gigilong Inserito: 12 maggio 2006 Segnala Share Inserito: 12 maggio 2006 Ciao a tutti, qualcuno sa darmi una definizione di " contatto pulito" riguardo i rele' o anche a livello generale, il termine contatto pulito è anche applicabile ai contatti di un rele' statico NA?ciao a tutti e grazieGigi Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
emanuele.croci Inserita: 12 maggio 2006 Segnala Share Inserita: 12 maggio 2006 Contatto pulito (dry contact).Per me si intende che scambi un segnale binario con un partner semplicemente aprendo o chiudendo un contatto.Il contatto è pulito nel senso che è libero da potenziale (il partner gli applicherà il potenziale che ritiene opportuno per monitorare lo stato del segnale).Vantaggi: non si mescolano le tensioni col quadro elettrico del partner; può lavorare con qualsiasi tensione: ad es. il tuo plc lavora a 24VDC, il suo a 110 VAC, non c'è problema.Non ci sono vincoli su come realizzarlo, basta che sia un contatto: relè, contattore, ecc.... tutto ok, basta che il tuo contatto regga la tensione e la corrente che il partner vuole usare.Così almeno lo intendo io....Ciao, Emanuele Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gigilong Inserita: 12 maggio 2006 Autore Segnala Share Inserita: 12 maggio 2006 ok, ma lo stesso discorso è valido anche su un rele' allo stato solido ? Il mio collega sostiene che non si puo' definire contatto pulito... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ifachsoftware Inserita: 12 maggio 2006 Segnala Share Inserita: 12 maggio 2006 Secondo me si ; a patto che sia optoisolato Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
STEU Inserita: 12 maggio 2006 Segnala Share Inserita: 12 maggio 2006 Secondo me si ; a patto che sia optoisolato Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fabio19 Inserita: 12 maggio 2006 Segnala Share Inserita: 12 maggio 2006 Ciao a tutti,Qui ci sarebbe da discutere , in questo caso tu obblighi a chi si interfaccia con te ad utilizzare una tensione continua e magari non superire ai 30 o 60 (a secondo dell'opto isolatore) quindi anche se i potenziali non sono collegati non si puo' utilizzare il 110 Vac , e quindi non proprio pulito. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mario Maggi Inserita: 12 maggio 2006 Segnala Share Inserita: 12 maggio 2006 Per me (mente distorta) il contatto pulito non sporca il segnale di uscita. Un optoisolatore ha un dispositivo di uscita su silicio che introduce una piccola distorsione, quindi non e' totalmente pulito. Ciao Mario Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fabio19 Inserita: 12 maggio 2006 Segnala Share Inserita: 12 maggio 2006 Salve Mario Maggi,Per me (mente distorta) il contatto pulito non sporca il segnale di uscita.Un optoisolatore ha un dispositivo di uscita su silicio che introduce una piccola distorsione, quindi non e' totalmente pulito. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ifachsoftware Inserita: 12 maggio 2006 Segnala Share Inserita: 12 maggio 2006 Con l'optoisolatore il discorso è simile ma non è vero e proprio contatto: ha un fototransistor e quindi devo lavorare in DC come diceva STEU: Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mario Maggi Inserita: 12 maggio 2006 Segnala Share Inserita: 12 maggio 2006 fabio19, ma il contatto pulito non è che non sporca il segnale, Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
pibizi Inserita: 13 maggio 2006 Segnala Share Inserita: 13 maggio 2006 E cià ragione il Mario, secondo me.Il contatto pulito che non sporca i segnali è spiritoso ed ha del creativo, ma rispecchia il vero.Trattasi un un coso che presenta una funzione tensione- corrente di tipo Ohmico, una retta passante per l'origine con coefficiente angolare trasurabile, un corto circuito praticamente; oppure una resistenza infinita. La cosa è vera dai millivolt ai Kilovolt e dai nanoampere agli ampere per un contatto meccanico.I relè a stato solido invece no. Per esempio i più diffusi per corrente alternata son fatti da un triac o da due SCR in antiparalello che quando son chiusi presentano una caduta di forse un volt praticamente quasi indipendente dalla corrente salvo che quando questa scende abbastanza.Questi SSR non si chiudono se la tensione non è almeno una dozzina di volt. Se si scende di corrente dapprima diventano un po' più ohmmici poi si aprono. Molto sporchi.Quelli per uscita DC spesso sono fatti con un MOSFET che è abbastanza ohmico a tensioni e correnti basse poi diventa una tensione quasi costante , e non invertite la polarità. Sporchi.Quelli con uscita bipolare (un darlington) fanno veramente schifo. Pinzano a circa 2V.Chiosa.A volte scendere nei dettagli è necessario. Peresempio considerare le curve tensione-corrente di un coso, e non approssimarlo a contatto pulito al di fuori dell'ambito lecito, serve.Chi evita accuratamente di applicare la legge di Ohm si trova inguajato. Ho presente alcuni di questi soggetti, si riempiono la bocca di una quantità di sigle, dietro alla quali spesso c'è il vuoto pneumatico, ed annegano nel bicchiere.Che dite?piero Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ifachsoftware Inserita: 13 maggio 2006 Segnala Share Inserita: 13 maggio 2006 In genere i contatti pulti vengono usati per interfacciarsi con dei segnali digitali (in genere on/off) tra una macchina ed un'altra.Giustamente come e' stato fatto notare dei dispositivi statici possono dare delle distorsioni di segnale in uscita chiaramente bisogna capire se il loro utilizzo e' per dare dei segnali digitali di interfaccia o per fare altre operazioni non specificate.Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
walterword Inserita: 15 maggio 2006 Segnala Share Inserita: 15 maggio 2006 in un sistema di automazione ci sono diversi contatti , per esempio dei rele di uscita Questi contatti sono spesso alimentati con tensione conosciuta dal ns. sistema che stiamo utilizzando .Questo permette il comando di rele o acquisizione di segnali col termine contatto pulito si dovrebbe accentuare lo stato di un contatto di un releche non e' stato cablato con il comune o comunque l'alimentazione del ns. sistema .Se per esempio il ns. sistema lavora a 24 V ma deve scambiare un dato digitale o pilotare un rele o sistema che lavora a tensione di 12 o 5 V allora si usa un contatto pulito e lo si alimenta alla tensione desiderata senza compromettere il rischio di corto circuiti o porcherie elettriche varie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
IMM-Domenico Inserita: 15 maggio 2006 Segnala Share Inserita: 15 maggio 2006 Secondo me non c'è tanto da "filosofeggiare". Penso che i requisiti per definire un contato pulito siano soltanto due:1: Isolamento elettrico tra morsetti di comando e i morsetti del contatto.2: Ad un comando di OFF deve corrispondere in uscita un contatto aperto, analogamente ad ON un contatto chiuso (o viceversa).Ovviamente sia il concetto di isolamento, sia i concetti di contatto aperto e chiuso sono astratti.Nella realtà li possiamo avvicinare con ottime approssimazioni, ma tutto dipende dal contesto. Un relè da 10A, ad esempio, non si comporta da circuito chiuso se gli fai passare 100A, perchè si brucia. Analogamente è perfetto se gli fai passare 100mA.Morale: tutto dipende dal contesto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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