accacca Inserito: 13 dicembre 2007 Segnala Inserito: 13 dicembre 2007 Vorrei controllare in modo continuo la velocità di un motore monofase 220V di un ventilatore. Ho a disposizione un ventilatore da tavolo di quelli con tre o quattro tasti per variare la velocità. Io vorrei elimniare i tasti e realizzare un controllo"continuo" simile ai dimmer per le luci. Volevo infatti utilizzare lo stesso principio della parzializzaione della fase tramite un triac.Può funzionare ? io devo fare una regolazione poco tanto o meglio lento veloce non mi serve un controllo preciso. Il motore con velocità controllata a parzializzazione di fase (ammesso che sia fattibile) è più rumoroso ?Ho visto anche un'altro tipo di controllo sempre con triac per la verità applicato a delle resistenze di un riscaldatore.Se ho capito bene il triac viene acceso per un'intera semionda ogni N cicli .In teoria accendo a multipli di semionde, più semionde è acceso più il motore va veloce.Si può fare o il motore soprattutto quando è lento si lamenta ?
Simons Inserita: 14 dicembre 2007 Segnala Inserita: 14 dicembre 2007 il motore a parzializzazione di fase genera un sacco di interferenze elettromagnetiche.. disturbi su disturbi.. però il motore funziona e lo regoli come ti pare..per il secondo sistema non ti saprei dire, però per il primo, puoi usare i variac che usano anche per le luci casalinghe.. tanto è più o meno la stessa cosa..
daniele stefanini Inserita: 14 dicembre 2007 Segnala Inserita: 14 dicembre 2007 Salve,se non ricordo male, la parzializzazione di ciascuna semionda non funziona con carichi induttivi.Invece il secondo sistema ("a treni di semionde") dovrebbe funzionare..Daniele
accacca Inserita: 14 dicembre 2007 Autore Segnala Inserita: 14 dicembre 2007 Concordo con simons per i disturbi.La frase di daniele mi ha fatto riflettere. In effetti lo spegnimento del triac è affidato allo zero corssing dove in teoria non dovrebbe circolare corrente sufficiente a mantenerlo ON però il carico induttivo potrebbe creare problemi.Cercando ho trovato alcune appnote che descrivono il problema ma non ho le idee chiare.Se però il secondo metodo funziona io potrei cavarmela con un circuito semplice semplice ho trovato (a caso) un MOC3062 se non ho capito male io abilito e lui si arrangia a sincronizzare con lo zero crossing. Io devo gestire un segnale on/off ad esempio in 1 secondo ho 100 semionde quindi 100 passi da zero a massima velocità. Devo solo gestire un timer a multipli di 10ms il sicronismo lo fa il MOC3062.Quando parzializzo a 1 o 2 semionde ogni secondo riesce a girare ? forse il motore mi chiede un minimo sindacale sotto il quale devo dichiararlo fermo.Applicando il metodo sperimentale galileiano si fa un circuito e si prova vediamo cosa succede.
Livio Orsini Inserita: 14 dicembre 2007 Segnala Inserita: 14 dicembre 2007 Se è un motre a "spazzole" la parzializzazione di fase funziona egragiamente (disturbi a parte). Basta usare un comune "ligth dimmer" per rendersene conto. Usando un variatore di velocità per trapani si ottiene un po' più di pulizia dei disturbi.
Simons Inserita: 14 dicembre 2007 Segnala Inserita: 14 dicembre 2007 Livio Orsini+14/12/2007, 11:27--> (Livio Orsini @ 14/12/2007, 11:27) ma il variatore per trapani su che principio funziona?mi spiego.. per variare la tensione su un carico ad alto voltaggio (220v per intendersi) quali sistemi sono più usati? Per ora io conosco la parzializzazione di fase tramite triac, però ora che ci penso, su carichi induttivi dà qualche problema..chiedo lumi
Livio Orsini Inserita: 14 dicembre 2007 Segnala Inserita: 14 dicembre 2007 E' un variatore di fase d'acensione come i comuni regolatori per luci. Quelli fatti bene usano componentistca e circuitazione apposita per carichi induttivi.Sono più di 30 anni che si fanno simili variatori e, disturbi a parte, non danno inconvenienti.Io ho uno scatolotto che ho costruito all'inizio degli anni '70; c'è un triac, un diac, potenziometro, resistore e condensatore per realizzare il ritardo d'innesco regolabile. Lo uso ancora per regolare la velocità di un trapanino, che è sprovvisto di regolatore integrato, senza problemi.
accacca Inserita: 14 dicembre 2007 Autore Segnala Inserita: 14 dicembre 2007 (modificato) uhm se non si è già capito devo confessare la mia ignoranza su controlli motore.(anche se tanto tempo fa ero un perito elettrotecnico....)Livo i motori a cui ti riferisci sono quelli citati qui come motori unviersali ?Non ho ancora aperto il ventilatore oggetto della prova se c'è un motore universale dovrei vedere un collettore giusto?Mi associo alla richeista di simons. C'è qualche trucco nel controllo velocità del motore del trapano ? Altrimenti devo aprirne uno poi chissà se capisco com'è fatto e soprattutto devo anche richiuderlo...(Come non detto.. ci metto un po' a scrivere... dovevo vivere nell'800 non nell'era dell'informazione istantanea.... )Ho ritrovato in cantina anche una vecchia pompa per il riscaldmento ma quella ha il condensatore. Potrei provare entrambi i motori..... Modificato: 14 dicembre 2007 da accacca
Livio Orsini Inserita: 14 dicembre 2007 Segnala Inserita: 14 dicembre 2007 (modificato) - Si il termine corretto è "motore universale". Ha spazzole e collettore come un motore in cc. Il link che citi ti spiega abbastanza chiaramente il suo funzionamento.- Non ci sono trucchi. Ci sono solo componenti specifici: triac più adatti al pilotaggio di carichi induttivi e filtri adattati al carico.- La tecnica della parzializzazione di fase è la medesima impiegata per i classici convertitori a SCR che pilotano motori in continua (molto simili ai motori universali).La pompa non ha un motore universale ma un asincrono monofase con condensatore per sfasare. Modificato: 14 dicembre 2007 da Livio Orsini
accacca Inserita: 14 dicembre 2007 Autore Segnala Inserita: 14 dicembre 2007 Ok grazie vedo di approfondire per il momento ho le idee così confuse che non riesco a forumlare nemmeno le domande...Livio volevo sapere se la tecnica del treno di semionde come dice daniele è tanto idiota.Visto che devo far girare un ventilatore dovrebbe andare per inerzia.Io la immagino come una giostra a cui ogni tanto devo dare una spinta. Io gli fornisco quel tanto per mantenere la rotazione, Più la spinta è forte più veloce gira. solo seapplico una resistenza meccanica elevata si muove a scatti.
daniele stefanini Inserita: 14 dicembre 2007 Segnala Inserita: 14 dicembre 2007 Ciao,i motori universali sono di solito utilizzati quando occorre molta potenza (giri e coppia) in poco spazio. Infatti, in quasti motori le parti "attive" , cioè alimentate, sono due : il rotore e lo statore.Un ventilatore da casa non necessatia di grossa potenza (il motore potrà essere al massimo da un centinaio di Watt) quanto piuttosto di silenziosità, cosa che con le spazzole striscianti è difficile da ottenere.Sono quasi sicuro quindi che il motore del tuo ventialtore sia un piccolo asincrono monofase a condensatore. In tal caso credo che la parzializzazione di fase - se lo "spegnimento" del triac è lasciato al passaggio per lo zero della corrente - non sia applicabile, o perlomeno con risultati non buoni, a causa della corrente induttiva in ritardo.Daniele
accacca Inserita: 14 dicembre 2007 Autore Segnala Inserita: 14 dicembre 2007 grazie per i chiarimentihai già provato il treno di semionde ? come ti dicevo io ho letto di questa tecnica per alimentare delle resistenze e in quel caso ci può stare per il motore sarei curioso di provare. penso che dandogli almeno alcune semionde ogni secondo non dovrebbe aver problemi infatti non ha un carico elevato e l'elica dovrebbe agire da volano.
Livio Orsini Inserita: 14 dicembre 2007 Segnala Inserita: 14 dicembre 2007 (modificato) accacca, se ho capito bene tu vorrsti creare una specie di PWM. Io ho usato questa tecnica per fare un posizionamento con risultati decenti, il motore era un asincrono trifase comandato da un contattore elettromeccanico, perchè quel pidocchi del cliente non aveva voluto sostituirlo con contattore statico. Dopo aver sostituito due contattori si è deciso a montare uno stato solido. QUesto è stato l'unico inconveniente. La modulazione della velocità consentiva di avere una rampa di accostamento molto buona.L'unico problema potresti averlo con il condensatore. Se usi un modulo triac con accensione sullo zero dovresti ottenere buoni risultati.SCR e TRIAC si spengono se, e solo se, la corrente che li attraversa si azzera. Se c'è una componente induttiva lo spegnimento avverrà in ritardo rispetto allo zero di tensione. Per un SCR il problema non si pone èerchè è un diodo, quindi può condurre solo per una delle due semionde. Il TRIAC invece lavora come due SCR in antiparallelo quindi potrebbe avere delle irregolarità di regolazione. Per questo motivo esistono appositi TRIAC per carichi induttivi. Modificato: 14 dicembre 2007 da Livio Orsini
accacca Inserita: 16 dicembre 2007 Autore Segnala Inserita: 16 dicembre 2007 Sì in effetti e tipo una PWM molto lenta al momento pensavo a periodo di 1secondoIl tempo di ON è multiplo di 10ms tempo di una semionda.In pratica ogni secondo "decido" il tempo Ton cioè per quante semionde far condurre il TRIAC. Una più o una meno per me non fa differenza.Per evitare problemi soprattutto a basse velocità dove TOn è piccolo rispetto a 1secondo pensavo di non concentrare il Ton a inzio periodo ma di "distribuire" le accensioni all'interno del periodo di un secondo per dare dei "colpetti" al motore ed ottenere un movimento più uniforme.Così in teoria poi vedremo..Ho trovato questa appnote per ora studio...
paolotronico Inserita: 16 dicembre 2007 Segnala Inserita: 16 dicembre 2007 Livio..... accacca, in pratica, collega un varilight per alogene..... io ci piloto il mio ventilatore "elicotterogeneratoreditwister" da pavimento con motore da 25W e funziona benissimo.
geloso83 Inserita: 19 dicembre 2007 Segnala Inserita: 19 dicembre 2007 usa un varilight di potenza adeguata, quello per le lampade alogene, tieni conto che però per motivi di riduzione di coppia non potrai sfruttare tutto l'intervallo del potenziometro, poichè sotto un certo valore, il motore non riesce più a girare.Sulla rivista nuova elettronica ne trovi a bizzeffe di tali kit, che costano poco e rendono bene.Saluti
AndreA. Inserita: 19 dicembre 2007 Segnala Inserita: 19 dicembre 2007 Devo dire che ne progettai uno qualche anno fa per una macchina litografica, oltre ad aver fatto il proprio dovere, è passato in didattica. Realizzato solo con porte logiche, un fotoaccoppiatore ed un triac e qualcos'altro (in PWM a sincronismo di fase)Un moderatore di PLC ha una bozza dove si fa uso di codesta circuitazione tutta nuova.Abbiate pazienza, quanto prima sarà di pubblico dominio.
arrow Inserita: 21 dicembre 2007 Segnala Inserita: 21 dicembre 2007 Salve a tutti.E se si usasse un integrato specifico per il controllo di piccoli motori ?Ne conosco uno economico che fa anche il controllo della corrente di carico (sul triac) e che necessita di una manciata di componenti: l'U2008B (si trovano facilmente i datasheet in rete con qualche schema applicativo).Naturalmente è progettato specificatamente per questa tipologia di carichi (cioè induttivi) provvedendo al controllo di avvenuto triggering.Spero di essere stato d'aiuto...
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