birkof Inserito: 14 aprile 2003 Segnala Inserito: 14 aprile 2003 Ciao a tutti,vorrei avere un chiarimento.Sapendo che la costante di tempo di scarica-carica di un condensatore e' pari a t=RC e questo conferma il senso comune secondo il quale maggiore e' la resistenza al passaggio della corrente e maggiore e' il tempo necessario per es. a caricare un condensatore.Per quanto riguarda un induttore invece la costante di tempo e' t=L/R. A questo punto pero' mi sembra strano e poco intuitivo affermare che maggiore e' la resistenza "vista" dall'induttanza e minore e' il tempo necessario a mandare a regime o a 0 la corrente nell'induttore. Come potrei immaginare la cosa? Il condensatore lo posso vedere come un "secchio" che si deve riempire di "cariche" mentre l'induttore come potrei vederlo? Sono domande un po' filosofiche ma devo spiegare questi concetti a persone che non hanno molte nozioni di fisica o elettrotecnica e non posso parlare di andamenti esponenziali ed equazioni differenziali..Grazie dell'attenzione
Stefano Sormanni Inserita: 14 aprile 2003 Segnala Inserita: 14 aprile 2003 A differenza del circuito capacitivo dove la corrente è data dal prodotto di V/R per l'esponente, nel circuito induttivo la corrente è data da V/R(1-e) cioè la componente a regime è 'frenata' dalla parte V/R per l'esponente....Quindi devi dire che il freno è tanto più potente quanto è grande L, ma dato che il freno sente le differenze, tanto più grande è la resistenza tanto più piccolo è il salto, quindi 'il freno' è meno attivo....
Messaggi consigliati
Crea un account o accedi per commentare
Devi essere un utente per poter lasciare un commento
Crea un account
Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Hai già un account? Accedi qui.
Accedi ora