Jago Inserito: 28 aprile 2010 Segnala Inserito: 28 aprile 2010 Ciao a tutti avrei bisogno dei vostri lumi poichè le mie conoscenze in elettronica sono un po' scarsine (anche se cerco di imparare il più possibile dai vostri post).Nel mio nuovo amplificatore vorrei inserire un selettore ingressi digitale col quale scegliere un ingrsso (da 1 a 8) con due pulsanti UP e DOWN. Setacciando la rete ho incontrato questo circuito che dovrebbe fare al caso mio, ma sinceramente non capisco la sua validità e soprattutto la funzione di un DIPSwitch (nello schema S3).All'uscita "to relay drive" vorrei collegare un ULN2803 che pilota la rastrelliera di relè a 5V doppio scambio.http://web.tiscali.it/typeandtype/digital-...h-8-sources.gifSecondo voi può funzionare?Vi ringrazio anticipatamente
Jago Inserita: 28 aprile 2010 Autore Segnala Inserita: 28 aprile 2010 OPS! dimenticavo un particolare non da pocoGli integrati rappresentati nello schema sono:IC1 = 4584IC2 74HC193IC4 74HC237Scusate...
Mirko Ceronti Inserita: 28 aprile 2010 Segnala Inserita: 28 aprile 2010 Ciao JagoDunque dando a grandi (molto grandi) linee un'occhiata allo schema, direi di sì, che può funzionare, anche se alla fine, certi trucchi del perchè (magari) non va, si apprendono solo buttandosi nella realizzazione.Ti dico così, perchè anni fa mi trovai a dover progettare un commutatore rotativo UP-Down con il 74193, e dopo turbini di moccoli perchè non andava, misi 2 resistenze di pull-up da 1 Kohm tra i pin 5 e 4 del 74193 e tutto partì a meraviglia.Te lo dico perchè me lo ricordo bene, e su questo schema non le ho viste, quindi eventualmente non andasse..... mettigliele.Poi, Tu domandi il come mai dei dip-switch ; Servono nel caso Tu voglia caricare un valore binario all'accensione senza dover spazzolare ogni volta tutte le uscite fino a raggiungere quella che Ti interessa.Mi spiego, se all'accensione Ti interessa che si ecciti sempre il relè N° 5, di norma il reset all'accensione porrebbe tutte le uscite a 0, e Tu ogni volta devi stare lì a premere i pulsanti per raggiungere quella che fa eccitare il relè n° 5; coi Dip invece ottieni una sorta di preimpostazione dove scegli quale "peso binario" caricare per gestire le uscite all'accensione.Spero di essermi spiegato bene, eventualmente "scrollami" pure che non m'offendo.SalutiMirko
Jago Inserita: 28 aprile 2010 Autore Segnala Inserita: 28 aprile 2010 Grazie Mirko per la risposta esaustiva. Proverò a disegnarlo e a sbrogliarlo.Parli di resistenze di Pull-up, quindi intendi di inserire 1k fra piedino 4 e +5 (o pin 16) e un'altra, sempre da 1k, tra pin 5 e 16. Giusto?Scusa la domada bestiale: c'è modo, senza usare un PIC (che programmo normalmente, ma non so scrivere una riga di comando, quindi dipendo dalla generosità di chi pubblica progetti, sigh) mantenere all'accensione l'ultima porta selezionata?Perdonami ma sono neofita e quindi ho spesso bisogno di conferme.
Mirko Ceronti Inserita: 28 aprile 2010 Segnala Inserita: 28 aprile 2010 PrecisamenteCosì di getto, mi vien da risponderTi di no, a meno che non prevedi un circuito a batteria che tenga in memoria solo la logica (senza tenere eccitato il relè), magari invece che con una pila ricaricabile, con un condensatore di forte capacità, il quale ha il pregio rispetto alla pila di non dover mai essere sostituito, ed il difetto di scaricarsi dopo qualche giorno, quindi dopo si tratta di vedere ogni quanto accendi l'apparato.SalutiMirko
marcomessi Inserita: 29 aprile 2010 Segnala Inserita: 29 aprile 2010 di condensatori di back up ne monti 2 e sei a posto
Jago Inserita: 29 aprile 2010 Autore Segnala Inserita: 29 aprile 2010 2 Condensatori di Backup tipo questo in parallelo? http://it.rs-online.com/web/search/searchB...oduct&R=0377366A naso dovrebbe essere collegato tra il piede 16 e 8 dell'integrato 74HC193. La domanda sorge spontanea, come faccio a evitare che essi si scarichino sulla linea 5 V che alimenta i relè e l'integrato stesso una volta spenta... forse dei diodi? Ma come... è un problema che non ho mai incontrato... vi prego di essere pazienti e di spiegarmi con dovrei collegare i condensatori alla luce del circuito che ho linkato sopra.Grazie 1000, Jago
marcomessi Inserita: 29 aprile 2010 Segnala Inserita: 29 aprile 2010 esatto i condensatori sono proprio questi. metterne 2 in parallelo era solo una battuta, come giustamente ha detto Mirko dipende da quanto tempo rimane spento. puoi prevedere anche di tenere sempre alimentato l'integrato ( in fondo quasi tutti i dispositivi elettronici che abbiamo in casa rimangono alimentati anche se spenti ). infine per evitare che il condensatore si scarichi penso che basti un diodo.
Jago Inserita: 29 aprile 2010 Autore Segnala Inserita: 29 aprile 2010 Ma questo diodo dove dovrebbe andare?Avevo intuito che poteva essere d'aiuto, ma veramente brancolo nel buio sulla sua funzione e soprattutto posizione, dovrebbe essere collegato da cosa a cosa e con quale senso?Ragazzi mi vergogno della mia ignoranza, ma vi prego di non dare per scontato cose che non conosco e che per voi sono d'uso comune. Scusate.jago
Lancillotto. Inserita: 29 aprile 2010 Segnala Inserita: 29 aprile 2010 ...uhmm ma a parte la scomodita' di passare da un ingresso all'altro facendoli tutti in sequenza, non era meglio e piu' indicato usare qualche IC preposto allo scopo di commutatore di ingressi audio, come il vecchio AN15861A ad esempio ??
Jago Inserita: 29 aprile 2010 Autore Segnala Inserita: 29 aprile 2010 Grazie Lancillotto per il tuo suggerimento, ma guardando il datasheet del componente che suggerisci l'ho trovato oltremodo complesso, sovradimensionato nelle funzioni e sottodimensionato nelle dimensioni... non sono in grado di gestire componenti SMD che hanno più piedi di un bruco...Cercavo qualcosa di più "easy" e forse più esoterico.Credo che per ora la strada CMOS sarà più pratica anche se, come avrai notato, sono già in crisi su un semplice diodo!Figurati con un 44 piedi con 12 ingressi e 4 uscite, bias e ammenicoli vari.Jago
marcomessi Inserita: 29 aprile 2010 Segnala Inserita: 29 aprile 2010 Lancillotto.+29/04/2010, 11:16--> (Lancillotto. @ 29/04/2010, 11:16) de gustibus, il mio ampli per selezionare gli ingressi ha il manopolone e non l'ho mai trovato scomodo ( anche perchè dal telecomando ho la selezione diretta della sorgente )
Jago Inserita: 29 aprile 2010 Autore Segnala Inserita: 29 aprile 2010 Marcomessi hai ragione, piuttosto che impelagami in integrati troppo complessi metto il manopolone che comanda i relè. Putroppo il telecomando che ho costruito per l'ampli, comanda solo il + e - sul motore dell'ALPS del volume e non un ipotetico selettore ingressi. Volevo evitare di fare altri buchi sul frontale in vetro nero molto HiTech e quindi la selezione canali la preferivo "digitale" tipo "touch screen". Mi serviva quindi, come base, un progetto dove con due pulsanti UP e DOWN riesco a splittare i diversi relè. E' un "work in progress" ma i primi test sono davvero incoraggianti...Jago
marcomessi Inserita: 29 aprile 2010 Segnala Inserita: 29 aprile 2010 in molti apparati vi sono dei comandi che si attivano premendo o tirando la manopola del volume, potresti usare una soluzione simile per controllare il selettore di ingressi ed evitare di fare buchi sul pannello, e conferire al tutto un aspetto.......minimalista. sarei curioso di vederlo, perchè non posti una foto del prodotto ?
Jago Inserita: 29 aprile 2010 Autore Segnala Inserita: 29 aprile 2010 Purtroppo il potenziometro audio è già stato aquistato ed è un pregevole ALPS motorizzato per cui la tua proposta (per quanto originale e pratica) non è perseguibile. Per quanto riguarda le foto del prototipo è prematuro perchè il case dell'ampli è ancora nella mia testa, ma i test che ho fatto con i sensori di prossimità IR, che sostituiranno i pulsanti, funzionano dietro un plexiglas fumé di 2 mm quindi anche dietro al vetro presumo.Dietro il pannello di Plexiglass/vetro applicherò una pellicola litografica con il lettring dei testi scavati in trasparente (sono un grafico e non un elettronico... e si vede) in modo che dei LED bianchi (con opportuni diffusori sempre in plexiglass satinato) potranno illuminare solo le scritte necessarie: VOLUME + e -, ON (led verde) STANDBY (led rosso), INPUT, e solo il canale selezionato PHONO, AUX 1, AUX2, CD ecc.E tutto pianificato, telaio in MDF bianco lucido e coperchio in acciaio inox lucidato a specchio (tipo il T-AMP che ho postato un anno fa), fondo in acciaio traforato.http://web.tiscali.it/typeandtype/DSC_0044.jpghttp://web.tiscali.it/typeandtype/DSC_0054.jpghttp://web.tiscali.it/typeandtype/DSC_0055.jpgIl nuovo ampli andrà ad alimentare le due casse da pavimento e il subwoofer bianco lucido che ho costruito l'anno scorso (non vorrei sembrare modesto, ma sono veramente venute bene e suonano non male.
Jago Inserita: 9 settembre 2010 Autore Segnala Inserita: 9 settembre 2010 Ciao a tutti, lavoro finito. Vorrei ringraziarvi tutti per l'aiuto e fare un riassunto di quanto realizzato. Il selettore ingressi alla fine è stato realizzato con un Rotary encoder a 20 impulsi che, tramite un PIC, comanda l'attivazione in sequenza UP e DOWN (SX / DX) degli 8 relè per mezzo di un ULN2803. In memoria gli rimane l'ultima posizione selezionata (bingo!)La pellicola fotografica nera dietro al metacrilato fumé è un portento! Le luci di retroilluminazione dei testi sono state realizzate infilando verticalmente (sullo spessore) in un plexiglass trasparente da 6 mm, dei LED bianchi. Il Plexiglass trasparente è stato preventivamente opacizzato in superficie con carta vetrata (sul lato a contatto della pellicola coi testi) e "argentizzato" con foglio di domopack alluminio sul retro. Una volta spento appare totalmente nero. Neppure i VU meter del finale si scorgono in assenza di retroilluminazione.Nel fronte del finale hanno trovato posto anche la finestrina del ricevitore dell'infrarosso (del telecomando) per agire sul potenziometro motorizzato e due piccole frecce bianche sui lati della manopola che si accendono per indicare la direzione della rotazione imposta dal telecomando.Allego per chi vuole curiosare i link di alcune immagini del lavoro finito. Grazie ancora a tutti per i preziosi consigli...http://web.tiscali.it/typeandtype/DIYaudio...ale_e_pre_2.jpghttp://web.tiscali.it/typeandtype/DIYaudio/Finale_e_pre.jpghttp://web.tiscali.it/typeandtype/DIYaudio...e_interno_1.jpghttp://web.tiscali.it/typeandtype/DIYaudio...le_interno2.jpghttp://web.tiscali.it/typeandtype/DIYaudio..._pre_accesi.jpghttp://web.tiscali.it/typeandtype/DIYaudio..._pre_spenti.jpghttp://web.tiscali.it/typeandtype/DIYaudio/Monovia_1.jpghttp://web.tiscali.it/typeandtype/DIYaudio/Monovia_2.jpghttp://web.tiscali.it/typeandtype/DIYaudio/Monovia_3.jpghttp://web.tiscali.it/typeandtype/DIYaudio/Pre_acceso_1.jpghttp://web.tiscali.it/typeandtype/DIYaudio/Fronte.jpghttp://web.tiscali.it/typeandtype/DIYaudio/Pre_interno_2.jpghttp://web.tiscali.it/typeandtype/DIYaudio/Retro.jpg
Livio Orsini Inserita: 9 settembre 2010 Segnala Inserita: 9 settembre 2010 Complimenti! Bel lavoro.Apprezzo molto che tu abbia riportato la conclusione del lavoro; questo è il vero spirito del forum: si mettono a disposizione di tutti le informazioni.
Mirko Ceronti Inserita: 9 settembre 2010 Segnala Inserita: 9 settembre 2010 Ho senza dubbio visto.......di peggio !!! Mi associo senz'altro ai complimenti di Livio !
mariano59 Inserita: 9 settembre 2010 Segnala Inserita: 9 settembre 2010 Mi associo ai complimenti!!!A quando un bel finale a valvolone? Stesso case bianco ma col piano superiore in acciaio lucidato a specchio e a vista le valvole, i trasformatori e gli elettrolitici, ovviamente due bei vu meter tondi....Se ti venisse il "tarlo", abbiamo chi "ci dà dentro" con buoni risultati .Ciao, alla prossima!!!N.B. Questo è uno dei momenti di soddisfazione, per chi sfacchina (volentieri) per aiutare gli altri .
Jago Inserita: 10 settembre 2010 Autore Segnala Inserita: 10 settembre 2010 Innanzitutto grazie per i complimenti, fanno sempre piacere... soprattutto da chi mi ha sempre dato buoni consigli.Per il valvolone... è un po' che mi tarla in testa. Si può dire che in un certo modo è già nell'aria: ho fatto tagliare a CNC diversi frontalini in metacrilato fumè identici a quelli già utilizzati nei due soggetti delle foto e ho già due "coperchi" in acciaio inox a specchio (con i 5 fori che caratterizzano la mia linea). Li avevo fatti preparare da mio fratello che lavora nel settore meccanico, ma poi non ho utilizzato perchè ho optato per i coperchi semitrsaparenti che lasciano intravedere l'elettronica interna (...so' che non è un cablaggio da manuale) una volta accese le apparecchiature (soprattutto il finale che ha 5 grossi led bianchi per retroilluminare i VU meter.Avete qualche consiglio su quale progetto indirizzarmi... ricordo però che è la prima volta che mi cimenterei sul fronte valvole e per quanto la mia passione sia sconfinata, sono pur sempre un grafico pubblicitario che l'elettronica l'ha imparata "svampando" LED e transistor fin da ragazzo. Con le valvole bisogna andarci coi piedi di piombo, anche se sono mesi che compro CHF e cerco di documentarmi!Non mi spaventa tanto il montaggio o reperire i materiali, quanto le regolazioni e i setup.Ciao a tutti
tesla88 Inserita: 11 settembre 2010 Segnala Inserita: 11 settembre 2010 Ottima realizzazione ! bravo I finali che sono? Lm3886 ? Almeno a occhio potevano sembrare questi......Comunque bella l'idea del fumé e i testi retroilluminati ......Per le valvole devi più che altro decidere che potenze vuoi e se stare sul classe A o su un PushPull che da sicuramente più potenza......poi la cosa fondamentale è reperire degli ottimi TU dato che son questi a fare la differenza , non tanto il marchio delle finali e la taratura del bias......ma il trasformatore d'uscita....se non è lineare e non è giusto d'impedenza otterrai poca potenza , distorta e una banda passante pessima e non lineare!
Jago Inserita: 11 settembre 2010 Autore Segnala Inserita: 11 settembre 2010 Grande Tesla, a te non sfugge niente... Sì sono degli LM3886, hanno un buon suono e una discreta potenza. In effetti le monovia che ho costruito sono un po' delicatine (in effetti erano perfette sul T-amp). Rischio di spararmi i coni in faccia se alzo il volume!. Si vedrà se troverò un bel progetto per un due/tre vie da pavimento...ovviamente rigorosamente TOTALLY WIHTE.La potenza del valvolare non dovrebbe essere necessariamente alta (non abito in Duomo), penso intorno ai 20W. Il mio timore è di fare un bagno di sangue nei costi (mi conosco e so che finisco col comprare materiale buono... "tanto se va fatto, va fatto bene, penso...") e di impegolarmi in Hum, fruscii, distorsioni e regolazioni di Bias misteriose... da pentirmi.Questo è la sola ragione che mi ha trattenuto finora nel affrontare il discorso TUBE!Ma come diceva Clint Eastwood: "Non potrai dire di aver vissuto, se non hai mai costruito un valvolare una volta nella vita!" (n.d.r. un po' travisato).Hai qualche dritta? Ho sfugugliato tanto in rete in questi mesi, ma un progetto fatto e finito e soprattutto a "prova di imbecille" non l'ho trovato. Sui trasformatori di uscita le indicazioni sono sempre scarne e per chi non è del giro, è un macello orientarsi. Senza considerare operare in airwire... le mie belle PCB... sigh!Non demordo e prima di fare cavolate vi disturberò sicuramente, miei guru.Saluti e grazie per l'apprezzamento al mio lavoro.
mariano59 Inserita: 11 settembre 2010 Segnala Inserita: 11 settembre 2010 Come vedi, quando il "formaggio" è buono, subito arriva il buongustaio , (tesla/Andrea). Certo che va fatto bene, ma non significa spreco di risorse!!!Il trafo d'uscita naturalmente va preso da chi lo sa fare, quello di alimentazione pure... . Il pcb, perchè rinunciare? Ne ho viste di realizzazioni tube su pcb, nessuna controindicazione, neanche se lo zoccolo è esterno. Per i rumori, se hai fatto quello che hai fatto con buona soddisfazione dei timpani, non credo avrai difficoltà a maneggiare le valvole.Parecchi di noi hanno iniziato lavorando con apparati valvolari, televisori, radio, fonografi, juke box (li ho riparati fino a dieci anni fa) e trasmettitori vari. Siamo tutti sopravvissuti !!!!!!Certo una coppia di KT88 costerà qualcosa in più (ma neanche tanto, 85e la coppia) degli lm3886 , ma un po' alla volta... piano piano, senza farsi prendere la mano dagli eccessi inutili, come le serigrafie in oro zecchino sui tubi .Dopo quello che hai realizzato, non ti spaventerà mica una cosa come QUESTA??!!Ciao
tesla88 Inserita: 12 settembre 2010 Segnala Inserita: 12 settembre 2010 Posso solo dire che a mio avviso lavorare coi valvolari è spesso più semplice che con i semiconduttori , certo ci sono in gioco tensioni alte e forse questa è l'unica cosa a cui stare veramente attenti e te lo dico solo perchè l'ho presa diverse volte e non è mai divertente , ma basta stare attenti e non metterci le mani mentre è alimentato e ricordarsi di scaricare i condensatori.......Comunque i finali a valvole son più semplici da realizzare di quelli a transistor , non c'è il rischio di far fuori le valvole cosa che invece può accadere coi transistor , l'hum è facie da sconfiggere , magari alimentando le valvole pre-amp in dc e usare sempre un trasfo con tensione per filamenti col centrale (ovvero 3.15 - 0 - 3.15 ) da mettere a massa e così anche le finali stanno zitte ! Gli inneschi è difficile si creino , almeno in un finale . Insomma io ho fatto un ampli da chitarra che usa 2 12AX7 in cascata per avere gain e comunque non ho avuto alcun problema di fischio ......figorati in un finale in cui il guadagno è molto basso. Beh che dire a me il valvolare piace e mi sembra più semplice e molto più soddisfacente.......Per il problema di cablaggio , beh se non vuoi andare sul point to point potresti usare le cosidette turret board , ti risolvono qualche problemino di ancoraggio componenti! però ho visto anche io spesso usare le PCB senza problemi ..... Comunque se avrai bisogno saremo qui per darti una mano! P.S.Suonano bene i 3886 ? ne ho un paio in un cassetto magari se ho un po' di tempo li provo ! ma so già ce non avrò tempo
Jago Inserita: 12 settembre 2010 Autore Segnala Inserita: 12 settembre 2010 Ciao Tesla, grazie per la disponibilità, sono certo che chiederò lumi a tutti voi...I 3886 secondo me suonano bene, li ho provati (quando il finale era ancora in fase di prototipo spalmato su un asse di legno) a casa di un amico con le sue Mission da pavimento a 3 vie e delle Bookself della B&W e non ha per nulla sfigurato nei confrtonti dei suoi amplificatori (un Cyrus sempre Mission e un Valvolare cinese Jaquin con Tubi europei). C'erano solo problemi di hum ma il cablaggio era vergognoso e delle masse non ne parliamo. Ora che tutto è OK, e anche il nuovo pre a mosfet è finito, oserei dire che si sente una buona musica. Ho sbrogliato la PCB per il 3886 alloggiando i condensatori elettrolitici Panasonic oro da 1200 uF lasciando un valore molto inferiore quelli di filtro all'uscita dei diodi veloci che sono tutti bypassati con 100 nF. I bassi sono pieni e equilibrati, secondo me, e come ben sai le sensazioni sono quelle che contano non avendo strumenti di misura più attendibili.Avevo previsto sulla PCB una morsettiera sulla linea del Mute per interporre un ritardo antibump, ma l'ho "jumperata" (non avendo pronto il circuitino)... comunque non serve, l'accensione è silenziosa e non è udibile alcun suono (forse il chip è già protetto internamente!?!).A parte una induttanza da costruirsi su una resistenza il resto è proprio una manciata di componenti... fammi sapere se ti posso essere utile... anche il Ponte H che controlla il motore del ALPS è molto piccolo ma fa il suo dovere, perfetto per il telecomando a infrarossi (autocostruito anche quello... è stato molto divertente...!). A presto bye
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