Michele77 Inserito: 8 ottobre 2008 Segnala Inserito: 8 ottobre 2008 (modificato) Ciao a tutti,ho realizzato un circuito che funziona benissimo da questoa pagina.Indicatore di messa a terraServe a conoscere se la messa a terra é esistente o no su una qualsiasi presa.Vorrei con questo stesso circuito creare un test salvavita cioe' con un interruttore far scorrere di poco(calcolando anche la tolleranza del differenziale) quella quantita' di corrente ammessa dal differenziale sulla terra e cosi verificare il corretto funzionamento del differenziale Credo che sia un circuito utile e importante per tutti e quindi spero nei vostri suggerimenti,Grazie a presto Modificato: 8 ottobre 2008 da Michele77
Simons Inserita: 8 ottobre 2008 Segnala Inserita: 8 ottobre 2008 il differenziale non agisce sulla terra... il nome deriva (spiegato velocemente) dal fatto che fa la differenza tra la corrente nella fase e quella del neutro .. i fili passano in un toroide provvisto di un avvolgimento collegato al comando di stacco.. e se le correnti sono uguali in fase e neutro anche il campo magnetico nel toroide è zero quindi niente stacco, se invece la corrente su uno dei due conduttori è minore dell'altro vuol dire che ci sono state perdite verso massa e quindi il differenziale stacca.A far passare della corrente verso massa non succede niente, devi fare in modo di creare un assorbimento anomalo che non ritorni sul neutro.
Livio Orsini Inserita: 8 ottobre 2008 Segnala Inserita: 8 ottobre 2008 Anni fa erano in commercio spine per eseguire il test di sganciodell'interruttore automatico differenziale.Il sistema è semplice. Si connette, all'interno della spina, una resitenza da 7k-10W (32,86mA nominli) tra il reoforo centrale (massa) ed uno dei laterali. Inserendo la spina il differenziale deve aprire. Se non apre si inverte la spina. Se non dovesse aprire su nessuno dei due modi di inserimento significa che il differenziale non è sufficientemente senisibile o guasto.Una variante più sofisticata può essere costituita da una resistenza da 6,5k con in serie 10 resitenze da 100ohm. Un commutatore a 10 posizioni permette di selezionare, partendo da tutte le resistenze inserite, la soglia di intervento del differenziale.
rfabri Inserita: 9 ottobre 2008 Segnala Inserita: 9 ottobre 2008 L'unico motivo per cui il nostro salvavita o differenziale che sia scatta solo come dice simons,però o la corrente dei tipici 30ma passa atraverso il nostro corpo per contato accidentale da elettrodomestico guasto, o cavo spellato ecc. e noi facciamo da condutore verso massa per un tempo utilea che il nostro differenziale rilevi apunto la disuguaglianza delle correnti tra i due poli,oppure va a massa direttamente tramite carcassa di ferro oportunamente a massa dallo spinotto centrale in tutte le spine italiane, in quelle tedesche o inglesi o altro in un polo ben deffinito ,ovviamente che anche la presa sia collegata ad un impianto di messa a terra ,o su un impianto centralizato tipo condominio,che comuncue poi finisce in un dispersore ,oppure direttamente ad un dispersore ,naturalmente il dispersore deve essere efficace ,ossia te lo fai controllare da un elettricista ,non ricordo bene ma mi pare tra neutro e terra non devono esserci più di 300 ohm,comunque se tocchi un filo di fase e hai le scarpe di gomma e quindi non chiudi il circuito fase-corpo-terra non succede nulla,BYE.
tesla88 Inserita: 9 ottobre 2008 Segnala Inserita: 9 ottobre 2008 Allora chiariamo un attimo le cose, il differenziale interviene per una differenza fra le correnti fra fase e neutro(per il sistema monofase).............ovviamente se c'è una differenza fra le 2 correnti vuol dire che la corrente vva a finire da qualche parte............e a parte casi molto particolari, la corrente gfeneralmente si disperde verso terra , a causa di un guasto o per un contatto fra un conduttore di linea e la terra o una massa elettrica.........Facendo passare corrente da un conduttore a valle del differenziale verso terra il differenziale DEVE intervenire se questa corrente è maggiore di quella d'intervento!Non esiset un carico che crea un assorbimento anomalo che non ritorni sul neutro, e poi se non torna sul neutro dove va? se non a terra???
dott.cicala Inserita: 9 ottobre 2008 Segnala Inserita: 9 ottobre 2008 tesla88+9/10/2008, 08:35--> (tesla88 @ 9/10/2008, 08:35) Va verso il soffitto ! E un tipico caso di corrente fluttuante, meglio nota come corrente ascensionale, nel caso specifico, le scarpe di gomma non sono più sufficenti, è necessario un cappello di gomma, già citatno nelle norme scritte dal "bepi & crismas" all'articolo "co de goma" specialmente per chi soffre di alopecia androgenetica....
Simons Inserita: 9 ottobre 2008 Segnala Inserita: 9 ottobre 2008 tesla88+9/10/2008, 08:35--> (tesla88 @ 9/10/2008, 08:35) quello che dico io è che non puoi far scorrere direttamente corrente verso terra con una fonte ausiliaria (batteria o quant'altro) e pretendere che il differenziale stacchi... la corrente deve fluire dalla fase sulla terra... allora il differenziale stacca..e poi chi l'ha detto che non esiste un carico che non ritorna sul neutro? se tocchi la fase e il filo di terra contemporaneamente, sei te che fai da carico anomalo e la corrente si chiude su di te passando dal filo di terra.. e non ritorna sul neutro..inoltre.. non andrei mai comunque a toccare un conduttore sapendo che l'impianto è sotto tensione anche se avessi le scarpe immerse in un quintale di caucciù..
arrow Inserita: 10 ottobre 2008 Segnala Inserita: 10 ottobre 2008 Ciao a tutti Suvvia! Credo che qui tutti abbiano capito la faccenda..tutto il resto sono solo errori di scrittura o incomprensioni.. Perchè non concentrarsi sul succo e fare qualcosa di più, come ad esempio un misuratore di corrente di dispersione ,giusto per sapere se c'è una fuga di corrente a massa ancora al di sotto della soglia del differenziale...a volte è utile.Pensavo di partire con un toroide recuperato da un vecchio differenziale..
Livio Orsini Inserita: 10 ottobre 2008 Segnala Inserita: 10 ottobre 2008 Ce ne vorrebbero 2. Devi costruire due trasformatori di corrente assolutamente identici. Poi, immediatamente a valle del punto di consegna, ne inserisci uno sulla fase e l'altro sul neutro. I secondari dei due TA li mandi ad un amplificatore differenziale. Se non ci sono dispersioni verso terra la corrente che circola nel conduttore di fase è assolutamente identica a quella che circola nel conduttore di ritorno, ergo l'uscita dell'amplificatore è uguale a zero. Qualsiasi variazione verrà rilevata dallo strumento.Punti critici.Egualglianza dei trasformatori. Il problema è superabile con un'accurata taratura del sitema.Stabilità nel tempo dell'amplificatore.Basta usare amplificatori ad alta stabilità (e anche ad alto costo ) con circuitazione e componentistica datta.
tesla88 Inserita: 10 ottobre 2008 Segnala Inserita: 10 ottobre 2008 Livio ha dato una corretta soluzione al problema sottolineando anche i punti critici comunque risolvibili con qualche accorgimento...............................La domanda mia è : - se anzi che usare 2 torodi avvolti per avere a disposizione le 2 correnti , quella di neutro e di fase per poi eseguirne la differenza , si mettesse solo un toroide all'interno del quale si fanno passare entrambi i conduttori, e poi un avvolgimento sul toroide che rilevi la differenza fra le correnti, come nell' interruttore differenziale?
elektrik Inserita: 10 ottobre 2008 Segnala Inserita: 10 ottobre 2008 In pratica il SALVAVITA ti salva la vita quando:Toccando le due fasi cominci ad arrostire fino al punto di diventare un tronco di carbone che al raggiungimento di una resistenza pari a 3,5k ""stacca""Oppure sempre toccando le due fasi, con calzature isolanti, cominci di nuovo ad arrostire ma prima di diventare una resistenza di 3,5k, fortunatamente comincia a prendere fuoco la calzatura e ti fa tocare terra e ""stacca""Oppure ti trovi scalzo e anzichè toccare il neutro tocchi propio la fase
arrow Inserita: 10 ottobre 2008 Segnala Inserita: 10 ottobre 2008 ..era quello che pensavo anch'io.. e misurare la corrente generata dalla bobina che normalmente dovrebbe far scattare il differenziale quando raggiunge l'intensità di targa..( mi riferisco sempre ad un toroide recuperato da un differenziale).. chissà che tensione e corrente butta fuori ..
tesla88 Inserita: 10 ottobre 2008 Segnala Inserita: 10 ottobre 2008 Scusami Elektrik ma il "salvavita " non interviene se tocchi le 2 fasi........poi semmai sarà una fase e un neutro ............. e poi i 3.5K da dove saltan fuori ............bah
Cipone Inserita: 10 ottobre 2008 Segnala Inserita: 10 ottobre 2008 allora l'interruttore differenziale da 30mA (NON SI CHIAMA SALVAVITA) non deve intervenire per correnti che vanno da 0 a 15mA mentre può intervenire per correnti che vanno da 15mA a 30mA. Esso deve intervenire per correnti pari o superiori a 30mA. Ovviamente il differenziale per intervenire in caso di contatto indiretto deve essere coordinato con un buon impianto di terra con la più bassa resistenza possibile.
elektrik Inserita: 10 ottobre 2008 Segnala Inserita: 10 ottobre 2008 Non prendete per serio quello che ho citato era solo ironia
Cipone Inserita: 10 ottobre 2008 Segnala Inserita: 10 ottobre 2008 Mi stavo scervellando per capire da dove poteva venire quel numero...
Livio Orsini Inserita: 11 ottobre 2008 Segnala Inserita: 11 ottobre 2008 I due toroidi servono per aumentare la sensibilità dello strumento. La soluzione classica, quella adottata negli interruttori differenziali, è quella che descrivi. La sua sensibilità è limitata dalle caretteristeche del tasformatore. COn la soluzione che ho descritto è possibile aumentare (o diminuire) la sensibilità quasi a piacere.
elektrik Inserita: 11 ottobre 2008 Segnala Inserita: 11 ottobre 2008 Livio Orsini+8/10/2008, 16:59--> (Livio Orsini @ 8/10/2008, 16:59)La seconda soluzione è la migliore per il semplice motivo che eseguendo un test su una tensione inferiore hai 210v con la rs da 7k non raggiungerebbe l'assorbimento di 0,03A e di conseguenza non stacca, mentre diminuendo la rs fino a 6,6k si possono testare differenziali anche con tensione minore in ingresso addirittura fino a 198v.
Nino1001 Inserita: 14 ottobre 2008 Segnala Inserita: 14 ottobre 2008 Una ipotesi di lavoro può essere:premendo un pulsante un Triac conduce sempre e solo per 30 millisec. per una corrente di 30 millisecondi.Ma mi viene un dubbio....un semplice circuito monostabile risolve il problema?Successivamente fornire lo strumento di commuatore con resistense come descritto in altri post.
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