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Variatore Di Giri Ciclico Per Motore Brushless


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Inserito:

Salve, chiedo aiuto a voi perchè in elettronica sono negato o quasi.... inoltre chiedo scusa se forse non ho postato nella sezione adatta.

Quello che voglio fare è:

Voglio ricreare il moto ondoso nel mio acquario.

Come?

Basta far variare ciclicamene di giri il motore in corrente continua (nel mio caso un motore brushless + ESC) della pompa di movimento dell'acquario.

Questo controller dovrebbe avere 3 potenziometri A B e C

Con il potenziometro A si regolano i giri minimi del motore

Con il potenziometro B si regolano i giri massimi del motore

Con il potenziometro C si varia il quando tempo dell'impulso

Riporto l'esempio in numero di giri.

Ammettiamo di avere un motore da 1000 giri

Quindi con il potenziometro A regoliamo il minimo dei giri che il motore deve fare. E lo regoliamo a 300 giri.

Invece con il potenziometro B regoliamo il massimo dei giri che il motore dovrà fare. E lo regoliamo a 900 giri.

Infine con il potenziometro C regolo quanto tempo deve stare il motore a 900 giri prima di ritornare a 300.

Il tutto deve essere ciclico 300giri 2s 900giri 2s 300giri 2s 900giri e così via...

Insomma mi servirebbe un generatore di onde rettangolari,

con possibilità di regolarne ampiezza e durata (duty cycle), in modo che accelleri e decelleri in un tot di tempo un motore brushless completo di ESC

Spero di essere stato chiaro.(il motore sta fuori dalla vasca)

Ciao e grazie anticipatamente.

user posted image


Inserita:

servono tutte le caratteristiche del motore.Bisogna sapere con quale tensione di alimentazione il motore fornisce 300 giri piuttosto che 500.Ogni caratteristica.

Inserita:

supponiamo che il tuo motore lavori in un range tra 5 e 30VDC, potresti sfruttare

la scheda velleman k8004 oppure il circuito PWM postato qualche tempo fa

dall'utente ASMO,

abbinandoci un astabile, basato su di un 555,o un multitutto finder

saluti

miro970

Inserita:

worthy.gif

mi correggo sono partito con l'idea del motore in CC

come hello attendo caratterisiche motore

saluti

miro970

Inserita:

Un motore brushless non può essere regolato da una circuiteria esterna ( Tesla mi è testimone) in quanto è un tipo di motore che non ha spazzole ne commutatore meccanico ( durante i giri cambia continuamente avvolgimento mantenendo la coppia) ma a commutazione elettronica e con tensioni particolarmente stabili.

Inserita:

puo anche darsi che io sbagli, e avrei piacere in una smentita

salvo per motori tipo ventilatori con circuiteria integrata,

sono abituato (industiria) a vedere motori brushless come carcassa contenente

avvolgimento e rotore con magneti e un sistema di retroazione composto da un

trasduttore di posizione, ma regolato sempre da un azionamento esterno

opportunamente parametrizzato che ne gestisce il funzionamento

saluti

miro970

Inserita:

Ma, sei sempre sicuro che sia un motore brushless? In un acquario? Caratteristiche?

Inserita: (modificato)

Allora, grazie per le risposte, il per quanto riguarda il motore lo devo ancora decidere, perchè lo devo prendere proporzionato all'elica che devo usare.

Il progetto che voglio fare è questo

autocostruito è questo, ma manca il controller che ho in mente io

Prototipo propeller

in quanto al controllo dei motori, noi con il circuito non andremo a pilotare direttamente il motore ma bensì il driver o ESC.

In questo Link

per pilotare il driver e a sua volta il motore dicono di usare un servo tester o servo driver o rx emulator

questo è uno schema di servo tester

user posted image

Quello che dico io nella mia ignoranza, è che serve solo un generatore di onda quadra regolabile.

Grazie

Modificato: da pippo1971
Inserita:

Quindi sei daccordo con quanto ho scritto???

Infatti, il motore da te mensionato, ha il rotore a magnete permanente, e lo statore formato da magneti induttivi polarizzati a croce.

Alimentando lo statore con tensione continua... non succede un bel niente... il rotore si bloccherebbe sul flusso opposto e nemmeno i miracoli lo farebbero ruotare.

Però alimentando le bobine con un segnale ad onda quadra e in sequenza, si avrà la rotazione del rotore.

Potrebbero essere anche gestiti da sensori di hall, ma di solito sono le ventoline ad avere questo tipo di elettronica.

Quindi variando il duty su un motore ( che di per se è gia gestito da tot n° di giri in duty) brushelles si avrà anche una regolazione della velocità ma con perdita della coppia perche funzionante con tensione insufficiente.

Metti una foto del motore.

PS, per quanto riguarda il circuito nella foto, al variare del duty potrebbe variare anche la frequenza, dico potrebbe, infatti il circuito nella foto penso che sia per un uso più didattico... però con un piccolo accorggimento e qualche componente in più il problema potrebbe essere risolto alla grande

Inserita:

Ciao, ti confermo che per un utilizzo di solo prototipo e casalingo di mettere un motore CC e circuteria per la sola regolazione dei giri ciclica, ti costa molto meno!!!

Se dovessi andare sui brushless DC trapezioidali hai in più il driver (sono comandati con un segnale ad altra frequenza circa 25 khz) e relativo circuito giri per pilotare il driver; se aggiungi poi che devi mettere una trasmissione magnetica al tutto...bè, non te la cavi con meno di 1000 euro! Quindi a mio avviso meglio cercarsi una pompa con motore DC, magari in ottone con pale in gomma e poi concentrarsi sul circuito giri!

Inserita:

eheheh! ti quoto in pieno clap.gif

temo che gli verrà attribuita falsa testimonianza! biggrin.gif

Se i brushless non sono governabili da un drive esterno ahimè il mondo dell'automazione morirebbe con qualche motore trifase a gabbia di scoiattolo.

Attendiamo caratteristiche del motore.Senza di esse non s'ha da fa.

Inserita:

Non parlavo di motori interfacciati, ma di semplici brushelles a regime di giri variabili da sonde interne.

Certo che i motori Brushelles sono gestibili, altrimenti a cosa servirebbero???

I motori Brushelles ""interfacciati"" sono gestiti da PLC oppure semplicemente da un interfaccia BUS( vcr, dvd ecc), come i motori passo passo, perche un motore passo passo, se non interfacciato, a che serve, che utilizzo può dare???

Non parlavo certamente di un motore tipo "vecchio" di lavatrice, perche anche le lavatrici utilizzano motori con tecnica brushelles.(motore e cestello un'unica cosa)

Non ho mai detto che i motori brushelles non sono governabili da un drive esterno.

Ho solo detto ( in parole povere)che un motore brushelles, con un'elettronica di controllo interna, non è gestibile da un'alimentazione con duty variabile. Il motore capstan del vcr è del tipo brushelles ( simile se non lo stesso del filmato), ed io non posso far variare i giri solo variando l'alimentazione con il duty, ma utilizzando un'interfaccia bus, oppure interfacciandolo con un drive a duty variabile, altrochè se lo posso far variare di giri, anzi posso addirittura invertire il senso di rotazione.

La richiesta era di poter variare un Brushelles, con onda rettangolare variabile( duty) con un potenziometro che regoli il fronte alto, uno che regoli la durata del periodo positivo e uno che ne regoli il negativo, giusto???

quindi avevo capito( male) che serviva un circuito che veniva inserito tra il motore e l'alimentazione perciò dicevo che non era possibile interfaciare il motore.

Chiedo umilmente scusa per tutto ciò...

Inserita:

Salve, guardare questo LINK

Ce un circuito che regola solo la velocità del motore....

Se solo si riuscisee a modificarlo con i 3 potensiometri saremmo apposto.

Inserita: (modificato)

Chi sarebbe "apposto"?

Lo schema che hai postato è un emulatore, (tra l'altro programmato), per controllare la velocità di un motore, (dagli schemi sembra essere un banale c.c.).

Se vuoi intraprendere questa strada, perché hai lo stesso motore, ti cerchi un PIC un poco più complesso, che veda almeno tre canali analogici, e ti scrivi il programma per dare i riferimenti che desideri al controllo; quindi ci metti l'elettronica di contorno perché funzioni. A questo punto, dove hai dubbi o problemi, posti schemi o programmi e fai le domande.

Ma, alla fine: che razza di motore devi gestire? E con che elettronica? (o azionamento?)

(Se non lo vuoi spiegare, non pretendere che ti si aiuti).

Modificato: da mubeta
Inserita:

mubeta+18/08/2010, 14:52--> (mubeta @ 18/08/2010, 14:52)

Quseto è il motore con il suo drive

user posted image

Inserita:

Per carità, ognuno è libero di fare le proprie scelte, ma per creare un moto ondoso in un acquario, c'è bisogno di un simile motore? Di tanta potenza e tecnologia?

Non basterebbe un banale motore c.c. con un regolatore PWM e l'elettronica per generare i due livelli di tensione da te desiderati? Anche se già possiedi questo aggeggio, secondo me non giustifica le tue scelte.

Diversamente, se intraprendi questa strada, vale quanto ti ho già scritto: parti dal circuito emulatore che hai trovato, ma devi modificarlo cun un PIC diverso, che poi ti dovrai programmare, per gestire i tre canali analogici.

Inserita:

Si, forse esagero un po,

Per la forza deve essere un attimino potente per muovere un' elica da 45mm di diametro con passo 65. (considera che queste eliche smuovono 15000 litri di acqua l'ora).

Poi preferisco questi motori perchè non hanno le spazzile e quindi meno problema di usura....... considera che deve stare acceso 24 ore su 24 praticamente sempre.

Inserita:

Allora ricapitolando: Il blocco motore + regolatore viene controllato mediante la piattina trifilare che porta il positivo, il negativo e il segnale di controllo che è formato da una serie di impusi, secondo lo standard RC (che non conosco), presumibilmente la frequenza degli impulsi è direttamente proporzionale alla velocità, credo. Avendo a disposizione l'emulatore DIY (vedi il link di pippo) servirebbe solamente un potenziometro variabile in modo automatico, così da ricreare i tempi e le tensioni richiesti. Ammesso che il circuito sia un convertitore DC / impulsi, se al posto del potenziometro si potesse collegare un circuito col 555 come quello proposto da AndreA (anche senza il transistor in uscita) , che permette di variare il duty cycle (tempo al minimo e al massimo) e inserendo due potenziometri, uno verso massa che regola la tensione minima (minima velocità) e l'altro verso il positivo che regola la massima(massima velocità), avremmo in teoria risolto, ammesso che si possa mettere d'accordo la tensione in uscita dal 555 e il segnale in entrata al PIC, di cui purtroppo non ho visto lo schema elettrico ma solo il pcb. Se qualcuno riesce a capire cosa volevo dire... e a mettere insieme il tutto... .

Certo che quei motori sono bestiali!!! E che alimentatore ci vuole per una cosa del genere? Benchè si tratti di una piccola elica, sarà da vedere quanto assorbe, il pericolo di TSUNAMI mi pare a livello 5/5 biggrin.gif . Non vorrei trovare i pesci che ruotano nell'occhio di un tornado che gira per la sala tongue.gif !!! .

Ciao!!

Inserita:

Ciao, basta essere chiari dall'inizio e...

quel tipo di motore li costruiamo in azienda e per questo ti dicevo che ci vogliono cifre importanti se vai sul brushless e per di più a cassa rotante!!!

Se vuoi comprare il cinesino da 30 euro ci devi abbinare il controller adatto di tipo aeromodellistico evoluto il quale accetta la regolazione dei giri tramite due cavi ulteriori.

Riepilogando risolvi parzialmente il problema mettondo un controller più evoluto che ha ingressi per ricevente aeromodellistica;

lì su quell'ingressi simuli con un circuito il telecomando dell'aeromodello, hai addirittura la possibilità di invertire il moto del motore e quindi creare l'effetto onda ancora più realistico.

Se non sei esperto di elettronica sei comunque a piedi!

Saluti Luca

Inserita: (modificato)

Ciao a tutti smile.gif

Come dice mariano, l'ESC per modellismo accetta un pilotaggio conforme allo standard appunto per modellismo che in pratica è un impulso la cui durata può variare da 1mS (giri al minimo se non addirittura fermo) a 2mS (giri al massimo) con un tempo di pausa tipico tra un impulso e l'altro, di 20mS.

Il segnale quindi assomiglia a un PWM ma non lo è..

Si tratterà di ricreare un generatore di questo tipo magari con dei 555 , a sua volta pilotato (modulato in durata da 1 a 2mS) da un'altro generature di onda quadra ( altro 555) con le caratteristiche "dell'onda marina" da generare..

Ah il tutto conforme TTL (5V) .. wink.gif

Vorrei precisare che non conoscendo le caratteristiche dell'ESC , potrebbe anche essere che l'impulso necessario sia del tipo :

1mS = giri massimi in senso antiorario

1,5mS = motore fermo

2mS= giri massimi in senso orario

..ma questa sarebbe solo una questione di tarature ..

Modificato: da arrow
Inserita:

QUI trovi un articolo didattico sugli RC, ci sono anche un paio di schemi per i generatori pwm, uno col 555 semplicissimo con potenziometro per la regolazione della velocità. Usando due circuiti regolati uno come min e l'altro come max, un terzo 555 come generatore di onda quadra può pilotare un relè che scambia i segnali verso il servo. Oppure, un solo circuito generatore pwm, il generatore di onda quadra pilota il relè che inserisce e disinserisce un altro potenziometro in parallelo al primo per avere le due velocità.

Il sistema è grezzo, ma qualcuno conosce sicuramente un modo per commutare la tensione del potenziometro senza relè, senza grosse perdite di segnale e... in modo economico.

Un punto di partenza, insomma.

Ciao

Inserita:

..si potrebbero utilizzare dei comuni optoisolatori..

Partendo dal generatore di onda marina con un 555 in config. astabile regolabile in frequenza con un potenziometro , si possono collegare all'uscita 3 (che è di tipo push pull) i "led" dei due optoisolatori con relativa resistenza in serie da 330ohm ; solo che uno sarà collegato con anodo verso il positivo di alimentazione (+5V) e il Katodo al pin 3 , l'altro sarà collegato con anodo al pin 3 e il Katodo verso lo 0V .

In questo modo i due opto chiuderanno alternativamente.

Guardando il PDF sugli RC , si potrebbero sostituire R1 ed R2 con due potenziometri da 22K (min e max) ciascuno con in parallelo l'uscita a transistor del relativo optoisolatore (il collettore sempre verso l'alto a +5V).

A complicare le cose però potrbbe risultare necessario dover sincronizzare l'impulso del generatore di onda marina con quello verso l'ESC per evitare di avere dei micro sbalzi di velocità durante la commutazione da min a max e viceversa.. sad.gif

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