mado.dom Inserita: 10 giugno 2008 Segnala Share Inserita: 10 giugno 2008 Scusate, non ho capito una cosa.Ma perchè deve essere interrotta la continua per accendere e spegnere l'amplificatore e non si può più semplicemente interrompere il 220V al trasformatore.Il problema della tensione a vuoto di 16 o più volt così con ci sarebbe, andrebbe subito a regime. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Gionnino Inserita: 10 giugno 2008 Segnala Share Inserita: 10 giugno 2008 L'Antibump non è altro che un circuito che evita il fastidioso "botto" quando si accende un amplificatore.Può essere realizzato in diversi modi,il più semplice prevede un relè che interrompe il segnale che giunge alle casse.In pratica all'accensione: trasformatore------>ponte a diodi----->condensatori ad alta capacità(è qui che si genera il botto )------>ampli----->ritardo 6 sec o anche di più---->eccitazione relè(in pratica si "collegano" le casse).In ogni caso l'antibump non è una protezione per le casse,se si vuole realizzare un dispositivo "efficace" occorre un circuito che impedisca di fare arrivare alle casse la tensione continua di alimentazione (in modo molto veloce...aggiungo). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mado.dom Inserita: 10 giugno 2008 Segnala Share Inserita: 10 giugno 2008 Forse non hai letto l'evolversi del discorso. Non stiamo parlando dell'antibump ma di un circuito che serve a dare l'alimentazione all'amplificatore in due passi.Ciao. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tesla88 Inserita: 10 giugno 2008 Segnala Share Inserita: 10 giugno 2008 Rispondo sia a mado che Jago:Effetivamente come ho detto tutto il casino nasce dal fatto che l'interuttore apre la bassa tensione e uindi l'alimentazione si trova senza carico e non essendo stabilizzata aumenta la tensione, naturalmente interrompendo invce solo la 220 si evita il problema anche se non è una grande soluzione, funziona!Se usi un'alimentazione stabilizzata il circuito di ritardo non serve propio a niente!Infatti hai risolto il problema in modo mooooooolto migliore!Attento però: Lm317 non so se è in grado di reggere il carico.........io avrei usato almeno un circuito in grado di erogare 3-5 Anmper.........in audio l'alimentazione sta alla base di tutto il sistema! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Jago Inserita: 10 giugno 2008 Autore Segnala Share Inserita: 10 giugno 2008 Il circuito di alimentazione ha la possibilità di sostituire l'integrato LM317 con un LM350 in case metallico, forse è meglio? Non avevo notato surriscaldamenti nei primi test con il 317, ma se suggerite di andare più "pesanti" ascolterò i vostri consigli, certo è che mi servirà più spazio per il nuovo dissipatore. Comunque procedo. Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mado.dom Inserita: 10 giugno 2008 Segnala Share Inserita: 10 giugno 2008 Il problema degli amplificatori audio è la disponibilità di corrente per i picchi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Jago Inserita: 10 giugno 2008 Autore Segnala Share Inserita: 10 giugno 2008 Quindi anche secondo te un LM350 con 3A di out potrebbe essere più adatto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mado.dom Inserita: 10 giugno 2008 Segnala Share Inserita: 10 giugno 2008 Penso che và bene.Ciao. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Gionnino Inserita: 10 giugno 2008 Segnala Share Inserita: 10 giugno 2008 Con 3A a 13,5VDC di alimentazione a 20W sei a 1,48A per canale.A mio parere sei al limite portala almeno sui 4A.Solo ora ho dato un'occhiata alle caratteristiche dell'integrato della Tripath,e anche allo schema postato da Jago.In pratica lo schemino con l'NE 555 dovrebbe fare da antibump in sostituzione di un commutatore rotativo come ha scritto lo stesso autore:If you use a three pole, four position switch, you can use two of the spare poles to switch the speaker connections too! Position one would be power off, speakers off, position two would be power on, speakers off, and position three would be power on, speakers on. In this case, the amplifier gets full power but the speakers are not connected so you don't hear any noise. In ogni caso non credo che alimentando il circuito con l'alimentatore stabilizzato risolvi il problema dei "botti" in cassa quando accendi l'ampli, si potrebbero sfruttare opportunamente i segnali di MUTE presenti nell'integrato ad esempio...Fare l'alimentazione a 2 livelli non serve ad impedire la distruzione dell'integrato,ma solo a eliminare il fastidioso "botto"...Scusate se mi ripeto ,ma a mio parere Jago ti conviene come stai facendo stabilizzare a 13,5 la tensione e farti uno stampato con un relè che collega le casse dopo 4 sec per dare il tempo ai condensatori di caricarsi.Bye... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mado.dom Inserita: 10 giugno 2008 Segnala Share Inserita: 10 giugno 2008 L'alimentazione a due livelli serviva per evitare, dato che veniva interrotta la continua lasciando l'alimentatore acceso, a far partire l'amplificatore in modo dolce senza dargli i 16 volt e più quando era senza carico (l'alimentatore non è stabilizzato) e quindi a non sovralimentare l'integrato.L'utilizzo di un alimentatore stabilizzato non rende più necessario quel circuito di avvio dolce.Se sente un toc nelle casse all'accensione, dovrà inserire, se vuole, un antibump.Ciao. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Jago Inserita: 10 giugno 2008 Autore Segnala Share Inserita: 10 giugno 2008 OK, si va sul pesante, utilizzo un LM338 in TO3 così mi garantisco 5A continui e 7 di picco tanto ho previsto sull'alimentatore 3 morsetti per l'eventualità di usare un package metallico su dissipatore esterno. Per il segnale di mute, brancolo nel buio ma sarebbe l'uovo di colombo. Suggerimenti?Qualcuno sa come utilizzare il piedino del Tripath. Bye Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
arrow Inserita: 11 giugno 2008 Segnala Share Inserita: 11 giugno 2008 Ciao Jago...manca il collegamento fra il piedino 4 ed il positivo..Ah ,complimenti per i disegni! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Jago Inserita: 12 giugno 2008 Autore Segnala Share Inserita: 12 giugno 2008 Siccome secondo le vostre riflessioni, un'accensione ritardata dell'ampli, non ha senzo se l'alimentazione è stabilizzata, mi sono orientato verso un tradizionale antibump per altoparlanti. Ho trovato uno schema interessante che sfrutta un NAND CD4093 per pilotare un relè a doppio scambio. Mi è sorto un dubbio: sullo schema, nello stato di riposo del relè, le correnti si scaricano attraverso la resistenza da 8,2 Ohm a massa, questo principio non è applicabile agli amplificatori (come il T-amp in classe D "tripath") perchè è ben specificato di non unire mai i connettori negativi dell'uscita casse pena la distruzione immediata del Chip. Tant'è che non si possono utilizzare neppure le cuffie tradizionali che hanno la massa in comune.Ho quindi ridisegnato la parte a valle del relè, riconducendo le correnti che eventualmente attraverseranno la resistenza da 8,2 5W, al negativo dell'ampli in conduttori separati. E' corretto, potrebbe funzionare? Avrei bisogno di un parere da chi ne capisce più di me.Allego link dell' illustrazione della parte descritta (solo la parte interessata del circuito, attorno ai deviatori del relè). Graziehttp://web.tiscali.it/typeandtype/Antibump.pdf Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Simons Inserita: 12 giugno 2008 Segnala Share Inserita: 12 giugno 2008 in quel modo dovrebbe andare bene... al momento dell'accensione, le correnti spurie si scaricano sulla resistenza da 5W... dopo tot secondi il relè scatta e gli altoparlanti sono collegati... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Jago Inserita: 12 giugno 2008 Autore Segnala Share Inserita: 12 giugno 2008 Grazie, sono più tranquillo, ora provvedo allo sbroglio e all'incisione, per questa sera vorrei saldare il tutto. Non sono una volpe con Eagle e i morsetti dovrebbero stare in una posizione prefissata per mantenere un certo ordine nei cablaggi nel case dell'ampli. Ci provo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
arrow Inserita: 12 giugno 2008 Segnala Share Inserita: 12 giugno 2008 ..eh ma allora ditelo ! Ciao Jago , scherzo. A parte il fatto che non vedo il motivo di dover rifare tutto quando praticamente ce l'avevi già fatto (adattandolo con doppio contatto ecc.); ma ti risulta davvero che nel tuo caso sia necessario un anti-bump vista la non convenzionalità dell'ampli?Voglio dire,per curiosità,l'hai già verificato ?Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Jago Inserita: 12 giugno 2008 Autore Segnala Share Inserita: 12 giugno 2008 Ciao, purtroppo sono un testone e ho provato con "orecchio" un t-amp di un amico che mostra chiari segni di Clik e Bump all'accensione e allo spegnimento. Usa un alimentatore switching al contrario di me (toroide ponte e filtri e LM338). Ho sfrugugliato in rete e ho trovato nel datasheet della Tripath questa pagina che mi da in parte ragione.Ti ho evidenziato la parte interessata in giallo.Cosa ne pensi?http://web.tiscali.it/typeandtype/Tripath_2022.pdf Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Gionnino Inserita: 12 giugno 2008 Segnala Share Inserita: 12 giugno 2008 ..ma quello che hai riportato in giallo è relativo al Tripath 2022---->100w su 4ohm ---->31V DUALI ....li altro che botti!!Certo che oggi con questi integrati fanno di tutto.......,bisogna vedere come suonano... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
arrow Inserita: 12 giugno 2008 Segnala Share Inserita: 12 giugno 2008 ..beh se l'hai provato da un amico.. Anche se il pdf è relativo ad un t-amp diverso dal tuo,avrai notato che per risolvere il problema si può sfruttare l'ingresso "mute".. ci hai pensato ? ..magari il tuo stesso circuito (ripeto l'ne555 andava benissimo) potrbbe intervenire staticamente su quel piedino anzichè col relè (click) sugli altoparlanti.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Jago Inserita: 12 giugno 2008 Autore Segnala Share Inserita: 12 giugno 2008 SI', ci avevo pensato, ma sulla scheda che ho acquistato quel piedino è ingestibile (o almeno credo) non so neppure se è connesso al FAULT per un reset automatico sull'overdrive. Ho paura di fare porcate a mettere le mani nel microcosmo degli SMD, non sono preparato.Ma ci avevo pensato e mumble mumble ci penso ancora.Comunque il circuito anti bump è pronto e.... udite udite... è poco più piccolo della scheda dell'ampli (che sbroglio sfortunato!!!) altro che SMD!Comunque, l'ne555 può portarmi a livello alto (5v immagino) il piede del mute e portarlo a livello basso dopo 4 secondi per disattivare il mute stesso? Ma il mute impedisce lo scarico dei condensatori anche sulle casse? Ma, Boh, Chissà?Teoricamente all'accensione, il mute dovrebbe essere già a livello alto altrimenti finisce lo scopo e come? Ho troppe lacune a riguardo ma la cosa è intrigante... e parecchio, soprattutto pochi componenti, zero relè e interventi e lungaggini sul percorso del segnale audio.Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
arrow Inserita: 13 giugno 2008 Segnala Share Inserita: 13 giugno 2008 Ciao.Quando il mute è a 5V, i finali sono completamente inibiti isolando il carico (casse).Ora..in qulche modo per poter funzionare l'ampli ,il mute (piedino 12) c'è l'ha già collegato a massa. ..capisco .. se tu riuscissi ad isolare il piedino 12 , avresti la condizione di mute in quanto la sorgente di 5V viene fornita internamente tramite una resistenza (vedi datasheet).A questo punto , immagina di collegare il contatto normalmente aperto del relè del 555 ,tra il pin mute e la massa :il gioco è fatto.Quindi immagina di sostituire il relè con un comune opto-isolatore (aggiungendo una resistenza da 1Kohm in serie al diodo dell'opto) ed eliminando i due diodi :fine della storia ..purtroppo non sono bravo a postare schemi o immagini ma sono sicuro che qualcuno potrà farlo ... NO! i volts sarebbero 12! Assolutamente da evitare!Comunque ho preso come riferimento il 555 non per testardaggine ma perche so già come funzionerebbe il circuito..Ciao. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Jago Inserita: 13 giugno 2008 Autore Segnala Share Inserita: 13 giugno 2008 Ciao, la tua idea è interessante e quindi cercherò di svilupparla e guarderò con più attenzione le piste della scheda (putroppo è a tecnologia SMD quindi abbastanza scomoda), però il concetto mi stuzzica. Niente relè, niente tic, clanck, stick o prottt.Nel frattempo ho sbrogliato, inciso, forato e saldato il nuovo antibump col NAND e pare funzionare egregiamente (4 secondi di delay), poi il fatidico tic del relè. Oggi procederò all'assemblaggio e connessione delle varie schede nel contenitore preposto.Volevo fare un'ultima domanda forse un po' strana: siccome le basette sono sollevate dal fondo del case da dei distanziali in ceramica da 5 mm, c'è qualche controindicazione a far scorrere al di sotto di esse i cavi (segnale delle casse, segnale in bassa sorgente audio e alimentazione).... così solo per dare un aspetto più ordinato al tutto. Non mi piacciono troppo quelle parrucche multicolore che sovrastano la circuiteria come dei gomitoli impazziti. Ti sembrerà strano, ma e solo questione di ordine visivo, ma se può causare problemi..... non importa al limite l'interno dell'ampli assomiglierà di più al mio tavolo di lavoro!!!.Vi ringrazio e grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
arrow Inserita: 13 giugno 2008 Segnala Share Inserita: 13 giugno 2008 Ciao.Secondo me non dovresti aver problemi..certo 5 mm non sono molti ,per sicurezza potresti mettere un sottile foglio di plastica tra il pcb e i fili..oppure una basetta ramata/stagnata (su un solo lato) per pcb ,sempre il più sottile possibile,naturalmente con il lato rame verso i fili e quindi connesso al telaio. Per curiosità..dove hai acquistato l'ampli? Ho visto che oltre al Sonic Impact T-Amp , esistono altri kit (oltre alla evaluation board di tripath).Inoltre, impressioni PERSONALI d'ascolto?Casse che abbinerai?(a naso ci vedrei bene altoparlanti FOSTEX monovia caricati a tromba ) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Jago Inserita: 13 giugno 2008 Autore Segnala Share Inserita: 13 giugno 2008 Grazie per il consiglio dell'isolante, ho delle basette sottili (tipo SMART CARD potrebbero fare al caso mio.La scheda non è stata espiantata da un sonic t-amp (come si usa fare) ma è una Fenice 20 acquistata su ebay intorno ai 35 eurini.L'ho sentita suonare e mi sembra che faccia la sua porca figura sia in termini di timbrica che di ricostruzione spaziale.Le userò con le mie storiche Mission 700 Leading Edge inglesiFrequency Range: 30Hz - 20kHzFrequency Response: 55Hz - 20kHz 3dBNominal Impedance: 6 OhmsRecommended Amplifiers: 20 - 75 W/ChSensitivity SPL/m/1w: 90 dBSono datate ma ancora incredibilmente in forma! Piccole dimensioni ma ottimo suono.Fra poche ore, forse un giorno farò il varo del suono! Lunedì dovrebbe arrivarmi lo chassis in acciaio inox spazzolato per chiudere il tutto. Monterò il potenziometro della ALPS e...fine. Ti farò sapere Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
arrow Inserita: 13 giugno 2008 Segnala Share Inserita: 13 giugno 2008 Wow! Fenice 20 hai detto ? Se mi salta il "pirlo" penso che in futuro farò anch'io un giretto su ebay Purtroppo per una settimana sarò assente..Nel frattempo ti auguro buon ascolto ! Ciao. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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