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Alimentatore a 110 Volt in uscita - Quale condensatore è il più appropriato?


ilpoetastro

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Disponendo di un trasformatore da 500VA 220/90V,

volevo realizzare un semplice alimentatore a 110V.

Potete indicarmi il tipo di condensatore da utilizzare?

Tenete presente che ho già un ponte da 25 A., abbondante direi.

Io, dispongo di due condensatori da 4700 microfarad, tensione massima 100V.

Posso utilizzarli, magari mettendoli in parallelo?.

Esiste una formula pratica per il calcolo dei condensatori per alimentatori?

Grazie.

Dario

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Ciao. smile.gif

Dunque ,se metti in parallelo i due condensatori che hai ,ottieni l'equivalente di un unico condensatore da 9400 microfarad (diciamo che sarebbe un eccellete valore per la maggior parte delle applicazioni) ma purtroppo la tensione di lavoro rimarrebbe a 100V i quali NON sono sufficenti . sad.gif

Considera anche che i 90Vca del trasformatore ,diventerebbero (senza carico) 126Vcc !

Tornando ai condensatori ,se invecie li metti in serie (vedi link di Livio),otterresti doppia tensione di lavoro supportata (200V) ma "solo" 2350 microfarad che comunque sarebbero una buona partenza.

In effetti un valore "giusto" da scegliere è determinato dall'utilizzo che si deve fare e dal carico:più microfarad ci sono e più la tensione è esente da ondulazione residua (ripple) e in genere lampadine e relè sono meno sinsibili al ripple di una scheda elettronica.

Ah occhio alla tensione accumulata dal condensatore ,110-120Vcc fanno male! wink.gif

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arrow+22/07/2008, 14:19--> (arrow @ 22/07/2008, 14:19)

Grazie ragazzi!

Quindi se li mettessi in parallelo i condensatori scoppierebbero?

Invece se li mettessi in serie che tensione avrei ai capi del ponte, 126 volt

con un ripple più alto per via dei pochi microfarad?

Grazie ancora.

Dario

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Ciao,prego. smile.gif

.. si ,beh diciamo che si surriscalderebbero fino a danneggiarsi..

..dunque, i 126Vcc è la tensione teorica A VUOTOche ottieni raddrizzando e filtrando 90Vca (90*1,41=126) ed è indipendente dal valore del condensatore.In realtà ai 126V dobbiamo sottrarre la caduta di tensione dei diodi raddrizzatori che è un totale di circa 1,2V.Il ripple come ti dicevo sarà ,a parità di carico,maggiore se metti meno microfarad ma comunque in qualche modo proporzionale al carico..

La tensione reale in condizioni di esercizio sarà un valore medio determinato dal ripple (e dal .. cedimento del trasformatore).

Se ti interessa ho trovato questo.http://www.ccarafa.it/corsi/elettronica/elca005.htm

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Sto facendo un tentativo.

Ho collegato in parallelo i due condensatori.

Mi escono 123 V. senza carico al secondario

I due condensatori non scaldano.

Con il carico i due condensatori aumentano la loro temperatura?

Oppure sono come il nucleo dei trasformatori che

è grossomodo uguale sia a carico che a vuoto?

Grazie ancora.

Dario

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I condensatori di filtro non scaldano , rimangono a temperatura ambiente , scaldano solo se sono al limite della tensione di lavoro...............

Dimenticavo, se come sugggerito da Arrow metti in serie i 2 condensatri per avere una tensione di lavoro doppia , devi collegare in parallelo ad ogni condensatore una resistenza da 100K 1/2W più , in questo modo la tensione si ripartisce equamente fra i due condensatori, al contrario senza le 2 resistenze la tensione potrebbe ripartirsi in modo non equo fra i 2 condensatori e danneggiarli..............

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Grazie Tesla(questo nome non mi è nuovo),

I condensatori che ho collegato in parallelo,

sono da 4700 microfarad con tensione massima DC 100 V.

Questa è la dicitura sul condensatore.

Sono ovviamente polarizzati e ho notato che con 123 V non scaldano.

Forse hanno un po' di tolleranza?

Questo con la prova a vuoto.

Ho lascitao in tensione per circa un ora.

A carico potrebbero scaldare i due condensatori?

Grazie ancora.

Dario

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Allora i condensatori reggono generalmente il 10% in più di tensione ...........

Quello che dicevo è di mettere due resistenze da 100K in parallelo ai condensatori , in questo modo crei un partitore che ripartisce i 120Volt (circa ) equamente fra i 2 condensatori (60 v x condensatore), senza resistenze potresti anche avere 110V su uno e solo 10V sull'altro, inoltre le resistenze scaricano i condensatori quando stacchi l'alimentazione............

I condensatori in condizioni normali , se agiscono solo come filtro di un gruppo di raddrizzatori , non scaldano........posono scaldare se:

- la tensione è molto vicina o superiore a quella nominale

- la polarità è invertita

-lavorano molto (come quelli per i motori bifase)

-sono in perdita

Ciao!!

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un'ultima precisazione/consiglio.........

alcuni condensatori elettrolitici (molti )hanno il corpo del contenitore elettricamente collegato al terminale (-)..........mettendo in serie i 2 condensatori ti ritrovi con uin condensatore il cui terminal - è a circa 60 V rispetto la massa..............potrebbe essere poco sicuro ...........il consiglio è di isolare il corpo, io solitament prendo una guaina termorestringente larga quanto il condensatore e gliela applico in modo da isolarlo!

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