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PLC Forum


Laboratorio Di Riparazione


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Inserito:

Ciao a tutti.

Avevo in mente di allestire un laboratorio di riparazioni elettroniche e volevo consultarmi con voi per avere le idee piu chiare:in sostanza volevo sapere:

1-strumenti necessari (se sapete anche marche e modelli è meglio)

2-attrezzatura necessaria

3-componentistica elettronica (costo di un kit assortito di vari componenti elettronici)

4-allestire un banco da lavoro (mi servirebbe un consiglio su lle elimentazioni: è sufficiente una presa 220 con un differenziale magari?)

Grazie


Inserita:

Credo che chiunque sia arrivato al punto di "allestire un laboratorio di riparazioni elettroniche" abbia una esperienza sufficiente a scegliere la strumentazione che serve e a quale livello.

Se non e' così è consigliabile farsi appunto prima questa esperienza.....

Luigi Di Donato
Inserita: (modificato)

Ciao, ti ricordo che scrivere in maiuscolo e' vietato dal regolamento.

Per il laboratorio dipende anche cosa tratti in assistenza, non puoi spaziare da ferri da stiro a computer, altrimenti non sara' mai un laboratorio specializzato in un settore.

Modificato: da Luigi Di Donato
Inserita:

beh mi piacerebbe riparare un po di tutto ad eccezione di cose impossibili come schede madri e schede ultrasofosticate...quindi alimentatori,telecomandi e d altra circuiteria simile...tui che cosa ne pensi?

Luigi Di Donato
Inserita:

Personalmente ho iniziato con solo assistenza televisori, ma con questi chiari di luna l'ho trasformato in questo che vedi in foto:

user posted image

Inserita:

beh complimenti!ma è praticamente un negozio! (con gatto da guardia)

diciamo che per iniziare va bene un tester ,un oscilloscopio e un saldatore...no?

come ti sei fatto pubblicità per avere clienti?come li hai convinti in principio a venire da te a farsi riparare la tv?

Luigi Di Donato
Inserita: (modificato)

Innanzi tutto non e' un gatto ma un malefico

Per l'attivita' ed i clienti entrano in gioco tanti di quei fattori che sarebbe troppo semplice e bello riassumerli in 4 righe....... biggrin.gifclap.gif

Ti posso daresolo alcuni consigli:

Miscelare vendita ed assistenza, tanta volonta' e passione per il proprio lavoro.

Puoi vedere che e' anche importante la zona dove lavori, deve essere ad alta densita' di popolazione per poter selezionare e filtrare il lavoro, nelle migliori delle ipotesi sopravvivi a tante di quelle spese, ma e' gia' tanto oggi, se poi lo fai in nero .......

Modificato: da Luigi Di Donato
Luigi Di Donato
Inserita: (modificato)

Visto che ci sono un altro consiglio ( sicuramentene seguiranno altri da persone con piu' esperienza di me ) :

Non smontare mai piu' apparecchi insieme nella speranza di fare numero di riparazioni in una giornata, ti ritroverai dopo una settimana seppellito di rogne.

Smonta quello che hai la possibilita' o la disponibilita' di riparare, se non e' cosa per vari fattori rimetti a posto e concentrati su un altro apparecchio, non lasciare cose smontate in attesa di......: e' la fine.

Banco pulito, un apparecchio alla volta dentro o fuori, nulla smontato in sospeso.

Se in sospeso richiudi e metti a posto in attesa di ricambi.

Esempio:

Apri un televisore, ti accorgi che serve il trasf. di ricambio, lo lasci smontato aperto, apri un secondo nella speranza di una sciocchezza, intanto entra un cliente che ti chiede di provare un DTT, in tre mosse sei seppellito.

Non dare mai brevi scadenze sulle riparazioni : se fai presto il cliente pensa che non era niente , se fai tardi dice che non sei capace.

Attento quando lavori su apparecchi dove il costo della manodopera supera il valore dell'apparecchio stesso:

Delega ad altri il compenso, cosi'non entri in conflitto diretto.

Se guardi in foto, in fondo, ci sono decine di televisori, ma sul banco uno solo, ti posso garantire che con questo sistema mi sono sempre trovato bene, una cosa alla volta, se no vai in " TILT ".

Modificato: da Luigi Di Donato
Inserita:

ti ringrazio per la tua disponibilità...ma il fatto è che devo partire da zero (0) quindi prima di arrivare ad avere un'attività ci vorra del tempo.ma i clienti arrivano da soli?tu come hai iniziato?avevi gia il negozio oppure hai iniziato in casa tua o in un garage?

Inserita:

Come si fa a riassumere 20 ANNI di GAVETTA in due righe?

1- La conoscenza non si delega, si acquisisce

2-Si impara di piu' dai propri errori (provate a dire a un ragazzo che fumare fa male...)

3-Da soli non si impara gran che', altrimenti invece della scuola basterebbe una libreria...

4-Procedere per gradi, rubare con gli occhi e chiedere, chiedere tutto !

5- Ovviamente bisogna che ci sia qualcuno disponibile che insegni quello che sa.

Io ho cominciato a smontare tutto a 5 anni (pero' poi lo rimontavo e FUNZIONAVA!)

Ti faccio tantissimi auguri...

Inserita:

poco incoragginate, comunque grazie lo stesso

Luigi Di Donato
Inserita: (modificato)

bello99+27/06/2010, 15:23--> (bello99 @ 27/06/2010, 15:23)

Purtroppo non puoi operare su apparecchi " per avventura ", pero' oggi rispetto ad ieri hai la fortuna di aiutarti con siti come PLC, una volta a voglia di elemosinare informazioni, non le dava nessuno, facevamo mattina per risolvere alcuni guasti che si presentavano. La cosa piu' difficile da gestire e' avere a che fare con il pubblico, ma anche questo e' una cosa che si impara con il tempo.

A proposito sei abbastanza lontano da Casandrino? sad.gifunsure.gif Non si puo' mai sapere che e' il mio vicino che scrive biggrin.gif Scherzo, i consigli li do volentieri a persone che si avventurano su televisori, anche miei paesani, e puntualmente si presentano con il telaio in mano ohmy.gifwallbash.gif

x Patatino:

Io invece ho iniziato con valvolari, una volta da piccolo ho preso una scossa su una PL 500 ( ho messo la mano sopra) la scossa ha attreversato il braccio e sembrava che si era fermata nel cuore, ho pensato " sono morto, adesso si ferma ",

Modificato: da Luigi Di Donato
Mirko Ceronti
Inserita: (modificato)

STRA-VERO !!!!!!

Come sempre, anche in questo caso : "In medio stat veritas"

La Scuola è indicutibilmente un mezzo per ambire al "Sapere".....ma......non è l'unico (con buona pace della Scuola stessa)

Lo testimonio io che sono una delle bandiere rappresentative del mio esercito.

Quale esercito ? Quello degli autodidatta !

(più che materie difficili da apprendere esistono materie difficili da insegnare)

Molti libri, sono scritti e spiegati da CANI e rendono per cui necessaria la presenza di qualcuno (Docente) che Ti spieghi o (ancor più) Ti decifri quello che c'è scritto.

Altri libri invece (specialmente quelli vecchi e molto vecchi) srotolano l'argomento con una chiarezza espositiva tesa ad inculcare il concetto nel lettore, come che chi lo ha redatto pensasse di dover spiegare l'argomento ad un bambino di 8 anni.

Forse perchè i libri vecchi venivano scritti in un periodo in cui la cultura "popolare" di base tendeva molto al ribasso, e quindi non si dava nulla per scontato ipotizzando che l'eventuale lettore "già sapesse", ma si spiegavano le cose partendo per default da una base di conoscenze minima, e questo facilita non poco l'apprendimento.

Altra cosa importantissima per chi vuol affrontare la conoscenza solo basandosi sui libri, è che costoro contengano al loro interno degli esercizi svolti, non con il solo risultato finale, ma con proprio tutte le operazioni dei vari passaggi che conducono alla soluzione ultima. In questo modo, si cerca di risolvere il problema coprendone la soluzione, e provandoci in tutti i modi (del resto barare con se stessi non servirebbe a nulla) e proprio se non ci si riesce, allora sbirciare la soluzione e cercare di capire il perchè l'autore ha fatto così, dato che volenti o nolenti, le cose si apprendono copiandole da chi è già capace di farle. Come dice Patatino :

Infatti se un alunno a scuola copia dal suo compagno il compito in classe, non ci sarebbe nulla di male se poi costui una volta a casa trascorresse il pomeriggio a cercar di capire il perchè il suo collega più bravo ha proceduto in quel modo, ed (eventualmente) chiedendogli lumi il giorno dopo.

Ma.....a scuola ci siamo stati tutti ed onestamente pochi di noi si sono comportati così "lodevolmente".

Oh....abbiamo fin qui parlato di conoscenza, ma non basta, costei va poi trasformata in "Competenza" altrimenti a questo punto diventeremmo noi dei LIBRI ambulanti con un sacco di nozioni all'attivo, e con la più totale incapacità al saperle gestire.

Occorre perciò apprendere un'altra disciplina, conosciuta col nome di "Strategia applicativa della conoscenza", che è appunto la "Competenza" .

Questa la si impara molto dalle riviste di Elettronica, di cui io mi cibo regolarmente, ma con esse comunque si acquisisce una competenza "Hobbistica" se si vuole entrare più nel vivo del professionismo, allora bisogna avere la fortuna di diventare dipendenti di un laboratorio riparazioni nel Tuo caso, come per me accadde di finire assunto come manutentore in una fabbrica.

Questi ambienti sono veri e propri "Campi di addestramento" dove allenarsi all'applicazione di ciò che si è imparato sui libri, per prendere confidenza coi risvolti che demarcano la differenza che passa fra teoria e pratica, e dove si sviluppano dei meccanismi di ragionamento nell'affrontare i problemi che si incontrano volta per volta, che se non Ti ci trovi nel mezzo, diventa impossibile autofinanziarseli.

Per me che lavoravo nell'industriale, era infatti impossibile acquistarmi anche un solo inverter per studiarmelo, ma in azienda ce n'erano a centinaia, ed io ho avuto la fortuna di iniziare a lavorare quando ancora questi si riparavano in laboratorio (1988), poichè costruiti a componenti discreti, e riforniti di schemi al seguito (schemi dettagliati componente per componente, e non a blocchi).

Nel Tuo caso, ciò si tradurrebbe nel far da garzone per un po' (tirocinio) a bottega da un riparatore (offrendoTi anche gratis nei ritagli di tempo), sennò buttarsi a far pratica direttamente con le apparecchiature (costose) dei clienti, mi pare un po' azzardato.

Quindi ?

Quindi quello che conta è indubbiamente lo studiare, e non la località dove ciò avviene (Scuola)

W la Scuola dunque (anche perchè io non consiglierò mai a nessuno di non frequentarla), ma W anche i......fai da Te.....:-))))

E per questo oggi rispetto a ieri c'è PLC Forum, MAGARI ci fosse stato quando ho iniziato io, mi sarebbe stato di non poco aiuto. (Vero Luigi ??? laugh.gif )

Saluti

Mirko

Modificato: da Mirko Ceronti
Inserita: (modificato)

Salve bello 99,

bello99+27/06/2010, 15:23--> (bello99 @ 27/06/2010, 15:23)
non ti sarà passata la

voglia di aprire un laboratorio ?Tutto vero,le risposte dei colleghi del Forum,ma,non devi desistere,gli inizi sono complicati in tutti i campi.Cercati un tecnico-amico onesto-

che abbia una buona esperienza, fallo socio nell'attività.Con la tua volonta' e la sua

pratica riuscirete in pochi mesi ad avviare un laboratorio di rispetto.Risolverai l'apprendi

mento personale necessario che ti servirà -e tanti, AUGURI- clap.gif

E poi,ce sempre l'aiuto del Forum wink.gif

Modificato: da gino ct
Inserita:

certo gino! ma iniziare da un garage non è facile, per aprire una società simile bisogna almeno avere un budget non indifferente

Inserita:

OT:

Sarebbe bello se come una volta le professioni venissero tramandate dal "vecchio" al garzone.

In questo modo si eviterebbero sovrapposizioni ed errori che magari possono portare ad una precoce chiusura dell'attività.

Purtroppo ormai nel mondo del lavoro non esiste più questa forma di crescita professionale. Ad oggi un giovane fortunato che trova un lavoro sa già che il suo contratto durerà sei mesi e dopo dovrà ricominciare da capo.

Chi invece apre un'attività in proprio si trova difronte ad una serie interminabile di difficoltà che spesso obbligano entro pochi mesi a chiudere. (fonte confiartigianato)

Partire da zero con un laboratorio e sperare di camparci credo che sia quasi impossibile (naturalmente ti auguro che non sia così per te).

Per un bel pò ci rimetterai denaro e sonno. Poi se sei fortunato e inizi a farti un "giro" giusto o un contratto di assistenza con qualche azienda magari riesci a decollare.

Se invece vuoi iniziare con calma senza nessuna fretta di guadagnare io comunque ti consiglio di farti assumere da qualche collega riparatore che ti possa insegnare il mestiere e sopratutto i trucchi per gestire l'azienda al meglio.

Naturalmente non ti aspettare retribuzioni folli (e sopratutto servirà l'umiltà di non chiedere troppo).

Questo è il mio punto di vista.

Inserita:

in sostanza è necessario categoricamente farsi assumere , farsi insegnare e poi "provare" ad aprire un'attività, senza essere sicuri che il tutto possa funzionare.ad attività avviata ogni minimo errore comporta la perdita del cliente.non è affatto una cosa facile.

Inserita:

Come ha detto rimonta se riesci a farti dare del lavoro da aziende, cioè firmi un contratto, potresti anche farcela. A mio modo di vedere, da utente finale che si arrangia perché le riparazioni costano troppo, se punti alla clientela "privata" hai poche scance (come diavolo si scrive???).

Fulvio Persano
Inserita:

Ciao.

Vicus+4/07/2010, 17:37--> (Vicus @ 4/07/2010, 17:37)

Credo così: chance. smile.gif

Inserita: (modificato)

Salve

chance

Vicus+4/07/2010, 17:37--> (Vicus @ 4/07/2010, 17:37)

certo che così le passera' la volonta di aprire un laboratorio,sono degli avvisi utili però,

troppo drastici,chi di Voi, tutti, ha trovato la tavola apparecchiata ??? Credo nessuno,

ho qualcuno.Provare per credere-non vale per i sapientoni- biggrin.gif

ogni riferimento a persone è puramente casuale

Modificato: da gino ct
Inserita:

si scrive o qualcuno in quel contesto. biggrin.gif era solo per rimanere nel tema delle correzioni

Inserita:

Non era mia intenzione "spaventare" nessuno.

Ho solo fatto una considerazione posata nel mercato di oggi.

Stiamo vivendo in un'Italia dove quasi tutti i settori sono saturi o controllati da poche grandi entità.

Partire in questo mercato senza avere alle spalle un pò di esperienza, e considerando che ad oggi gli elettrodomestici che vengono riparati e non buttati diventano sempre meno, può essere molto rischioso e far perdere tutto il denaro investito.

Con questo non voglio scoraggiare l'utente che ha aperto la discussione: se la sua zona è sguarnita di riparatori e lui è in gamba con un pò di coraggio e rinunce può farcela. Magari se vede che solo con le riparazioni non decolla si può sempre buttare sull'assistenza informatica per tutti quei "nonni" che hanno ancora bisogno di un aiuto per configurare il proprio PC.

Naturalmente resto dell'idea che sarebbe un buon inizio quello che avviene con l'affiancamento di un guru anziano che gli possa tramandare conoscenze e clienti. (solo il nostro amico però conosce la sua zona e può valutare questi aspetti)

Fulvio Persano
Inserita:

Ciao.

rimonta+4/07/2010, 23:19--> (rimonta @ 4/07/2010, 23:19)

Sono d'accordo sul fatto che è sempre meglio conoscere a priori tutti gli aspetti, positivi e negativi, cercando di restare quanto più possibile con i piedi ben saldi a terra.

Inserita:

hello+4/07/2010, 20:45--> (hello @ 4/07/2010, 20:45)
giusta osservazione acuta ed attenta da

un Italiano vero-come la ns Nazionale di calcio-. Ma.... cosa diciamo a bello 99

per il suo laboratorio,che poi era l'argomento centrale delle discussioni?Facci sapere. clap.gif

:

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