Livio Orsini Inserita: 9 aprile 2008 Segnala Share Inserita: 9 aprile 2008 Io ho cominciato con "Sistema A" e "Sistema Pratico", ma sono più vecchio . Avevo quasi trent'anni (ora ne ho 64, fate voi i conti del tempo trascorso), mi occupavo di progettazione di sintetizzatori con tcnica digitale per sistemi ricetrasmettitori professionali (GdF, Caramba, Polizia e altri enti simili anche non italiani). L'azienda non era grande ma molto valida (oggi ovviemente non c'è più: è stata comprata da un'azienda straniera che in pochi anni l'ha chiusa [Alitalia?]).Cambiò il direttore tecnico e mi arrivò uno dei redattori di CQ, ovviamnete non faceva più il redattore, lo aveva fatto quando era studente.Tanto per esemplificare i casi che la vita ci riserva.Un po' della tristezza del dott.cicala la condivido. Il deterioramento della scuola, per esempio.AndreA tu insegni. Secondo te qualis ono le cause principali? Io penso che sia un conglomerato tra: decadimento delle capacità medie dei docenti, decadimento delle motivazioni dei docenti (quelli che potrebbero essere validi), decadimento della società, decadmento della capacità educativa dei genitori. L'elenco non è in ordine di importanza o rilevanza percentuale.Un'altra causa di tristezza è la figura del radio amatore. Una volta il radio amatore, in italia vessato dalla burocrazia miope ed occhiuta che voleva difendere a tutti i costi il monopolio delle radio trasmisisoni, si arrangiava a costruire le sue apparecchiature cercando di spremere il amssimo con circuitazioni innovative, con antenne migliori, ed altre speculazioni intellettuali. Se non aveva le capacità tecniche per tutto questo cercava di farsi una cultura, faceva piccoli esperimenti. Tutti i risultati, comunque, dipendevano dalla sua passione e dal suo impegno.Si c'erano anche allora i ricchi che spendevano 200 o 300 kilolire per un ricevitore professionale (magari un Collins); nel paese vicino al mio un radioamatore che di professione costruva case e palazzi aveva un bel traliccio da 50m per le sue antenne (qualche Megalire di allora), ma erano casi rari.Oggi si compra tutto e sperimenta poco, anche perchè con le tecnologie attuali cosa si dovrebbe sperimentare?Tristezza.. Ho studiato i circuiti di Ebers Moller, le eqauzioni di Giacoletto, parametri H, parametri Y, parametri S. Ho imparato le tecniche di regolazioen e controllo automatico progettando PLL che impiegavano decine di componenti, mentre ora si compra il chippino che fa tutto e anche molto meglio.Ma così è il destino dell'uomo. Ogni due anni circa sembra che le conoscenze dell'umanità raddoppino. Ricordate la elggenda del compenso dell'inventore degli scacchi? Applicatela alle conoscenze umane. Dopo millenni siamo arrivati che quello che oggi è novità clamorosa dopo due anni è preistoria.I radiotecnici della generazione di mio padre son campati tutta una vita conoscendo solo le caratterristiche di 5, 6 tubi diversi. Non c'era altro. Anche le circuitazioni possibili non erano tante. Quando ho iniziato a studiare bastavano i due volumi (che sono ancora nello scaffale dietro di me) del Giuseppe Dilda, per conoscere la radiotecnica. Dietro la mia schiena fa ancora bella mostra di se la "bibbia" Radio and electronic engineer handbook by Frederick H. Thermans. Li in poco più di mille pagine c'è tutto la conoscenza umana sulla radio, elettronica e relative applicazioni. Tutto quanto si conosceva alla fine degli anni '50. C'è persino un capitolo dedicato ai transistori. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nino1001 Inserita: 9 aprile 2008 Segnala Share Inserita: 9 aprile 2008 Affari suoi. Io posso e voglio dire la mia solo in termini generali. Se è furbo si dà da fare e chiede solo delle correzioni/pareri/consigli.Una cosa è certa. Non ha una collezione di riviste di elettronica altrimenti non avrebbe fatto quella domanda bensì dei chiarimenti/spiegazioni sul circuito o parte di esso.Per le riviste, io come tutti quelli che hanno scritto in precedenza iniziai con Elettronica Pratica. Per abbonamento e/o kit ci voleva un piccolo capitale! Altro che internet dove se digiti yA741 trovi migliaia di schemi e relative spiegazioni. Io ed i miei compagni non ci lasciavano sfuggire nessun televisore guasto per recuperare il recuperabile. Un display? E dove lo trovavi!! Ora basta andare da u qualsiasi radioelettrico per trovare Tv, VCR e altro depositiati perchè mai ritirati (Non conviene la ripazione), cinesi che vendono giocatollini facilmente modificabili a prezzo basso, componenti elettrinici in genere nuovi a prezzi bassi. Verrebbe da presumere che questi siano pieni di stuidenti, che in estate laboratori ed artigiani abbiano al seguito (anche in nero) studenti. Invece nulla. L'obiettivo è il diploma. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dott.cicala Inserita: 9 aprile 2008 Segnala Share Inserita: 9 aprile 2008 Visto che ormai abbiamo deragliato tutti....continuiamo. Da quello che abbiamo scritto, si potrebbe aprire un nuovo argomento, ma tanto vale continuare qui.Allacciate le cinture e mettete il casco: Nel nostro bel paese, a mio avviso, (tenete presende che uso un nick di un personaggio di Leonardo Manera, ve lo ricordate? dottor cicala dottor cicala....), ormai è più dignitoso ricorrere all'aiutino, che farsi il mazzo a studiare. Tanto quello che conta è il pezzo di carta. Siamo il paese dei certificati, ne parlava già Pirandello agli inizi del secolo scorso, basta leggere "La Patente"....Chi invece ancora crede che con l'impegno e la fatica si possa raggiungere un qualsiasi obbiettivo è catalogato come sfigato. Non vi faccio nessun esempio perchè certamente ve ne verranno in mente moltissimi. Di conseguenza, chi ha voglia di insegnare, sia a scuola che a casa?Chi ha voglia di imparare?Leggo troppo spesso dei messagi che alla fine si potrebbero rititolare: "Chi è quel fesso che mi vuole fare i compiti?"Il brutto è che questa sottocultura è ormai talmente radicata che non c'è più nessun timore, anzi è la norma, quindi....Eppure, non è vero che non c'è più niente da inventare o da sperimentare, ad esempio l'antenna EH è stata studiata da un vero radioamatore....tanto per dirne una....certo ha fatto più soldi quello che si è registrato il dominio pizza.com nel '94 oppure quei personaggini che saltano fuori dagli spettacoli più indecenti.E' il senso del pudore che cambia col tempo e se una volta essere beccati a copiare poteva essere motivo di vergogna, oggi è motivo di vanto.Forse noi non più molto giovani, non abbiamo saputo resistere alla valanga mediatica e i valori che volevamo trasmettere sono rimasti soffocati.Io all'esame di 5 avevo portato un pll doppio modulo usando dei normali ttl e dei bjt.Eppure,cn tutte legolosità che oggi abbiamo a costi bassissimi, basterebbe la fantasia, ma anche quest'ultima, non fa bene al mercato....Tutto si compra e tutto si distrugge, compresa l'energia, altro che primo principio.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 10 aprile 2008 Segnala Share Inserita: 10 aprile 2008 Io ho una mia teoria sul perchè ci siamo ridotti così. Cercherò di spiegarla in poche righe, magari può interessare anche qualcun altro.La mia genrazione, quella che nel 68 aveva tra i 20 e i 30 anni anche se i limiti potrebbero esssere più stretti verso il centro, è la generazione dei "fregati".Noi ci siamo ritrovati in una società cristallizata, dove anzianità era sinonimo di "grado", dove non solo dovevi lavorare sodo, ma dovevi anche stare zitto, doveri tanti diritti pochi, anzi a scuola diritti nulla.La nostra generazione è quella che ha cercato di cambiare questo stato di cose in senso più libertario e egualitario. Doveri si, ma anche diritti perbacco.Non si poteva continuare con insegnanti alvativi che non spiegavano e pretendevano, con cattedratici titolari di tre cattedre in tre università distanti centinaia di km tra loro che, per motivi di salute, non tenevano una lezione una (era famoso un barone di geometria che 80enne e asmatico era ancora il dominus in 3 università: 2 in Lombardia ed una nelle Marche).Nelle aziende poi le cose erano anche peggio.Ci fu il movimento, detto del 68, che modificò in meglio questo stato di cose. Però l'uomo vuole sempre spostare la frontiera più avanti, non importa se è giusto l'importante è andare avanti, verso dove non importa.Così dopo aver cercato di rimediare ad assurde disuguaglianze si arrivò ad un egualitarismo più assurdo. Nelle fabbriche sparì la ricompensa del merito: tutti inquadrati e la retribuzione dipende esclusivamente dalla classe professionale e dall'anzianità.Nelle scuole si arrivò al 6 e al 18 politico garantito a tutti. QUindi bastava iscriversi e si arrivava al diploma ed alla laurea, senza neanche l'obbligo di frequaenza.Più tardi qulche bell'intelligente governativo cercò di porre un rimedio peggiorando le cose. Inventò il numero chiuso con esami di ammissione.A quel solone non venne inmente, neanche come ipotesi, che i figli e nipoti di quelli "piazzati" avrebbero occupato i posti disponibili precludendo di fatto l'ingresso agli altri, forse più meritevoli. C'è voluto il recente scandalo degli esami di medicina truccati a Bari (ma chissà se c'è un ateneo dove non lo sono) per cominciare a parlarne.Poi tutti i laureati e diplomati con il 6 politoco e 18 politico che o non avendo le capacità o non avendo neanche la volgia di un lavoro nell'industria cos'hanno fatto?Sono andati ad insegnare, rovinando ancor di più l'ambiente scolastico.E quei pochi insgnanti capaci, competenti ed entusiasti cosa potevan fare? Niente! nel migliore dei casi son considerati degli idealisti (che da noi è sinonimo di stupido), oppure dei gran rompiscatole e piantagrane.GLi studenti,poi, per la gran parte viziati e commiserati da genitori (che non vogliono fare i genitori perchè si fa fatica) trovano comodo adagiarsi e vegetare per un po' di anni in attesa dei vari pezzi di carta. Poi magari si lamentano perchè non trovano un lavoro consono al loro diploma od alla loro laurea. Non pensano che per l'azienda è molto più conveniente, magari, far fare la progettazione ad ingengnieri indiani. Ingegneri che sono più competenti, che lavorano sodo e che costano molto meno Ma da noi si pensa solo a certificare. Tutto deve essere certificato da un pezzo dic arta con i relativi bolli. Fra un po' sarà emessa una legge con la quale si sancisce tutti hanno diritto ad un livello minimo di queziente di intelligenza non inferiore a 130 (riso amaro) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tesla88 Inserita: 10 aprile 2008 Segnala Share Inserita: 10 aprile 2008 Queste cose accadono ancora.............. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 11 aprile 2008 Segnala Share Inserita: 11 aprile 2008 Ahimè si, dopo la breve primavera dove fiorivano insegnamenti ed insegnanti impegnati a migliorare veramente la qualità della vita e della scuola, è arrivato il lungo inverno dell'ignoranza, dell'arraffa arraffa....Tristezza infinita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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