enricovava Inserito: 11 settembre 2007 Segnala Inserito: 11 settembre 2007 Ciao a tutti.Vorrei sottoporvi un problema ludico.Devo insegnare a mio figlio a pilotare gli aeromodelli radiocomandati quindi per evitare "scassature" varie avevo pensato di usare due vecchi radiocomandi collegando in serie i potenziometri che ci sono sotto i joystick ( si scrive cosi ?) con un interrutore per deviare il segnale ad un potenziometro o all'altro.Che ne dite è possibile ? credo di si.Le mie conoscienze in materia sono elementari quindi . ME PLEASE.Scusate se disturbo con un argomento non serio, ma ogni tanto un po di svago credo che ci voglia.grazie a tutti Enrico
adross Inserita: 11 settembre 2007 Segnala Inserita: 11 settembre 2007 E' una domanda che non fa capire niente.In ogni caso la posizione dei joystick viene campionata in continuo e va a modulare il canale relativo che viene poi trasmesso al ricevitore che una volta decodificata la riproduce sul servocomando. I due sono sincronizzati e allineati, non puoi farti venire delle fantasie strane.E' sempre stata una mia opinione personale che è molto meglio impratichirsi con un modello di nave. Galleggia e se qualcosa va male la si recupera facilmente, non fa danni e non affonda. Una volta presa pratica con i radiocomandi e gli effetti vari di disturbo, scarica pile, tecnica del volo, aerodinamica e imbranaggi vari si può passare ad altro. Un aeromodello quando vola può essere piuttosto pericoloso se cade, si rompe, fa danni agli altri o alle cose degli altri. Gli appassionati si radunano in club e fanno volare i modelli in apposite aree spaziose ed attrezzate, il pubblico risiede all'interno di una specie di gabbia di protezione e hanno delle apposite assicurazioni. Perchè non vedi se dalle tue parti c'è un club di appassionati e cominci a frequentare le piste di volo. Io radiocomando un tranquillo rimorchiatore d'alto mare, (attualmente in cantiere) però vado spesso a vedere gli aeromodelli, confesso che mi piaccioni molto. Se il modello ha un motore a scoppio metti in conto anche il rumore e la puzza di carburante per il rodaggio e la prova del motore fatti nel garage di casa.
enricovava Inserita: 12 settembre 2007 Autore Segnala Inserita: 12 settembre 2007 Mi sembra di capire che le mie sono state solo elucubrazioni mentali fuori luogo per quanto riguarda la modifica sul radiocomando.Per il resto Adross stai tranquillo conosco molto bene il problema della pericolosità del giochino visto che gli aeromodelli li faccio da circa 15 anni ho partecipato a gare e mi ritengo esperto ( non si finisce mai da imparare in ogni caso ), sono iscritto ad un'assocazzione della mia zona e certi pericoli non li corro assolutamente era solo per rendere la vita più facile a mio figlioI motori a scoppio non sono nel mio dna, visto che faccio solo modelli elettrici e per tua curiosità ti do alcuni dati su dove la tecnologia oggi è arrivata.Alimentazione 28 celle NiMhAssorbimenti 150 ampereI conti sulla potenza in gioco di questi motori ( trifase ) ti li lascio fare a teVelocita si può arrivare "tranquillamente" 250/300 km/h.Ti dico questo non per fare lo "sborone" anzi , ma tranquillizzarti sulle tue paure tra l'altro giustificate sull eventuale uso impropio degli aerei radiocomandati.Ciao a tutti e GRAZIE
adross Inserita: 12 settembre 2007 Segnala Inserita: 12 settembre 2007 La risposta mi fa piacere e anch'io ho imparato qualcosa, visti i numeri elettrici che indichi. Confesso di non aver mai visto modelli elettrici così potenti.Nella mia città il 22 e 23 settembre ci sarà una gara di aeromodelli che sicuramente andrò a vedere. A proposito di aeromodelli, ricordo da giovanotto mio fratello che seduto sul sellino posteriore di un motorino guidato da un amico cercava di riaganciare con la radio un modello andato fuori portata radio. Era decisamente divertente per chi guardava.
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