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Induttanza - Come si spiega?


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Inserito:

Ciao a tutti,

vorrei avere un chiarimento.

Sapendo che la costante di tempo di scarica-carica di un condensatore e'

pari a t=RC e questo conferma il senso comune secondo il quale maggiore

e' la resistenza al passaggio della corrente e maggiore e' il tempo

necessario per es. a caricare un condensatore.

Per quanto riguarda un induttore invece la costante di tempo e' t=L/R. A

questo punto pero' mi sembra strano e poco intuitivo affermare che

maggiore e' la resistenza "vista" dall'induttanza e minore e' il tempo

necessario a mandare a regime o a 0 la corrente nell'induttore. Come

potrei immaginare la cosa? Il condensatore lo posso vedere come un

"secchio" che si deve riempire di "cariche" mentre l'induttore come

potrei vederlo? Sono domande un po' filosofiche ma devo spiegare questi

concetti a persone che non hanno molte nozioni di fisica o

elettrotecnica e non posso parlare di andamenti esponenziali ed

equazioni differenziali..

Grazie dell'attenzione


Stefano Sormanni
Inserita:

A differenza del circuito capacitivo dove la corrente è data dal prodotto di V/R per l'esponente, nel circuito induttivo la corrente è data da V/R(1-e) cioè la componente a regime è 'frenata' dalla parte V/R per l'esponente....

Quindi devi dire che il freno è tanto più potente quanto è grande L, ma dato che il freno sente le differenze, tanto più grande è la resistenza tanto più piccolo è il salto, quindi 'il freno' è meno attivo.... :blink:

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