lucaPic Inserito: 12 ottobre 2009 Segnala Inserito: 12 ottobre 2009 Salve a tutti, Ho una batteria al piombo da 12V e 4Ah, la devo mettere in auto perché mi deve servire per alcuni circuiti che andrò(lo spero) a costruire. Mi sto preoccupando, come prima cosa, di costruire un circuito che mi tenga carica la suddetta batteria. Secondo voi posso utilizzare la tensione della presa dell'accendisigari e quindi caricarla direttamente in auto o è il caso di utilizzare uno schema come quello che ho trovato qui http://www.grix.it/viewer.php?page=2275e ovviamente dovrei smontare la batteria dall'auto e caricarla con la 220? Ps.purtroppo non sono molto pratico di elettronica, quindi non date niente per scontato, grazie. Ciao
arrow Inserita: 12 ottobre 2009 Segnala Inserita: 12 ottobre 2009 CiaoBeh io dico che una batteria da 12V - 4A può essere comodamente caricata in auto anche dalla presa accendisigari,magari interponendo un fusibile di sicurezza da 4 o 5 A , e senza grosse controindicazioni tranne che così facendo la tua batteria subirà le medesime sollecitazioni della batteria principale e sto parlando della fase di accensione dall'autovettura.Se vuoi fare in modo che la tua batteria si "isoli" automaticamente dal resto dell'impianto quando appunto la tensione cala , allora davi anche aggiungere un diodo da 5 0 6A in serie al fusibile di prima collegato con l'anodo verso l'accendisigari ed il catodo verso il positivo della tua batteria.In questo secondo caso però c'è da considerare che avrai un 0,6V di carica in meno .. ma forse non è poi così grave..
tesla88 Inserita: 12 ottobre 2009 Segnala Inserita: 12 ottobre 2009 Uhm....a mio avviso collegando direttamente ci sono problemi.....La batteria per ricaricarsi dovrà avere a disposizione una tensione più alta, diciamo intorno ai 14-16V.....i 12 forniti dal accendisigari non sono sufficienti , inoltre per una carica ottimale la corrente deve essere circa 1/10-1/5 della capacità quindi fra i 400 e 800mA , altrimenti si potrebbe danneggiare la batteria , surriscaldarsi e magari esplodere! I metodi di carica possono essere a corrente costante o a tensione costante , fra le2 h sempre preferito la corrente costante , e le batterie mi son sempre durate molto con questo tipo di carica. In pratica si potrebbe prelevare il 12V dalla presa accendisigari , elevarla a 18-20V con un convertitore DC/DC step-up e poi limitare la corrente in uscita a circa 500mA per esempio con un LM317 o addirittura gestire il PWM del DC/DC in mdo che la corrente erogata sia appunto di circa 500mA!
domenico Inserita: 12 ottobre 2009 Segnala Inserita: 12 ottobre 2009 Dalla presa accendisigari esce la medesima tensione di batteria ,quindi da 12 a 14 V.Lasciandola collegata si troverà in parallelo alla batteria dell'auto,caricandosi e scaricandosi in egual modo a quella .Si potrebbe avere problemi solo se la batt. dell'auto si guasta e non si carica più a dovere ,assorbendo più corrente ,facendo surriscaldare quella più piccola . Io direi di poterla collegare,ciao
arrow Inserita: 12 ottobre 2009 Segnala Inserita: 12 ottobre 2009 (modificato) Diciamo che si parte dal presupposto che in auto un caricabatterie c'è già ed è l'alternatore, il quale a motore acceso fornisce un 13-14V (13,8)..e se riesce acaricare la batteria "madre"... una figlia in più non credo gli darà fastidio Certo è giustissimo il discorso della corrente costante ma non è stato precisato l'utilizzoe sopratutto la "ciclicità" di carica-scarica (nel caso venisse momentaneamente scollegata dall'auto per alimentare il circuito) che possa far preferire una circuitazione un pò più complessa .. so che esistono regolatori "Low dropout" che sacrificano meno di 1/2V come LM2937-12. Modificato: 12 ottobre 2009 da arrow
lucaPic Inserita: 13 ottobre 2009 Autore Segnala Inserita: 13 ottobre 2009 Con il tester ho rilevato che con auto in moto nell'accendisigari arrivano 14.30V circa, mentre a motore spento arrivano 12.90V, mentre invece a chiave tolta non arriva niente, ed è proprio per questo che voglio utilizzare una batteria tampone, altrimenti ad auto spenta non avrei corrente per alimentare alcun circuito.IMHO dovrei riuscire a caricare la batteria senza problemi quando l'auto è accesa(magari attiverei manualmente con un tasto On/Off la ricarica quando la tensione della batteria calerebbe) inserendo un diodo per far scendere la tensione di 0.6V ed avere quindi 13.7V, che dovrebbe essere la tensione ottimale per la ricarica. Ci vuole qualcosa per limitare gli A ad 1/10 della capacità(cioè a 400mA)?Scusate se ho scritto qualcosa di errato Ciao
sx3me Inserita: 13 ottobre 2009 Segnala Inserita: 13 ottobre 2009 perchè ti devi complicare le cose inutilmente, portati un filo dove hai sempre corrente, e te lo colleghi all'accendisigari, se lo vuoi sempre funzionante, o te lo porti direttamente ai tuoi circuiti
lucaPic Inserita: 13 ottobre 2009 Autore Segnala Inserita: 13 ottobre 2009 Come dici tu utilizzerei solo ed esclusivamente la batteria dell'auto... effettivamente potrei anche fare così e non crearmi tanti problemi. Mi rimarrebbe adesso di trovare i fili che abbiano tensione anche a macchina spenta...Ps. Comunque per il caricabatterie non vorrei demordere, quantomeno un caricabatteria da banco che funzioni a 220V, per caricare eventuali batterie(sempre al piombo da 6V-12V XAh) per altri circuiti. Ovviamente il problema sta nelle mie ridotte conoscenze in questa materia, ma un po' alla volta dovrei riuscirci. Avete qualche schema da consigliarmi a tal proposito?Ciao e grazie a tutti per gli interventi.
sx3me Inserita: 15 ottobre 2009 Segnala Inserita: 15 ottobre 2009 (modificato) in auto se accedi al vano fusibili hai un positivo per ogni occasione vai al sito http://web.tiscali.it/i2viu/electronic/electron.htm giù trovi carica e controllo batterie, e hai diversi schemi interessantipoi puoi sempre recuperare qualcosa, io utilizzo per esempio un vecchio gruppo di continuità, e ho la doppia funzione caricabatterie, e inverter... e ci tengo anche in carica batterie da 80Ah da auto!dimenticavo, il filo dove hai sicuro sempre tensione lo trovi dietro l'autoradio, quella e sempre alimentata, anche se magari è collegata che si spegne quando spegni la macchina, solo mi raccomando non collegare cose che assorbono molto, anche se li dovresti essere protetto con un fisibile da 15A Modificato: 15 ottobre 2009 da sx3me
lucaPic Inserita: 21 ottobre 2009 Autore Segnala Inserita: 21 ottobre 2009 Ho un gruppo di continuità come quello del Link che ha la batteria rotta(è caduto e gli si è spaccata la batteria), potrei utilizzare questo come caricabatterie(visto che come UPS non mi serve)? A quanto leggo nel link postato dovrebbe montare una batteria da 12V e 7Ah(non c'è scritto nulla sulla batteria). Potrei utilizzare il circuito per caricare solo batterie da 12V?Ciao
sx3me Inserita: 21 ottobre 2009 Segnala Inserita: 21 ottobre 2009 collega e vai tranquillo, ma tieni presente che caricherà molto lentamente, leggo che la sua batteria da 7Ah la carica in 8 ore, quindi per una da auto ci metterà almeno due giorni
lucaPic Inserita: 22 ottobre 2009 Autore Segnala Inserita: 22 ottobre 2009 Quindi(scusa se ripeto sempre le stesse cose, ma è per capire meglio):1) se carico la mia batteria 12V 4Ah, ci dovrebbe impiegare dalle 3 alle 4 ore, giusto?2)Se gli attacco una batteria da 6V cosa potrebbe succedere?3)So che per la carica di una batteria è bene caricarla con una corrente pari ad 1/10 della sua capacità, utilizzando questo UPS ho rischio di superare questo valore in base alla batteria che collego o regola in automatico la corrente da erogare?Thanks
sx3me Inserita: 22 ottobre 2009 Segnala Inserita: 22 ottobre 2009 non ti preoccupare delle troppe domande, ma se servono per schiarirsi fanno bene, il nonno mi diceva sempre "chi domanda non sbaglia mai!"; comunque1) matematicamente dai dati fornitidovrebbe caricare con una corrente di 0,875A, quindi una 4Ah la carica in 4,57 ore (cioè 4 ore e 34 minuti) dalla teoria alla pratica poi le cose cambiano e non ti so dire come si comporta2) collegando la batteria a 6V la sovraccarichi di sicuro, con conseguente surriscaldamento, non so se può esplodere, ma di sicuro si gonfia e poi la puoi buttare3)Non vorrei sbagliare, ma la ricarica a 1/10 è corretta solo per le NI-CD o NI-MH, e anche di queste ce ne sono a carica rapida, quelle al piombo mi sembra sia importante solo la tensione, comunque di solito è scritto sulla batteria le condizioni di ricarica, per il resto non so se l'ups si regoli in automatico, ma non credo
lucaPic Inserita: 23 ottobre 2009 Autore Segnala Inserita: 23 ottobre 2009 Ho letto su più siti che Una batteria da 12Vdc 24Ah, ad esempio, dovrebbe essere caricata con una corrente pari a circa 2.4A.Alla luce di quanto ho appena scritto 0,875A forse sono un po' troppi, cosa mi consigli?Ho un comunissimo tester Nimex NI 1100 http://www.webtronic.it/pages/ITA/prodotto...rodottoID=15802posso misurare gli Ah con cui viene caricata la batteria(ossia posso farmi rilevare gli 0,875A)?
lucaPic Inserita: 23 ottobre 2009 Autore Segnala Inserita: 23 ottobre 2009 Ho Collegato il negativo del caricabatteria (UPS) al negativo della mia batteria ed i puntali del tester in serie tra il positivo del caricabatteria ed il positivo della batteria(dopo aver messo il puntale rosso del tester nell'entrata 10A) e mi segnala 0,37 A, ho fatto bene i collegamenti? il valore è attendibile?è così che si rilevano gli Ampere assorbiti?
sx3me Inserita: 23 ottobre 2009 Segnala Inserita: 23 ottobre 2009 (modificato) perchè dici che 0,875A sono troppi, hai fatto un attimo di confusione, sono forse anche pochi;il sistema di misura descritto è corretto, la corrente che vai a misurare è funzione dello stato di carica della batteria, una batteria molto scarica assorbirà di più di una meno scarica, e una volta carica l'assorbimento dovrebbe essere quasi nullo; tenendo un amperometro inserito costantemente nel circuito ti puoi controllare lo stato di caricaUna cosa molto importante, fai attenzione, perchè avvolte sui morsetti della batteria degli ups è presente la fase della rete elettrica! Modificato: 23 ottobre 2009 da sx3me
lucaPic Inserita: 24 ottobre 2009 Autore Segnala Inserita: 24 ottobre 2009 Se è vero quello che ho trovato, cioè che le batterie al Piombo è bene caricarle con una corrente pari ad 1/10 della loro capacità, la mia batteria (12V 4Ah) dovrebbe essere caricata con una corrente di 0.4Ah (400mA), sbaglio?Ho attaccato all'UPS la batteria(scarica) del ciclomotore, ed infatti, inizialmente segnava 0,37A adesso mi segna 0,26. Quando arriva a zero(circa) la batteria dovrebbe essere carica, giusto?Grazie per la dritta.
sx3me Inserita: 24 ottobre 2009 Segnala Inserita: 24 ottobre 2009 ti ho scritto che forse erano pochi perche mi riferivo al tuo esempio di batteria da 24Ah, la corrente di carica dipende sempre dal tipo di batteria, leggi vicino a questa che di solito è riportato il valore max di carica, (ad esempio l'alternatore carica la batt auto con una 40ina d'ampere)non ti so dire se quando la batteria è carica l'assorbimento arrivi proprio a zero, ma di sicuro ad un valore molto prossimo, comunque sono andato appena a misurare una batteria da 45Ah che stà in carica da un sacco di tempo con un vecchissimo ups e assorbe 0,03A
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