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Scheda Fai Da Te


edionese

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Scusate l'ignoranza, ma ho appena acquistato una scheda di rame, cloruro ferrico, un pennarello per circuiti stampati. Il problema è che non sò come procedere: devo disegnare il circuito sul rame, poi immergere la scheda nel cloruro ferrico per una decina di minuti (ogni tanto è possibile estrarla per controllare come procede il lavoro?), ma ho alcuni dubbi: i fori con il trapano devono essere fatti prima o dopo l'"immersione"? Inoltre il pennarello non lascia tracce sul rame, come fate voi a ricordarvi dove avete passato e a vedere come esce il disegno? E' possibile passare prima con una matita o qualcosa del genere? Avete qualche trucchetto da insegnarmi?

Saluti a tutti.

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Non ho mai usato il pennarello, credo che non dia buoni risultati. Consiglio i trasferibili, esistono appositi per circuiti stampati, con piste e piazzole già pronte. Disegni con questi sul rame e poi incidi con il cloruro ferrico.

Controlla ogni tanto la fasi di incisione, per controllare il lavoro. I fori di solito si fanno dopo, il foro della piazzola inciso nel rame ti servirà da guida.

Ciao!

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cloruroferrico.jpg

Per ottenere i migliori risultati invece di immergere la scheda, applica uno scotch come vedi in figura e mettila “a pelo” d’acido con il lato rame verso il basso, se non la bagni sopra rimarrà a galla (non mi ricordo più per quale principio). In questo modo, le particelle di rame cadono verso il fondo della vasca e (a volte) si vede anche in controluce lo stato della corrosione. Per il disegno delle piste concordo pienamente con bit, ci sono anche le piste e piazzole degli integrati con il passo giusto trasferibili e il risultato finale è molto migliore. Il pennarello l’ho usato una sola volta, mi ricordo che bisognava premere più volte (la punta aveva una molla) per far fuoriuscire il liquido blu.

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Caro amico,mi fai pensare ai tempi passati,diciamo anni 1965 e dintorni.Ti capisco perfettamente,ora sono cresciuto (53) ed uso sistemi diversi che se vuoi poi ti spiego.

Ma veniamo al problema del primo impatto:

INGREDIENTI:

- lastra di vetronite o bachelite ramata,una sola faccia, della misura appena appena superiore del circuito che andrai a realizzare

- un foglio di carta carbone (quella che si usava per scrivere piu' copie con la macchina da scrivere)

- un pennarello ,punta fine,con inchiostro indelebile (ad esempio quello che usano le tintorie per scrivere sui capi da lavare,la trovi sempre da Buffetti articoli di cancelleria oppure,a prezzo piu' caro 3 Euro nei negozi di elettronica)

- un trapano possibilmente a colonna,va' bene anche quel disastro di B&D con punte da 0,8 mm. per i componenti piu' comuni oppure da 1-2,5-3,5 mm etc..

- il famoso liquido "cloruro ferrico" gia' sciolto oppure da sciogliere in acqua tiepida cosi' come dicono le istruzioni...non buttarlo poi,serve per parecchie volte e quando lo butti...fai scorrere molta acqua nel lavabo

METODO:

- con carta a vetro finissima 400 ..500 carteggia il lato rame sino ad eliminare l'opaco

- sicuramente avrai un foglio di carta bianca con su' disegnato il c.s. (circuito stampato),accertati che sia davvero il disegno corrisondente al sotto,cioe' che non sia visto da sopra,ovvero dal lato componenti,se e' OK ritaglialo con le forbici ,fai la stessa operazione con la carta carbone (serve per almeno 5 volte ancora...) posiziona la carta carbone sulla piastra,lato rame con il nero verso il lato rame sovrapponi il disegno del circuito stampato e blocca il tutto solo sui bordi con del normale scotch,meglio quello di carta dei carrozzieri,costa anche meno....ed e' OK.

- con una normale penna a sfera (Bic),schiaccia laddove ci sono le piste e fai un puntino laddove andranno i fori.

- leva il foglietto e la carta carbone

- con il trapano e con una punta da 0,8 (occhio..non schiacciare sono delicate) fai un foro laddove hai segnato il puntino ,agisci con precisione laddove ci sono i pin dei circuiti integrati....

- a questo punto ti ritroverai una lastra con tanti foretti e con una traccia piu' o meno visibile,corrispondente al circuito,non importa se non la vedi piu' di tanto,i buchetti ti aiuteranno a fare le giuste connessioni.

- se non lavori,come immagino,in circuiti di alta frequenza,collega a mano libera con il pennarello i vari buchetti,anche se non sei preciso,nulla importa,mentre e' invece importante che il liquido del pennarello si sia ben depositato,ti consiglio di ripassarlo quando e' asciutto,anche se il tuo disegno non e' uguale all'originale,poca importa basta che i collegamenti siano gli stessi !!!!!.

- metti il cloruro ferrico in una bottiglia di plastica ed immergila a bagno maria in un recipienti di acqua il piu' possibile calda il tutto per circa 15 minuti.

- cerca una vaschetta (vanno benissimo quelle verdi che si mettono sotto i vasi da fiore) e riempila per meta' circa,circa con il liquido riscaldato.

- immergi il tuo PRIMO CIRCUITO !!! nel liquido,faccia ramata verso l'alto,e con una mano fai fare delle piccole onde con la vashetta.

- attrezzati di una pinzetta in plastica,oppure di un guanto in plastica della Mamma !!! e vedi ogni tanto se il rame non coperto dalla traccia del pennarello si scioglie,attendi,secondo me' circa 6 minuti ed il gioco e' fatto.Quando il rame e' perfettamente sciolto non continuare oltre,potresti "mangiarti" anche la traccia del pennarello.

- estrai la scheda e sottoponila ad un bel lavaggio di acqua del rubinetto,asciugala con lo scottex.

- con un pezzo di cotone oppure sempre l'indispensabile scottex,imbevuto di triellina (benzina) oppure acetone per le....unghie,oppure diluenti tipo nitro,etcccc.strofina il lato rame......vedrai che luccichio !!!

- tutto e' pronto,allarga i buchi che devi allargare e poi carteggia lo sbavo

Siamo pronti per saldare.......N.B.: non usare pasta antiossidante,MAI.

Spero di essermi fatto capire.

Auguri,ciao.

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Elvezio Franco

Ciao Tigullio,abbiamo fatto le stesse esperienze negli stessi anni ed hai espresso il concetto nel modo come lo avrei esposto io con la differenza che io ho risparmiato una mezz0retta... :D .

Concordo con BIT sull'uso dei trasferibili ma va anche detto che chi si avvicina ad un C.S. per autocostruirsi un circuito semplice con pochi componenti e senza I.C. lo puo' fare benissimo.

Ci potrebbe essere da discutere per esempio nei circuiti R.F. dove la cosa si complica per vias dei tratti cortissimi.

Fino ad un anno fa avevo in laboratorio apparecchi perfettamente funzionanti fatti.."a mano".

Ciao

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Caro Elvezio,io sono un 1950

poi ,durante il liceo 1965 ,un GRAN ***O......di amico/compagno di classe,mi fece vedere Sistema Pratico,se ben ricordo,e fu' la fine.... sino ai giorni nostri.

Concordo a "pieni voti" che la stesura manuale sia laboriosa,anche se anni addietro mi costruii un frequenzimetro,max 30 MHz., con circa 20 I.C. e con piu' di 500 saldature...ma allora avevo di vista 20/10,si fa' per dire !!! ora uso una illuminazione con lente...

OK la R.F. e' un po' diversa,ma penso che il ns. amico debba prima farsi le ossa con C.S. piu' semplici.

Contento dei comuni passati ,ti invio cordiali saluti,a risentirci.

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Io,dal profondo della mia ignoranza,ho trovato su internet un modo molto efficacie e ancor più economico.

Anzichè comprare un vero e proprio bromografo,o di costruirne uno,sono andato in un qualsiasi negozio ed ho chiesto una lampadina solare da 60W

Molti non credono che queste lampadine abbiano veramente la capacita di "incidere" sulle basette presensibilizzate ma è così!

Mettete la lampadina su una plafoniera,"luce da comodino" che ne concentrerà i raggi solo dove necessario.

Comprate la besetta ramata presensibilizzata(o presensibilizzatela voi stessi con lo spray,perdendo però molto tempo con risultati differenti) e munitevi di due laste di vetro di varia lunghezza/spessore.

Stampate una copia del vostro circuito su lucido da lavagna luminosa.

Poi in ordine mettete la basetta presensibilizzata con la parte ramata in alto,appoggiateci il lucido e mettete sopra il vetro,che farà aderire il lucido evitando ombre ecc... accendete la lampadina e tenetecela dai venti ai 50 minuti... il tempo dovrete calcolarlo voi la prima volta... io sapevo 20 ma mi ce ne vogliono 50 perchè venga bella pulita poi.

Una volta terminata l'esposizione vedrete leggermente in controluce il disegno che sarà rimasto impresso.

Adesso,(mi ero dimenticato) dovreste comprare la SODA CAUSTICA la vendo ancora a scaglie nelle mesticherie mi pare o nei negozi di detersivi...

Immergete la basetta in una soluzione di acqua DISTILLATA e soda caustica : 1litro per tre cucchiaini circa e agitate la basetta dolcemente.

PREMETTO.. LA SODA CAUSTICA DILUITA NELL'ACQUA HA IL SIMPATICO POTERE DI SCIOGLIERE LA NOSTRA PELLE..E COSì VIA FINO AI TESSUTI INTERNI .cHIARO LE DOSI CHE USIAMO NOI EQUIVALGONO A QUELLE DI UNA SAPONATA COME CORROSIVITA' MA PRESTATE COMUNQUE ATTENZIONE.(tenete lontano l'acqua e la soda innanzi tutto.)MUNITEVI PERCIO' DI GUANTI DI PLASTICA TIPO QUELLI DA INFERMIERI.

dopo circa 30 secondi un minuto quando vedrete ben chiaro il circuito tracciato e dopo che sarà stato tolto il photoresist dove volevamo asciugate la basetta con delicatezza.

Adesso immergetela nel cloruro et voilà! finito!

Sembra un pò lunga ma è molto efficacie. Se avete già il cloruro la spesa si riduce molto..

I vetri potrete averli praticamente gratis.

La lampadina costerà sulle 5 euro..

La soda ancora meno e ve ne daranno un barattolone in scaglie.

Per chi aveva chiesto del pennarello,non lascia traccia perchè devi premere la punta.. (come per li UNIPOSCA) e vedrai che scende il colore...

Comunque per maggiori informazioni vedo se trovo il sito da cui ho scaricato il procedimento..

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I fogli trasferibili sai quanto costano..? un "press 'n peel" costa quasi quanto una basaetta della stessa grandezza.. :P

Il sistema efficace sarebbe infatti poi ripassare il circuito sul lucido o usarne due o tre uno sopra l'altro.

Oppure vai in copisteria e... :D

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Giorgio Demurtas

Ciao edionese,

visto che è uno dei tuoi primi circuiti stampati (ne farai tantissimi!), ti consiglio di procedere con il metodo del pennarello. io uso un semplice pennarello indelebile.

devi disegnare le piste come vuoi che saranno dopo l'incisione.

suggerimento: controlla durante l'incisione che il pennarello rimanga in posizione.

non toccare il clururo ferrico con le mani o ti ritroverai le macchie gialle per una settimana! :o

rigauardo al tempo di incisione...devi guardare la piastra ogni tanto durante l'incisione.

Se vuoi fare prima ricorda che devi mettere la piasta a testa in giù (il lato rame verso il basso), scaldare la soluzione (non ho idea d come si possa fare), agitando la soluzione in modo che a contatto con il rame ci sia sempre la soluzione "fresca".

trovi altre informazioni sul mio sito alla pagina: http://digilander.libero.it/superdemugiorg...lettrici/cs.htm

ciao

giorgio

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Scritto da dlgcom:

Uso una soluzione fotosensibile sulla basetta di rame , essendo liquida uso un pennello molto tenero per non lasciare righe.
Modificato: da JumpMan
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Io uso questo metodo:

Faccio il circuito stampato con eagle.

Stampo il master sulla epson su acetato apposito per inkjet.

Le basette compro quelle già presensibilizzate.

Il bromografo lo ho costruito usando un vecchio cassetto di una scrivania fissandoci dentro i tubi uva e i reattori.

Il circuito lo metto sopra a un tappeto del mouse e lo tengo in posizione con un quadrato di vetro spesso che ho a casa sopra ci metto il cassetto-bromografo rovesciato.

I tempi di esposizione 2-3 minuti.

Lo sviluppo lo faccio con la classica soluzione 7gr/L di soda.

Per incidere uso l'acido muriatico, quello che si compra nei supermercati per lavare i pavimenti e l'acqua ossigenata ( la ho presa in famarcia ) in proporzione di 2/1, ne metto quello che basta sulla bacinella per coprire appena la basetta. I tempi di corrosione sono rapidissimi.

Ricordatevi di usare i guanti e di fare l'operazione all'aperto, durante la corrosione si sprigionano dei gas non molto salutari.

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Ringrazio tutti per i preziosi suggerimenti: la scheda sono riuscito a farla (devo ancora terminare di saldare tutti i componenti) con il pennarello, però vorrei chiedervi due cose: le piste di rame devono essere lasciate così (non c'è il rischio che si ossidino?) o si deve proteggerle in qualche modo? Inoltre come posso trovare informazioni su eagle?

Ciao e buon lavoro a tutti.

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