Carica Batterie - caricare la batteria di uno strumento sigillato

[accacca]

Devo risolvere questo problema.

Ho un apparecchiatura elettronica sigillata in un contenitore di plastica ovviamente alimentata a batteria.

(Il contenitore può essere immerso completamente in acqua.)

Devo ancora definire la batteria ma indicativamente sarà 6V da 5 a 7Ah

L'operazione di ricarica della batteria sarà fatta da personale non esperto e dovrà essere il più semplice possibile.

L'ideale sarebbe inserire nel contenitore un connettore per la ricarica, magari in una nicchia protetta da uno sportellino ma così garantisco la tenuta all'acqua? (massima profondità 2metri).

Mi hanno suggerito di realizzare un trasformatore in aria. Due bobine una fissa inserita in una base collegata all'alimentazione esterna, l'altra inserita nel contenitore. Quando devo ricaricare appoggio il contenitore sulla base in modo che le due bobine si trovino una dentro l'altra separate dal contenitore.

I rendimenti saranno minimi ma dovrebbe funzionare.

grazie a tutti per i consigli e gli aiuti

(Per fortuna non è ancora prevista la radiazione dal forum per troppe sciocchezze...)

[pibizi]

Non è una sciocchezza.

gli spazzolini per denti hanno un sistema simile per ricaricare una NiMh.

La parte esterna ha un nucleo ovviamente aperto che può migliorare la cose.

Un mio cliente usava un coso simile per un computer subacqueo.

[Paolo Cattani]

L'ho visto anche su una rivista di elettronica, c'era anche il kit: non ricordo quale, però...

A occhio, visto che prendevo quasi sempre nuova elettronica, fare elettronica e l'altra di cui non ricordo il nome (quella sponsorizzata dalla Futura..) dovrebbe essere fra gli articoli di queste...

Gli spazzolini della braun funzionano già così...

Un LINK per cominciare...

[Mix]

io ho visto un kit della nuova elettronica che si basava su questo meccanismo, era una chiave a codifica, il circuito chiave prendeva tensione dalla bobina a cui trasmetteva i dati.

[Paolo Cattani]

Il prodotto nel link di cui sopra pare anche essere economico: la casa indica un prezzo di trenta euro per la base e di meno di un'euro per la "ricevente" nell'apparecchio da caricare.