stefano_ Inserito: 9 aprile 2005 Segnala Inserito: 9 aprile 2005 in una rivisto ho visto uno schema per collegare un led alla 220.Il circuito è composto solamente da una resistenza in serie ad un condensatore.R = 470 Ohm C = 150nF 400Vcon questi valori si dovrebbe avere una tensione di 2VI calcoli fatti sono stati i seguentiR = 220+20%(toleranza tensione di rete) -2(tensione sul led) : 10mA (corrente sul led) = 26200XC = 1:2*Pgreco*F*C = a: 2*PGreco*50*26200 = 121.5nFin pratica è stato trovato un valore di C che a 50Hz abbia all'incirca lo stesso valore della RLa R è necessaria perche " dicono " che con il condensatore scarico offrirebbe una resistenza pari a 0se per esempio collegassimo il circuito nell'istante della massima semionda positiva o negativama la resistenza in alternata è come un corto o sbaglio ?????Scusate l'ignoranza.Grazie
ma43mc Inserita: 9 aprile 2005 Segnala Inserita: 9 aprile 2005 (modificato) Ciao, sbagli!, la resistenza in alternata ha sempre lo stesso valore.La capacita' cambia in funzione della frequenza.Quello di cui tu parli (resistenza + capacita') è una impedenza ohmico capacitiva che alla frequenza di 50 hz (quella di rete) determina una resistenza r tale che 220/r = I dove I e' la corrente nominale del diodo led.La resistenza e' necessaria per la caduta ohmico-capacitiva altrimenti il condensatore si caricherebbe istantaneamente determinando auna tensione ai suoi capi idealmente infinita.SalutiMarco Modificato: 9 aprile 2005 da ma43mc
stefano_ Inserita: 9 aprile 2005 Autore Segnala Inserita: 9 aprile 2005 scusa,in pratica mi stai dicendo che nel momento iniziale , quando il condensatore è scarica c'è la R che mi protegge dal corto circuito, successivamente il condensatore si carica e scarica in continuazione e a 50Hz ho una determinata resistenza, ma allora non mi basta SOLO la R ????Come prima perdonami l'ignoranza
ma43mc Inserita: 9 aprile 2005 Segnala Inserita: 9 aprile 2005 In pratica e' cosi', poiche' il condensatore è scarico assorbe una corrente altissima : dv\dt = 1\c * i(t) , nel istante in cui colleghi la tensione sulla capacità la variazione (dv\dt) è idealmente infinita (si passa istantaneamente da o a 220) di conseguenza la corrente è infinita (idealmente ,molto alta nella realtà) di conseguenza e' associabile ad un corto circuito.Solo la r non ti basta perche' il diodo e' un elemento che conduce solo in un verso , di conseguenza si accenserebbe e spegnerebbe 50 in un secondo e i tuoi occhi non farebbero in tempo a vederlo acceso.La capacita' crea una tensione media continua che applicata al diodo led lo fa' illuminare.Ti seve in pratica come un serbatoio che accumula la tensione .Marco
stefano_ Inserita: 11 aprile 2005 Autore Segnala Inserita: 11 aprile 2005 ciao,scusate se vi rompo ancora ma ho fatto delle prove e mi sono venute in mente 2000 domande !!! allora:ho messo sulla fase una R da 270K ed in parallelo ad essa uncondensatore da 0.22 uF 400V.Sul neutro ho messo una R da 220 Ohm, all'uscita mi ritrovo una tensione di 182V acNon mi chiedete perche ho fatto così, diciamo che ho scopiazzato....Se collego l'uscita ( 182V) ad un ponte di diodi e sull'uscita in continua del pontemetto una R da 10K con uno zener da 12 V e ritorno a misurare l'alternata,dove prima avevo 182 V ora ne ho solamente 37V AC le domande sono:perche la r da 10 K in serie allo zener scalda moltissimo appena alimento il circuito ??Io ho fatto il seguente calcolo:R = V-VZener : 0.025 (corrente max zener) 182-12:0.025 170:0.025 = 6800 OhmPerche la tensione si abbassa così tanto non appena collego all'ingresso alternata del ponte la tensione di 182V AC ???Che calcolo devo fare per sapere che tensione alternata avro all'uscita ( in questo caso ne ho 182 )ma vorrei sapere che calcoli devo fare ??Scusami se vi rompo e so che la prima cosa che vi viene in mente è di dirmi di leggermi qualche libro basedi elettronica..... fatto... e continuo a farlo è solo che ci sono cose che mi sembrano così astratte che solo voi potete aiutarmiRingrazio tutti per il vostro prezioso aiutoCiao e grazie 1000
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