Antonionni Inserito: 25 dicembre 2010 Segnala Inserito: 25 dicembre 2010 Intanto buone feste a tutti.Leggendo una risposta ad un mio 3d, mi è venuto un dubbio: spesso, a seguito misure sui telai di televisori, alimento l'oscilloscopio a mezzo di un trasformatore di isolamento.Però se misuro con un multimetro fra la carcassa dell'oscilloscopio e la terra ottengo o il valore di rete (230V) o circa 90V se inverto la spina del trasfo di isolmento.La domanda è questa: quella tensione che misuro con il multimetro è proprio quella di rete, cioè se tocco con mano il telaio dell'oscilloscopio rimango fulminato visto che credo che per effetto del trasfo il differenziale a protezione del banco di lavoro (da 10mA) viene accecato, oppure è solo una ddp dovuta appunto al trasfo d'isolamento e se tocco il telaio (come peraltro credo mi sia capitato in questi ultimi 10 anni ...) non succede nulla?
tesla88 Inserita: 26 dicembre 2010 Segnala Inserita: 26 dicembre 2010 Ciao Non so se stai usando un tester digitale.....ti consiglio di fare la prova con un tester analogico oppure con un digitale a bassa impedenza.....
ivano65 Inserita: 26 dicembre 2010 Segnala Inserita: 26 dicembre 2010 quella che misuri e' una tensione dovuta all'accoppiamento capacitivo tra gli avvolgimenti.per non misurarla dovresti usare un trasformatore di isolamento avente tra gli avvolgimenti uno schermo collegato a terra.sui televisori cio' non e' necessario.lo si usa per apparecchi complessi al fine di rendere le misure piu' precise.ivano65
Antonionni Inserita: 28 dicembre 2010 Autore Segnala Inserita: 28 dicembre 2010 Ok grazie, il tester è un Fluke 77.Quindi continuo ad alimentare l'oscillo con il trasfo d'isolamento, tranne ovviamente nel caso debba misurare la tensione di rete
ivano65 Inserita: 28 dicembre 2010 Segnala Inserita: 28 dicembre 2010 io personalmente lascio collegato l'oscilloscopio alla rete con il collegamento di terra.con il trasformatore di isolamento alimento il televisore ( o altro apparecchio da esaminare) .lavoro cosi' in totale sicurezza e in caso di corto le correnti circolanti sono molto inferiri a quella di rete.ivano65
Livio Orsini Inserita: 29 dicembre 2010 Segnala Inserita: 29 dicembre 2010 Ottimo, quando è possibile! Immagina, però, di dover lavorare su di un azionamento a SCR da qaulche centinaio o più di Ampère
Mirko Ceronti Inserita: 30 dicembre 2010 Segnala Inserita: 30 dicembre 2010 UUUHHH Livio.....a chi lo dici.... La primissima volta che collegai l'oscilloscopio ad un azionamento DC semicontrollato installato su macchina in produzione, come collegai il coccodrillo della sonda alla massa dell'azionamento si spense il reparto Era scattato il differenziale del quadro principale.Un silenzio (interminabile) durato circa 8 secondi, poi...... uno tsunami di commenti coloriti e di invettive sull'autore del fattaccio, il quale stravolto dall'evento ci mise più di un'ora a capire il perchè ciò che era accadutoRealizzato il motivo che aveva scatenato la sciagura, mi precipitai a tagliare il polo di terra nell'adattatore shuko che usavo per la spina dell'oscilloscopio, e tutto filò liscio fino a quando non toccai lo chassis dello strumento.Fu così che mi decisi a corredare l'oscilloscopio di un trasfo d'isolamento ed Amen.Saluti e....BUON ANNO
mariano59 Inserita: 30 dicembre 2010 Segnala Inserita: 30 dicembre 2010 Quoto al 100% Mirko, io ero dietro una macchina CNC e la corrente di taratura del differenziale non era certo 30mA, visto che il coccodrillo della massa era esploso al contatto con il polo del tiristore.Uno spavento... .
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