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Alimentatore 1250v - da dove partire?


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Salve, avrei bisogno di un alimentatore che eroghi almeno 1250-1300 volt per caricare una batteria di condensatori ad uso impulsivo. Quindi non ho bisogno di una corrente elevata, diciamo quella necessaria per non dover aspettare 2 anni che si carichino fino a 1250 v! tongue.gif . Il banco è costituito in tutto da 10 condensatori da 250v, 1800 uF : ovviamente sono disposti in 2 serie di 5 condensatori in parallelo, in modo da ottenere in tutto 360*2 = 1800 uF a 1250v.

Solo che non so proprio come arrivare a quella tensione: secondo voi si trovano in commercio trasformatori che arrivano a tensioni elevate?

Alternativamente può essere conveniente moltiplicare direttamente la tensione di rete?

Fino ad ora sono arrivato a 500 volt con i circuitini dei flash fotografici, ma hanno una potenza troppo piccola per quello che mi serve ora!

Vorrei evitare se possibile NST e diavolerie simili smilie_nono.gif

Gradirei qualche consiglio sul da farsi!

Grazie

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Dovresti innanzi tutto trovare un trasomatore d'isolamento tipo 230/230V o meglio se il secondario fosse piu alto tipo 230/400 o 230/750.......dopodichè se raddrizzandola non ti basta utilizzi un duplicatore o triplicatore di tensione.........

Potresti anche utilizzare un alimentatore x lampade al Neon che mi sembra eroghino circa 3KV..................e limitarli........

oppure,nei veccchi oscilloscopi il trasfo di alimentazione generava anche l'alta tensione 1000-3000V per il tubo catodico.....o anche un trasfo di alimentazione per valvolari.....

l'unico problema è che impiegherai sempre qualche secondo a caricare 1800uF e inoltre:-Sai ch una scarica a 1.25Kv con quella capacità(1800u) è letale ohmy.gifohmy.gif .........Stacci attento......

Tesla88

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tesla88+13/01/2008, 15:29--> (tesla88 @ 13/01/2008, 15:29)

Si in effetti l' energia arriva a quasi 600 Joule,( ne bastano 50 per mandare all'altro mondo una persona), ma con le dovute precauzioni non ci sn problemi.

Il tempo di caricamento non importa per ora, tanto che impiegavo ben 5 minuti per caricare 940 uF a 450 v ph34r.gif quindi ci sn abituato wallbash.gif . L'idea del trasformatore di isolamento è ottima, ma non so dove reperirli...nel negozio di elettronica della mia zona già è tanto se si vendono condensatori!

Il fatto è questo: come posso fare per limitare la tensione di un alimentatore per insegne al neon(NST) ad un valore prefissato?

Inoltre con i trasformatori dei forni a microonde ci si può fare qualcosa?

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Come trasformatori sicuramente esistono. Il problema e' il costo. Anche se ad 1 kV non e' altissima.

Se e' solo per delle prove pero' data per la minima corrente che ti serve potresti vedere ( chiedendo al produttore il fattore di sicurezza sull'isolamento ) di usare un trafo al rovescio. Tipo un trafo 230 / 40 V che alimentato al contrario darebbe circa 1,2 kV. Il problema e' l'isolamento.

CHIEDI ASSOLUTAMENTE O STACCI LONTANISSIMO molti metri e mettici una rete metallica a terra tra te e il trafo.

THINK SAFE

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tanta potenza cosi' mi puzza di coilgun o di railgun.... cool.gif

Volendo potresti anche utilizzare un trasformatore MOT (Microwave Oven Trasformer), ovvero uno di quelli presenti nei forni a microonde, quelli che alimentano il magnetron... Generano circa 2000V... la potenza che sviluppano è altina comunque, ma limitando il tutto dovresti starci dentro, e potresti anche avere tempi di caricamento ragionevoli

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ciao

se usi 10 trafo da 50 w a 220/24 e metti in serie e in fase ,tutti i 24 V ,li colleghi al 220V . ogni uscita 220V dei trafo ,li raddrizzi con un piccolo ponte e carichi due condensatori in serie del tuo pacco .penso di esserti stato chiaro senza bisogno di fare un disegnino

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Una soluzione potrebbe essere quella di usare un autotrasformatore autocostruito, oppure una bobina AT per le candele, se con 12-14V in ingresso ti da 15000V in uscita, con 1,2V in ingresso dovresti ottenere 1500V, non ho mai fatto la prova ma se la matematica non è una opinione dovrebbe funzionare.

occhio ad isolare perfettamente tutto

Ciao

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Intanto grazie a tutti per le molte risposte che avete dato.

Tempo fa in un impeto di totale pazzia ho provato a collegare al contrario un piccolo trasformatore da 24 V...dopo 5 secondi è esploso l'avvolgimento primario ed è saltata la corrente. Probabilmente l'alta temperatura aveva fuso la smaltatura del filo, e si è creato qualche contatto. Forse la cosa migliora con un trasformatore da 40V, ma secondo me rimane un po' rischioso come avete detto.

Per udos46: forse ho capito, mi stai suggerendo di caricare 2 condensatori per volta? Il problema è che verrebbe fuori qualcosa di gigantesco, dovrei trovare una soluzione un po' + compatta.

Cercando su internet ho visto che il sito di futuraelettronica vende dei piccoli inverter per insegne a catodo freddo, a 5€ . Dicono che generano 180 ~ 800V in uscita... chissà da cosa dipende(che sia una specie di mini NST?). L'uscita non dovrebbe essere continua, ma ad alta frequenza; secondo voi è possibile moltiplicarla con i soliti diodi-condensatori? se si, come faccio a scegliere la giusta capacità?

Come ultima spiaggia provo a collegare in serie 3 inverter per macchine fotografiche, tanto non costano nulla(e c'è pure l'effetto sonoro perchè si sente un fischietto quando si caricano biggrin.gif ).

Tutto questo mi serve per un laser al rubino: ho quasi tutto, mi manca solo l'alimentazione nuda e cruda wallbash.gif

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mah..io lascerei perdere gli "inverterini"

Come suggerito da tesla88 userei un trafo d'isolamento + radd-dup-tripl-quadr. di tensione (classico circuito diodi/condensatori)..buona anche l'idea di udos46,ma forse troppo ingombrante..

Ricordo di un progetto di laser a rubino sulla mitica rivista "Elettronica 2000" di qualche decennio fà laugh.gif ,chissà se c'è l'ho ancora..ti farò sapere..

..a proposito ma 360*2 non fà 720? huh.gif

ciao

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arrow+14/01/2008, 13:49--> (arrow @ 14/01/2008, 13:49)

Si cavolo che idiota che sono ohmy.gif ! con la fretta ho scritto 1800, ovviamente intendevo 720! Ma non si possono modificare i post?

Il molti dicono che il progetto di quella rivista sia sbagliato, comunque se lo trovi ben venga, sono curioso!

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Curioso......pensavo che questo fosse solo un modo per provocare incendi clap.gif

Solo un consiglio.....non utilizzare MAI i trasformatori per dire 230/24 o 230/40<aalimentandli dal lato bassa tensione a 220.........è logico che bruciano!!!

i motivi sono ovvi:

-alimenti il secondario ad una tensione notevolmente superiore alla nominale!

-il lato da cui esce alta tensione non è isolato per una tensione del genere

-non oso immaginare quale sia la corente magnetizzante in quanto aumenta col quadrato della tensione.......

Comunque io avrei un trasfo che esce con 540V ac............ma non so come fare a dartelo!

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Trasformatori 230/1250 ne esistono in commercio e comunque è sempre possibile farseli avvolgere....io ho sempre fatto così per le mie costruzioni valvolari in rf e in hv.

Oppure si duplica, triplica.....

E' possibile anche ordinarli sul web, qui c'è un esempio di un 700v col quale duplicando puoi ottenere 1400Vcc...

http://www.esco.it/product_info.php?cPath=...34dc9826f0d783a

Stati molto attento a giocare con la rete elettrica.

Un conto è mettere assieme i flash fotografici.....così non è molto facile morire e non ho notizie in merito, ma invece ne conoscevo alcuni che, a giocare con i trasformatori, i triplicatori ecc ecc, ci sono rimasti secchi.

Si pagano salati gli errori.....e si sbaglia, non c'è niente da fare.

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