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PLC Forum


Riduzione Di Tensione Semplice


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Inserito:

Ciao a tutti e Buone Feste, non so se e' il posto giusto per cio' che desidero chiedere, ma spero che si.

E' possibile secondo voi dalla normale tensione di rete v220 ottenere una tensione entro v50, continua o alternata non importa, per un carico di 200W, magari regolabile e senza usare un trasformatore, e qui viene il bello, a costi molto, molto contenuti? Devo alimentare una resistenza 48v 200W. Pensavo a qualcosa che potesse troncare l'onda oltre i 50v in senso orizzontale, a differenza di come vengono usati attualmente i Triac e gli SCR che troncano in senso verticale (spero di essermi spiegato). Grazie a tutti e Auguri ancora

Rwhite


Inserita: (modificato)

Ciao Rwhite

Allora temo di non aver capito, oppure se ho capito, spero di aver equivocato... laugh.gif

Comunque, se è una resistenza da 48 Volt 200 Watt quella che devi pilotare, cosa Ti interessa se la variazione di tensione (vista l'inerzia del carico), avviene per parzializzazione dell'onda (verticale dici Tu), o per ampiezza (come farebbe un autotrasformatore).

L'importante, è il fine, non tanto il mezzo, per cui attendo chiarimenti.

Ad ogni modo, se Ti interessa un regolatore a parzializzazione d'onda che agisce sullo spegnimento della sinusoide, e non sull'accensione, prova qui (post n°#5)

http://www.plcforum.it/forums2/index.php?showtopic=57850

Magari visto che a Te servono solo 200 : 48 = 4,16 Amper, puoi dirottarti su un finale meno robusto, e poi andrebbe modificato in minima parte lo schema, per riuscir a bloccare l'uscita in modo che non superi i 48 Volt, ma di questo parleremo se il sistema sfiora il tuo interesse.

Buon Anno

ASMO

Modificato: da ASMO
Inserita:

Grazie Asmo, penso sia cio' che cerco, specie con il limite dei 48v. Come parzializzatore d'onda, ho gia' provato con un dimmer, ed il tutto funziona, ma ho dei picchi che mi superano i 50v e che non vorrei superare (come da norma).

Grazie e Buon Anno

Rwhite

Inserita:

Con il metodo a parzializzazione d'onda, il picco di 50 Volt lo superi eccome, anzi volendo fare 2 conti, Ti dirò che con 220 Volt in ingresso, e lavorando sullo spegnimento anticipato della semisinusoide, risulta che per avere sui 48 Volt efficaci, Tu devi lasciare condurre il transistor per 2 millisecondi una volta che l'onda è passata per lo zero, quindi a 50Hz 2 millisecondi sono 36°, ed a 36 gradi Ti corrisponde un valore istantaneo di circa 180 Volt.

Però, quello che fa testo è il valore efficace, ovvero un tronchetto di onda così mozzato, che valore efficace sviluppa ai capi di una resistenza ?

I 48 volt di cui si sta discutendo; quindi a meno chè le tue resistenze non abbiano un problema di tensione d'isolamento, per cui rischiano di "sparare" con picchi così alti (ma anche mooolto brevi), quello che brucia una resistenza, è la corrente efficace, non la tensione di picco, per cui non penso che questo tipo di regolazione possa essere un problema, però si tratta di capire che tipo di resistenza è ed a cosa di solito è adibita.

Per ciò che invece riguarda la separazione galvanica dalla rete, beh quella puoi scordarTela, niente trasformatori, niente separazione.

Quindi vedo di rifarmi vivo eventualmente con la modifica da apportare allo schema, e se nel frattempo hai qualche obiezione, dilla pure.

Saluti

ASMO

Inserita:

user posted image

Ad ogni modo ecco qua lo schema con tanto di modifiche (in azzurro) per i 48 Volt.

Il mio consiglio è quello di sostituire il potenziometro da 4k7, con un trimmer multigiro da 5K così da ottenere una regolazione più fine che grossolana, indi una volta regolati lì fissi i più o meno 48 Volt, dovresti essere a posto.

Se invece la tensione deve poter variare a piacimento tra 0 e 48 Volt, allora lascia pure il potenziometro.

Ti ho spostato il carico sul lato AC per rendere più agevole la lettura della tensione anche da parte di un tester a vero valore efficace (True RMS), l'unico in grado di dirti la tensione efficace reale ai capi della resistenza, e se tale strumento non ce l'hai, allora l'unico che può aiutarti (grossolanamente) è l'oscilloscopio.

Io Ti ho modificato alcuni valori rispetto allo schema originale, proprio perchè si possano avere in uscita un massimo di 48-:-50 Volt efficaci, ma, la tolleranza dei componenti, la differenza della tensione in linea che può esserci da casa Tua, a casa mia, rende pressochè obbligatoria la taratura.

Il finale può essere un mosfet IRFP450 su generosa aletta dissipatrice.

Inserita:

Ciao ASMO, intanto grazie per le tue spiegazioni, (ti rispondo solo ora, sai le feste...), allora il mio obbiettivo e' capire se vi e' una strada super economica per ottenere una tensione max di 50 v (e' solo un problema di rimanere entro la soglia!), tecnicamente le resistense non hanno problemi. Questo mi permetterebbe di ipotizzare una produzione di queste pedane riscaldanti, ne ho gia' fatte con trasformatore ma sono troppo costose.

Grazie rwhite

Inserita:

Ciao ASMO, si mi andrebbe bene, salvo che non ho capito il picco di 180 v, e' cio' che si ottiene con il circuito da te proposto?

Ciao, Grazie

Inserita:

Ti risponderò col disegno derivante da questo link, visto che volevo farlo apparire direttamente sul forum come da mia abitudine, ma oggi mi son trovato un browser diverso su Image Shack e non ce l'ho fatta......BOH.... sad.gif

http://img148.imageshack.us/img148/9848/pa...zazionejpeg.jpg

Il discorso dei 180 Volt come vedi guardando il disegno, è implicito al circuito da me proposto, poichè lavorando sulla parzializzazione dell'onda a spegnimento anticipato, per ottenere 48 Volt Efficaci, te ne cucchi 180 di picco istantaneo.

Ma siccome quello che conta è il valore efficace, e non quello di picco (a meno che non Ti ceda l'isolamento) Tu avrai comunque un ricaldamento della resistenza che dipende dai 48 Volt applicati con questo trucco.

Io con delle resistenze di frenatura per inverter da 60 Ohm, 60 Watt (e quindi....60 Volt) ho adottato più volte questo trucchetto, e mi son sempre trovato bene.

Saluti

ASMO smile.gif

Inserita:

Ciao Asmo, ho visto il disegno e capisco che per ottenere 48v efficaci servano i 180 di picco, io pensavo che si potesse solo tagliare la parte dell'onda eccedente i 48 v quindi avendo una forma d'onda a trapezio, scusa se non ti posto il disegno ma ahime' non ho ancora visto come si fa, (appena ho tempo ci provo), spero intanto tu mi abbia capito.

Ciao e grazie

Rwhite

Inserita:

Non preoccuparTi del disegno, Ti ho capito benissimo, ma tale metodo, che con piccole potenze e tensioni ridotte lo si ritrova nei circuiti elettronici di segnale sotto il nome di limitatore, lo si sviluppa ponendo a valle di una tensione semisinusoidale una resistenza in serie ad uno Zener, il cui quest'ultimo, "TOSA" proprio come intenderesTi Tu, la cresta dell'onda.

Ma poi l'energia che si sviluppa dalla parte "mozzata" si sfoga sui componenti utilizzati, e finchè si parla di milliwatt, tutto fa brodo, quando invece si parla di Watt, tutto....va a fuoco.... laugh.giflaugh.gif

Saluti

ASMO

Inserita:

UmmH temevo mi dicessi questo Asmo, ma non c'e secondo te qualche sistema per aggirare l'ostacolo, (frigittoria) anche seguendo strade completamente diverse?

Grazie ciao

Inserita:

Dopo si entra nel campo delle porcate elettriche, ovvero del "Si potrà anche fare, ma....NON mi piace".

Esempio, se si inserisce in serie alla resistenza da 48 Volt un adeguato condensatore che appiamo avere (in corrente alternata) una sua reattanza e quindi impedenza, si può ottenere la caduta desiderata in modo che poi non ci siano Watt da dissipare, e quindi neanche calore da smaltire.

L'elettrotecnica ci insegna questo, ma nella pratica è una roba che se non ci sono proprio costretto, cerco di evitare.

In questo modo, la tensione non viene affettata, bensì....ridotta !

Saluti

ASMO

Inserita:

RWhite, di soluzioni a costo irrisorio con queste potenze in gioco mi sa che non ce ne sono... unsure.gif

Anche se tu trovassi un artificio (tipo un circuitino), quanto ti costerebbe realizzarlo (in termini di tempo e di denaro) ? senzasperanza.gif'

Un circuitino come quello di ASMO (per quanto bravo tu possa essere) sicuramente ti portera' via come minimo una giornata senza contare l'acquisto dei componenti, lo sviluppo del pcb ecc.

Ti consiglio il buon vecchio trasformatore.

...Secondo me potresti optare per un trasformatore standard invece di uno ad hoc, cosi' potresti contenere i costi.

...Ti prendi un bel trasformatore con primario 220,240,260 e secondario 55 + 55V da 250VA, raddrizzi la tensione con un raddrizzatore a doppia semionda con presa centrale (cosi' ti prendi tutta la potenza del trasformatore) ed alimenti il trasformatore sulla presa 240 o 260V invece di quella 220V ...ed il gioco e' fatto.

Purtroppo non hai la regolazione di potenza, ed il valore di picco della tensione sara' all'incirca sui 70V (sempre meglio di 180V).

Giocando sulla presa 240-260 potresti avere due potenze sul carico, oppure inserendo o escludendo un diodo da 4A in serie al carico potresti dimezzare la potenza.

Se poi non e' sufficiente puoi sempre mettere un regolatore tipo "varialuce" (per carico induttivo) sul primario del trasformatore (io abbandonerei la strada del "varialuce" direttamente sul carico finale perche' non c'e' separazione galvanica).

Ciao.

Over.

Inserita:

Grazie Asmo, capisco la definizione di porcata, ma visto che non ho esigenze particolari se non solo quella di rimanere entro i 50 v, l'idea del condensatore a naso non mi dispiace, non so se ci sono altre controindicazioni, se no come potrebbe essere il circuito, grazie

Ciao Over, cio' che hai suggerito l'ho gia' provato, e funziona, ma il costo dei componenti non era basso. e come detto mi piacerebbe fare una piccola produzione ma a dei costi accettabili.

Grazie Rwhite

Inserita:

Allora, la teoria dell'Elettrotecnica ci insegna che :

user posted image

In sostanza con un condensatore da 58,8 microfarad teorici, e da 250 volt efficaci almeno, ponendolo in serie alla resistenza ottieni ai capi di questa il valore desiderato.

Poi, dove lo trovi ? O fai dei gran paralleli con quelli usati nelle plafoniere al neon come rifasatori di quest'ultime fino ad ottenere la capacità desiderata, oppure bazzicando per le officine elettromeccaniche che riavvolgono e vendono motori elettrici, puoi vedere se ne hanno di quelli utilizzati per l'avviamento dei motori ad induzione monofase.

Altro non saprei aggiungere.

Saluti

ASMO

Inserita:

Ciao Asmo, ti ringrazio per le risposte e la loro chiarezza. Cerco di recuperare il materiale e fare una prova poi ti sapro' dire l'esito. Intanto Grazie ancora

Rwhite

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