Vai al contenuto
PLC Forum


Wrms


Messaggi consigliati


Inserita:

Potenza efficace o potenza continua

Si esprime in Watt RMS o Watt indistorti. E' la potenza massima erogabile da un amplificatore al di sotto di un determinato tasso di distorsione in modo continuativo. Equivale in pratica alla potenza massima che l'amplificatore può fornire senza danno ai suoi componenti. E' l'unico valore effettivo da prendere in considerazione per valutare la potenza di un amplificatore.

Inserita:

RMS è il quantitativo di energia che un altoparlante tiene per mezz'ora di TEST.Si esprime in Watt.Se un altoparlante è da 400 Watt,significa che per ben 10 volte ha ricevuto 1 minuto di musica a 400Watt e 2 minuti di pausa per potersi raffreddare.Il totale 1 minuto + 2 minuti + 1 minuto + 2 minuti +1 minuto etc. è di 30 minuti. Ovviamente le fabbriche,quando gli danno 400Watt,non usano un brano musicale,ma una sequenza di suoni giusto per simulare una canzone. Se gli dai 400 Watt RMS di musica, per almeno 10 minuti consecutivi,ovviamente si brucerà.Per ovviare a questo problema,si sceglie un ampli(descritto con le caratteristiche dall'amico sopra) che eroghi,a tutto volume,non 400Watt,ma 2-300Watt. :rolleyes: Mi perdonino i puristi se scrivo Watt e non Watts :P

Claudio Monti
Inserita:
Mi perdonino i puristi se scrivo Watt e non Watts
Paolo Cattani
Inserita:

RMS significa Root Mean Square, tradotto diventa SCARTO QUADRATICO MEDIO, si tratta quindi di un calcolo statistico, che però, se non erro, nel caso di prove con onde pure sinusoidali (tip.: 1 kHz) coincide con Prms = Pmax/1, 41 (radice di due)

Interpretazione probabilistica del RMS: per errori casuali indipendenti (ipotesi gaussiana) in un intervallo (<x>-s, <x>+s) cadono » 69% degli eventi

Altre info QUI

Paolo Cattani
Inserita:

Dimenticavo, è in pratica la misura in corrente alternata equivalente a P = V x I, che diventa Prms = Vrms x Irms , se ci aggiungiamo il cosfì è la solita formula che usaimo tutti.

Valore efficace ( root-mean-square [rms] )

Valore efficace di una grandezza fisica, a(t), che varia nel tempo con periodo T. Esso si

ottiene calcolando la radice quadrata del valore medio rispetto al tempo del quadrato

della funzione che descrive la grandezza stessa.

Per aggirare i problemi d'impedenza, la possibilità di guasti ed esaminare gli amplificatori al massimo della potenza si usa comunemente quello che definiremo "carico sostitutivo". Esso è generalmente costituito da una grossa resistenza, abitualmente di 4 o 8 ohm, capace di sopportare wattaggi superiori a quello previsto per il test. Occorre tener presente che le resistenze possono scaldare molto, si rende quindi necessario un sistema di raffreddamento.

Se però si vogliono ottenere misure più accurate occorre un equipaggiamento più completo. Leggendo le specifiche di un amplificatore o la prova dello stesso su di una rivista specializzata si può notare come, oltre alla potenza, vengono inclusi anche una misurazione della distorsione ed il grafico della risposta in frequenza.

Quando un amplificatore sta esprimendo il massimo della potenza di cui è capace la risposta in frequenza e la distorsione sono di solito pessime. Perciò i tecnici, effettuando questi test, riducono leggermente il volume affinché la distorsione ed i grafico della risposta in frequenza diventino accettabili. A questo punto si esegue la misurazione della tensione e quindi il calcolo della potenza. Di solito il volume viene regolato fino ad ottenere una risposta in frequenza prossima alla perfezione ed una distorsione (o THD) al di sotto del 1%. La potenza che viene erogata con questa distorsione max è quella che commercialmente viene indicata con "watt RMS".

Non mi risulta invece il sistema di prova con musica o con tempi di lavoro e di riposo.

Inserita:

A me non risulta invece la calibrazione con tasso di distorsione dell'1 per cento.Anche perchè bisogna vedere se l'ampli è a transistor,a valvole,a mosfet o ibrido.Domattina acquisto un distorsiometro... :P

Paolo Cattani
Inserita:

Ribadisco, la cosa è riportata anche da parecchi siti tecnici, nonchè dalle varie riviste del settore

>copia e incolla<

Questo valore esprime la potenza che dell'amplificatore è in grado di esprimere su un canale quando viene collegato (pilota) ad un determinato carico (di solito quattro ohm). Questa misura viene effettuata contenendo il livello di distorsione al di sotto di una determinata soglia (di solito al massimo 1% THD) e riproducendo una certa frequenza (di solito 1KHz). Esistono vari modi per indicare la potenza di un amplificatore, ma il più comune anche se non del tutto rigoroso è esprimerla in Watt "RMS". Questo perchè una dichiarazione completa della potenza continua dovrebbe includere tutte le seguenti informazioni, es."20W/ch. su 4 ohm con < 0,03% Distorsione armonica Totale (THD), a 1kHz". Anche se questo possa essere semplificato anche come " 20W/ch a< 0,03% THD". L'amplificatore dovrebbe anche essere in grado di sostenere questa potenza per periodi lunghi di tempo senza problemi di surriscaldamento.

A volte è possibile trovare il dato di potenza espresso come valore di picco che, nel caso in cui sia riferito a segnali sinusoidali, risulta essere il doppio di quello RMS.

Attenzione però alcuni fabbricanti di amplificatori e di autoradio esprimono a grandi lettere sui loro prodotti potenze "musicali" o di "picco musicale ". Tali valori non hanno alcun fondamento e vengono dichiarati al fine di invogliare i clienti meno esperti. È semplice verificare l'inconsistenza di un "200 W Musicali", quando lo stesso è dotato di un fusibile da 5A. Lo stesso discorso vale per le autoradio, nella migliore delle ipotesi i 45 W x 4 si tradurranno in 10 X 4 Watt RMS.

L'analisi della distorsione è importante ed il risultato differisce per il contenuto di armoniche pari o dispari, il quale dipende dalla classe di funzionamento e dai componenti utilizzati, ma in generale, viene solo indicato il valore percentuale della THD.

Inserita:

Adoro farti scrivere per ore :D ....mi riferivo solo al fattore 1percento di distorsione,specificavo che ogni fabbricante dichiara sempre valori diversi di distorsione.Anche perchè fino al 7-10 percento l'orecchio non riesce a discriminarla,e i valvolari possono distorcere anche al 10 percento che l'orecchio non si accorge,cosa diversa è un transistorizzato che al 10 percento viene avvertito già come gracchiante....sottolineavo solo una forma,non il contenuto,mi era poco chiaro un tuo piccolo passaggio,bye

Paolo Cattani
Inserita:

domanda...

Anche perchè fino al 7-10 percento l'orecchio non riesce a discriminarla,e i valvolari possono distorcere anche al 10 percento che l'orecchio non si accorge,cosa diversa è un transistorizzato che al 10 percento viene avvertito già come gracchiante....

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...