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TRIAC - va in corto


profelettrici

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profelettrici+6/03/2008, 10:19--> (profelettrici @ 6/03/2008, 10:19)

Il gate del triac TIC 206 può sopportare un picco di 0,2A, lo vedi negli absolute maximum ratings: Peak gate current.

Il 10mA massimo indicato nelle electrical characteritics è la gate trigger current cioè la corrente massima di innesco. In altre parole per essere sicuro di accendere il triac devi fornire al gate una corrente superiore a 10mA.

Ciao.

G.

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  • 2 years later...

profelettrici

Ciao, in un controllo di potenza con il sistema del taglio di fase vorrei collegare, per motivi di sicurezza (ridondanza), due triac con i pin di potenza in serie, per evitare nel caso il triac vada in corto di fornire la massima potenza.

Qualche consiglio, grazie.

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Mirko Ceronti

Mah....mi sembra un po' singolare come applicazione.... unsure.gif !

Intanto questa ridondanza servirebbe a scongiurare un fermo macchina, o ad evitare che qualcuno si faccia male ?

Perchè nel caso della seconda ipotesi, io prevederei un contatto di potenza di un relè, il quale se si accorge che l'onda arriva intera rispetto alla posizione del potenziometro (e quindi al valore di riferimento), taglia l'alimentazione alla potenza ed amen.

Circuiti coi Triac, ne ho masticati eccome, ma.....in serie non ne ho mai configurati ad essere sincero (anche se sui libri gli schemi di tale applicazione si vedono).

Saluti

Mirko

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profelettrici

Grazie Mirko, è per garantire la sicurezza delle persone, quindi dovrei utilizzare per esempio l' ADC del micro, diciamo che così si complica un pò ma il controllo è maggiore. Se ci sono altri consigli li accetto volentieri.

sergio

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Mirko Ceronti

Dunque, considerato che non sono a conoscenza di cosa stiamo parlando a livello di automatismo che intendi proteggere, la prima cosa che mi viene in mente, è quella di utilizzare intanto il contatto Normale Aperto del relè (o contattore) che andrai ad aggiungere, in modo che lavori a bobina sempre eccitita, così se dovesse guastarsi, Ti si ferma l'apparato ed amen.

Poi, un'altra "finezza" io la prenderei in considerazione, ovvero fare in modo che il contatto di questo relè commuti sempre a corrente uguale a zero (tranne ovviamente quando interviene per conclamata causa di pericolo).

Mi spiego, quando arriva il comando di start, prima si deve eccitare il relè e chiudere il contatto che ha in serie col Triac, poi il Triac tramite in comando che gli giungerà (dopo) sul Gate, inizia a parzializzare l'onda e ad alimentare il carico asservito.

Invece, nel momento che devi fermare (volontariamente) il carico, agire a rovescio; cioè prima fai spegnere tramite parzializzazione in rampa (o anche istantanea se necessario) il carico asservito dal Triac, poi fai aprire il relè.

Questa trafila, Ti permette di avere il contatto di sicurezza del relè sempre "sano", privo da usura per scintillìo dovuta a commutazioni sotto carico, e la sua salvaguardia va così a beneficio di tutta l'affidabilità del sistema.

Oh, poi io ho scritto di getto, non sapendo minimamente di cosa si stia parlando.

Saluti

Mirko

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certo che se il tuo interesse è rivolto ad ottenere una scheda certificabile relativamente alla sicurezza......ti faccio sapere che è una cosa fattibile, ma è notevolmente dispendioso e complicato!

solitamente a livello normativo la sicurezza è attribuita ad elementi elettromeccanici, certificati, anche se poi la scheda ne mette del suo.

comunque considera che qualunque difetto singolo intervenuto sulla scheda non deve creare condizioni di pericolo, (compresi ponti tra componerti vicini in AC, corticircuito dei MOV, chiusura accidentale dei triac, software, ecc. ).

poi non sapendo a quale settore ti riferisca..........

Modificato: da lelerelele
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profelettrici

Ringrazio Mirco e lelerelele per i consigli.

Si tratta di una automazione che deve piegare un lamierino, quindi in ambito industriale.

Per ottenere la ridondanza stavo anche pensando di utilizzare, per il taglio di fase senza doppio triac, sul neutro il sistema classico senza microcontrollore e sulla fase il taglio con l'ausilio del microcontrollore e triac oppure, sempre sulla fase, la soluzione di Mirco.

lelerelele per "notevolmente dispendioso e complicato" penso ti riferisca alla certificazione, a questo proposito chiederei qualche consiglio anche all'utente Claudia che lavora presso un laboratorio e che ringrazio in anticipo.

Non ho trovato schemi con triac in serie nel taglio di fase, si tratterebbe solo di collegare in serie i due piedini di potenza, ma osservando lo schema del taglio di fasemi è venuto un dubbio su come fare dato che ci sono dei componenti a contorno, se qualcuno ha uno schema, grazie.

Auguri a tutti i papà e grazie a mia figlia che questa mattina mi ha dato un forte abbraccio, sergio

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per quanto riguarda i due triac in serie non mi sembra una soluzione brillante, anche se a livelo normativo pùò superare il singolo guasto.

come Mirko preferirei usare un relè sulla linea, è quanto usiamo nei nostri prodotti settore elettrodomestico, ed analizzare le uscite del triac per verificare in tempo reale se è funzionante oppure è danneggiato. da qua il controllo del relè princilpale.

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