MARTIC Inserito: 10 maggio 2011 Segnala Inserito: 10 maggio 2011 Salve a tutti, devo far avviare un cicalino se non ricevo almeno un impulso ogni x secondi, ogni volta che ricevo l'impulso il timer/contatore si resetta e ricomincia il controllo.Gli impulsi, a 12 volt o anche meno, vengono generati manualmente premendo un pulsante a leva N.O., per intenderci il circuito potrebbe essere usato ad es. per controllare che una persona sia sveglia e prema il pulsante almeno una volta ogni x secondi...anche se lo devo usare per uno scopo diverso.mi sembra che questo schema possa andare:http://www.webalice.it/crapellavittorio/el...isch2.htm#nrtmpma il tempo T=32*R*C è il tempo minimo tra una pigiata e l'altra oltre il quale si attiva l'uscita (allarme/cicalino) ?inoltre, se io pigio rapidamente il pulsante entro il periodo T, il contatore si resetta e continua a controllare anche le pigiate successive giusto?credo che il mio sarebbe piu' semplice perche' quello deve controllare che io pigio almeno x volte in un periodo T, mentre io devo solo controllare che avvenga la pigiata entro il periodo T, è simile ma non e' la stessa cosa.grazie mille Marco
Mirko Ceronti Inserita: 10 maggio 2011 Segnala Inserita: 10 maggio 2011 Mah, molto più semplicemente, credo basti realizzare un semplice circuito R/C, il quale si carica per raggiungere una soglia, la quale viene scongiurata ogni volta premendo un pulsante in parallelo al condensatore, scaricandolo.E la ricarica riparte.La volta che il pulsante non viene ri-premuto entro il tempo dato dalla costante Tao = R x C, il cicalino viene attivato.Questo molto sommariamente è ciò che farei io SalutiMirko
tesla88 Inserita: 10 maggio 2011 Segnala Inserita: 10 maggio 2011 Il circuito che hai proposto inizialmente non fa al tuo caso , ovvero quel circuito abilita l'uscita dopo n pressioni del pulsante......Quello che vuoi tu è invece che l'uscita venga abilitata se non si preme il pulsante dopo un certo tempo dall'ultima pressione .........L'idea di mirko è buona , e semplice . Altra idea che mi è venuta , un 4017 con un 555 che genera un clock ad es a 1 Hz ..Il pulsante sull'ingresso RESET e il carico su l'ultima uscita......Ogni volta che premi il pulsante il contatore si azzera , se non premi il pulsante il contatore conterà fino a 10 (se il clock è 1Hz impiega 10 secondi) e abiliterà l'uscita........Volendo potresti anche mettere 10 led su ogni uscita per avere ad occhio un'idea di quanto tempo sia trascorso dall'ultima pressione.............
MARTIC Inserita: 10 maggio 2011 Autore Segnala Inserita: 10 maggio 2011 Mirko Ceronti+10/05/2011, 12:27--> (Mirko Ceronti @ 10/05/2011, 12:27) grazie mille per entrambe le risposte, anch'io avevo inizialmente pensato ad un RC (anche perche' e' uno dei pochi circuiti che conosco un po' grazie alle poche rimembranze di elettronica alle superiori ) , pero' poi ho visto soluzioni piu' complesse e mi sono venuti dei dubbi sulle mie memorie!ad ogni modo, oltre a R e C dovrei mettere anche un comparatore che attiva il cicalino quando la tensione su C e' arrivata alla soglia prevista opo un tempo Tao ? oppure il cicalino gia' di per se' diventa udibile solo quanto la tensione su C arriva alla soglia ? Inoltre una volta attivato il cicalino dovrebbe restare acceso (come un allarme) finche' il pulsante non viene chiuso di nuovo, quindi dovrei collegare la tensione del condensatore (o del comparatore) ad un rele che vada a chiudere il circuito del cicalino, giusto?
MARTIC Inserita: 10 maggio 2011 Autore Segnala Inserita: 10 maggio 2011 (modificato) tesla88+10/05/2011, 12:40--> (tesla88 @ 10/05/2011, 12:40)ok quindi in sostanza il timer 555 genera il clock e il contatore 4017 verifica che siamo arrivati a 10..e una ulterioforse questa soluzione e' ancora piu' facile perche' l'uscita resterebbe sempre alta una volta raggiunto il conteggio (il cicalino non smette di suonare), e una ulteriore pressione del pulsante farebbe il reset azzerando il conteggio, giusto?ah una curiosità..se il pulsante resta premuto e mantiene attivo l'ingresso RESET..il contatore rimane sempre a 0 ? Modificato: 10 maggio 2011 da MARTIC
Mirko Ceronti Inserita: 10 maggio 2011 Segnala Inserita: 10 maggio 2011 No, Ti serve un comparatore, ma più velocemente puoi usare una logica NOT a trigger di schmitt tipo il 40106, con il pin 1 collegato sull'icrocio R-C, ed il pin 2 che gli va al cicalino collegato in pull-up. (la R del gruppo R-C può anche essere un trimmer per rendere regolabile il tempo).Pulsante in parallelo al condensatore con una resistenza da 10 Ohm in serie che ne limita la scarica, ed alimenti il tutto a 12 VCC.Quando C avrà raggiunto il valore per cui la NOT commuta l'uscita, il cicalino comincia a suonare, e non smetterà finchè non ripremi il pulsante. (quindi nessun relè per mantenerlo, dato che si mantiene da solo per effetto del condensatore ancora carico).Oh, poi è molto elegante anche la soluzione di Andrea, anche se è un po' più complessa.SalutiMirko
MARTIC Inserita: 10 maggio 2011 Autore Segnala Inserita: 10 maggio 2011 grazie davvero del vostro aiuto, se ho capito bene questa soluzione è piu' semplice perche' uso 1 solo integrato 40106, oltre al circuito rc, e altre resistenze, mentre l'altra soluzione usa 2 integrati (generatore di clock e contatore), ma avrebbe il vantaggio che "contando" il tempo potrei associare dei led che indicano il tempo trascorso, ma nel mio caso non sarebbe possibile poiche' non posso guardare i led.Entrambe le soluzioni consentono invece di variare il periodo tramite il valore di R e C.---------------dopo avervi rubato del tempo mi sembra giusto dire per cosa devo usarlo: è un po' una bizzarria comunque devo posizionare il pulsante a levetta davanti lo scarico dell'acqua di raffreddamento di una barca (che a bassi giri esce appunto ad intermittenza), se dall'ultimo "getto" l'acqua non esce per piu' di 10-15 secondi il cicalino mi avverte che qualcosa non va, cosi' posso controllare subito prima che il motore si surriscaldi con conseguenti danni, che purtroppo avvengono gia' dopo 1 minuto di mancato raffreddamento ed il sensore di temperatura del motore mi avverte quando e' troppo tardi e comunque dopo il mio "sensore" di cui sopra.Se invece il flusso riprende subito dopo il cicalino si spegne ma anche questi "falsi" allarmi saranno utili a mettermi in guardia che l'aspirazione sta iniziando a calare rispetto ai tempi su cui l'ho tarato.Volevo usare uno di quei "sensori di flessione" fatti a "listello" di 10 cm , ma credo che il pulsante a leva possa venir azionato tranquillamente dal getto d'acqua, al massimo ci aggiungo una "palettina" per aumentare la resistenza.Il pulsante sarebbe questo:credo sia una cosetta non invasiva ma soprattutto utile visto che il problema piu' frequente dei motori marini e' proprio la rottura della girante che pompa l'acqua di raffreddamento e ci costringe a tenere sempre un orecchio allo scarico, cosa non sempre possibile e sicuramente non rilassante. un saluto e grazie ancora!
MARTIC Inserita: 14 giugno 2011 Autore Segnala Inserita: 14 giugno 2011 riesumo il post per chiedere una conferma: non ho chiaro cosa intendi con collegare in pull up il cicalino, pensavo che la sua uscita andasse a massa. Inserisco di seguito lo schema del circuito sperando di non aver fatto disastri.grazie come sempre!Uploaded with ImageShack.us
MARTIC Inserita: 14 giugno 2011 Autore Segnala Inserita: 14 giugno 2011 inoltre potreste darmi un'indicazione sul dimensionamento dei componenti? per far commutare l'uscita del 40106 dopo qualche secondo che valori di R (variabile) e C dovrei usare? pensavo a 100khom e 100 MicroF ma provando a collegare il tutto non mi sembra ci sia ritardo.Nel frattempo mi ripasso il circuito rc perche mi sa che mi sfugge qualche piccolo dettaglio..fondamentale!
Mirko Ceronti Inserita: 14 giugno 2011 Segnala Inserita: 14 giugno 2011 No, l'uscita va a positivo (ecco il significato di pull-up, altrimenti "a massa" si definisce pull-down).Questo perchè quando il condensatore è scarico (circuito resettato) hai un "0" logico sul pin 1 del CD40106, e quindi sul Pin 2 hai l'"1" logico ossia quasi la tensione di alimentazione.Per cui il cicalino, col terminale restante collegato a massa come dici Tu, suonerebbe.Quando il condensatore si carica fino a raggiungere il livello logico che fa commutare la logica NOT, Tu hai l' "1" sull'ingresso, e quindi hai lo "0" sull'uscita, ed ora il cicalino non suonerebbe più.Ma mi par di aver capito che Tu vuoi che suoni quando il condensatore è carico, e che smetta quando si scarica, per cui il cicalino va collegato fra il positivo di alimentazione e l'uscita pin 2 dell'integrato.Se proprio vuoi collegare a massa il cicalino e ottenere comunqe il funzionamento come da richiesto, lasci lo schema così com'è (che tra l'altro Ti comunico che va bene), poi il cicalino lo colleghi tra il pin 4 dell'integrato e la massa, indi colleghi tra loro i pin 2 e 3. SalutiMirko
tesla88 Inserita: 14 giugno 2011 Segnala Inserita: 14 giugno 2011 (modificato) Credo che intenda una cosa così Mirko....SchemaI componenti danno circa 1 secondo ti tempo per premere il pulsante , dipende però anche dalla tensione di alimentazione , io ho simulato tutto a 5V , per altro non mi fido più di tanto della simulazione , andrebbe testato a banco , ad ogni modo sappi che il tempo è direttamente proporzionale alla capacità e alla resistenza .......Non aumenterei di molto la capacità (non più di 10uF) per evitare scariche dannose al pulsante , sarebbe meglio poi mettere in serie al pulsante una resistenza da 100 ohm per limitare appunto tale corrente , così facendo si può aumentare anche di molto la capacità , la resistenza puoi sostituirla con un trimmer o potenziometro da 100-200K in modo da regolare il tempo......P.S. Stavo disegnando lo schema mentre Mirko ha risposto...... Modificato: 14 giugno 2011 da tesla88
MARTIC Inserita: 14 giugno 2011 Autore Segnala Inserita: 14 giugno 2011 grazie Mirko..in effetti avevo subito l'uscita alta mentre mi aspettavo giustamente un uscita inizialmente a zero (buzzer/allarme spento).Il problema a questo punto e' che non riesco a far commutare l'uscita, nel senso che mi resta sempre alta, (oppure bassa se collego in pull-up) ho provato ad attendere diversi secondi ma rimane uguale..come se il condensatore "non si caricasse" :/ (purtroppo ho solo condensatori da 100microF comunque la resistenza in serie al pulsante mi sembra di averla messa)
Mirko Ceronti Inserita: 14 giugno 2011 Segnala Inserita: 14 giugno 2011 Scarica il condensatore con il pulsante, cacciagli in parallelo un tester digitale, e controlla che (una volta rilasciato il pulsante) si stia caricando; la tensione deve crescere a vista d'occhio.Poi verifica che il valore che leggi sul condensatore sia lo stesso che hai sul pin 1 dell'integrato, e se su questi c'è una tensione di (ad esempio) 9-:-10 Volt, allora sul pin 2 deve essere di praticamente 0 Volt.SalutiMirko
MARTIC Inserita: 14 giugno 2011 Autore Segnala Inserita: 14 giugno 2011 purtroppo non avevo il tester sottomano e non potendo verificare speravo in qualche errore evidente comunque ok piu' tardi controllo tutto come si deve...anche perche' vi ho rubato fin troppo tempo..Poi vi faccio sapere. grazie dell'enorme disponibilita' e pazienza!
MARTIC Inserita: 14 giugno 2011 Autore Segnala Inserita: 14 giugno 2011 comunque forse ho un problema con l'integrato: ho provato a collegare a mano Vcc 12v al piedino 1 e l'uscita del piedino 2 rimane sempre alta ! possibile? (ps.inizialmente mi ero dimenticato di collegare a massa il piedino 7....avro' mica bruciato qualcosa?)
Mirko Ceronti Inserita: 14 giugno 2011 Segnala Inserita: 14 giugno 2011 Ehi....difficile a dirsi con gli integrati....!A volte tollerano le peggio nefandezze, e poi magari s'offendono per un nonnulla.A dire il vero, manco io ho fatto caso che nel Tuo schema mancava il filo al pin 7, ma ero più che altro polarizzato sui collegamenti della logica, dando così per scontate le alimentazioni.In realtà, io nelle mie improvvisazioni al volo su bread-board, ho fatto di ben peggio del filo di massa dimenticato, però ripeto.....non è detto.Per cui vista la spesa, se vuoi la matematica certezza, controlla bene ogni collegamento, e magari se ancora non funziona allora sostituisci il 40106.Infatti da come descrivi il problema, pare che costui non inverta più il livello logico.SalutiMirko
Mirko Ceronti Inserita: 14 giugno 2011 Segnala Inserita: 14 giugno 2011 Beh, se vuoi sbizzarrirTi un po', ed hai ancora un PC il cui sistema operativo accetta ancora il QBasic, puoi editarTi questo programmino che mi feci anni fa per stimare il tempo di carica dei condensatori.1 CLS2 PRINT ""3 PRINT ""6 PRINT " CALCOLO DEL TEMPO DI RAGGIUNTA CARICA DI UN CONDENSATORE "7 PRINT " IN UNA RETE R-C, IN BASE AL VALORE RICHIESTO"8 PRINT " "9 PRINT " DI CERONTI MIRKO "10 PRINT ""11 PRINT ""15 PRINT " INSERISCI IL VALORE DI R IN OHM "20 INPUT R30 PRINT " INSERISCI IL VALORE DI C IN MICROFARAD "40 INPUT Z50 C = Z * 10 ^ -(6)60 PRINT " INSERISCI LA TENSIONE DI ALIMENTAZIONE IN VOLT "70 INPUT V80 TAO = R * C90 PRINT " A QUANTI VOLT VUOI SAPERE IL TEMPO CHE IMPIEGHERA' "95 PRINT " IL CONDENSATORE A CARICARSI ? "100 INPUT S110 R = 1 - S / V120 T = -TAO * LOG®130 PRINT " IL CONDENSATORE PER CARICARSI E RAGGIUNGERE I VOLT DA TE INDICATI"135 PRINT " IMPIEGHERA'UN TEMPO DI"136 PRINT ""137 LOCATE 22, 30138 PRINT T139 PRINT " SECONDI"140 ENDVa però considerato che gli integrati Cmos, riconoscono come livello logico "0" una tensione inferiore od uguale ad 1/3 di quella di alimentazione, e come livello logico 1, una tensione superiore od uguale ai 2/3 di quella di alimentazione.Per cui ?Per cui nel Tuo caso, IN TEORIA significa che con 12 Vdc di alimentazione, la logica NOT considera 1 logico, una tensione sul pin 1 compresa tra gli 8 ed i 12 Volt, e 0 logico una tensione sul pin 1 compresa tra i 4 e gli 0 volt.Senonchè....i valori di tensione compresi tra i 4 e gli 8 volt, sono considerati come livello logico incerto, e non significa quindi che non avverranno commutazioni, ma che se avverranno saranno un po' incerte.Motivo del per cui Ti ho consigliato una logica NOT triggerata, la quale una volta commutata, dà più garanzie di stabilità.A quanto tempo di ritardo commuta ?Difficile a dirsi, col programma di cui sopra, risulta che con alimentazione a 12 Volt, R = 100K e C = 100 micro se dai per buoni gli 8 Volt (riga 90), ottieni un ritardo all'attivazione di 10,9 secondi, se ipotizzi invece uno scatto già a 6 Volt, il ritardo sarà di soli 6,9 secondi.SalutiMirko
GiRock Inserita: 14 giugno 2011 Segnala Inserita: 14 giugno 2011 Non è stato specificato il tipo di Buzzer utilizzato, quindi se innavvertitamente si usano modelli di potenza ad alto assorbimento, sicuramente è stata "fritta" l'uscita della porta logica, meglio prevedere un stadio pilota tipo questo per evitare inconvenienti, usando 2 NOT in serie magari ...Per il resto vi lascio divertire con i calcoli del mitico Mirko ...
tesla88 Inserita: 14 giugno 2011 Segnala Inserita: 14 giugno 2011 (modificato) Quoto , se l'assorbimento del piezo è rilevante meglio mettere un transistor o un buffer ..........non ho capito il discorso delle 2 NOT in serie , se è per incrementare la corrente allora devono essere in parallelo le 2 porte ... Modificato: 14 giugno 2011 da tesla88
Mirko Ceronti Inserita: 14 giugno 2011 Segnala Inserita: 14 giugno 2011 Sono d'accordo, quindi o transistor in uscita, o parallelo totale delle NOT interne non utilizzate.Secondo me, perchè col bc337 che è NPN, non hai l'inversione dell'uscita quindi Ti ritroveresti ad avere col condensatore scarico il buzzer sempre attivato.SalutiMirko
tesla88 Inserita: 15 giugno 2011 Segnala Inserita: 15 giugno 2011 Ah ok messa così allora ha un senso...però a questo punto basterebbe usare un PNP....
GiRock Inserita: 15 giugno 2011 Segnala Inserita: 15 giugno 2011 Io preferisco disaccoppiare i Triggers di Schmitt per una migliore commutazione, ma rimangono pur sempre delle scelte personali, alla fin fine, quello che conta, è che il circuito funzioni nelle migliori condizioni possibili, NPN o PNP non fa alcuna differenza sostanziale...P.S. La presenza costante della R da 1K in parallelo al Buzzer non è una mia invenzione, ma viene consigliata nei datasheets del componente...
GiRock Inserita: 16 giugno 2011 Segnala Inserita: 16 giugno 2011 Anche se con un po di ritardo, ho traslato il codice di Mirko per l'esecuzione sui moderni O.S.: ChargeCapTime... Buon divertimento...
Mirko Ceronti Inserita: 16 giugno 2011 Segnala Inserita: 16 giugno 2011 Grazie Girock, solo domandavo se si può apportare una piccola correzione :Nel risultato finale, viene detto che il condensatore impiegherà per caricarsi un tempo di "x" secondi con un "carico di "y" Ohm.Io scriverei "con una resistenza di carica di y Ohm" altrimenti si dà l'impressione che questo "carico" sia in parallelo al condensatore e quindi visto come carico effettivo che lui deve sobbarcarsi, invece che come la "strozzatura" del metaforico rubinetto che riempie il recipiente.(P.S. se devi impazzire troppo lascia pur stare così)SalutiMirko
GiRock Inserita: 16 giugno 2011 Segnala Inserita: 16 giugno 2011 (modificato) Si Mirko hai ragione, anche a me era venuto il dubbio che si potesse fraintendere come resistenza posta in parallelo, e mi ero già proposto di correggere la frase...Ho già aggiornato il file con la modifica, se ci sono altri punti che non ti convincono basta comunicarmeli, generalmente la cosa non richiede molto tempo per fare gli aggiornamenti...P.S. Se apri il file con il Blocco Note, puoi personalizzarti i messaggi a seconda dei tuoi gusti, non c'è bisogno di compilare nulla, basta semplicemente salvarlo e la modifica è già fatta... Modificato: 16 giugno 2011 da GiRock
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