op amp. Quindi, determinando la corrente sul circuito dell’amperometro si calcola Rx e il gioco è fatto!!I amperometro = Vout / Rf Rx=Vsource / I amperometroMa, la I amperometro è la sola corrente che scorre tra il SOURCE NODE e GROUND, oppure dobbiamo tenere conto di altri fattori?Si, potrebbe essere.Ma, se noi ignoriamo gli effetti causati dalle cadute di tensione dovute alla resistenza intrinseca dei fili elettrici e dei contatti, queste correnti non gravano sulla bontà della misurazione.Dopo tutto, conosciamo perfettamente la Vsource applicata attorno alla Rx e possiamo al limite compensare le perdite aumentandola di conseguenza.Nella realtà comunque simili mondanità come la resistenza dei contatti non devono essere sempre ignorate perchè possono avere degli effetti SENSIBILI sulla misurazione finale.Bisogna ricordare a questo punto, che nel circuito già descritto in figura 3, noi facciamo il presupposto che il GUARD NODE sia a 0 Volt perché viene tenuto direttamente a massa dal TESTATORE. Appare evidente, comunque che il GUARD NODE è connesso a massa direttamente dai contatti dei Relay interni al TESTATORE. In maniera simile, Il generatore Vsource e terminali di misura sono connessi alla pc board tramite i contatti di altri Relay.Che effetti hanno questi contatti sulla misurazione?Ogni corrente tra il SOURCE NODE e massa fluisce direttamente sui contatti che hanno una certa resistenza, causando delle cadute di tensione, quindi il GUARD NODE non è realmente a 0 Volt, giusto?Questo significa che esiste una differenza di tensione tra il MEASURE NODE e il GUARD NODE, e ogni corrente deviata (shunt current) che noi abbiamo tentato di GUARDARE tuttora ci inganna la misura. (vedi figura 5)Oh, nooo!Facciamoci coraggio, non è tutto perduto.Usando un quarto terminale (sommato al SOURCE NODE, GUARD NODE e MEASURE NODE), questa sorgente di errore può essere notevolmente ridotta.Piuttosto che collegare uno dei morsetto dell’amperometro (RAPPRESENTATO dall’ingresso + dell’op amp) direttamente a massa, questo quarto terminale aggiunto lo utilizziamo per connettere il riferimento dello strumento più vicino alla pc board. Con questa ulteriore messa a punto, ogni caduta di tensione parassita che si sviluppa nelle vicinanze della resistenza di contatto Rg2, appare ora a entrambi i nodi MEASURE E GUARDE. Questo riduce la caduta di tensione tra i due nodi e così pure quella fastidiosa corrente di derivazione al MEASURE NODE. (vedi figura 6).Inoltre la Vsource può essere opportunamente programmata per compensare la caduta di tensione tra la resistenza interna del generatore V, e la resistenza R1, (un vero e proprio partitore di tensione), GUARDING CON INSEGUITORE. (vedi figura 7)TABELLA RIASSUNTIVA METODI DI MISURA A 2,3 E 4 TERMINALIProssimamente sarà mia premura preparare le nozioni di base che riguardano il GUARDING DIGITALE.La condizione essenziale perché la tecnica del TEST IN CIRCUIT PER COMPONENTI ANALOGICI abbia valore pratico e sia attuabile in ogni situazione è che vengano seguite determinate regole per quanto riguarda la preparazione della scheda alla fase di Test.Secondo la mia esperienza passata, ho riassunto i punti essenziali e più importanti come descritto di seguito:1. Le schede devono “ACCETTARE” il test in circuit, quindi bisogna fare attenzione nella realizzazione del master e prevedere quindi per ogni pin dei componenti una piazzola o un foro passante che servirà poi come eventuale GUARD NODE, quindi se abbiamo a che fare con componenti in SMD, anche in questo caso si può inserire un foro passante in prossimità dei fiducial mark; così non avremo bisogno di utilizzare un costoso TESTATORE con FLYING PROBE.2. Se si utilizza un Tastatore Pneumatico per effettuare la buona contattazione della pc board con la fixture, le spine respingente in plastica di cui è dotato (che mantengono alla giusta distanza la scheda, in fase di avvicinamento agli aghi) DEVONO POTER TOCCARE GLI ANGOLI DELLA SCHEDA.3. Le spine di acciaio che fanno invece da guida per inserire la scheda nella giusta posizione rispetto alla fixture, DEVONO POTER ESSERE INSERITI NEI FORI AI LATI DELLA PC BOARD E I FORI DI CONSEGUENZA NON DEVONO ESSERE METALLIZZATI.4. BISOGNA PREVEDERE DELLE PIAZZOLE SULLO STAMPATO “ABBASTANZA GRANDI”, COMPATIBILMENTE CON LA GRANDEZZA DELLA TESTA DEGLI AGHI, se infatti si utilizzano aghi troppo sottili essi potrebbero spezzarsi!5. Prestare attenzione alla pulizia delle schede: devono essere libere da residui di flussante altrimenti ci sarà una cattiva contattazione con la fixture.6. Anche la fixture va tenuta pulita, utilizzando spazzolini di ottone o plastica, stando però bene attenti a non lasciare pelucchi che potrebbero causare cortocircuiti.7. Predisporre il DISINSERIMENTO DI EVENTUALI BATTERIE.8. La priorità di alimentazione va fatta sui connettori principali della scheda.9. Nella scelta degli aghi, preferire quelli con la “testa a carciofo” per i reofori dei connettori e dei componenti oppure, zigrinata (anche se tendono a sporcarsi facilmente), mentre quelli a “spillo vanno bene per le piazzole libere, perché riescono ad incidere meglio la patina isolante di quest’ultime.Altre regole riguardano per lo più schede in cui sono presenti anche componenti digitali, le aggiungerò nella prossima lezione. 10/12/2008, 00:56Dovete scusarmi, detta così, questa lezione non dice proprio niente, perchè come ripeto mancano le illustrazioni, che sono proprio il punto di forza ossia la colonna portante di tutto il mio trattato di elettronica e misure elettriche. Qualcuno anche potrà dire, si ma a che mi serve saper queste cose, non ne vedo l'uitilità pratica.Ebbene vi dirò che se mai vi capiterà di vedere in azione una macchina del genere, per esempio quella che io ho potuto utilizzare più allungo negli anni '90 ossia la Seica SDt21combi - Made in Italy - tanto per vantarci che anche in italia si fanno le cose sul serio, non solo altrove... vi accorgete che riesce a fare cose che nessun tecnico anche con tutta la buona volontà potrai mai sperare di ottenere usando qualsivoglia strumenatazione, assieme ad ore e ore di prova, perchè non e tecnicamnete possibile...Io mi divertivo ad usare la macchina in questione, ed ogni volta mi apriva nuovi orizzonti, essa risulta "aperta" e molto "espandibile" all'uso che se ne vuole fare.A causa del fatto di come è stata progettata e inizializzata esclusivamente all'uso come testatore sia a livello componetistico (singole misure dei parametri di ogni componente) che funzionale (puo simulare il normale funzionamento di una qualsiasi scheda al suo regime ottimale, e verificarne tutte le caratteristiche) posso dirvi che per funzionare ha bisogno solo di una fixture dedicata per ciscun tipo di scheda che si desidera testare, e di un PRG scritto appositamente per quel circuito (altro non è che un insieme di label (etichette) prese da un gigantesco database, ogni label indica come testare un componente (resistenza, condensatore, transistor...)... Si direte e adesso, cosa succede? Molto semplicemente io istruisco la macchina indicandole a quale componente e collegata con determinati aghi della fixture, e lei automaticamente esegue il test, inviando e leggendo segnali elettrici, con le modalità che vi ho gia descritto, e alla fine del processo (inferiore a volte ad un decimo di secondo) sara in grado di effettuare il test di centinai di componenenti, e mi dira con CERTEZZA MATEMATICA se ci sono e dove si trovano quelli guasti o fuori tolleranza.La filosofia su cui si basa e interagisce con l'operatore e un semplice binomio COSA VUOI FARE e DOVE LO VUOI FARE.Potrei continuare a lungo con questa trattazione, perchè voglio che anche gli altri si interessino all'argomento, lo ritengo molto istruttivo.Ho notato e mi scuso per questo, che ci sono molti errori di ortogarfia, dovrò necessariamente correggerli, perché è quasi una vergogna...Comunque ripeto che a chi è interessato posso inviare il tutto via mail, completo delle illustrazione.Io non mi sento di essere superiore a nessuno, ma mi pare un dovere il dover trasmettre quello che so ad altre persone sapendo a sua volta che anche a me e stada data questa possibiltà di imparare.Vi ringrazio tutti per l'attenzione, ci vediamo domani sera, quando rientrerò dal lavoro, e se potete magari dite un preghiera personale per me, ne ho bisogno veramente, manca ormai qualche giorno alla resa dei conti.Ho riunito il messaggio erroneamente inviato nella discussione precedente che non ha attinenza con questa.Una preghiera, continuare qui per ulteriori inserimenti. Modificato: 10 dicembre 2008 da Livio Migliaresi Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mose Inserita: 10 dicembre 2008 Autore Segnala Share Inserita: 10 dicembre 2008 (modificato) Ringrazio molto Livio per avermi regalato uno spazio tutto nuovo, in cui posso dire la mia anche nel settore tecnologico.Come vi ripeto non voglio avanzare nessuna pretesa di imporre agli altri quello che so, ne di farlo in maniera arrogante, mi piace solo trasmettre alle personequello che a sua volta mi e stato insegnato, per chi ovviamente è interessato, ma se volete potete pure dirmi le vostre impressioni anche pure se vi state annoiando, con tutta questa teoria...Ciao a tutti e buona notte. Modificato: 10 dicembre 2008 da mose Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mose Inserita: 10 dicembre 2008 Autore Segnala Share Inserita: 10 dicembre 2008 (modificato) Mi sono appena risvegliato per recarmi al lavoro, come ogni giorno, da tre mesi a questa parte, percorrerò 20 Km in bicicletta, questa mattina anche con la pioggia, ma non è un problema (sono ben equipaggiato), per me fare attività fisica e rispettare l'ambiente (meno fumo dai tubi di scarico dello scooter) e un dovere e penso dovrebbe essere valido anche per gli altri lo stesso discorso, se vogliamo sopravvivere e non è esagerazione rispettiamo l'ambiente che ci sta attorno, rinunciando per una volta alle comodità della vita, ne ricaveremo tutti in salute, proprio direi, tireremo un sospiro di sollievo....Per allietare il risveglio, mi sono immerso nel caldo suono generato dal mio amplificatore audio, di cui vi ho già parlato, dovreste veramente provarlo, poi sono sicuro vi pentirete di quelli che avete acquistato e che ritenevate di qualità superiore. A chiunque vorrà, spedirò gli schemi elettrici e di assemblaggio del tutto.Ciao e buon lavoro a tutti. Modificato: 10 dicembre 2008 da mose Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Gabriele Riva Inserita: 10 dicembre 2008 Segnala Share Inserita: 10 dicembre 2008 Complimenti per la relazione tecnica, veramente ben fatta! Circa una decina d'anni fa' (quando ero direttore responsabile di produzione di un'azienda elettronica), ho avuto modo di partecipare ai corsi d'utilizzo di quelle bellissime macchine, una test in circuit giapponese Takaya, una letto d'aghi con test funzionale Genrad ed un sistema d'ispezione visivo tedesco (ora non ricordo il nome).Sono tutte bellissime macchine, ma stà all'operatore poi programmarle in modo dovuto, altrimenti non servono a poco. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mose Inserita: 10 dicembre 2008 Autore Segnala Share Inserita: 10 dicembre 2008 Ciao Gabriele, mi fa molto piacere avere incontrato per caso una persona che ha avuto a che fare con queste macchine, per lavoro più che altro (immagino).Per me personalmente, il loro utilizzo mi è sembrato quasi una risorsa fondamentale per qualsiasi realtà imprenditoriale del settore elettronico in cui abbia avuto modo di lavorare!Certo come dici tu, tutto dipende dall'abilità del programmatore, che deve istruire la macchine a fare cio che lui desidera, però considerando che si interagisce con essa tramite un semplice PC, collegato con un BUS dedicato, si può benissimo immaginare che è facile come battere una tastiera e muovere un mouse, tra le varie finestre di windows. Io sono andato in questi giorni a visitare il Sito SEICATESTSOLUTION e sono rimasto francamente molto colpito dalle straordinarie capacità che sono state implementate nei nuovi modelli, addirittura mi pare di capire che è sufficiente in certi casi inserire lo schema elettrico nel PRG con i valori dei componenti, ed ecco che ne viene fuori il listato del test, pronto per essere collaudo e controllato....L'unico problema che hanno queste straordinarie macchine, è il costo iniziale per venirne in possesso. Ed ecco quindi che mi ritrovo a chiederti un favore personale, se mi potrai aiutare te ne sarò veramente riconoscente.Dove lavoro infatti, sono realmente interessati a risolvere alla radice il problema del collaudo e della riparazione di tutto ciò che producono e per questo mi hanno dato anche l'opportunità di fare un sondaggio per vedere se potevo procurare loro una macchina adeguata allo scopo (mi basta anche che non abbia molti canali, la densità di componenti non supera mai le cento unità, ma si mantiene sempre piuttosto bassa, in quanto l'elettronica ruota quasi sempre attorno a un microprocessore), se dunque riuscissi a fare loro una proposta di acquisto anche per un dispositivo usato, penso che sarebbe un ulteriore chance per ottenere la fiducià nel proseguire il lavoro assieme, altrimenti finirei col restare disoccupato chissà per quanto ancora. Non mi hanno certo minacciato, ci mancherebbe, ma considerando che avrei tutte le capacità per l'utilizzo delle stesse, ciò può rappresentare un grosso vantaggio.Se tu puoi, magari mandami un MP, per puro gesto altruistico, ne ho veramenente bisogno...Ti saluto cordialmente. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Gabriele Riva Inserita: 10 dicembre 2008 Segnala Share Inserita: 10 dicembre 2008 Ha la casella MP piena, non posso inviarti messaggi...Te lo riporto qui:Contatta questa azienda, di solito riesce a trovare macchine usatehttp://www.selettra.net/index.php Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mose Inserita: 10 dicembre 2008 Autore Segnala Share Inserita: 10 dicembre 2008 Il tuo aiuto mi sarà davvero utile e a questo punto lo ritengo indispensabile ed pure giunto tempestivamente. Grazie infinite, di nuovo!Ciao dal tuo amico e "collega" Mosè! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mose Inserita: 10 dicembre 2008 Autore Segnala Share Inserita: 10 dicembre 2008 (modificato) Riprendo la mia discussione, anche se purtropo ho potuto constatare che non ha suscitato molto interesse e appunto per tale motivo desidero inserire un ulteriore commento tecnico, per vedere di accendere un pò la curiosita degli amici del Forum.Spesso mi sono chiesto, durante gli anni in cui ho lavorato con queste eccezzionali macchine, se c'era la possibilità reale e concreta di sostituirsi in tutto e per tutto alle stesse, utilizzando per cosi dire le miei mani e il mio intuito al posto della fixture con dei semplici fili elettrici ponticellati qua e la nel circuito e un pò di malizia applicata al suo principio di funzionamento e cioè il GUARDING (fare la guardia, tenere sotto cotrollo un qualsiasi nodo della rete elettrica, forzandolo a un certo potenziale elettrico in modo da annullare le correnti disperse (SHUNT) in qualsivoglia BIPOLO, che ho necessità di isolare, dal resto del circuito).La mia idea pone dei limiti dettati esclusivamnete dalla complessità della rete elettrica, ad un certo punto (se avete intuito il mio proposito) diventerà umanamente impossibile realizzare troppi GUARD NODE, con dei semplici fili muniti di pinzette a coccodrillo... Il caso vuole che per esempio, questo sistema andrebbe benissimo se venisse utilizzato dai Tecnici riparatori RADIO TV, quando hanno a che fare con un telaio di un televisore CRT di qualche anno fa, ossia quando l'elettronica dell'apparecchio seguiva il fronte ANALOGICO, mi spiego: se ho a che fare con semplici resistori, condesatori, diodi o transitor e magari non mi imbatto in qualche grosso e complesso circuito integrato, allora la musica cambia! Tutti avrete capito, che gran parte del lavoro speso in una riparazione, riguarda il tempo necessario per dissaldare il componente, misurare il suo valore e poi risaldarlo eventualmente sostituito con uno nuovo, non si può fare altrimenti, non esiste altro sistema... Cento condensatori = 200 dissaldature + 200 saldature, considerando che di norma un condensatore ha come minimo due reofori... Senza contare poi che c'è sempre il rischio di STACCARE LETTERALMENTE IL TERMINALE DALLE ARMATURE, specialmente per i condensatori elettrolitici.In sostanza cio di cui ho bisogno di sapere per portare i giusti potenziali elettrici nei componenti è la conoscenza dello schema elettrico, poi avro solo la briga di fare la stessa cosa che fa la macchina, come ho già spiegato all'inizio della discussione... paragonate gli aghi ai miei coccodrilli e la trama di fili connessi al ricevitore ai miei fili che uniscono i vari coccodrilli. Poi prenderò un buon amplicatore operazionale, con elevata impedenza di ingresso e corrente di Bias molto bassa, andrebbe bene penso un OP AMP in tecnologia CMOS (attenti all'elettricità statica che potrebbe dannegiarlo solo per aver toccato con le mani i suoi pin), configurando il tutto tramite una resistenza di precisione come un sistema invertente (retroazione negativa realizzata dalla mia Rf) e pin di ingresso + a massa, otterro quindi la VIRTUAL GROUND, e nel caso più semplice e cioè quando ho a che fare con resistenze bastera fare una semplice lettura di tensione sull'uscita dell'operazionale, (mi raccomando che sia alimentato con una tensione duale riferita al GROUND) e conoscento la Vsource applicata e opportunamente tarata, potrò con una semplice formula matematica ricavarmi la mia resistenza incognita Rx. Poi se devo fare misure di capacità, o induttanza dovrò neccessariamente utilizzare segnali elettrici diversi ed anche rapportarmi con un diverso approccio di lettura della Vout sull'opamp.Concludo dicendo, che non ho avuto modo ancora di provare in pratica, se questo sistema può essere attuabile, o se presenta particolari difficoltà celate dietro alla lunghezza dei cavi, alle resistenze di contatto ed a eventuali anomalie dovute ad autooscillazioni e dispersioni RLC....Mi piacerebbe molte che qualcuno sperimetasse questa mia idea, e poi mi dicesse anche qui sul forum le sue impressioni legate ai risultati ottenuti.Spero di avere suscitato l'interesse di qualche utente, vi chiedo di non abbandonarmi, costrigendomi a interrogarmi e a rispondere continuamenete a me stesso, come un cane che si morde la coda, (scusate l'analogia)...Grazie a tutti, un cordiale saluto e al piacere di risentirci presto (perchè per me è sempre un piacere). Modificato: 10 dicembre 2008 da mose Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Migliaresi Inserita: 10 dicembre 2008 Segnala Share Inserita: 10 dicembre 2008 OTCaro amico,non tutti possono avere conoscenza/esperienza/interesse per quanto proponi.L'importante è che, se anche ti possa sembrare un soliloquio, quanto illustri rimane nella pagine di PLC e chiunque, domani o chissà quale giorno, potrà trovare attraverso i tuoi suggerimenti/idee un aiuto per un suo problema.Il dare è per il piacere di dare, non sempre per trovare un riscontro nell'interesse degli altri. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mose Inserita: 10 dicembre 2008 Autore Segnala Share Inserita: 10 dicembre 2008 Aggiungo a questo punto della mia discussione, che per testare determinati componeti come possono essere i semiconduttori discreti (diodi e transitor per intederci), posso fornirvi degli schemi strumentali che si devono attuare per fare misure attendibili, e vi dico subito che possedendo un semplice oscilloscopio da 1 Mhz di banda passante si fanno tante belle scoperte.... Va pure bene un residuato bellico a valvole termoioniche, personalmente se ne possedessi uno lo terrei come un trofeo, spinto dall'emozione di possedere una tecnologia del passato più remoto, di cui i nostri nonni (magari faccio riferimento a loro, forse mi sbaglio, non lo so... io non ero ancora nato) andavano fieri! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mose Inserita: 10 dicembre 2008 Autore Segnala Share Inserita: 10 dicembre 2008 Vorrei Livio, a questo punto che tu e tutti i tecnici che sono addetti alla manutenzione dell'HARDWARE del SERVER di PLC mi garantiste con certezza matematica che mai e poi mai succeda che si spacchi un qualche disco rigido, perchè a quel punto mi si resetterebbe la memoria....!!!!! Il dubbio atroce mi è venuto quando ho dubitato della effettiva MTBF di una scheda madre che avevo acquistato a peso d'oro. Se a qualcuno interessa posso pure spiegare che questo termine significa molto semplicemente TEMPO MEDIO TRASCORSO PRIMA DI UN GUASTO e ti posso assicurare che ogni circuito elettronico è a rischio e per me ha sempre i minuti contati... Mamma mia, mi e venuto il panico d'improvviso!!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mose Inserita: 10 dicembre 2008 Autore Segnala Share Inserita: 10 dicembre 2008 E' la verita, non sto scherzando, ne tanto meno attizzando il fuoco, magari provvedete a fare un miliardo di BACKUP su tante unità a nastro MAGNETICO o ancora meglio di tipo OTTICO, e un giorno, un bellissimo giorno le regalerete ai vostri nipotini dicendo: Ecco tutto quello che ho imparato parlando con le persone (e parlando ci si intende sempre) sta qua dentro, è TUO FINALMENTE, D'ORA IN AVANTI E PER SEMPRE! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mose Inserita: 10 dicembre 2008 Autore Segnala Share Inserita: 10 dicembre 2008 Ma vi state chiedendo la bellezza celata dietro le mie parole, voglio dire che tutto il nostro sapere, i nostri ideali, i nostri pensieri, andranno un giorno a finire su un disco di plastica, sotto forma di qualcosa che FISICAMENTE NON ESISTE, ditemi cos'è un BIT, cos'è una carica elettrica. Quando mi hanno accenato dell'esistenza di queste cose, la prima domanda che ho fatto ai mie amati insegnanti e stata molto semplicemente ed ingenuamente: ma Prof. di che cosa è fatta una carica elettrica, la sua risposta è stata la seguente: non puoi conoscere i segreti di DIO! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mose Inserita: 10 dicembre 2008 Autore Segnala Share Inserita: 10 dicembre 2008 Vi chiedo, per favore di intervenire, almeno per darmi un parere personale, perchè non mi sto lamentando di parlare inutilmente neanche nei confronti di me stesso, perchè questa è la realta del mondo in cui viviamo!I pensieri della mente umana non esistono fisicamente, essi sono in grado solo di manifestarsi....Un bel pensiero, porta la pace, uno cattivo la guerra... e poi succede (come è vero che succede) che non si sa da dove e nato e come si e sviluppato.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mose Inserita: 10 dicembre 2008 Autore Segnala Share Inserita: 10 dicembre 2008 E allora concludo dicendo, che e meglio e ci conviene e si fa anche economia a manifestare solo pensieri belli e positivi. Io penso positivo, come canta Jovanotti e niente e nessuno al mondo potra fermarmi dal ragionare.... sempre in positivo!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Migliaresi Inserita: 10 dicembre 2008 Segnala Share Inserita: 10 dicembre 2008 Mose, il f.verde, è un forum tecnico, dove non possono trovare spazio riflessioni che, anche se importanti, pregnanti, e, coinvolgenti, di tecnico non hanno nulla.Per queste 'riflessioni' puoi aprire altra discussione qui; il continuare ad andare off-topic costringerebbe a limitare questa discussione TEST IN CIRCUIT, che, come ti è già stato detto, può costituire una utile guida per chi avesse ne avesse bisogno.Confido nella tua sensibilità, grazie. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Adelino Rossi Inserita: 10 dicembre 2008 Segnala Share Inserita: 10 dicembre 2008 Amico Mose, io, come tanti altri, ho passato 42 anni di lavoro esclusivamente in ambiente elettrico ed elettronico, poi sono andato tranquillamente in pensione ed altri stanno continuando.Andare con la fantasia va bene ma niente panico, se qualcosa si guasta la si ripara o si sostituisce. E' tutto procede come sempre.Quando operiamo nella costruzione di grandi impianti con molte migliaia di apparecchiature elettroniche, diamo per scontato che esiste una prima mortalità elettronica detta infantile del primo anno di vita, poi si entra nella cosidetta stagionatura dei componenti che durano molto più a lungo. Nelle aziende i ricambi di scorta a magazzino servono proprio per sostituire i componenti guasti senza panico. Oggi le schede e la maggior parte dei componenti sono usa e getta, ecco perchè sono sempre importanti i test di laboratorio che descrivi. Ho letto attentamente i tuoi scritti e li comprendo nell'ambito della professione di costruzione e collaudo delle schede.Il fatto che si leggano i tuoi scritti non vuol necessariamente dire che trovi dei riscontri specialistici immediati ma forse serve anche il tempo di assimilare e capire. La maggior parte di noi è utente di schede già finite e collaudate, si levano da una scatola e si infilano nei rack per la messa in esercizio, quando si guastano si buttano. Se sono in garanzia interviene il costruttore per la sostituzione.un saluto Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mose Inserita: 10 dicembre 2008 Autore Segnala Share Inserita: 10 dicembre 2008 Lo spirito della mente umana come avrete forse intuito ha un MTBF INFINITA, non morira mai, ecco perchè un giorno se crediamo alla promessa fattaci da DIO avremmoi acceso al REGNO DEI CELI, ALLA VITA ETERNA. Nessuno sara mai in grado di scoprire il segreto della vità eterna, perchè allora diventerebbe lui IL PADRE ETERNO. Così odio chi vende pomate e cure di bellezza miracolose, per me e puro PLACEBO!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ivan Botta Inserita: 10 dicembre 2008 Segnala Share Inserita: 10 dicembre 2008 Mose, complimenti anche da parte mia, ottima relazione tecnica. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mose Inserita: 10 dicembre 2008 Autore Segnala Share Inserita: 10 dicembre 2008 (modificato) Penso di aver capito finalmente, che purtroppo sto violando l'interesse stesso del forum e cioè parlare solo di cose tecniche, ma mi sta succedendo una cosa in questi giorni che mi ha fatto riflettere assai, e cioè che mi hanno redarguito dicendo chiramente che alla fine del mio contratto faranno un analisi solo del mio grado di maturità tecnica, come dire, che a loro non gliene importa se magari arrivo anche a copromettermi la reputazione mentendo o facendo chissà che cosa pur di arrivare a fare meraviglie nel campo professionale, per me quello che più conta nella vità è l'onesta, la sincerità e il rispetto verso il prossimo e dove lavoro ho trovato una persona e una sola (maledizione) proprio a me doveva capitare, che guarda caso dara il mio giudizio in questo modo, nelle mani direttamente del datore di lavoro, che invece è una rispettabilissima persona...Mi dite cosa dovrei pensare arrivati a questo punto... Modificato: 11 dicembre 2008 da mose Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mose Inserita: 11 dicembre 2008 Autore Segnala Share Inserita: 11 dicembre 2008 (modificato) Scusate ma ho tanto le idee confuse e l'umore depresso, sto piangendo in questo momento come un bambino, vado a riposare, è meglio...Vi risponderò domani.... adesso proprio non ci riuscirei più... ho dato tutto me stesso per tentare di trovare una soluzione ma... Modificato: 11 dicembre 2008 da mose Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fabionesmd Inserita: 11 dicembre 2008 Segnala Share Inserita: 11 dicembre 2008 Bene, bene il tuo trattato trasuda passione, è stato un piacere leggerlo.Aggiungo qualche nota d'interesse, l' evoluzione dei migliori flyingprobe va verso le misurazioni delle impedenze nodali, ed al rilevmento di un fuori soglia si va a testare i componenti legati a quel nodo.In questo modo si risparmia parecchio tempo.Ritengo che il fp non è una macchina di test assoluta, ti faccio un esempio, rilevare l' assenza di 1 su 20 o 50 o 100 condensatori di filtro da 100n, tutti in parallelo, non è possibile.Non tutti i componenti attivi sono testabili con una copertura del 100%(verso o pin dissaldati o part number), non sempre è possibile fare DFM sui pcb.Una saldatura fredda non sempre è rilevabileIl verso dei connettori non è testabile.Un buon compromesso sono i test con AOI + FP, in quanto sono 2 tipi di test complementari e si compensano vicendevolmente.L'AOI non rileva piste interrotte o via's interrotti, o componenti rotti internamente.L' ispezione ottica automatica rileva quello che non rileva il fp e viceversa.Con questi 2 tipi di test si abbattono quasi tutti i difetti di montaggio randomici.A volte serve la camera climatica per evidenziare eventuali mortalità precoci dopo qualche ciclo di burn in.Potrebbe essere necessario un collaudo funzionale (con correnti di funzionamento della scheda durante la sua vita, non quelle generate dal fp)per fare esplodere un problema dovuto all' ESD.Bisogna anche tenere in considerazione che il cliente non sempre vede di buon grado costi aggiuntivi per i test, quindi potrebbe essere il caso di un ROI un po troppo lungo per la direzione aziendale.Il processo deve essere sotto controllo per evitare di tirarsi dietro dei difetti attraverso le diverse lavorazioni.Ora tarda, spero di non aver scritto troppe frottole, alla prossima!!saluti f1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mose Inserita: 11 dicembre 2008 Autore Segnala Share Inserita: 11 dicembre 2008 (modificato) La tu username, FABIONESMD, è un nome per me leggendario, è come una poesia e può solo fare immaginare apparentemente quella che in realtà è la tua esperienza sul campo del lavoro... SMD...quindi...SMT.... da componente a linee di filosofia progettuale di costruzione..... dalla ingombrante PTH alla microelettronica spinta ai massimi livelli.... fino ad arrivare al punto che su qualche cm2 mi ritroverò, un giorno, quello che prima stava su un m2 di vetronite... Il tutto conoscendo a priori quelle che sono le difficoltà inziali e cioè il presupposto per produrre elettronica di qualità, fare una scheda ed essere in grado di garantirne il funzionamento, almeno in riferimento al "contributo di ogni singolo componente", che deve cioè dimostrare di essere nei parametri di funzionamento ottimale e mi sembra di poter affermare senza essere frainteso, che quando i singoli funzionano poi tutto l'insieme lavora alla perfezione...Al progettista del circuito el al masterista rimane solo il compito di eseguire alla regola d'arte quello che DEVE (NON PUO) FARE.... a tutto il resto ci pensa la tecnologia del TEST IN CIRCUIT.Ti chiedo, se posso continuare nei prossimi giorni a postare con te personalmente, nel FORUM PLC, o magari in privato, al mio account personale, se non lo conosci e altolà... la regola vieta di scriverlo nelle discussioni... te lo manderò con un MP, mi farebbe immenso piacere, perchè per me le persone che si raccontano, sono come un libro aperto in un biblioteca, .... P.S. personalmente vi dirò che ho fatto anche il bibliotecario in passato....Ti saluto cordialmente e rimando al piacere di risentirci presto (perchè per me e sempre un piacere!) Modificato: 11 dicembre 2008 da mose Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mose Inserita: 11 dicembre 2008 Autore Segnala Share Inserita: 11 dicembre 2008 Mi sono svegliato di buon ora questa mattina con in mente un proposito per arrivare al 24 dicembre, ultimo giorno di lavoro per me, come da contratto… Ormai ho capito, che non riuscirò ad ottenere la fiducia di continuare il cammino assieme dove avrei sperato si potesse realizzare, io non sono, non sarò e non voglio essere superiore agli altri in campo tecnico e nel lavoro, non ho il necessario intuito ne l’esperienza necessaria, se questo è quello che si aspettano da me, (ed è proprio questo)… Io voglio, desidero solo una cosa e cioè vivere come è nel mio stile, guidato solo dall’altruismo, io voglio solo trasmettere agli altri cose belle, ricambiare a tutto quello che gli altri mi danno e mi trasmettono, anche solo una parola per me ha significato ed è giusto per essa contraccambiare, per questo rinuncierò anche al riposo notturno se prima non ho portato a termine un lavoro, un favore o quant’altro per i miei amici… Questo è quello che ho in mente di fare da qui fino a Natale, poi magari mi riposerò … ma voglio premere sull’acceleratore senza fare follie intendo, finchè avrò diciamo forza fisica… anche a costo di rimetterci la salute…E’ la cosa più bella e allo stesso tempo brutta che mi potesse capitare… spero però che non si debba ripetere mai più, perché ho già sofferto in passato, tutto quello che succede in questo momento è l’esatta fotocopia di avvenimenti del passato…. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mose Inserita: 11 dicembre 2008 Autore Segnala Share Inserita: 11 dicembre 2008 In questo mometo, vi sto scrivendo direttamente dall'ufficio tecnico, dietro di me si trova proprio la persona, che mi sta negando il mio diritto di vivere assieme agli altri in completa armonia. Ad un certo punto penso accadrà qualcosa di veramentebrutto, al solo pensarci...., per adesso tengo duro e proseguo nel mio intento....Il mio destino è segnato, alla fine però sarò io a vincere, perchè potro realizzare quello che mi ero preposto ancora prima di cominciare, ancora prima sapevo che avrei dovuto comportarmi così, quasi come fosse un presagio, una profezia.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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