rosarios Inserito: 3 maggio 2006 Segnala Inserito: 3 maggio 2006 Salve, sto prendendo spunto da un vecchio schema di NE per realizzare un caricabatterie per batterie al piombo (quella dell’auto).Lo schema originale prevede:- - - circuito comparatore con 2 soglie di tensione che:--------sotto i 10V accende il relè e fa partire la carica--------sopra i 14V spegne il relè fermando la caricavi chiedo questo caricatore mi carica massimo una batteria da 45 ah io dovrei caricare delle batterie di 550 ah in in un solo colpo posso modificare questo schema ?o pure dovo posso reperire questo schema che mi carica batterie da 550 ah ?cia da rosario
luigi69 Inserita: 3 maggio 2006 Segnala Inserita: 3 maggio 2006 ciao rosariola differenza delle batterie piu' o meno grandi ( batterie al piombo ) non sta tanto nella tensione di carica per elemento ( che bene o male si assomiglia ) ma nella corrente di caricase vuoi fare bene le cose , oltre a tenere sotto controllo la tensione, devi anche vedere in quanto tempo si carica la batteriafacendo il conto veloce, una batteria al piombo la carichi con un decimo della sua capacità per almeno 10-12 ore ( questo una volta diceva anche nuova elettronica , il kit era lx 1261)tutti i caricabatterie che trovi in commercio per batterie d'auto ( anche se la maggior parte sono caricabatterie molto spartani, dove a cercare un ponte diodi si fatica e non poco ) sono da 4--5--6 Amperele batterie della auto patono da circa 30-40 Ah ( utilitarie a benzina ) fino a 60-80 100 Ah ( autovetture o furgoni diesel )quindi ecco perche' li vendono da 4-5 A perche' sono la decima parte della maggiore tipologia delle batterieora, se tu devi caricare una batteria da 550 Ah, non solo devi tenere presente la tensione per stabilire la fine carica, ma devi anche avere un "robusto" trasformatore e ponte diodi ( o comunque una circuitazione di pontenza notevole )i caricabatterie di questo tipo ( esempio per muletti o carrelli elettrici tipo motoscopa ) oltre ai parametri sopra indicati verificano la corrente durante la caricaesempio corrente alta.....batteria scarica...diminuisce in brevissimo tempo....batteria guasta che sembra carica ma non lo e'diminuisce in tempo ragionevole ok la batteria si sta ricaricando, e quando la tensione dell'elemento ( o degli elementi ) raggiunge un valore...quasi eccessivo, considero carica la batteria e la mantengo solo con una corrente di valore molto minore detta appunto carica di mantenimentoma tu hai una batteria da 550 Ah a 12 volt ? ...saranno piu' batterie in parallelo......o non e' a 12 volt ?
rosarios Inserita: 3 maggio 2006 Autore Segnala Inserita: 3 maggio 2006 Dovro' comprare 5 o 6 batterie da 12 v80ah o 100ah cadauna saranno in parallelo per un totale di 550ah,preferendo caricare a 12v per un rendimento migliore delle batterie.So che queste non vanno mai scaricate a zero ma fino all'80% ma credi sia riferito ai volt o agli ampere? MI interessa poiche' costruendo il circuito faro' in modo che queste si stacchino alla soglia dell80%.GRAZIE ancora dell' attenzione!
luigi69 Inserita: 5 maggio 2006 Segnala Inserita: 5 maggio 2006 ciao rosarioscusa ma vedo un pom di confusione.......io ti faccio alcune domande, se puoi rispondermi cerco di risponderti a mia volta per quello che ne so.....ma a cosa ti serva un sistema di batterie da 12 volt a 550 Ah ?non capisco pil tuo " preferendo caricare a 12 volt per un rendimento migliore delle batterie"non capisco...........le batt a 12 volt le carichi a 12 volt, cioe' 13,6 i pacchi da 48 volt li carichi a 48 i 60 ..e cosi' via indipendentemente dal loro rendimentoche non vadano mai scricate a zero e' vero, ma dipende anche dalla temperatura esterna, in quanto le batterie al piombo sotto una det. temp hanno la cosidetta autoscarica.....ma non e' riferito ai volt o agli ampere !ovvero esempio batteria 12 volt 40 Ah bene, in condizioni regolari, quella batteria collegata ad un carico che assorbe 40 A lo alimenta per unì'ora circa e poi inizia la scarica : se ci colleghi un carico pari a 1 ampere, lo alimenti per 40 ore circa dopo.........ogni tipo di batteria ( piombo-acido piombo gel ni-CD ni_mh ecc...) ha una sua particolare curva di scaricaa grandi linee una batteria al piombo ha una curva tipo parabola in discesa......mediamente accentuata verso la fineuna batteria nichel cadmio ha un curva che parte orizziontale e poi quasi di colpo va verso 0saltiamo un attimo il discorso di cosa e' meglio a seconda degli utilizzatori.ma se tu hai una batt da 12 volt nuova , bella carica, tu leggerai anche 13 volt : se gli attacchi un carico moderato, vedrai la tensione scendere di qualche decimo...con un carico esagerato..la siedi subitoes. batteria della macchina a vuoto 12,6-13 volt luci accese e autoradio 12 durante l'avviamento puo' anche arrivare sotto i 10....ma la scarica e' sempre riferita ai volt....naturalmente se i volt vanno giu tu non potrai pretendere ampere a go go...perche' tanto la batteria si scarica....Nel tuo primo mesaggio parlavi di un caricabatterie con le varie soglie di intervento, ma adesso mi parli di un circuito che stacchi quando la soglia e' dell'80 % ok ok e fai bene, altrimenti le scarichi tropo..pero' scusami, che cosa vuoi fare ?
rosarios Inserita: 5 maggio 2006 Autore Segnala Inserita: 5 maggio 2006 Ciao da Rosario. Le batterie "12v 550ah" servono ad alimentare un inverter che eroghi 2000w ( 220v) per due ore.Pensi che converrebbe caricarle con un singolo caricatore o ad ogni batteria il suo?
luigi69 Inserita: 6 maggio 2006 Segnala Inserita: 6 maggio 2006 pro e controsingolo caricatore ok la teoria dice che sarebbe il megliosolo che ogni volta che carichi le batterie devi sezionare il loro parallelo...cosa poco praticacaricarle tutte in simultanea ok.....solo che devi avere un caricabatterie "enorme" e hai l'inconveniente che essendo in parallelo....se una ha un problema si ripercuote sulla altre !questo succede anche con le batterie in serie....ma e' meno distruttivo se si rompe un elemento o va in corto...ma se succede in un parallelo, .......la cosa si complicaimmagina che tu abbia gia' un sistema di inverter e tu voglia aumentare la durataMa nel caso tu dovessi comprarlo...se scegli un sistema a 24 volt.....caspita, dimezzi la corrente richiesta, e questo non e' malecon alte correnti a queste basse tensione, risulta necessario anche avere una certa cura nei collegamenti :ovvero, se realizzi il parallelo delle batteria su una sbarretta di rame, cavi tutti lunghi uguali e possibilmente facilmente sezionabili, magari con quegli interuttori che vedi a volte sui gruppi batteria dei camion o sui muletti, proprio perche' se succede qualche cosa puoi sazionare in fretta.hai presente se sulle sbarre che alimenti con quel gruppo di batteria ti cade una chiave inglese cosa succede ? e l'ingresso dell'inverter, come lo proteggi ? credo con un fusibile "generoso"personalmente io ti ho detto quelo che sapevo....pero' come soluzione io te la sconsiglio, per tutte le problematiche di carica e scarica che ti ho elencato prima
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