junas Inserito: 21 febbraio 2011 Segnala Inserito: 21 febbraio 2011 Buongiorno a tutti. Oggi sono incappato su questo sito http://www.modellismofirenze.com/index.php...=101&Itemid=106 e mi ineressavamolto realizzare questo alimentatore.Mi chiedevo qualcuno ha lo schema e la lista dei componenti? Grazie mille.
GiRock Inserita: 21 febbraio 2011 Segnala Inserita: 21 febbraio 2011 Ciao,in effetti sulla pagina del link c'è scritto schema in allegato, ma poi non si trova...Ad ogni modo puoi farti la stessa cosa seguendo questo semplice schemino, anche perché dalle immagini non si capisce un granché, se non la semplicità del circuito...Ricordati che un minimo di alettatura và aggiunta agli IC per avere una certa stabilità in prossimità dell'assorbimento vicino alla soglia massima...
junas Inserita: 21 febbraio 2011 Autore Segnala Inserita: 21 febbraio 2011 grazie tante .tempestivi come al solito.
patatino59 Inserita: 26 febbraio 2011 Segnala Inserita: 26 febbraio 2011 (modificato) E' molto discutibile che si sia fatto un Copia e Incolla di tre semplicissimi alimentatori con 78XX.Per l'ingresso si poteva benissimo utilizzare un solo elettrolitico da 3300 o 4700 uFoppure, per disaccoppiare i tre alimentatori, lasciare in ciascuno il suo condensatore ma aggiungere, in ingresso su ciascun ramo, una resistenza da 1 o 2,2 Ohm in serie,prima del condensatore.Poi sul circuito stampato, ci sarebbe da chiedersi come mai le piste sono cosi' fine, soprattutto le masse comuni... Modificato: 26 febbraio 2011 da patatino666
MicMars Inserita: 28 febbraio 2011 Segnala Inserita: 28 febbraio 2011 Per esperienza metterei anche dei 1N4007 in parallelo ad ogni 78xx, anodo sull'uscita e catodo sull'ingresso, non sono un gran costo e proteggono i lineari da eventuali correnti di corto circuito sull'ingresso.
Livio Orsini Inserita: 28 febbraio 2011 Segnala Inserita: 28 febbraio 2011 Ovvero come aumentare la possibilità di guasto montando componenti inutili.
tesla88 Inserita: 28 febbraio 2011 Segnala Inserita: 28 febbraio 2011 Perchè mai Livio non li metteresti? Il diodo in parallelo al 78xx è molto utile e consigliato !Direi piuttosto che evitano che in caso di tensione in uscita maggiore che in ingresso , possa danneggiarsi il regolatore , tipico esempio se si alimenta un condensatore di capacità elevata oppure si carica un accumulatore e si spegne l'alimentatore la tensione in uscita potrebbe essere maggiore che quella in ingresso al regolatore e il regolatore se ne va......
GiRock Inserita: 28 febbraio 2011 Segnala Inserita: 28 febbraio 2011 (modificato) Concordo con Livio, gli LM78XX hanno già di loro le protezioni necessarie per supplire ad eventuali scompensi circuitali...Tantissimi anni fà, ne costruii uno simile a quello dello schema, solamente che usai un condensatore elettrolitico da 10.000µF 250V (quello dei treni) dopo il ponte...Morale della favola, funziona ancora bene e non si è mai guastato anche con corti o assorbimenti anomali, da usare come "muletto" per esperimenti o piccoli circuiti a rischio prima di sacrificare qualcosa di più costoso...P.S. L'utente lo voleva identico a quello del link, perciò se vorrà qualcosa in più, al limite sa dove trovarci... Modificato: 28 febbraio 2011 da GiRock
tesla88 Inserita: 28 febbraio 2011 Segnala Inserita: 28 febbraio 2011 Va beh , io cerco solo di consigliare tramite esperienze acquisite , ad ogni modo visto che sembra che valga più la grammatica che la pratica , quì c'è un pdf bello completo sui regolatori della serie 78xx , interessante anche per applicazioni un po' insolite...Io darei un'occhiata a pagina 36 di 56.Serie 78xx - regolatori lineari
tesla88 Inserita: 28 febbraio 2011 Segnala Inserita: 28 febbraio 2011 Si , capisco , ma se un utente trova uno schema in rete al quale si possono preventivamente apportare migliorie , non tanto per finezza ma per renderlo affidabile , non vedo perchè tralasciare............ad esempio nello schema non vi è una capacità fra I e M del regolatore da 0.1 - 0.47 uF ma solo un elettrolitico , per altro non è specificato che i condensatori di bypass vanno montati il più vicino possibile al regolatore (anche nel pcb del primo link non sono montati vicinissimi) .......P.S.Ho trovato diversi apparecchi con alimentazioni che scaldavano parecchio per questi errori progettuali , senza contare diversi preamplificatori che davano in uscita segnali ultrasonici dovuti proprio all'alimentazione ......l'ultimo è stato un amplificatore 4 canali per cuffie da studio di registrazione (sto parlando di un prodotto pro) gli stabilizzatori connessi al pcb tramite 3 cm di filo hanno nel tempo portato alla morte di tutti i transistor finali e di ben 12 integrati ! In uscita dallo stabilizzatore (7815) vi erano 15V con 5V di ripple a circa 50KHz.....
GiRock Inserita: 1 marzo 2011 Segnala Inserita: 1 marzo 2011 Lo so che si dovrebbe fare così, ma in fondo quel link era solamente per mostrare la tecnica del press'n'peel, inoltre il nostro utente non ha neppure menzionato il suo utilizzo...Se vuoi, puoi sempre postare quello che ritieni necessario per migliorare il circuito, dopo al limite lo commenteremo con gli altri...Beh, sarà fortuna o intuito ( dire capacità mi sembrava azzardato), ma personalmento non ho mai cremato nessun regolatore fino ad ora anche senza diodi...P.S. Nello circuito originale non c'è neppure il condensatore sull'ingresso, inoltre il ponte diodi mi è parso da 1 o 1.5A, quindi sottodimensionato anche quello per non parlare delle piste troppo fini...
Livio Orsini Inserita: 1 marzo 2011 Segnala Inserita: 1 marzo 2011 1.a considerazione. Non sempre i circuiti consigliati dai costruttori sono ottimizzati, anzi spesso tendono solo a "mutandarsi"2.a considerazione. Regola aurea dell'affidabilità: tutto quello che non c'è non può essere causa di guasti! L'affidabilità decresce in modo esponenziale, a parità delle altre condizioni, con l'aumento del numero dei componenti.3.a considerazione. In caso do corto circuito dal lato d'ingresso l'eventuale protezione del regolatore è l'ultimo dei problemi di cui ci si dovrebbe preoccupare.4.a considerazione. Se si ipotizza la possibilità di avere una tensione di uscita maggiore di quella d'ingresso non si risolve il problema con un diodo in antiparallelo al regolatore serie.Potrei anche continuare qausi all'infinito nell'elencare argomenti che sconsigliano o comunque rendono inutile l'adozione del diodo in antiparallelo. Mi fermo qui perchè son più che sufficiente questi quattro
lelerelele Inserita: 1 marzo 2011 Segnala Inserita: 1 marzo 2011 in effetti anche io non ho mai usato diodi in antiparallelo e non ha mai avuto uno stabilizzatore rotto.anzi ho sentito parlate di questo diodo sul forum, prima di cui non ne conoscevo nenanche la necessità.
tesla88 Inserita: 1 marzo 2011 Segnala Inserita: 1 marzo 2011 Ok sul primo punto sono d'accordo , sul secondo in parte , dato che non è detto che un circuito con meno componenti sia più affidabile di uno con meno componenti , esempio se aggiungo a un alimentatore un controllo di limitazione della corrente ho aggiunto componenti ma l'alimentatore sarà più affidabile , altro esempio progetto un amplificatore e lo miglioro aggiungendo un ingresso differenziale , lo miglioro ulteriormente alimentando il differenziale a corrente costante , ho complicato un po ' il circuito ma mi pare più affidabile e performante .Quindi a mio parere è giusto progettare un circuito in modo che sia il meno complicato ma al meglio come affidabilità e performante e con compontenti dimensionati a modo......poi se vogliamo discutere anche su questo possiamo anche iniziare a discutere se 2+2 = 4....Per quanto riguarda un corto in ingresso , potrebbe benissimo essere dovuto al ponte che va in corto (non ditemi che non capita mai perchè solo quest'anno ne avrò sostituiti almeno una decina ) , se il ponte va in corto e a monte c'è un fusibile non vedo di cosa altro bisogna preoccuparsi , sta di fatto che avremo in ingresso al regolatore una tensione pari a 0V e in uscita se abbiamo un elettrolitico avremo una tensione maggiore che in ingresso e c'è modo di pensare che il regolatore possa andare a farsi benedire.Per il quarto punto , non è che si ipotizza , però come nel caso precedente può succedere oppure ad esempio uso l'alimentatore per ricaricare una batteria , inavvertitamente spengo l'alimentatore o va via la rete , la tensione della batteria si riversa sull'integrato regolatore , se c'è il diodo al limite Vin=Vout-Vd e quindi al limite avremo ai capi del regolatore 0.7V....Comunque se non si vuole mettere il diodo mica mi offendo , l'alimentatore non è mio Era solo per dar valore a questa tesi....
Livio Orsini Inserita: 1 marzo 2011 Segnala Inserita: 1 marzo 2011 No! A parità di condizioni l'aumento del numero dei componenti comporta una diminuzione di affidabilità. L'analisi dell'affidabilità è una scienza (quasi) esatta, non è una previsione da maghi o da stregoni.Non confondere un miglioramento delle prestazioni con un miglioramento dell'affidabilità. Un ponte ed un condensatore son molto più affidabili di un ponte, condensatore e regolatore serie.Questa è buona progettazione, se non c'è il fusibile è cattiva progettazione. Mettere un diodo in antiparallelo non è la soluzione corretta, anzi...Anche qui è una questione di buona progettazione. Il diodo lo si mette in serie all'uscita, non in antiparallelo al regolatore.Vale anche il discorso inverso. Nemmeno io mi offendo. Solo che mi sembra giusto dare un'informazione corretta secondo le mie conoscenze.
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