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Filtro Emc - Per alimentatore autocostruito


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Inserito:

Ho autocostruito un alimentatore switching (che tra l'altro funziona) per adattare la tensione continua da 12/24 V a 19V, vorrei capire se devo dotarlo di un filtro EMC e se il cavo con cui alimento il dispositivo (uscita) deve essere dotato della famosa ferrite nella parte finale vicino al connettore come è presente in tutti i cavi per PC. C'è un modo semplice per misurare l'eventual eemissione di "spurie". GRAZIE ciao.


Inserita:

Guarda ti dico una cosa molto ignorante. Puoi mettere a regime il tuo alimentatore poi prendere una bussola ad ago e passandola attorno ad esso guardi cosa fa. EMC è una normativa riguardo l'emissione ed immunità da campi elettromagnetici. Per quanto riguarda l'immunità non saprei come aiutarti; per quanto riguarda l'emissione cosi vedresti se ci sono dei campi forti o meno. ph34r.gif

Inserita:

Le prove EMC sono tutt'altro che semplici. Un test molto spannometrico lo puoi realizzare usando una radioricevitore AM posto nelel vicinanze dell'alomentatore in funzione, con carico. Se ci sono emissioni importanti facendo variare la sintonia su tutta la gamma dovresti captarle.

Se l'alimentatore è ben realizzato l'uscita in continua deve eseere filtrata e non contenre ripple ed altre schifezze. Quindi le ferriti sull'uscita non ci devono essere. Piuttosto è indispensabile che il filtro sia dimensioanto e realizzato correttamente.

Un eventuale filtro sull'ingresso potrebbe essere necessario.

Inserita:

Ciao Livio..

mi intrometto con una domanda...hai detto che se l'uscita è ben filtrata la ferrite all'estremità del cavo non deve esserci...

ma allora perché negli apparecchi commerciali che immagino abbiano uscite filtrate e stabilizzate...le ferriti ci sono?

Grazie.

Inserita:

Il problema sono le verifiche e le certificazioni. Quando fai le certificazioni devi eseguire i test con alimentatore più apparato alimentato connesso. Per esempio video camera. Spesso non sono gli alimentatori, ma gli apparati alimentati che irradiano e la ferrite se noti è sempre più vicina all'apparato piuttosto che all'alimentatore.

Comunque sul tavolo ho due alimentatori per due HD USB, l'alimentatore del PC portatile, gli alimentatori dei due cellulari e nessuno ha le ferriti. L'unico alimentatore con ferriti sul cavo è pèroprio quello della videocamera, un gioiellino full HD che scatta anche foto con 12MPixel di risoluzione, tutto in uno spazio inferiore alla custodia degli occhiali. Mi sa che è proprio questo gioiellino che spruzza spurie dal cavo biggrin.gif

Inserita:

Ottima spiegazione Livio..

di fatti le ferriti sono sempre all'estremità terminale verso l'utilizzatore...

Grazie.

Inserita:
Livio Orsini+28/12/2009, 10:59--> (Livio Orsini @ 28/12/2009, 10:59)

Grazie mille mi hai spiegato proprio quello che volevo, atuo parere quanto ripple residuo è accettabile per alimentare un notebook? a spanne ho misurato 40 mV...

Inserita:
Descivi come lo hai misurato e con quali strumenti
Inserita:
Livio Orsini+29/12/2009, 09:59--> (Livio Orsini @ 29/12/2009, 09:59)

Ho messo a vuoto un oscilloscopio sull'uscita (un palmare valleman da 2Mhz) e grazie all'autorange ha focalizzato la forma d' onda e mi ha calcolato 40mV. Ho provato a variare l'ingresso (lm317) e ho notato delle variazioni marcate ma non le ho misurate, sono troppo repentine.

Devo comunque procurarmi dei condensatori buoni sull'uscita, in casa avevo solo delle ciofeche da poco.

Inserita:

PS come consigliato ho messo una radio AM nelle vicinanze e da circa 30 cm inizia a d aver distrurbi e perde la sintonia, quasi a contatto il rumore è notevole e chiaramente cambia al variare dell'ingresso. Giusto per fare un paragone la stessa radio ha grosso modo lo stesso disturbo(in ampiezza) se accostata al trasformatore 220 dell'alimentatore che uso anche a riposo. In FM non si sentono differenze particolari.

Il disturbo si propaga anche al di sotto del tavolo in legno.

PS 2 Ho fatto il raffronto con l'alimentatore originale del notebook (a 220) ed emette nella stessa maniera, a frequenza più elevata ma stessa "potenza".

Inserita:

Bisogna capire se i disturbi sono irradiati dal circuito o dai cavi. Se sono irradiati da l circuito li puoi solo schermare con un contenitore meccanico messo a terra.

La misura che hai fatto, non è adatta a valutare il ripple. Carica l'alimentatore al massimo della corrente erogabile, poi misuri con l'oscilloscopio il ripple presente sul carico collegando l'oscilloscopio in parallelo al carico stesso.

Per i condensatori devi usare quelli specifici per SMPS, specie dal alto uscita meglio usare dei buini al tantalio

Inserita: (modificato)

Grazie per il consiglio, farò certamente la prova sotto carico, il contenitore probabilmente lo metterò di plastica dato che alimentando in continua non ho terra(se lo schermo a massa al limite?). Per il condensatore dovrei stare almeno a 2200 microF(non ci sono al tantalio), potrei aggiungere in parallelo un tantalio giusto per scrupolo o non serve a nulla? Metto anche un ceramico come si usa in questi casi?. Grazie ancora per la disponibilità!

Modificato: da PSF
Inserita:

Il problema dei condensatori sono le induttanze parassite; il tantalio permette di realizzare induttanze parassite molto basse. 2200uF mi sembran tanti per uno switching, è più un valore da filtro per 50Hz

Inserita:
Livio Orsini+31/12/2009, 16:26--> (Livio Orsini @ 31/12/2009, 16:26)

Ho ripreso pari pari uno schema del regolatore ON MC3416 .

Buona fine anno. Ciao a tutti.

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