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Caricabatterie - per batterie al piombo


JumpMan

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Salve, sto prendendo spunto da un vecchio schema di NE per realizzare un caricabatterie per batterie al piombo (quella dell’auto).

Lo schema originale prevede:

- Relè - Trasformatore - Raddrizzatore

- generatore di corrente costante

- circuito comparatore con 2 soglie di tensione che:

--------sotto i 10V accende il relè e fa partire la carica

--------sopra i 14V spegne il relè fermando la carica

Solo che io vorrei semplificarlo eliminando l’automazione (comparatore di tensione e relè) lasciando solo il generatore di corrente costante.

Domande:

1) Se io carico una batteria al piombo da 45Ah con una corrente costante di 5A per 10 ore va bene?

1b) oppure se è già 1/2 carica la rovino?

2) Se mi dimentico di staccarlo e la carico per 20 ore danneggio la batteria?

3) E’ corretta la carica a corrente costante o bisognerebbe lasciare anche il controllo di tensione?

Ciao

Modificato: da JumpMan
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Se la batt. è scarica va bene 5A per 10 ore, ma negli altri casi lascerei perdere esperimenti e mi affiderei ad un circuito che controlla la tensione e raggiunti 14v si ferma, lo puoi fare anche manualmente tenendola d'occhio ogni tanto con il tester e scollegandola a quando raggiunge i 14V, ma se ti dimentichi?

Ciao

Marco

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Elvezio Franco

Giusto......ma Jump,perche' vuoi togliere quel comparatore che e' il cuore del caricabatterie?

Ora non l'ho piu' ma fino a 13 mesi fa ha fatto il suo dovere per anni ed inoltre hai la possibilita' di tenere in tampone,fissa,una batteria che ti puoi dimenticare collegata.......

Una cosa che preciserei e' la tensione di scarica che e' un po' bassa......10V.........io lo facevo ripartire a 11.4.

Se una batteria al piombo si scarica troppo non la ricarichi piu'(certo andrebbero discussi i casi ma non credo sia il caso). :)

Se pero' vuoi rischiare (fino li') puoi mettere una continua che non superi 14V. con in serie un bel diodone da 10/20A il quale a carica raggiunta (13,4V CIRCA)l'alimentatore non conduce piu'.

Cosa dite..ho detto una sciocchezza? :P

Modificato: da Elvezio Franco
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Grazie per le risposte, volevo solo risparmiare qualche euro togliendo il relè e il comparatore (visto che i caricabatterie che si comperano non hanno nessuna automazione).

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Il sistema piu' corretto per caricare una batteria al piombo, e' quello della tensione costante limitata in corrente.

Cerco di spiegarmi meglio.

La carica della batteria al piombo si ottiene applicando 14,4V ai morsetti della batteria stessa, ed e' terminata quando non scorre piu' corrente fra caricabatteria e batteria, cioe' le tensioni sono uguali (in realta' un minimo di corrente transita sempre per compensare l'autoscarica, ma si tratta di mA). Se la batteria a' molto scarica, come colleghi il caricabatterie assorbe parecchia corrente, e rischia di rovinarsi; in questo caso interviene il limitatore di corrente abbassando la tensione di carica. Tipicamente la corrente max di carica e' di 1/10 della corrente nominale della batteria, nel tuo caso 4,5A

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Elvezio Franco

Infatti.....e se quel caricabatterie e' quello che penso dovrebbe avere un deviatore per una ricarica lenta(praticamente raddoppi la resistenza in uscita)che io avevo calcolato per 1,8A mentre per la max.4A.

Ciao

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Giorgio Demurtas

io per caricare le batteire uso uln alimentatore regolabile con un LM317.

Collego la batteria (anche grande) e regolo la tensione in modo che assorba circa 1/10 della corrente nominale.

Poi dopo qualche ora (o il giorno dopo) vado a controllare quanto sta assorbendo, se assorbe poco allora alzo la tensione. Questo giochetto lo faccio fino ad arrivare a 14V.

In questo modo con un'alimentatore da 1,5A ci carico tutte le batterie.

Per quelle di automobile la stessa cosa solo che parto con correnti di carica di 1A (invece di 4.5A per 45A/h) purtoroppo ci impiego qualche giorno! :lol: e o mica tutti possono permettersi il carica batterie da 40A!

ciao

Giorgio

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Elvezio Franco

Credo che cosi siamo sulla strada piu' giusta.

L'apparecchio non ha errata corrige quindi deve partire come uno schioppo.

Per le modifiche mah, un caricabatterie penso che debba avere una dislocazione sua anche se effettivamente a volte rimane inutilizzato per diverso tempo.Direi che per le diverse tensioni potresti farti un alimentatore 1/30 V.

regolato in tensione e in corrente.......o no ?

Ciao :D

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Anch'io mi sono costruito un alimentatore a tensione e corrente regolabili... qualche operazionale ed un bel BJT

NPN... regolo da 1-18V e da 0-2A... (circa 0 :) )

E' una buona soluzione

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  • 2 years later...

Per JumpMan!Puoi specificare di che LX si tratta e magari spedirmi l'articolo della rivista che ne riguarda il carica batteria per favore?Ho realizzato un circuito che stabilizza la corrente a 3Amper per caricare appunto una batteria al piompo e mi interesserebbe estrarre il circuito che sotto i 10V accende il relè e fa partire la carica e sopra i 14V spegne il relè fermando la carica!Grazie...

Modificato: da ROBIN
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Comunque sò che esiste LX1261 sulla rivista 185 che fa la funzione del controllo di carica!Qualcunp che é in possesso di tele rivista potrebbe scannerizzare l'articolo e spedirmelo cortesemente? :o

Grazie infinite e ciao...

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Giorgio Demurtas

Ho scoperto diversi modi nuovi per caricare una batteria al piombo.

1: Alimentatore stabilizzato 13.8V 5A. Collegare la batteria all'alimentatore attraverso una lampadina da 12V 40W. Quando la lampadina si spegne la batteria è carica! Con lampadine più piccole (5W) si caricano batterie più piccole (7Ah).

2: Collegare in serie una lampada da 220V 100W con un ponte raddrizzatore da 200V 1A. All'uscita del ponte collegare la batteria. Qualunque sia la tensione della batteria, questa verrà caricata con una corrente costante di 0.4A. Per correnti maggiori,collegare più lampade in parallelo, o usare resistenze per ferri da stiro, e un ponte adatto alla corrente. Attenzione! che uno dei poli della batteria può essere a potenziale di rete.

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giorgio, sono interessato al caricatore numero 1, per caricare una 12v 7a

funge?? è affidabile? la pila la collego in serie alla lampada?

il 2 non mi interessa, lo gonoscevo già (Guido Pegna?!?)

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Elvezio Franco

Perfetto.......ho vinto qualche cosa??? :lol:

X Robin:Dovresti avere ricevuto tutto......cosi' abbiamo finito.. :P

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Confermo che per caricare correttamente la batteria ci vuole una corrente di 1/10 di quella nominale a corrente costante, per poi passare a tensione costante la quale tiene in tampone la batteria.

La soglia di tensione dipende dal tipo di batteria, (Gel, Wet)

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Giorgio Demurtas

Ciao mansell,

il circuito con la lampadina mi sembra un sistema ottimo e semplice.

Ovviamente la lapadina deve essere quella giusta. Nel tuo caso la corrente (canonica) deve essere 0.7A, quindi una lampadina da P=0.7*12=8.4W. In questo calcolo ho trascurato il fatto che nel circuito ci sia anche la batteria.....

La cosa migliore è provare con una lampadina da 10W e misurare la corrente con un amperometro. Se la corrente è troppo bassa, mettere un lampadina più potente.

Per vedere lo stato di carica controlla l'amperometro (la lampadina smette di brillare parecchio prima).

Guido Pegna
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